corazze farina

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vascello68
00mercoledì 10 marzo 2010 10:30
durante la g.g usarono queste corazze,ma erano in dotazione a tutti i reparti?qualcuno ha foto di queste famigerate corazze?
Danshutze
00mercoledì 10 marzo 2010 10:39
Re:
vascello68, 10/03/2010 10.30:

durante la g.g usarono queste corazze,ma erano in dotazione a tutti i reparti?qualcuno ha foto di queste famigerate corazze?




Assolutamente no!!! se le avevano tutti i reparti non avrebbero mosso nemmeno un passo dai depositi di reclutamento!! [SM=g7346] [SM=g7346]

Era la protezione più utilizzata dalle "compagnie della morte" oppure acquistata privatamente da qualche ufficiale... sul sito trovi qualcosa: http://www.cimeetrincee.it/farina.htm

Ciao
elio1947
00mercoledì 10 marzo 2010 10:42
Quì puoi trovare qualcosa...

http://www.cimeetrincee.it/farina.htm
http://www.bellica.it/equipaggiamenti4a.html
http://www.blitzkriegmilitaria-forum.com/showthread.php?t=841
vascello68
00mercoledì 10 marzo 2010 10:43
corazze farina
grazie danilo,scusa la mia ignoranza ma le compagnie della morte erano i famosi arditi?
vascello68
00mercoledì 10 marzo 2010 10:44
corazze farina
grazie elio
Danshutze
00mercoledì 10 marzo 2010 10:46
Re: corazze farina
vascello68, 10/03/2010 10.43:

grazie danilo,scusa la mia ignoranza ma le compagnie della morte erano i famosi arditi?



No, le compagnie della morte erano quei poveretti che prima di un azione uscivano dai trinceramenti per aprire i varchi nei reticolati..
Pochi avevano la fortuna di ritornare indietro...
Ciao


vascello68
00mercoledì 10 marzo 2010 10:50
corazze farina
grazie danilo per la delucidazione in merito [SM=g7348]
falisca.
00mercoledì 10 marzo 2010 19:07
Ciao Vascello68,

una foto dell'archivio del Museo del Risorgimento di Bologna dove è ritratto un soldato che indossa una corazza Farina.
Lo spessore di queste corazze riusciva a fermare certe pallette di shrapnel ma era completamente inefficace contro i proiettili cal. 8 mm di Schwarzlose e Mannlicher specie se a distanza ravvicinata, oltretutto la sua forma non dava una grande protezione.

Sergio



vascello68
00mercoledì 10 marzo 2010 19:12
corazze farina
bellissima questa foto ti ringrazio falisca [SM=g7348]
_MEMENTO_
00mercoledì 10 marzo 2010 20:26
Re:
falisca., 10/03/2010 19.07:

Ciao Vascello68,

una foto dell'archivio del Museo del Risorgimento di Bologna dove è ritratto un soldato che indossa una corazza Farina.




[SM=g8266]
domenica sono stato al museo di Gorizia, di ritorno da Sempeter, e ho visto la stessa foto nella bacheca che tratta le corazze.
Ma quante riproduzioni sono state fatte?
Quale sarà l'originale?
Gira che ti rigira è sempre più difficile veder foto inedite.
salve a tutti.
gambero56
00mercoledì 10 marzo 2010 20:36
Ne ho un paio inedite a casa dei miei, sono scattate in una trincea del carso, credo San Martino o San Michele, ma mi sà che dovrete aspettare la fine del mese perchè per impegni di lavoro non mi sarà possibile recuperarle prima.

ciao
Francesco
gambero56
00mercoledì 10 marzo 2010 20:42
Ora che mi viene in mente ne ho anche altre scattate in Friuli, credo nella valle del Tagliamento o sui colli orientali,con soldati che si esercitano all'uso e generali che osservano.

ciao
Francesco
falisca.
00mercoledì 10 marzo 2010 20:54
Re: Re:
_MEMENTO_, 10/03/2010 20.26:



[SM=g8266]
domenica sono stato al museo di Gorizia, di ritorno da Sempeter, e ho visto la stessa foto nella bacheca che tratta le corazze.
Ma quante riproduzioni sono state fatte?
Quale sarà l'originale?
Gira che ti rigira è sempre più difficile veder foto inedite.
salve a tutti.




[SM=g8266] Scusami e sopratutto non prendertela perchè non è con senso critico che affermo quanto segue: l'originale di una foto non ha senso, da un negativo si possono ottenere migliaia di foto tutte originali, originale è la foto che hai materialmente nel tuo raccoglitore o album ma è ugualmente originale come tutte le altre copie.
Questa foto che ho solo in formato digitale, come ho citato fa parte di un importante archivio di un museo, e personalmente penso che averla in un cassetino e guardarmela da solo non abbia senso, io sono per la totale divulgazione di tutto e per tutti al minor costo possibile.
Non sapevo che il Museo di Gorizia era aperto anche di domenica, buono a sapersi.
Peccato a Sempeter c'ero anch'io come anche altri membri del forum, averlo saputo potevamo presentarci.

Scusate per l' [SM=g8266]

Sergio
auromarc
00mercoledì 10 marzo 2010 22:00

Scusami e sopratutto non prendertela perchè non è con senso critico che affermo quanto segue: l'originale di una foto non ha senso, da un negativo si possono ottenere migliaia di foto tutte originali, originale è la foto che hai materialmente nel tuo raccoglitore o album ma è ugualmente originale come tutte le altre copie.
Questa foto che ho solo in formato digitale, come ho citato fa parte di un importante archivio di un museo, e personalmente penso che averla in un cassetino e guardarmela da solo non abbia senso, io sono per la totale divulgazione di tutto e per tutti al minor costo possibile




Falisca non posso che concordare


per tutti al minor costo possibile

[SM=g7372] [SM=g7372] [SM=g7372] [SM=g7372]

Ciao Mauro [SM=g7285]
gambero56
00mercoledì 10 marzo 2010 22:58
foto originali
Scusa Sergio
Ma non ho capito bene il significato della tua frase. Cosa intendi per originale? Da quello che mi sembra di capire, Memento per originale intende una fotografia inedita, mai pubblicata o vista in precedenza, non ufficiale (immagine prodotta dal servizio fotografico militare), stampata in proprio, di provenienza privata. E' vero che di molte foto non si può essere sicuri dell'origine, ma di altre vi è la certezza, soprattutto se si è in possesso dei negativi o se provengono da album dove viene spesso rappresentata la stessa persona e che riporta date, nomi di commilitoni e luoghi di riferimento. A volte si possono trovare raccolte miste con foto inedite e foto così dette pubbliche.

ciao

Francesco

auromarc
00mercoledì 10 marzo 2010 23:38
foto originali

Scusate se mi intrometto sul discorso originale o no.
La fotografia non è un quadro, che il primo dipinto è l'originale e gli altri realizzati uguali da terze persone trattasi di copie. La fotografia è totalmente differente, dal negativo si stampano piu "copie" della stessa fotografia pur essendo tutte originali.

Mauro [SM=g7346]
ronco78
00giovedì 11 marzo 2010 00:14
Re: Re: corazze farina
Danshutze, 10/03/2010 10.46:



No, le compagnie della morte erano quei poveretti che prima di un azione uscivano dai trinceramenti per aprire i varchi nei reticolati..
Pochi avevano la fortuna di ritornare indietro...
Ciao






Una celeberrima trasposizione cinematografica delle "corazze Farina" e del loro utilizzo è anche presente nel film Uomini Contro di Francesco Rosi...( film che - credo - abbiate visto tutti )
Quella sequenza è agghiacciante....

saluti a tutti

_MEMENTO_
00giovedì 11 marzo 2010 00:22
cari falisca ed auromarc, state li a pontificare sul significato letterale della parola "originale" riferita ad una foto, suvvia un pò di elasticità, ha capito benissimo gambero56.
Aspettando le ....... inedite .......... di Francesco, che verranno puntualmente copiate ma che conserveranno per sempre la loro originalità, saluto tutti.
lucallo78
00giovedì 11 marzo 2010 08:18
Sul libro"La grande guerra sul fronte Dolomitico"di Rossato Ed.scritto da Di Martino e Cappellano ci sono delle foto di artiglieri,alpini e mitraglieri con elmi e corazze Farina .Qui la giudicano un abitudine diffusa nel primo anno di guerra causa l'insufficenza di elmi Adrian.Non so se si possono postare foto tratte da libri,nel caso fatemi sapere .
Danshutze
00giovedì 11 marzo 2010 09:32
Re:
lucallo78, 11/03/2010 8.18:

Sul libro"La grande guerra sul fronte Dolomitico"di Rossato Ed.scritto da Di Martino e Cappellano ci sono delle foto di artiglieri,alpini e mitraglieri con elmi e corazze Farina .Qui la giudicano un abitudine diffusa nel primo anno di guerra causa l'insufficenza di elmi Adrian.Non so se si possono postare foto tratte da libri,nel caso fatemi sapere .




Basta che citi la fonte!!!
Un salutone
tiziano47
00giovedì 11 marzo 2010 10:52
Avendo, naturalmente, l'autorizzazione dell'editore e del proprietario della fotografia.

Un saluto Tiziano.
psicogatto
00giovedì 11 marzo 2010 17:16
pure io...

Pure io ne ho una identica a quella postata da Falisca!
Ce ne deve essere una infinità in circolazione!
Giulio.
lemberg
00giovedì 11 marzo 2010 17:24
Da un negativo ricavi come detto quante foto vuoi. Diciamo che potrebbe essere importante che siano stampate sulla carta dell'epoca e non sui suopporti lucidi o opachi anni '70. Le foto hanno due o tre fonti:
fotografie ufficiali, scattate stampate e vendute anche come ricordo a chi poteva permettersele. Non è raro trovarne in album personali, come completamento del ricordo di un luogo o un fatto.

fotografie personali: quella scattate dai vari ufficiali in proprio, e magari sviluppate sul campo, come il celebre laboratorio AU in vetta all'Ortler. Di queste esistono poche stampe fatte per gli amici che compaiono nelle foto.

fotografie per la stampa: riprendono i toni e i motivi delle ufficiali.

Ciao a tutti, Lemberg
massi1
00giovedì 11 marzo 2010 17:39
Ciao vascello 68,
sul n. 151 della rivista "Uniformi & armi" del novembre 2008, puoi trovare un interessante articolo dal titolo "soldati di ferro", corredato da alcune immagini sulle protezioni Farina.
Ciao [SM=g7073]
Massimo
Gira60
00giovedì 11 marzo 2010 21:48

Una celeberrima trasposizione cinematografica delle "corazze Farina" e del loro utilizzo è anche presente nel film Uomini Contro di Francesco Rosi..



a parte che nel film il generale Leone le chiama " Le famose corazzee Fasina"....quelle di Uomini Contro non sono corazze Farina ma armature ricostruite su un prototipo di corrazza di produzione inglese per l'esercito inglese ( le trovi anche su cimeetrincee) ....mai usate per evidento motivi di praticità e sicurezza.....



Qui la giudicano un abitudine diffusa nel primo anno di guerra causa l'insufficenza di elmi Adrian.



Gli elmetti Adrian arrivarono ai soldati nell'ottobre del 1915..e gli elmetti Farina all'inizio sembrava dovessero diventare l'elmetto ufficiale dell'esercito italiano....ma evidentemente essendo più robusti degli Adrian avebbero avuto anche un costo maggiore.....quindi...meglio un cranio fracassato in più che qualche soldo in meno nelle casse dello Stato...però c'è da dire che l'iconografia d'epoca e sopratutto postuma della GG senza adrian sarebbe tutta un'altra cosa..... [SM=g7349]

ciao veci
ronco78
00giovedì 11 marzo 2010 23:49
Re:


a parte che nel film il generale Leone le chiama " Le famose corazzee Fasina"....quelle di Uomini Contro non sono corazze Farina ma armature ricostruite su un prototipo di corrazza di produzione inglese per l'esercito inglese ( le trovi anche su cimeetrincee) ....mai usate per evidento motivi di praticità e sicurezza.....


Giustissimo Gira,
il film contiene diverse inesattezze e imprecisioni, sicuramente volute causa "odor di censura" (ad esempio "Fasina" come chiaro riferimento alle corazze "Farina", inoltre pur attingendo a piene mani dal romanzo di Lussu, la brigata "Sassari" non viene mai nominata, così come i reggimenti, e le mostrine non sono quelle biancorosse,...o almeno credo !!!) [SM=g7497]

La sequenza delle corazze, anche se quindi di pura invenzione, rende comunque appieno la follia e l'assurdità e l'inutilità di certi ordini...


complimenti a tutti

tiziano47
00venerdì 12 marzo 2010 08:26
Forse, ribadisco forse, sarebbe molto meglio non rifarsi a dei film per ricostruire la storia (anche "Uomini contro").
Purtroppo è invalso in noi baserci su tutte le panzane che ci vengono propinate dagli schermi, sia dal grande che, maggiormente, dal piccolo.
Non ci rendiamo conto di quante stupidate ci vengono propinate, l'importante è, non presentare la verità storica, ma la verità del regista e dello scenagrafo. Specialmente se in occasione di qualche esplosione è presente una grande fiammata, magari procurata con una tanica di benzina.

Un saluto Tiziano.
lemberg
00venerdì 12 marzo 2010 11:06
Vero, ma allora come comunicare al grande pubblico la storia (oltre che correttamente, va da sé...)? Una sana educazione alla lettura sarebbe la base per tante cose, ma ahimè, viviamo nel paese (e nel momento) dell'Informatica/Inglese/Impresa e questo modo di pensare sta annientando la cultura in maniera tangibile. Un buon film può aiutare a interessare qualcuno alla storia. Su uomini contro abbiamo già molto lungamente disquisito e penso sia inutile continuare.

Lemberg
carzano
00venerdì 12 marzo 2010 14:52
Re: Re:
ronco78, 11/03/2010 23.49:



a parte che nel film il generale Leone le chiama " Le famose corazzee Fasina"....quelle di Uomini Contro non sono corazze Farina ma armature ricostruite su un prototipo di corrazza di produzione inglese per l'esercito inglese ( le trovi anche su cimeetrincee) ....mai usate per evidento motivi di praticità e sicurezza.....


Giustissimo Gira,
il film contiene diverse inesattezze e imprecisioni, sicuramente volute causa "odor di censura" (ad esempio "Fasina" come chiaro riferimento alle corazze "Farina", inoltre pur attingendo a piene mani dal romanzo di Lussu, la brigata "Sassari" non viene mai nominata, così come i reggimenti, e le mostrine non sono quelle biancorosse,...o almeno credo !!!) [SM=g7497]

La sequenza delle corazze, anche se quindi di pura invenzione, rende comunque appieno la follia e l'assurdità e l'inutilità di certi ordini...


complimenti a tutti




Ciao a tutti,
volevo intervenire perchè mi sembra che a volte si vada a spaccare il capello in quattro in cerca di ogni minimo particolare perdendo di vista il reale significato di un fatto.
Che le corazze fossero Farina o Fasina, inglesi o italiane, resta il fatto (testimoniato da numerosi saggi storici, non solo da "Uomini contro") che erano manufatti di utilità scarsa o nulla, e la scena dell'uscita dalla trincea sotto gli occhi del Generale Leone non l'hanno scritta degli sceneggiatori ai giorni nostri, ma deriva dai ricordi di un testimone oculare (Lussu).


falisca.
00venerdì 12 marzo 2010 16:44
Durante la GG praticamente tutt gli eserciti progettarono corazze in metallo.
La capacità protettiva era generalmente ottima, in grado di impedire la penetrazione di proiettili sparati da fucili e pistole, il grosso limite era rappresentato dalla scomodità, dalla ridotta libertà di movimento e dal peso.
Per questo motivo dopo alcune esperienze concluse in massacri, l’utilizzo venne limitato a selezionati gruppi d’assalto o guastatori, esistevano delle corazze anche delle corazze tedesche simili alle Farina che si chiamavano “Stirmpanzer”.

Da: http://www.bellica.it/equipaggiamenti4a.html

Quanto alla capacità protettiva, dopo aver letto le prestazioni di penetrazione di un semplice proiettile cal. 6,5 del '91 avrei delle riserve in proposito.

Sergio [SM=g7346]
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