mia cara Simona
Perla sa che questo è il momento di piangere.
E' lì vicino a te che cerca di farti sentire il suo amore.
Ma, amica cara, il dolore che stravolge la nostra vita non permette di sentire altro, all'inizio.
Ma intanto dentro di te è già cominciata la risalita.
tu non puoi riconoscerla, non puoi avvertirla, ma è cosi.
Piangeremo ancora tanto, piangeremo forse sempre, ma non sempre cosi.
Tu sai che la mia Angiolina se n'è andata poco prima della tua Perla.
Credimi se ti dico che poi andrà meglio, che poi un raggio di sole riuscirà a filtrare nel tuo buio... e poi due raggi... e poi tre... e comincerai a sentire un po' di calore.
Poi Dio farà il resto.
E non importa che scuoti la testa e dici che non c'è Dio.
Lui lo farà lo stesso.
Io scuotevo la testa e dicevo che nessun Dio vorrebbe togliere un figlio alla mamma.
A chi mi diceva "Dio" rispondevo con un'alzata di spalle.
Ma poi Lui ha fatto lo stesso.
Lui, con Angela, sono riusciti ad aprire il mio cuore quel tanto che bastava per sentire nuovamente un alito di pace.
Non ti dico che poi passa.
Nemmeno il buon Dio può salvarci da questo nostro dolore, perchè questo dolore fa parte del nostro cammino. In un modo che dobbiamo accettare, questo dolore ci appartiene.
Però la tua vita, di certo, è piena di aiuti, di piccoli grandi aiuti...
Non è finita la vita di Perla, Simo, e non è finita la tua.
Se pensi che ti lasciamo credere questo, pensi malissimo!
Noi siamo qui, ti soccorriamo, ti capiamo dal profondo del cuore.
Io e Lory corriamo da te appena possibile, se cadi ti reggiamo (io c'ho le gambe traballine ancora, ma se ti devo dimostrare che ne usciremo, ci metto tutta la forza!).
Lascia che Perla ti parli come può. Può farlo, può farlo!
E' triste essere genitori cosi, certo, dobbiamo imparare questo modo nostro malgrado. Ma loro ci sono,
non sono meno figli e noi non siamo meno genitori.
Coraggio, coraggio Simona, coraggio.
Respira, chiamala, lei verrà.
Lei non è finita, la morte non esiste.
Ti abbraccio con tantissimo affetto, amica che sei nel mio cuore
Livia