il San Paolo sarà d'èlite. Ricalcata un'idea che fu di Corrado Ferlaino!

Il calcio giocato è pronto a ripartire con gli anticipi della terza giornata del campionato italiano di Serie A, ma a Napoli ci sono anche altri argomenti che tengono banco. Uno di questi riguarda l'inizio dei lavori e della messa in atto pratica del nuovo San Paolo. In queste ore sono emersi diversi dettagli, la nuova casa del Napoli sembra cominciare a prendere forma, almeno nelle idee. Come riporta l'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno, il nuovo San Paolo sarà uno stadio d'èlite: ad alimentare questa visione del nuovo impianto anche i 23 Sky Box, tribunette stile inglese riservate alle autorità e ai vertici delle squadre. Previsti anche 8 Field Box a livello del campo, e l'esclusivo "Club 400", sulla falsa riga di quello che fu il "Club dei 200" di Ferlaino, riservato ai vip e con un costo medio di 250 euro a partita. In tutto, quindi, si sta parlando di 880 posti superconfortevoli, con tanto di aria condizionata e sediolini in ecopelle.

“Stadio, il Comune pronto a fare da sé”. Con questo titolo l’edizione odierna de Il Mattino aggiorna la situazione legata all’impianto da affidare al Napoli. Palazzo San Giacomo boccia il progetto del club, rivelando che 20 milioni di euro sono pochi per una gestione di 99 anni. Il quotidiano spiega che il Comune, con o senza l’aiuto della Regione Campania, è pronto a rifare da solo il San Paolo offrendo al Napoli una convenzione light e un canone di legge conservando la gestione dell’impianto al cento per cento.

Al Comune il progetto e la richiesta della Società di avere una convenzione per 99 anni senza pagare il canone in cambio dei lavori non piace. L’investimento di meno di 20 mln porterebbe il Napoli a gestire il San Paolo per un secolo al costo di 200mila euro l’anno. Palazzo San Giacomo ritiene la cifra troppo bassa, mentre dalla Società trapela stupore perché la cifra era stata concordata tra patron e primo cittadino. Il Mattino ipotizza gli scenari futuri, con De Laurentiis che potrebbe attendere l’esito delle elezioni di maggio sperando che arrivi un nuovo sindaco, cercando una successiva alleanza col Comune e accontentarsi della 'convenzione ponte'.

Ma come fanno questi due a sedersi accanto durante le partite del Napoli al San Paolo??