Aumentando il numero di celle, aumenti il voltaggio di alimentazione del motore, in pratica gli fai prendere più giri (secondo un fattore chiamato kV, cioè giri per Volt, che è una caratteristica importante dei motori e cambia a seconda di come sono costruiti). La coppia, con questo parametro c'entra poco e niente, in quanto, pur dipendendo anch'essa dalle caratteristiche del motore, è relazionata unicamente all'assorbimento di corrente di quest'ultimo. In teoria, a parità di efficienza (che sarebbe la quantità di energia elettrica che viene effettivamente trasformata dal motore in energia meccanica senza essere dispersa in calore), un motore che assorbe più corrente avrà più coppia di un'altro che ne assorbe di meno.
Appare chiaro quindi che parlando dello stesso motore, aumentando il voltaggio, influiremo ben poco sulla coppia (in realtà non è proprio così, in quanto per la legge di Ohm aumentando un valore si aumenta anche l'altro, però per l'esempio che ora ci interessa questo aumento, che comunque non è mai una diminuzione
, non è discriminante, inoltre complicherebbe inutilmente il discorso), mentre aumenteremo in maniera molto più evidente il suo regime massimo. Siccome la potenza di un motore è data dal prodotto dell'energia elettrica trasformata in energia meccanica (cioè dall'assorbimento in Ampere sottratte le perdite, quindi considerata l'efficienza) per il numero di giri raggiunto (cioè il voltaggio di alimentazione), appare chiaro che un motore a cui abbiamo aumentato il voltaggio di alimentazione avrà maggior potenza dello stesso motore prima dell'aumento, semplicemente perchè pur rimanendo invariata (o quasi) la coppia, abbiamo aumentato l'altro fattore della moltiplicazione, che sarebbe il numero di giri.
Questa differenza è un pò la stessa differenza che esiste tra motori a benzina e motori diesel: il motore diesel non potrà mai raggiungere la potenza di un motore a benzina (ovviamente a parità di alimentazione, turbo con turbo e aspirato con aspirato), pur avendo i common rail odierni una coppia a parità di cilindrata sensibilmente superiore al benzina. Semplicemente la relativa lentezza di accensione del gasolio rispetto alla benzina non permette ai motori diesel di raggiungere i regimi dei corrispettivi a benzina, e il pur considerevole aumento di coppia dato dal particolare tipo di combustione non riesce a sopperire a regime massimo inferiore.