elvis aveva mai pensato di ritirarsi a vita privata?

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
scatter
00mercoledì 15 maggio 2013 21:43
ciao amici, lancio questa domanda anche se non e' mia, perche proviene dal ns comune amico king david, il quale e' impossibilitato a usare il pc in questi giorni . il pc e' indisposto.hihihi
A mio parere, dato il suo temperamento cosi vitale, e dato il suo amore per il pubblico , non credo che gli sia mai balenato in testa.
voi che ne dite?
un caro saluto a voi tutti
reggae..79
00mercoledì 15 maggio 2013 21:52
anche io la penso così. Forse pensava a se in pensione in un futuro ancora molto lontano. Ma era giusto un pensiero..non credo si sarebbe visto lontano dalle scene....



niknic92
00giovedì 16 maggio 2013 02:21
Io credo che questo ragionamento sia valido più o meno fino al gennaio del 1973.. In seguito credo che Elvis sia salito sul palco per le pressioni finanziarie e del colonnello, arrivando a detestare in maniera profonda sopratutto gli spettacoli a Las Vegas. D'altronde cosa si può pretendere? Chiunque si sarebbe sfiancato con una media di quasi uno spettacolo giornaliero per 7 anni.. Senza contare il fatto che avrebbe voluto un tour all'estero, cosa che il colonnello non permetteva. Son del parere che dopo il '73 il desiderio di Elvis fosse dedicarsi ad altro: film o karate o viaggi o donne o semplicemente riposo. Sono sicuro che se fosse riuscito a fermarsi e prendersi almeno un'anno sabbatico, forse la sua vita non sarebbe finita a 42 anni..


fratoday
00sabato 18 maggio 2013 12:57
Las Vegas ha cominciato a detestarla già nel 1971! gli spettacoli di gennaio-febbraio sono ancora molto buoni ma alcuni sono già col pilota automatico (vedi il concerto pubblicato sull'FTD), quelli di agosto sono animati da scazzo e approssimazione, vocalmente ottimi ma mediocri interpretativamente. Meglio andrà il '72, dove darà show più professionali, ma spesso senza vero trasporto (quello lo metterà in tour, e la differenza si sentirà). Il '73 è il culmine dell'insoddisfazione per Las Vegas, show mediocri a inizio anno fino al famoso closing show pieno di attacchi aperti ai dirigenti dell'albergo, un vero e proprio affronto. Gli show del 74 sono di nuovo molto professionali, alcuni bellissimi (l'opening night di gennaio e quella di agosto), però via via si va decrescendo. In Tour invece penso mantenesse, aldilà dei suoi problemi, una certa vitalità e buon umore. E del resto poteva essere l'unica cosa che gli regalava benessere e adrenalina (certo non ai ritmi cui era costretto, potendo scegliere). Posto un video simpatico (con una insolitamente buona versione di Hound Dog del 1976!) che testimonia attraverso le foto il buon umore di Elvis nel '75-'76:





Riddyx
00domenica 19 maggio 2013 16:13
Re:
reggae..79, 15/05/2013 21:52:

anche io la penso così. Forse pensava a se in pensione in un futuro ancora molto lontano. Ma era giusto un pensiero..non credo si sarebbe visto lontano dalle scene....







Sono d'accordo ... ma io aggiungerei e, nessuno me ne voglia, che secondo me non avete capito chi era e com'era fatto Elvis....

signori [SM=g8050] Elvis ERA MALATO non so se lo sapevate. [SM=g7628]


E questi problemi hanno inciso sulla sua vita ,sul suo umore che già era messo a dura prova da tutte quelle cosa che una persona normale deve sopportare lavorando normalmente , avete mai lavorato con il mal di schiene, o il mal di denti o che so io.... non e simpatico . Pensate a cosa doveva sopportare lui che era al centro dell'attenzione a livello mondiale , quindi impegni di tutti i generei e contratti da rispettare e dover lavorare lo stesso a condizioni non simpatiche... chi sa qual male affliggesse Elvis
sa di cosa sto parlando. In oltre il suo carattere non era d'aiuto...

in più un Menagere esigente e spendaccione... non aiutava di certo....

e poi la cosa peggiore era la morale di Elvis ,si sentiva in obbligo con i suoi fans, con amici, parenti e tutte le persone che conosceva. Voleva aiutare tutti e tutto insomma e ovvio che prima o poi crollasse [SM=j7568]


Ritirarsi?? siiii avrebbe dovuto farlo si e sicuramente dopo il tour del 74 avrebbe dovuto rimettere la sua vita a posto aveva 39 anni non era vecchio affatto e poteva tornare quello che era, e magari noi oggi, anche se vecchietto potremmo godere della sua musica ....
niknic92
00martedì 21 maggio 2013 15:45
Re:
fratoday, 18/05/2013 12:57:

Las Vegas ha cominciato a detestarla già nel 1971! gli spettacoli di gennaio-febbraio sono ancora molto buoni ma alcuni sono già col pilota automatico (vedi il concerto pubblicato sull'FTD), quelli di agosto sono animati da scazzo e approssimazione, vocalmente ottimi ma mediocri interpretativamente. Meglio andrà il '72, dove darà show più professionali, ma spesso senza vero trasporto (quello lo metterà in tour, e la differenza si sentirà). Il '73 è il culmine dell'insoddisfazione per Las Vegas, show mediocri a inizio anno fino al famoso closing show pieno di attacchi aperti ai dirigenti dell'albergo, un vero e proprio affronto. Gli show del 74 sono di nuovo molto professionali, alcuni bellissimi (l'opening night di gennaio e quella di agosto), però via via si va decrescendo. In Tour invece penso mantenesse, aldilà dei suoi problemi, una certa vitalità e buon umore. E del resto poteva essere l'unica cosa che gli regalava benessere e adrenalina (certo non ai ritmi cui era costretto, potendo scegliere). Posto un video simpatico (con una insolitamente buona versione di Hound Dog del 1976!) che testimonia attraverso le foto il buon umore di Elvis nel '75-'76:



Quoto, dal 1971 comincia a odiare las vegas.. e io credo che elvis si sia ammalato (o meglio, sia diventato dipendente dai farmaci) proprio per l'eccesso di tour e spettacoli!! Se il colonnello avesse un attimo ragionato su cosa volesse dire 60 spettacoli (2 o anche 3 al giorno) in una sala buia davanti a 2000 persone e dove Elvis manco sentiva la propria voce.. Beh forse gli avrebbe fatto fare un po' di pausa.. Sfido chiunque a non impazzire con una maratona di concerti del genere..
Per quanto riguarda le prestazioni di Elvis negli anni avevo espresso il mio parere sul forum qualche tempo fa in una precedente discussione:

niknic92, 17/12/2011 15:48:

Se mi si chiede che tipo di concerto di Elvis avrei voluto vedere, avessi avuto la possibilità di scegliere, risponderei senza dubbio un concerto del 1970, anno in cui la voce del re e il suo carisma, a mio parere, toccano l'apice. Comunque mi rendo conto di come avrebbero potuto sentirsi alcune persone che non conoscevano elvis di fronte ad una esibizione sullo stile del 3 settembre '73. Questo suo atteggiamento nei concerti era dovuto principalmente secondo me ad evitare la noia. Insomma lo stesso tipo di atteggiamento che può avere uno scolaro annoiato sui banchi di scuola che cerca un espediente per stroncare la ripetitività dei giorni di lezione. Pensate che vuol dire fare quasi 1200 concerti in 9 anni, a volte anche due a giorno. Credo che se avesse fatto ognuno di quelli sullo stile di Aloha sarebbe impazzito! Altre volte immagino fosse dovuto alla felicità del momento (come il 3 settembre '73 dove era felicissimo di aver finalmente portato a termine il massacrante impegno di 57 concerti a Las Vegas) oppure allo stato d'animo del periodo.
E' interessante da questo punto di vista notare come i concerti si diversifichino a seconda del periodo:

1969/70: Poco da dire, abbiamo elvis pieno d'energia, contento di cantare, originale, mai scontato, che da il 100% di sè.

1971/ prima parte del '72: comincia piano piano a subentrare la noia, elvis canta sempre benissimo ma prende i concerti meno seriamente, ci sono più buffonerie e molte sue canzoni si riducono parecchio in termini di durata (citando pochi esempi pensiamo all'introduzione di Polk Salad, ad Hound Dog che perde l'assolo di chitarra, al medley di Mystery Train/Tiger Man che si riduce quasi di un minuto etc. etc.)

fine 1972/ inizio 1973: scompaiono le buffonerie, elvis canta punto e basta. Non ci sono più i monologhi di pochi anni prima, l'energia scatenata dei primi show è scomparsa, elvis (e questo si nota sopratutto alle Hawaii) sembra assorto nei suoi pensieri, le canzoni più allegre e veloci diminuiscono a favore di ballate piuttosto tristi come It's Over, My Way o I'll Remember You.

fine '1973/1974/1975: Elvis ritrova la sua vena scherzosa, qualche volta esagerando. La qualità dei concerti tuttavia, sopratutto in termini di voce, a mio parere non è più la stessa del 70, 71 e 72. La voce sembra affettata e a volte gli show risultano a dir poco stucchevoli.

1976/77: Elvis in questo periodo avrebbe fatto bene ,a mio parere, a recarsi in ospedale piuttosto che fare concerti, e ormai se ne accorgevano anche i suoi fan. La sua salute già precaria viene invece minata da 2 anni tra i più intensi della sua carriera. Alle modulazioni di voce proprie di pochi anni prima si sostituisce molte volte una sorta di tonalità urlata (sopratutto nell'interpretazione dei medley), per non parlare di alcuni concerti in cui faceva fatica a muoversi o non ci riusciva proprio (come a Houston nel '76) o a volte si allontanava a concerto in corso (Baltimora '77), e qui i fan avrebbero avuto ragione di lamentarsi, anche se per lo più i sentimenti che provavano erano immagino di grande preoccupazione.

Detto questo, immagino che probabilmente avrei comunque speso un patrimonio per vederlo in qualsiasi periodo, compreso negli ultimi due anni [SM=g6804]







fratoday
00mercoledì 22 maggio 2013 15:36
E' pur vero che, quando riusciva a dare la zampata, le interpretazioni del 72-77 erano più profonde e curate, sintomo che se la voce cambiava e i problemi di salute aumentavano l'artista in qualche modo cresceva, anche rispetto al biennio 69-70, alcuni esempi, tra le esecuzioni che ritengo più emozionanti:

You Gave Me A Mountain (gennaio 1972):


How great thou art (settembre 1973):


Bridge Over Troubled Water (settembre 1974):


Just Pretend (dicembre 1975):


Love Letters (agosto 1976):


My Way (marzo 1977):
niknic92
00mercoledì 22 maggio 2013 15:54
Beh se vogliamo possiamo aggiungere anche Unchained Melody del 1977, anche se le considero piuttosto l'eccezione che conferma la regola. Nel 1972 il livello della voce non era quello del '70 ma Elvis cantava comunque benissimo. I cambiamenti di voce in peggio, naturalmente per ciò che concerne l'Elvis post comeback, si possono osservare in periodi ben precisi (me ne sono accorto collezionando i concerti audio di Elvis, circa 300 per ora [SM=g7576] ):

1° cambiamento, Estate 1970: la voce cambia, a mio parere, in meglio. Elvis raggiunge tonalità che nel 1969 raggiungeva con più difficoltà. Il 1970 è secondo me l'apice della voce di Elvis.

2° cambiamento, Estate 1971: la voce comincia a presentare i primi sintomi di quella che sarà dopo il '75. Nel 1971 e 1972 si nota ancora poco, ma se provate ad ascoltare Hound Dog o Blue Suede Shoes (non le ballate ancora perfette), la voce nelle tonalità più alte diviene affettata, sembra quasi falsetto..

3° cambiamento, febbraio 1973: La voce è bella, dignitosa, ma è la metà di quella del 1970. I medley sono cantati praticamente in falsetto, anche le ballate non sono più al livello nemmeno dell'anno precedente. La droga sta prendendo il sopravvento sul re.

4° cambiamento, gennaio 1976: Voce, a parte rare eccezioni, imbarazzante, con un chiaro esempio nella performance di Houston del 1976 in cui Elvis riusciva a malapena a muoversi, figuriamoci a cantare. Nel 1977 mi sembra quasi che Elvis urli dal dolore piuttosto che cantare. Ascoltare i concerti di quegli anni è veramente triste, non riesco a sentirli, mi fanno male.

Fa rabbia pensare che il colonnello non si sia accorto (o non abbia voluto accorgersi) di ciò che stava accadendo dopo il 1975.. Non credo che la morte a 42 anni sia solo colpa del Re.


fratoday
00mercoledì 22 maggio 2013 18:52
niknic92, 22/05/2013 15:54:


4° cambiamento, gennaio 1976: Voce, a parte rare eccezioni, imbarazzante, con un chiaro esempio nella performance di Houston del 1976 in cui Elvis riusciva a malapena a muoversi, figuriamoci a cantare. Nel 1977 mi sembra quasi che Elvis urli dal dolore piuttosto che cantare. Ascoltare i concerti di quegli anni è veramente triste, non riesco a sentirli, mi fanno male.

Fa rabbia pensare che il colonnello non si sia accorto (o non abbia voluto accorgersi) di ciò che stava accadendo dopo il 1975.. Non credo che la morte a 42 anni sia solo colpa del Re.




A me sembra che nel 77 la voce stia meglio del 76, ha più corpo e più feeling... concerti come Saginaw, Orlando, Ann Arbor, Abilene, Cincinnati, Rapid City, Indianapolis sono buone performance, migliori di molte del 76. Ovvio che se prendiamo le serate out abbiamo una visione parziale.

Poi a me pare che queste esecuzioni siano gustose e con molto carattere, anche divertite, alla faccia del dolore:







rivalutiamo il 1977! [SM=g7576]
marco31768
00mercoledì 22 maggio 2013 19:40
Re:
niknic92, 22/05/2013 15:54:

Beh se vogliamo possiamo aggiungere anche Unchained Melody del 1977, anche se le considero piuttosto l'eccezione che conferma la regola. Nel 1972 il livello della voce non era quello del '70 ma Elvis cantava comunque benissimo. I cambiamenti di voce in peggio, naturalmente per ciò che concerne l'Elvis post comeback, si possono osservare in periodi ben precisi (me ne sono accorto collezionando i concerti audio di Elvis, circa 300 per ora [SM=g7576] ):

1° cambiamento, Estate 1970: la voce cambia, a mio parere, in meglio. Elvis raggiunge tonalità che nel 1969 raggiungeva con più difficoltà. Il 1970 è secondo me l'apice della voce di Elvis.

2° cambiamento, Estate 1971: la voce comincia a presentare i primi sintomi di quella che sarà dopo il '75. Nel 1971 e 1972 si nota ancora poco, ma se provate ad ascoltare Hound Dog o Blue Suede Shoes (non le ballate ancora perfette), la voce nelle tonalità più alte diviene affettata, sembra quasi falsetto..

3° cambiamento, febbraio 1973: La voce è bella, dignitosa, ma è la metà di quella del 1970. I medley sono cantati praticamente in falsetto, anche le ballate non sono più al livello nemmeno dell'anno precedente. La droga sta prendendo il sopravvento sul re.

4° cambiamento, gennaio 1976: Voce, a parte rare eccezioni, imbarazzante, con un chiaro esempio nella performance di Houston del 1976 in cui Elvis riusciva a malapena a muoversi, figuriamoci a cantare. Nel 1977 mi sembra quasi che Elvis urli dal dolore piuttosto che cantare. Ascoltare i concerti di quegli anni è veramente triste, non riesco a sentirli, mi fanno male.

Fa rabbia pensare che il colonnello non si sia accorto (o non abbia voluto accorgersi) di ciò che stava accadendo dopo il 1975.. Non credo che la morte a 42 anni sia solo colpa del Re.






Analisi davvero molto interessante! [SM=g8431]
C:GUARINO073
00mercoledì 22 maggio 2013 23:27
Elvis sarebbe ancora in vita se-
Avesse,attuato il suo desiderio-ritirarsi x un po' di tempo,poi riapparire in piena forma.
Era suo desiderio,dedicarsi sempre alla musica e magari fare film piu' impegnativi
Stare un po' da solo,con qualche vera amica.
Comincio' a rendersi conto,che tutte le persone che gli giravano intorno,non erano molto sincere.
Era stanco,triste,depresso,povero guaglione!
Katia.72
00giovedì 23 maggio 2013 15:56
Re:
niknic92, 22/05/2013 15:54:

Beh se vogliamo possiamo aggiungere anche Unchained Melody del 1977, anche se le considero piuttosto l'eccezione che conferma la regola. Nel 1972 il livello della voce non era quello del '70 ma Elvis cantava comunque benissimo. I cambiamenti di voce in peggio, naturalmente per ciò che concerne l'Elvis post comeback, si possono osservare in periodi ben precisi (me ne sono accorto collezionando i concerti audio di Elvis, circa 300 per ora [SM=g7576] ):

1° cambiamento, Estate 1970: la voce cambia, a mio parere, in meglio. Elvis raggiunge tonalità che nel 1969 raggiungeva con più difficoltà. Il 1970 è secondo me l'apice della voce di Elvis.

2° cambiamento, Estate 1971: la voce comincia a presentare i primi sintomi di quella che sarà dopo il '75. Nel 1971 e 1972 si nota ancora poco, ma se provate ad ascoltare Hound Dog o Blue Suede Shoes (non le ballate ancora perfette), la voce nelle tonalità più alte diviene affettata, sembra quasi falsetto..

3° cambiamento, febbraio 1973: La voce è bella, dignitosa, ma è la metà di quella del 1970. I medley sono cantati praticamente in falsetto, anche le ballate non sono più al livello nemmeno dell'anno precedente. La droga sta prendendo il sopravvento sul re.

4° cambiamento, gennaio 1976: Voce, a parte rare eccezioni, imbarazzante, con un chiaro esempio nella performance di Houston del 1976 in cui Elvis riusciva a malapena a muoversi, figuriamoci a cantare. Nel 1977 mi sembra quasi che Elvis urli dal dolore piuttosto che cantare. Ascoltare i concerti di quegli anni è veramente triste, non riesco a sentirli, mi fanno male.

Fa rabbia pensare che il colonnello non si sia accorto (o non abbia voluto accorgersi) di ciò che stava accadendo dopo il 1975.. Non credo che la morte a 42 anni sia solo colpa del Re.






Bravo Nick ! Anche a me è piaciuta la tua analisi...
Ma a trovarne altri che urlino dal dolore come lui... [SM=g8431]
Che darei per ascoltare la mia Fairytale d'allora... [SM=g8146]

Sul suo stile di vita...più o meno la penso anch'io così...
Elvis era rimasto incastrato in un meccanismo senza più via di uscita...purtroppo.
Creo che l'abbia fatto piuttosto inconsapevolmente...

Ma sempre inconsapevolmente, credo che Elvis vivesse del momento...dava tutto subito senza risparmiarsi...non pensava tanto al "domani"...un po' come faceva con i soldi...
niknic92
00giovedì 23 maggio 2013 16:33
Re: Re:
Katia.72, 23/05/2013 15:56:


Bravo Nick ! Anche a me è piaciuta la tua analisi...
Ma a trovarne altri che urlino dal dolore come lui... [SM=g8431]
Che darei per ascoltare la mia Fairytale d'allora... [SM=g8146]



Grazie Marco e grazie Katia!! Beh sicuramente anch'io avrei speso un patrimonio per vedere qualsiasi concerto, compreso quello di Houston del 1976 [SM=g7576] Naturalmente le eccezioni in quegli anni ci sono. Hurt e My Way ad esempio sono sempre cantate molto bene, anche perchè probabilmente lo coinvolgevano psicologicamente in maniera particolare..




reggae..79
00giovedì 23 maggio 2013 16:58
Re:
niknic92, 22/05/2013 15:54:



1° cambiamento, Estate 1970: la voce cambia, a mio parere, in meglio. Elvis raggiunge tonalità che nel 1969 raggiungeva con più difficoltà. Il 1970 è secondo me l'apice della voce di Elvis.

2° cambiamento, Estate 1971: la voce comincia a presentare i primi sintomi di quella che sarà dopo il '75. Nel 1971 e 1972 si nota ancora poco, ma se provate ad ascoltare Hound Dog o Blue Suede Shoes (non le ballate ancora perfette), la voce nelle tonalità più alte diviene affettata, sembra quasi falsetto..

3° cambiamento, febbraio 1973: La voce è bella, dignitosa, ma è la metà di quella del 1970. I medley sono cantati praticamente in falsetto, anche le ballate non sono più al livello nemmeno dell'anno precedente. La droga sta prendendo il sopravvento sul re.

4° cambiamento, gennaio 1976: Voce, a parte rare eccezioni, imbarazzante, con un chiaro esempio nella performance di Houston del 1976 in cui Elvis riusciva a malapena a muoversi, figuriamoci a cantare. Nel 1977 mi sembra quasi che Elvis urli dal dolore piuttosto che cantare. Ascoltare i concerti di quegli anni è veramente triste, non riesco a sentirli, mi fanno male.

Fa rabbia pensare che il colonnello non si sia accorto (o non abbia voluto accorgersi) di ciò che stava accadendo dopo il 1975.. Non credo che la morte a 42 anni sia solo colpa del Re.





Pienamente d'accordo per quanto concerne il biennio 1969/70.
Credo che nel 1971/72 la caratteristica che cogliamo nella sua voce, esclusivamente nelle canzoni anni 50, è da imputarsi esclusivamente alla scarsa voglia: era stufo della solita routine e un certo tipo di canzoni rientravano in questa routine. Tutto ciò continua anche nel 1973: i rock veloci soffrono ancora di questo male e le ballads, quando spesso non sono all'altezza degli anni precedenti, è perché entra in ballo la stanchezza fisica... ma niente di più.
I guai fisici influiscono invece dal 75 in poi: notare il fiatone e l'abbassamento di voce, una caratteristica che va man mano crescendo nei suoi live.



niknic92
00giovedì 23 maggio 2013 23:00
Re: Re:
reggae..79, 23/05/2013 16:58:


Pienamente d'accordo per quanto concerne il biennio 1969/70.
Credo che nel 1971/72 la caratteristica che cogliamo nella sua voce, esclusivamente nelle canzoni anni 50, è da imputarsi esclusivamente alla scarsa voglia: era stufo della solita routine e un certo tipo di canzoni rientravano in questa routine. Tutto ciò continua anche nel 1973: i rock veloci soffrono ancora di questo male e le ballads, quando spesso non sono all'altezza degli anni precedenti, è perché entra in ballo la stanchezza fisica... ma niente di più.
I guai fisici influiscono invece dal 75 in poi: notare il fiatone e l'abbassamento di voce, una caratteristica che va man mano crescendo nei suoi live.



Secondo me la qualità della voce va in caduta libera dopo l'Aloha. Se si prendono in esame le poche registrazioni che abbiamo del 1973 ci si accorge subito del calo di qualità. Mi riferisco alle performance invernali e estive a Las Vegas e a quelle a Tahoe, dato che abbiamo solo audience dei tour di quell'anno. Ma non mi sento nemmeno di paragonare la voce del 1972 e fine 1971 a quella del 1969 e 1970: nel '72 la voce, pur sempre ancora bellissima era, mi si passi il termine, come impostata. La qualità è eccelsa nelle ballate ma non al livello del 1970 secondo me.. E non credo di poter escludere che, oltre alla stanchezza, la causa fosse da ricercare nel consumo sempre crescente di droghe. E in effetti secondo diverse testimonianze di Linda Thompson su quel periodo, Elvis aveva già problemi abbastanza importanti. A volte si addormentava mentre chiacchierava con lei, a volte non riusciva ad articolare le parole. Bob Abel e Pierre Adige raccontano di come dovettero modificare i fotogrammi di On Tour per nascondere il pallore irreale del Re dovuto all'abuso di farmaci. Tutto ciò non poteva che influire sulle sue performance, sebbene fino ad Aloha la qualità rimanga sempre altissima. Nel 1972, per più volte al giorno, prendeva "solo" Placidyl, Anfetamine, Vitamine, Tranquillanti, Demerol, sonniferi e qualche inizione di richiamo. Diciamo che ancora non era ai livelli del post Aloha. Tuttavia chi conosce gli effetti di una tale posologia sull'organismo sa che oltre a ridurre concentrazione, abilità motorie e abbassare notevolmente la pressione sanguigna, rende la voce "impastata". Quest'ultimo effetto collaterale naturalmente diventa pian piano cronico e degenerativo come ben ci si può accorgere sentendo le registrazioni di Elvis dopo l'Aloha.
Mi chiedo come si può permettere che un'uomo possa distruggersi in questo modo. Mi complimenterei con i suoi "amici" di persona se potessi.


marco31768
00venerdì 24 maggio 2013 00:05
Per essere ancora più precisi:
la voce di Elvis ha avuto dei periodi di "fase più bassa" nel '73 dovuti ai problemi psico-fisici ma se ascolti gli shows di inizi del 1974, è tornata più che positiva... E così dicasi per le registrazioni in studio nel dicembre del '73...
E poi, siamo tornati a scivolare man mano che passava il '74, sempre per i soliti problemi.
Poi uno stop forzato e rieccolo in grande forma, nel 1975, con voce smagliante e spettacoli eccellenti (registrazione in studio del mese di marzo ottima), fino al '76 che fu come lo hai descritto tu.
niknic92
00venerdì 24 maggio 2013 00:50
Re:
marco31768, 24/05/2013 00:05:

Per essere ancora più precisi:
la voce di Elvis ha avuto dei periodi di "fase più bassa" nel '73 dovuti ai problemi psico-fisici ma se ascolti gli shows di inizi del 1974, è tornata più che positiva... E così dicasi per le registrazioni in studio nel dicembre del '73...
E poi, siamo tornati a scivolare man mano che passava il '74, sempre per i soliti problemi.
Poi uno stop forzato e rieccolo in grande forma, nel 1975, con voce smagliante e spettacoli eccellenti (registrazione in studio del mese di marzo ottima), fino al '76 che fu come lo hai descritto tu.



Si, dopo il 1973 ci sono senza dubbio alti e bassi anche se non tornerà mai ai livelli del 1969/70. Dopo il 1976 invece quasi solo bassi purtroppo.



Arco di Riccardo
00venerdì 24 maggio 2013 11:57
Re:
marco31768, 24/05/2013 00:05:

Per essere ancora più precisi:
la voce di Elvis ha avuto dei periodi di "fase più bassa" nel '73 dovuti ai problemi psico-fisici ma se ascolti gli shows di inizi del 1974, è tornata più che positiva... E così dicasi per le registrazioni in studio nel dicembre del '73...
E poi, siamo tornati a scivolare man mano che passava il '74, sempre per i soliti problemi.
Poi uno stop forzato e rieccolo in grande forma, nel 1975, con voce smagliante e spettacoli eccellenti (registrazione in studio del mese di marzo ottima), fino al '76 che fu come lo hai descritto tu.



D'accordissimo con Nicola, e subito dopo con Marco.

Indubbiamente pesava anche la psicologia... sì, perché, se ci fate caso, successe già una cosa del genere durante la seconda metà del periodo hollywoodiano; dal '66 in poi, fino al '68, la sua voce si era come "ingolfata".... lo stesso "ingolfamento" presente, in alcuni tratti, già dal '72 e che poi, man mano che si andrà avanti, si farà sempre più concreto. Questo solo nelle colonne sonore, perché quando poi tornava ad incidere le "sue" canzoni, gospel ed altro tipo la splendida "I'll Remember You", la sua voce tornava cristallina.
Come dice Marco, non appena Elvis ritrovava un equilibrio psicofisico ideale, ecco che anche le sue performance tornavano in alta qualità.

René




marco31768
00venerdì 24 maggio 2013 12:10
Esatto, Renè: l'esempio del periodo di metà anni sessanta, che io definisco "Larry Gelleriano", a mio parere, è una prima prova.
fratoday
00venerdì 24 maggio 2013 23:44
marco31768, 24/05/2013 00:05:

se ascolti gli shows di inizi del 1974, è tornata più che positiva...



Questo show ad esempio è fenomenale!
marco31768
00sabato 25 maggio 2013 14:23
Re:
fratoday, 24/05/2013 23:44:

marco31768, 24/05/2013 00:05:

se ascolti gli shows di inizi del 1974, è tornata più che positiva...



Questo show ad esempio è fenomenale!




E Houston, 3 marzo 1974...?


Katia.72
00sabato 25 maggio 2013 17:08
Anch'io adoro l'Elvis del '70...come tutti noi, credo...
Ma a volte lo preferisco del '75...
Nel 1970 o giù di lì...era troppo preso a dimostrare di essere il migliore...aveva tantissima forza ed energia da spendere...
Talvolta canta con troppa aggressività, forzando un po' la voce.
Nel '75 lo trovo più "tranquillo" e padrone della scena e con più esperienza.
Questo sul discorso "live", mentre in studio lo trovo meraviglioso in entrambi i periodi, come sempre del resto... [SM=g7560] [SM=g8146]
reggae..79
00sabato 25 maggio 2013 18:29
piccolo off topic..ma non troppo: in questo momento sto ascoltando il boot "The Toledoan balladeer" con lo show di Toledo del 23 Aprile 1977...Elvis è in forma incredibilmente buona! è veramente in palla e concentrato...e canta da Dio!



01 | Also Sprach Zarathustra | 1:35
02 | See See Rider | 4:24
03 | I Got A Woman / Amen | 5:56
04 | Love Me | 2:21
05 | If You Love Me (Let Me Know) | 2:57
06 | You Gave Me A Mountain (incl. false start) | 3:39
07 | Jailhouse Rock | 1:36
08 | O Sole Mio (sung by Sherill Nielsen) / It's Now Or Never | 3:43
09 | Little Sister | 2:26
10 | Teddy Bear / Don't Be Cruel | 2:18
11 | And I Love You So | 3:30
12 | Fever | 3:04
13 | Polk Salad Annie | 4:22
14 | My Way | 4:14
15 | Band Introductions | 1:50
16 | Early Morning Rain | 2:31
17 | What'd I Say | 0:47
18 | Johnny B. Goode | 1:02
19 | Drums Solo (Ronnie Tutt) | 2:03
20 | Bass Solo (Jerry Scheff) | 1:34
21 | Piano Solo (Tony Brown) | 1:05
22 | Electric Keyboard Solo (Bobby Ogden) | 0:59
23 | Band Introductions | 0:22
24 | School Days | 0:59
25 | Hurt | 2:08
26 | Hound Dog | 2:05
27 | Can't Help Falling In Love | 1:59
28 | Closing Vamp + Announcements | 2:12

-------------------------------------------

marco31768
00sabato 25 maggio 2013 18:39
D'accordo con te, Davide. Anche a me questo spettacolo piace molto.
Dovrei aver scritto, tempo fa, qualcosa a riguardo, con dei files audio, ma chissà dove è finito, nei meandri del forum... [SM=g7560]
fratoday
00sabato 25 maggio 2013 18:52
Re: Re:
marco31768, 25/05/2013 14:23:




E Houston, 3 marzo 1974...?


eh si accidenti, concertone! anche i classici sono eseguiti con energia e spontaneità... il 74 è un anno positivo anche nei suoi momenti out (vedi gli ultimi mesi). In quei famigerati concerti Elvis è spesso impreciso e su di giri, ma mantiene una voce molto solida (Desert Storm ne è un esempio). La Bridge che ho postato sopra è stupefacente, ma anche l'aggressività con cui attacca questa Steamroller è notevole:



insomma la sensazione è che in questa fase i problemi fossero più prevalentemente psicologici, ma l'assetto vocale che Elvis aveva un po' perso nel '73 era stato ampiamente recuperato nel '74, attraverso un nuovo equilibrio, che verrà perfezionato come osservava Katia nel 1975. Il '76 è la vera spirale discendente, mentre continuo a credere che il '77, seppur a sprazzi, mostrasse i segni di un nuovo e lento recupero, e fosse imminente di un vero e radicale cambiamento.


marco31768
00sabato 25 maggio 2013 19:12
Re: Re: Re:
fratoday, 25/05/2013 18:52:


Il '76 è la vera spirale discendente, mentre continuo a credere che il '77, seppur a sprazzi, mostrasse i segni di un nuovo e lento recupero, e fosse imminente di un vero e radicale cambiamento.





Verissimo. Ci sono esibizioni davvero altalenanti: un giorno "out" e l'altro giorno "in" e questa cosa si acuirà nel 1977.
Nonistante tutto, sono i due anni che amo di più per la passione che Elvis mette nel cantare.
Ma avrebbe dovuto fermarsi, per il suo bene. Purtroppo non andò così...
Katia.72
00sabato 25 maggio 2013 21:13
Re: Re: Re: Re:
marco31768, 25/05/2013 19:12:



Verissimo. Ci sono esibizioni davvero altalenanti: un giorno "out" e l'altro giorno "in" e questa cosa si acuirà nel 1977.
Nonistante tutto, sono i due anni che amo di più per la passione che Elvis mette nel cantare.Ma avrebbe dovuto fermarsi, per il suo bene. Purtroppo non andò così...




[SM=g8149] Ragazzi ho i brividi !

Si potrebbero impiegare litri di inchiostro per descrivere le emozioni di quello che Elvis trasmette.
Passione...purissima passione...a volte davvero straziante...e per questo, in un certo senso, ancora più "bella"...
aldesian65
00domenica 26 maggio 2013 00:46
Re:
Partendo dalla domanda iniziale e cioè
"Elvis aveva mai pensato di ritirarsi a vita privata?"
be il mio parere è NO...però quoto in tutto Carlo in questo
suo pensiero...
C:GUARINO073, 22/05/2013 23:27:

Elvis sarebbe ancora in vita se-
Avesse,attuato il suo desiderio-ritirarsi x un po' di tempo,poi riapparire in piena forma.
Era suo desiderio,dedicarsi sempre alla musica e magari fare film piu' impegnativi
Stare un po' da solo,con qualche vera amica.
Comincio' a rendersi conto,che tutte le persone che gli giravano intorno,non erano molto sincere.
Era stanco,triste,depresso,povero guaglione!



Per tutti gli altri interventi io forse sarò cieco,sordo,
instupidito di Elvis,ma non riesco a vedere o sentire
quell'artista che ,a parte qualche "zampata",fa una fine
ingloriosa...sicuramente l'Uomo Elvis Presley la fa,ma
per quanto riguarda il Cantante non è così.Io ho imparato a
conoscere e amare Elvis dalla fine...con Il Boulevard,il Moody Blue
e poi In Concert che sono stati i primi album che ho ascoltato,e i
primi 2 quando Elvis era ancora vivo...io è lì che sono diventato
fan...dalla fine..da quello che è considerato il "peggio" da molti.
Poi imparando a conoscere tutta la discografia ed il suo percorso
musicale ho conosciuto tantissime cose stupende che mi hanno fatto
appassionare sempre di più a Lui.Ognuno è libero di esprimere le
proprie opinioni e quindi pur rispettando le vostre non sono
d'accordo e credo che Elvis sia stato sempre il numero 1,al di là
dei periodi felici o tristi che ha sempre avuto (come tutti) nella vita.
Ha avuto un'evoluzione ed un cambiamento nel suo modo di essere
artista,una canzone o un album può piacere o meno ma il discorso
per me si chiude lì e non vado a pensare a tutto il resto...quando era
in studio era lì per "lavorare" e una cosa può riuscire e piacere
a volte si e altre no.
Con tutti i bootleg che sono usciti che vanno dal 1969 al 1977,
sia live che studio,ognuno di noi può naturalmente farsi una sua
idea e opinione personale...la mia è che anche quelli del 1976 e
1977 sono piacevoli e non mi mettono tristezza...anche se
qualcuno che non mi piace c'è..ma si tratta di qualche singolo episodio..però
può darsi anche che come ho detto prima io sono "sordo" e non riesco
a sentire quello che sentite voi...

fratoday
00domenica 26 maggio 2013 12:55
Un altro concerto del 76 che mi piace molto è Memphis...
è un Elvis un po' fiacco (almeno rispetto al 75) ma lo stile e il gusto con cui interpreta i pezzi trasmettono molta convinzione... insomma si capiva quando elvis era "dentro" uno show e quando invece era "fuori", a prescindere dalla sua forma fisica e dal suo stato vocale... ci sono concerti "fuori" anche del periodo d'oro... (penso ad un'audience del 70 dove ne combina di tutte, pure un medley I've lost you Hound dog :D )...

anche il clichè che vuole che Elvis "buttasse via" i vecchi brani anni 50 è una "mezza" diceria. Per alcuni non aveva più la voce adatta a renderli appieno, di altri era stufo perchè brani inconsistenti, e fateci caso si tratta di perlopiù di pezzi "suoi" (ovvero confezionati per lui) e di grande successo (Hound Dog, Teddy Bear ecc). I grandi classici della canzone americana furono sempre trattati con rispetto (That's alright, Tryng to get, I got a woman ecc). Capita persino di imbattersi in ottime esecuzioni di rock'n'roll, come questo classico di Perkins, anche negli ultimi anni. Ovviamente la voce roca e aperta era sparita da tempo, ma il limite vocale era compensato dal feeling secondo me molto più vicino allo stile originale anni 50. Per certi versi le sue esecuzioni tarde appaiono più "filologiche", se mi passate il termine:

reggae..79
00domenica 26 maggio 2013 18:03
Re:
fratoday, 26/05/2013 12:55:

Un altro concerto del 76 che mi piace molto è Memphis...
è un Elvis un po' fiacco (almeno rispetto al 75) ma lo stile e il gusto con cui interpreta i pezzi trasmettono molta convinzione... insomma si capiva quando elvis era "dentro" uno show e quando invece era "fuori", a prescindere dalla sua forma fisica e dal suo stato vocale... ci sono concerti "fuori" anche del periodo d'oro... (penso ad un'audience del 70 dove ne combina di tutte, pure un medley I've lost you Hound dog :D )...

anche il clichè che vuole che Elvis "buttasse via" i vecchi brani anni 50 è una "mezza" diceria. Per alcuni non aveva più la voce adatta a renderli appieno, di altri era stufo perchè brani inconsistenti, e fateci caso si tratta di perlopiù di pezzi "suoi" (ovvero confezionati per lui) e di grande successo (Hound Dog, Teddy Bear ecc). I grandi classici della canzone americana furono sempre trattati con rispetto (That's alright, Tryng to get, I got a woman ecc). Capita persino di imbattersi in ottime esecuzioni di rock'n'roll, come questo classico di Perkins, anche negli ultimi anni. Ovviamente la voce roca e aperta era sparita da tempo, ma il limite vocale era compensato dal feeling secondo me molto più vicino allo stile originale anni 50. Per certi versi le sue esecuzioni tarde appaiono più "filologiche", se mi passate il termine:




Su Memphis '76 sono pienamente d'accordo. Una volta scrissi anche una mia umile recensione sul cd "Goodbye memphis" che Marco dovrebbe avere da qualche parte!
E' vero, pezzi come Jailhouse rock ormai non rientravaano nelle sue corde (nonostante il bell'arrangiamento del 77 di quest'ultimo pezzo) ma in altri, come appunto trying to get to you, egli era sempre ottimo. Come esempio pratico, a conferma di tutto ciò, infiliamo nel lettorio proprio il "Goodbye Memphis" (oppure " The Final Homecoming") ....

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:00.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com