ancora e ancora sogni

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lucesolida
00venerdì 10 dicembre 2004 10:55
Ciao !
Sto vivendo un periodo molto particolare. Ho iniziato a soffrire di un disturbo d'ansia e per stare un po' tranquilla mi sono allontanata dal forum, dall'ufologia e dalla ricerca dei ricordi d'infanzia, cercando di concentrarmi sui problemi più concreti del quotidiano. A causa dell'ansia, e del panico che l'eccessiva ansia mi provocava, ero arrivata al punto che pensavo seriamente di stare per impazzire. Mi hanno insegnato invece che chi impazzisce non si accorge di impazzire, il fatto stesso di porsi il problema significa che è solo ansia. Sono stata da uno specialista che mi ha assicurato che sono "sana di mente", devo solo tenere sotto controllo l'ansia e uno alla volta alleggerire i problemi del quotidiano. Mi ha prescritto un farmaco per l'ansia e il panico e devo dire che sto decisamente meglio.
A questo punto però mi è successa una cosa strana: ero convintissima che assumendo quel farmaco e allontanandomi da tutto, sarebbero smesse anche le mie "strane esperienze". Invece no, anzi. Faccio sogni lucidi spontanei almeno due o tre volte a settimana (quindi molto più frequenti di prima) e ho avuto un'esperienza obe incredibile: ero sul soffitto della mia stanza e vedevo il mio corpo che dormiva accanto a quello di mio marito, mi sono avvicinata per accertarmi che stessi respirando, poi ho deciso di allontanarmi, sono passata attraverso la porta finestra e le persiane e mi sono ritrovata nel mio giardino, in piena notte. Ho provato un fortissimo senso di libertà. Poi, non so cosa sia successo, mi sono sentita risucchiare nel mio corpo e mi sono svegliata. In certi momenti rivivo sensazioni ed emozioni che sono sicura appartenere ad un passato molto lontano, cosa che prima non mi succedeva. Nei sogni "normali", mi è comparsa due volte una figura, un uomo, che non conosco nella realtà, ma che mi parla e mi procura fortissime emozioni di affetto e di amore.
Ho sognato l'onda, alta, gigantesca, in lontananza, che si avvicinava minacciosa, e in quel momento sono diventata lucida, perfettamente cosciente. Vedevo la gente spaventata intorno a me, mentre io ero serena, sapevo di poter fermare l'onda in qualsiasi momento, ero consapevole di essere in un sogno. Pensavo nel sogno a che cosa avrei potuto fare, non volevo far sparire l'onda, volevo viverla. Tranquillizzavo le persone presenti nel sogno, ma vedere quei visi disperati mi faceva perdere la concentrazione col rischio di rientrare a far parte del sogno. Dicevo loro che era solo un mio sogno, che potevano viverla come una specie di esercitazione, gli chiedevo di pensare alla soluzione migliore per potersi salvare se l'onda fosse stata vera ed era strano perché sapevo che stavo parlando a me stessa. Ma non riuscivo ad avere la loro attenzione, così ho deciso di deviare il corso dell'onda, per salvare le persone, per "salvarmi" da quel pericolo immaginario che iniziava ad infastidirmi, ma così facendo ho perso energia e mi sono svegliata. Avrei dovuto interrogare il mio inconscio sul significato dell'onda, se mi capiterà di nuovo sarò pronta.
In questi giorni ho fatto un altro sogno per me particolare. Un uragano grandissimo, si avvicinava a gran velocità. Io lo guardavo da dietro un vetro, vedevo tutta la gente in preda al panico, tutti che scappavano. Io invece restavo lì, ferma a guardarlo. Si avvicinava sempre di più a me. Mi sentivo al sicuro dietro a quel vetro. Quando l'uragano mi ha raggiunto, la sua base si è alzata e ha iniziato a picchiare contro il vetro; l'impressione è che volesse sfondarlo per attaccarmi, ma subito dopo mi sono accorta che stava incidendo il vetro lasciando dei strani simboli, a metà tra lettere, numeri e disegni, che non sapevo leggere. Poi come è arrivato è sparito. Ricordo di essermi avvicinata al vetro e di aver osservato i simboli, erano raggruppati tra loro in orizzontale, in gruppi di due, tre e cinque. Sembrava una frase, ma illeggibile. Non ricordo altro.
Ma il sogno più strano di questo periodo l'ho fatto la scorsa notte. Credo sia stato una specie di sogno lucido mal riuscito o forse si tratta di un'altra tipologia di sogni che ho già fatto in passato. Stavo sognando di essere in una casa al mare, presa in affitto, quando improvvisamente mi sono trovata a bordo dell'auto di mio marito che guidava su una strada di montagna a me sconosciuta. Mi sono automaticamente resa conto che c'era qualcosa che non andava. Ho pensato subito di essere in un sogno e sono diventata lucida, però c'era ugualmente qualcosa che non andava. Riuscivo a ragionare e ricordavo il sogno fatto poco prima, ma tutto quello che mi circondava sembrava incredibilmente reale, non un sogno. Ho fatto tutte le prove di realtà che conosco. Ho provato a saltare per vedere se volavo, ma niente, mi sono guardata le mani, toccavo gli oggetti e avevo la sensazione del tatto. Mi guardavo la punta del naso con l'occhio chiuso e tutto era a posto. Non riuscivo a capacitarmi di quella situazione. Sapevo dentro di me che ciò che vedevo non era reale, ma tutto mi diceva il contrario. Fissavo il paesaggio, ma questo non cambiava (cosa che normalmente avviene nei sogni). Ho provato ad usare tutte le mie energie per cambiare il paesaggio (che normalmente in un sogno lucido faccio senza problemi), ma niente. Ho iniziato a pestare i piedi e sentivo il dolore. Avevo di fianco mio marito che guidava, silenzioso, per niente sorpreso del mio comportamento strano, aveva sul viso uno strano sorriso, innaturale. Volevo parlargli, ma tutto era troppo reale per affermare di essere in un sogno, anche se effettivamente sapevo che quella non era la realtà, ma neanche un sogno "normale", era qualcosa di "alternativo". Non sapevo dove stavo andando, volevo interagire con quella falsa realtà, ma non sapevo come, ero lucida, ma non comandavo io e provavo sul corpo tutte le sensazioni che si provano da sveglia, molto diverse da quelle che provo nei sogni lucidi. Poi tutto è finito, nel senso che non ricordo altro, non so cosa sia successo. Cmq, per strano che fosse, era un sogno perché mi sono svegliata al mattino nel mio letto. Al risveglio però avevo un dolore alla gola, il naso tappato e l'occhio sinistro che mi faceva male, mi sono guardata allo specchio e c'erano dei capillari rossi: come se fossi stata in giro la notte a prendere freddo.
Sapete, se non avessi già vissuto queste esperienze in passato avrei dato la colpa ai farmaci, ma a quanto pare i farmaci hanno solo accentuato, quasi agevolato, quel che già mi succedeva, con la fortuna che durante il giorno sono tranquilla e l'ansia è sparita.
A presto ragazzi.
Un abbraccio.
lucesolida

duccio
00sabato 11 dicembre 2004 21:04
ciao, bentornata, un abbraccio anche a te

duccio
lucesolida
00lunedì 13 dicembre 2004 10:35
lucidità
Ciao Duccio,
grazie per il bentornata, è un piacere risentirti !!!!
Sono tre notti di seguito che faccio sogni lucidi, sono molto forti e mi sembra di acquisire sempre più nozioni su me stessa e su dove sto andando... ma sinceramente non so se questo tipo di sogni possano interessare il forum.
Mi è stato detto da uno dei miei spiriti guida (così si è presentato lui) in un sogno lucido che l'energia e la forza che continuo a cercare in altre persone, in realtà la posso trovare solo dentro me stessa e si chiama amore. Mi ha detto che per capire ciò che è bene bisogna prima imparare a riconosce il male; ha detto che sono molto simili anche se opposti, e che sono entrambi necessari per mantenere l'equilibrio. Mi ha fatto vedere una cosa che ha chiamato "essenza della vita", sembravano dei piccoli vermicelli bianchi e luminosi. Ho chiesto a cosa servivano tutti i miei sogni lucidi e mi ha detto che con i sogni lucidi posso aiutare e guarire le persone, ma per adesso, senza la forza dell'amore potrei forse riuscire a mala pena a salvare me stessa. Gli ho chiesto se morirò presto. Lui si è molto arrabbiato. Mi ha detto che è questo il mio problema, che penso alla morte invece che alla vita, che penso alla fine invece di pensare al dono d'amore che sto vivendo. Mi ha citato: Ama il prossimo tuo come te stesso. Dicendomi: ma se non ami te stessa come puoi amare il prossimo, come puoi aiutarlo.
Infine mi ha iniziato a spiegare come fare sogni lucidi volontariamente, invece che lasciare che siano spontanei.
Chissà se è tutto vero??? chissà se ho davvero parlato con il mio spirito guida o era un discorso con me stessa, con una parte del mio inconscio. Non lo so, so solo che ultimamente sono molto forti questi sogni e in quei momenti mi sento davvero me stessa.
un bacio.
lucesolida
duccio
00lunedì 13 dicembre 2004 12:00
send your love..... (sting) :))
cosa migliore, per volersi bene, e' pensare con la propria testa, vivere le cose sulle nostre spalle e non attraverso il televisore o patire per quello che i telegiornali ci dicono, patire a comando. se l'amore che dici tu è quello che dico io, deve fluire attraverso di te e allargarsi verso quello che è reale, un tessuto connettivo. ma non voglio parlare di questo perchè mi risulta troppo difficile. lo spirito guida sei tu che apre gli occhi, sei tu che vedi un pò piu' chiaro, perchè "guida" , secondo me, non si intende uno che ti dica ciò che devi fare, a cui si debba delegare la nostra crescita, cio' che e' giusto e cio' che e' sbagliato, sarebbe troppo comodo! sei tu che devi fare la tua strada. non c'è nessuno che ci protegge, solo noi stessi, quando diventiamo capaci di farlo.

un abbraccio,
duccio
lucesolida
00lunedì 13 dicembre 2004 12:46
Mi piace quello che hai scritto; è un commento che sento giusto, vero. Grazie. Probabilmente sto davvero iniziando ad aprire un po' gli occhi.
mille abbracci.
lucesolida


Piccole donne crescono....[SM=g27959]
lucesolida
00martedì 14 dicembre 2004 16:56
nuovo sogno
Ho fatto un sogno particolare stanotte. Un sogno normale, non lucido, ma particolarmente vivido.
Nel sogno mi sono trovata in un salone, piuttosto lungo, ma stretto, apparentemente senza angoli. C'era un grande arco che permetteva di vedere il paesaggio all'esterno: un mare bellissimo e della sabbia quasi bianca. Ricordo che c'erano molti bambini nella stanza. Gli adulti, che stranamente apparivano solo nel momento in cui li cercavi, salutavano da lontano senza mai avvicinarsi, restando nello sfondo della sala, quasi come ombre o figure proiettate per compiacere i bambini. C'erano invece alcuni stranieri, uomini e donne, dal colorito tra l'olivastro e il marrone con gli occhi a mandorla particolarmente pronunciati. Erano gli inservienti e gli animatori di quel posto. Percepivo solo i bambini accanto a me in modo davvero nitido. Ce n'erano di tutte le età, dai due - tre anni fino ai dieci - dodici anni. Non mi piaceva stare lì, inoltre sentivo la nostalgia di mia madre, ma ogni volta che ci pensavo, uno degli animatori mi diceva di stare tranquilla, che mia madre era lì. Io la cercavo con lo sguardo e la vedevo in fondo alla sala che mi salutava.
Non avevo voglia di giocare lì, volevo uscire, andare in mare, ma appena avvicinata all'arco ho sentito un'energia che mi ha ributtato indietro. Subito una animatrice mi ha preso e mi ha allontanato dicendomi che non potevamo uscire perché faceva freddo e poi dovevamo mangiare. Io guardavo fuori e vedevo il sole e pensavo che quella donna mi stesse raccontando una bugia, ma non mi importava più perché improvvisamente non avevo più voglia di uscire. C'era una bimba molto piccola, camminava, ma parlava appena, avrà avuto due anni. Uno di loro si è avvicinato alla bimba e le ha dato un grosso biberon pieno di latte. Fissavo il biberon bianco, quando all'improvviso mi sono resa conto che dentro non c'era del latte, ma un'altra sostanza. Mi sono messa a strillare, sono corsa dalla bimba e le ho strappato il biberon, subito mi hanno presa ed allontanata restituendo il biberon alla bimba. Io urlavo, dicevo loro che la stavano avvelenando, che quello non era latte. Gridavo che volevo tornare a casa e, anche se loro mi ripetevano che non stavano facendo del male a nessuno, io non la smettevo di chiamare i miei genitori. Mi sono svegliata di colpo, erano quasi le 4 di mattina. Avevo le mani che mi sudavano, ma non ci ho messo molto a riprendere il controllo. Poi mi ha invasa una forte sonnolenza e ho deciso di non dare troppa importanza all'incubo, anche se era molto vivido, e mi sono riaddormentata.
La cosa strana è che appena riaddormentata ho ripreso lo stesso sogno, però tutto era diverso, c'erano mio marito e mio figlio con me. La stanza era la stessa, ma non c'erano altri bambini. Riuscivo ad uscire dall'arco, ma nonostante il sole c'era un forte vento che mi aveva costretto a rientrare. Non c'erano animatori, ma solo camerieri sempre con la fisionomia orientale e la pelle di quello strano colore. Sapevo che mancava poco a Natale e mio marito mi chiedeva se ero contenta di quel viaggio / regalo (mi sembra fossimo in Tailandia, così giustificavo nel sogno le fattezze dei camerieri). C'era un buffet pieno di pietanze appetitose e la mia musica preferita in sottofondo per ballare. Io indossavo un bellissimo abito da sera nero e ballavo nella sala vuota, mio figlio mi guardava sorridendo. Mi sono svegliata questa mattina rilassata.
Non trovate strano questa versione riveduta e corretta dell'incubo? Chissà cosa vogliono dire, sia il primo che il secondo sogno.
Ciao.
lucesolida

w4
00mercoledì 29 dicembre 2004 14:01
Sogno e veglia.
Tra i miei sogni e la veglia c'è un rapporto strettissimo. E' come se la continuità delle attenzioni che dedico alle cose da sveglio continui durante i sogni.
Andando al lavoro in questo periodo dedico particolare attenzione agli alberi. Faccio lo stesso percorso da ormai 7 anni e non avevo mai fatto caso a quanti e diversi ve ne fossero. Scopro giardigni, vie alberate, spiazzi di verde che prima non avevo mai visto. Non so perchè, ma ho l'impressione che gli alberi, che il legno, siano importanti.
Durante i sogni succede lo stesso. Osservo. Ormai qualsiasi cosa possa succedere durante i sogni sono solo e sempre uno spettatore, anche se ne sono protagonista... Comincia sempre dalla mia camera, osservo un paesaggio insolito dalla finestra e ad un certo punto mi trovo in quel luogo. Poi vengono introdotti elementi diversi e molti sono indotti dai miei pensieri e dalle mie riflessioni.

Sempre nella mia camera (l'inizo di quasi tutti i miei sogni) stamattina c'era un insetto enorme sui vetri della porta finestra. Una vespa di almeno 15 cm. Ricordo soprattutto gli occhi roteanti. Mi guardavano. Voleva entrare. Intuisco che mi voglia aggredire. Corro a chiedere aiuto. Qualcuno va a vedere. La vespa si trova ormai nella stanza, ma viene uccisa all'istante. In quel momento rifletto. Nonostante la paura, so che quell'insetto non doveva essere ucciso.
Sono fuori all'aperto, so che nell'aria ci sono centinaia di quegli insetti. Eppure non vengo attaccato da nessuno di loro.

Ciao
w4

lucesolida
00mercoledì 29 dicembre 2004 21:28
- Durante i sogni succede lo stesso. Osservo. - w4

E' una cosa bellissima riuscire finalmente ad osservare ciò che ci circonda, troppo spesso siamo talmente presi da noi da non accorgerci di nient'altro. Credo che sia normale che succeda lo stesso nei sogni.

ciao.
lucesolida

lucesolida
00mercoledì 29 dicembre 2004 22:38
Alcuni sogni... tralasciando quelli lucidi...

Nel sogno sono nel cortile della mia casa di bambina, c'è qualcuno con me, mi fa notare un oggetto a terra, tra la palazzina dove abitano i miei genitori e la palazzina di fronte. Ha la forma conica, è di metallo. Lo osservo, vedo che dei fasci di luce, simili a fulmini provenienti da più parti convergono tutti su quell'oggetto. Sembra un parafulmini, ma non capisco da dove arrivano i fulmini visto che il cielo è sereno. Ad un certo punto l'oggetto scarica parte dell'energia sotto forma di tantissime piccole scosse elettriche verso la mia palazzina. Non so che cosa sia, ma capisco che devo fare qualcosa. Afferro una mazza di legno e mi avvicino... non ricordo altro.

In un altro sogno mi trovavo sul balcone di una casa. Anche qui c'era qualcuno con me, ma non ricordo chi fosse. So che erano le tre e mezza di notte. C'era uno strano sole che illuminava, ma se guardavo il cielo vedevo la luna,le stelle e il cielo scuro. La luce del sole mi avvolgeva, creava delle vaste zone di luce, ma non mi scaldava. Mi rendevo conto che era una cosa strana. Guardavo il sole e la luna, entrambi luminosi. Improvvisamente mi sono ricordata di aver già assistito a quel fenomeno e ho chiesto conferma alla persona accanto a me, ma mi sono svegliata prima di ricevere una risposta.

Ancora sogni:
Sono nella casa al mare, sto salendo sulla terrazza. Arrivata agli ultimi gradini provo un lieve senso di vertigine, mi aggrappo alla ringhiera, ma proseguo. La terrazza è più piccola di quel che ricordavo, hanno costruito una torre in pietra su un lato. Voglio salutare quel posto, sto per ripartire, quando qualcuno alle mie spalle mi chiama. E' un postino, mi dice che non pensava che sarei tornata, che ha una cartolina da consegnarmi da tanti anni e non sperava più di vedermi. Prendo la cartolina e mi ritrovo di nuovo sola. Non è una vera cartolina, ma una mia foto di bambina, è ingiallita e sfuocata, non riesco a vedere i miei occhi, ma so che sono io. Giro la foto, c'è stampata una data: 1976. Mi assale una forte emozione, stringo forte la foto e mi sdraio sulla terrazza. Guardo il cielo pensando che non li rivedrò più su quella terrazza (pensando agli alieni).

Ho fatto anche un sogno piuttosto fantasioso:
ero in una stanza con cinque esseri, due dei quali incredibilmente alti. Avevano un solo occhio e una pelle color verde acqua. Erano incuriositi dal mio aspetto, ma non mi toccavano, mi osservavano da lontano. Mi sembrava di capire ciò che pensavano, sapevo che non erano cattivi e che ero lì solo di passaggio. Non c'era nessun oggetto nella stanza se non un grande tavolo con su alcuni oggetti.

ciao.
lucesolida
lucesolida
00lunedì 3 gennaio 2005 12:24

In un altro sogno mi trovavo sul balcone di una casa. Anche qui c'era qualcuno con me, ma non ricordo chi fosse. So che erano le tre e mezza di notte. C'era uno strano sole che illuminava, ma se guardavo il cielo vedevo la luna,le stelle e il cielo scuro. La luce del sole mi avvolgeva, creava delle vaste zone di luce, ma non mi scaldava. Mi rendevo conto che era una cosa strana. Guardavo il sole e la luna, entrambi luminosi. Improvvisamente mi sono ricordata di aver già assistito a quel fenomeno e ho chiesto conferma alla persona accanto a me, ma mi sono svegliata prima di ricevere una risposta. lucesolida



ho fatto ancora questo sogno, ma è andato avanti.
Prima di tutto so su che balcone mi trovavo nel sogno. La persona con me sembra essere mio padre, anche se non lo vedo, ma è strano, sembra senza tempo. Mentre osservo la co-presenza del sole e della luna, del buio e della luce, mi appare vicinissimo un pianeta. Occupa un decimo del cielo visibile, è enorme. Si muove intorno al sole. E' tutto così strano, chiedo che cosa significhi. La persona accanto a me mi dice di chiudere un occhio e di guardare. Faccio così, chiudo un occhio e guardo. Ecco che tutto è normale, la luna e le stelle nel buio del cielo notturno, dove c'era il sole vedo una stella particolarmente lucente, ma piccola e lontana. Mi chiede di riaprire gli occhi ed ecco che torna il sole, insieme alla luna, e ricompare il pianeta che gira intorno al sole, poi di colpo vedo una grande roccia rotonda, sembra un meteorite, mi spavento, ma mi viene subito detto che è una luna. Vedo il pianeta girare.Penso che sia la terra,perchè è verde e azzurro, mi ricorda il sogno delle carte geografiche in cielo. Provo a dare una spiegazione, chiedo se si tratta di una proiezione del nostro pianeta sull'atmosfera. Ma la persona accanto a me mi chiede ancora una volta di chiudere un occhio. Lo faccio e tutto torna normale, il sole è di nuovo una stella lontana. Lo riapro ed ecco il sole ed il pianeta enormi sopra di me. Osservo cercando di capire. Poi chiedo perchè mi sta facendo vedere tutto questo, l'unica risposta che ricevo è: perchè tu sappia. Poi mi sono svegliata, era ancora notte. Ero in un certo modo cosciente in quel sogno. Ricordavo di aver già fatto quel sogno e ricordavo i sogni delle carte geografiche, ma non ero consapevole di stare sognando, era come se stessi vivendo realmente quel momento.
Stanotte ho pensato a lungo al significato di questo sogno. All'inizio ho cercato di pensare se c'era qualcosa di strano nel movimento del pianeta, ho pensato persino alla stella lontana, a cercare di identificarla per vedere di che stella si tratta. Proverò ad approfondire la cosa nei prossimi giorni.
ciao.
lucesolida
lucesolida
00martedì 11 gennaio 2005 16:49
Brutta nottata… Brutti sogni...
Nel primo sogno che ricordo dovevo risolvere un'espressione lunghissima, con delle parti semplici e delle parti molto complicate. Le parti composte da numeri semplici erano "libere", mentre i calcoli complicati erano tra parentesi. Mentre risolvevo l'espressione ero consapevole che quella era la mia vita vissuta fino a quel momento e che le operazioni complicate poste tra parentesi erano momenti della mia vita a cui non riuscivo a dare una spiegazione o che non ricordavo chiaramente. Era faticoso anche solo guardare quei numeri, non sapevo come risolvere le operazioni e passavo di continuo da una all'altra senza risultato. Ogni operazione mi evocava emozioni molto forti. Non sono arrivata alla fine dell'espressione.
Ho fatto un breve sogno che riguardava le vibrazioni che avverto in questo periodo. Nel sogno, a seguito di una forte vibrazione, riuscivo con la mano ad alzare un oggetto di metallo senza toccarlo. Non ricordo altro di questo sogno.
Dopo ogni sogno tendo sempre a svegliarmi, questo mi aiuta a ricordare tutti i sogni che faccio durante la notte.
Verso mattina, appena addormentata mi sono ritrovata nel cortile di casa dei miei genitori, in un attimo sono diventata lucida, perfettamente cosciente. Ho fatto qualche prova, per sicurezza e ho volato sotto il portico. Stavo pensando di chiedere come utilizzare le vibrazioni, se potevano cioè essermi utili in qualche modo, quando ho sentito un rumore, penso che venisse da fuori dal sogno. E' bastata questa distrazione per perdere lucidità, però poi è successa una cosa strana: ho sognato di essere in un sogno lucido. Non solo, ad un certo punto non sentivo più il mio corpo. Nel sogno camminavo per casa con il mio corpo astrale e andavo in soggiorno dove c'erano mio padre e mia madre che parlavano. Mio padre si era accorto della mia presenza, mentre mia madre non mi vedeva. Ero contenta che mio padre riuscisse a vedermi perché così avrebbe creduto alle mie esperienze. Tornai nella mia camera da letto e mi avvicinai al mio corpo. Sentivo una forte attrazione, ma non riuscivo a rientrare nel corpo. Alla fine mi sono sdraiata sul mio corpo e respirando con calma poco alla volta sono rientrata. Ero corsa dai miei genitori per parlare di questa cosa, ma invece di trovarli emozionati o incuriositi, erano entrambi sconvolti. Mio padre non parlava, mia madre invece era molto arrabbiata. Mi dava della pazza per aver fatto una cosa del genere, diceva che avrei dovuto smettere subito, che sarei potuta morire. Più lei parlava di quanto fosse da incosciente quello che avevo fatto, di come la stessi facendo soffrire, della paura che aveva adesso di perdermi, più aumentava la mia angoscia e la paura per ciò che era successo.
Mi sono svegliata stamattina con una forte paura, paura di morire…
lucesolida
Giulia d'Ambrosio
00martedì 11 gennaio 2005 20:55
Re:

Scritto da: lucesolida 29/12/2004 22.38
Ad un certo punto l'oggetto scarica parte dell'energia sotto forma di tantissime piccole scosse elettriche verso la mia palazzina.

Non è una vera cartolina, ma una mia foto di bambina, è ingiallita e sfuocata, non riesco a vedere i miei occhi, ma so che sono io. Giro la foto, c'è stampata una data: 1976. Mi assale una forte emozione, stringo forte la foto e mi sdraio sulla terrazza. Guardo il cielo pensando che non li rivedrò più su quella terrazza (pensando agli alieni).

ero in una stanza con cinque esseri, due dei quali incredibilmente alti. Avevano un solo occhio e una pelle color verde acqua.



1 -La casa potrebbe rappresentare il tuo corpo.
3 - Mi sembra un tentativo di ricordare.
4 - Una volta che uno entra in contatto con qualcosa, sembra che poi anche chi passa per caso venga a dare un'occhiata. Questo lo trovo veramente fastidioso.

Sul secondo non saprei dirti. Caio!
Giulia d'Ambrosio
00mercoledì 12 gennaio 2005 21:00
Re:

Scritto da: lucesolida La persona accanto a me mi dice di chiudere un occhio e di guardare.
Ma la persona accanto a me mi chiede ancora una volta di chiudere un occhio.



C'è un senso in questo fatto di chiudere un occhio. Si tratta, credo, di una indicazione sulla percezione, che potrebbe anche coinvolgere l'uso di particolari aree del cervello piuttosot che altre.
Chiudi l'occhio destro o sinistro? Secondo me chiudi il destro.
twingoth
00giovedì 13 gennaio 2005 01:24
sogno profetico per lucesolida.
Analizzando questo tuo sogno, mi sembra che.....
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14/12/2004 16.56

nuovo sogno

Ho fatto un sogno particolare stanotte. Un sogno normale, non lucido, ma particolarmente vivido.
Nel sogno mi sono trovata in un salone, piuttosto lungo, ma stretto, apparentemente senza angoli. C'era un grande arco che permetteva di vedere il paesaggio all'esterno: un mare bellissimo e della sabbia quasi bianca. Ricordo che c'erano molti bambini nella stanza. Gli adulti, che stranamente apparivano solo nel momento in cui li cercavi, salutavano da lontano senza mai avvicinarsi, restando nello sfondo della sala, quasi come ombre o figure proiettate per compiacere i bambini. C'erano invece alcuni stranieri, uomini e donne, dal colorito tra l'olivastro e il marrone con gli occhi a mandorla particolarmente pronunciati. Erano gli inservienti e gli animatori di quel posto. Percepivo solo i bambini accanto a me in modo davvero nitido. Ce n'erano di tutte le età, dai due - tre anni fino ai dieci - dodici anni. Non mi piaceva stare lì, inoltre sentivo la nostalgia di mia madre, ma ogni volta che ci pensavo, uno degli animatori mi diceva di stare tranquilla, che mia madre era lì. Io la cercavo con lo sguardo e la vedevo in fondo alla sala che mi salutava.
Non avevo voglia di giocare lì, volevo uscire, andare in mare, ma appena avvicinata all'arco ho sentito un'energia che mi ha ributtato indietro. Subito una animatrice mi ha preso e mi ha allontanato dicendomi che non potevamo uscire perché faceva freddo e poi dovevamo mangiare. Io guardavo fuori e vedevo il sole e pensavo che quella donna mi stesse raccontando una bugia, ma non mi importava più perché improvvisamente non avevo più voglia di uscire. C'era una bimba molto piccola, camminava, ma parlava appena, avrà avuto due anni. Uno di loro si è avvicinato alla bimba e le ha dato un grosso biberon pieno di latte. Fissavo il biberon bianco, quando all'improvviso mi sono resa conto che dentro non c'era del latte, ma un'altra sostanza. Mi sono messa a strillare, sono corsa dalla bimba e le ho strappato il biberon, subito mi hanno presa ed allontanata restituendo il biberon alla bimba. Io urlavo, dicevo loro che la stavano avvelenando, che quello non era latte. Gridavo che volevo tornare a casa e, anche se loro mi ripetevano che non stavano facendo del male a nessuno, io non la smettevo di chiamare i miei genitori. Mi sono svegliata di colpo, erano quasi le 4 di mattina. Avevo le mani che mi sudavano, ma non ci ho messo molto a riprendere il controllo. Poi mi ha invasa una forte sonnolenza e ho deciso di non dare troppa importanza all'incubo, anche se era molto vivido, e mi sono riaddormentata.
La cosa strana è che appena riaddormentata ho ripreso lo stesso sogno, però tutto era diverso, c'erano mio marito e mio figlio con me. La stanza era la stessa, ma non c'erano altri bambini. Riuscivo ad uscire dall'arco, ma nonostante il sole c'era un forte vento che mi aveva costretto a rientrare. Non c'erano animatori, ma solo camerieri sempre con la fisionomia orientale e la pelle di quello strano colore. Sapevo che mancava poco a Natale e mio marito mi chiedeva se ero contenta di quel viaggio / regalo (mi sembra fossimo in Tailandia, così giustificavo nel sogno le fattezze dei camerieri). C'era un buffet pieno di pietanze appetitose e la mia musica preferita in sottofondo per ballare. Io indossavo un bellissimo abito da sera nero e ballavo nella sala vuota, mio figlio mi guardava sorridendo. Mi sono svegliata questa mattina rilassata.
Non trovate strano questa versione riveduta e corretta dell'incubo? Chissà cosa vogliono dire, sia il primo che il secondo sogno.
Ciao.
lucesolida
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qualcosa mi dice che hai profetizzato una settimana prima
lo tsunami accaduto in thailandia appunto.
Lo dici tu stessa che quello è il posto.
La forza sconosciuta e il vento che ti portavano dietro, secondo me simboleggia il disastro proveniente dall'esterno, il mare nel nostro caso reale.
Ne sono estremamente convinto di quello che penso, e quando sono convinto sono wsicuro che è reale quello che dico.
Perchè abbiamo una conoscenza interiore che ci da risposta alle nostre domande, e anche alle tue domande.

tu che ne pensi di quello che ho detto???
twingoth
00giovedì 13 gennaio 2005 01:45
ecco cosa penso di lucesolida e i suoi sogni.
Ho letto ancora sopra un altro sogno che avevi fatto ancora prima di quello che ho copiato prima.
Praticamente soono più convinto che hai acquisito delle conoscenze profetiche su quello che è successo.
Ma non è niente di grave, anzi è un dono.
ci si può sentire in colpa, ma non quello è un chiaro segno a cosa si andava incontro.
La terra reagisce agli stimoli di coloro che ci vivono sopra.
L'uomo da per scontato troppe cose, e pensano che la terra sia semplicemente terra da calpestare.
Non conoscono quello che c'è dietro alla terra, perchè in effetti noi proveniamo dalla terra.
Siamo parte di essa perchè alla fine siamo uno.
Tu puoi sentire gli effetti e i segnali che la terra manda, tu seu più sensibile di altre persone su questi segnali che non sono altro che frequenze diverse.
Ancora tanto non conosciamo di noi stessi e del mondo che ci circonda.
La terra deve evolversi ed è un suo naturale evento un uragano oppure un terremoto.
Se noi alteriamo l'equilibrio terrestre, la terra come ogni cosa che esiste tente all'equilibrio.
Anche in chimica tutto va all'equilibrio, e quindi noi inquiniamo e distruggiamo e annientiamo come un virus, e la terra per sopravvivere cerca di mantenere un equilibrio.
La terra cerca di aggiornarsi constantemente e quanto più il nostro inquinamento è violento la terra risponde con violenza.
La Terra che ci ospita ha tutto il diritto di ribellarsi e alle persone che ama manda dei segnali che tutti possono captare, ma bisogna essere più sensibili.
E se sei sensibile comprendi anche l'insegnamento che ci sta dietro.
Avete sentito della tribù indigena che è sopravvissuta, e gli animali che hanno sentito prima i segnali? sono scappati, sapevano e si sono salvati.
La tribù indigena ha visto il mare ed è scappata tra le montagne e si è salvata.
Loro avevano una conoscenza profonda della terra, quando avviene un maremoto il mare prima si rialza, nel senso che c'è un effetto risucchio.
E poi avviene l'onda.
La persona che veramente ama la terra, non ha timore di essa, perchè la tratta come un essere umano.
La terra vive, questo l'uomo non ha capito, e se continuamo così morirà.
Questo è il messaggio fulcro e principale che un eventuale razza aliena vuole trasmetterci, e questo è il messaggio del tuo sogno, dei nostri sogni, e dei vostro.
ANDATE AL FULCRO DELLE COSE.
aveva ragione il tuo spirito guida, le risposte sono dentro di noi.
è in questo caso è una, AMORE PER LA TERRA, e solo comprendendo quello appieno si arriva ad una verità.
alla fine agite di conseguenza ad essa, e poi la vostra voce gira.
L'evoluzione poi avviene su scala globale.
In Pratica ci sarebbe poco da dire, perchè è l'essenziale.
Cerchiamo parole sofisticate solo per complicarci la vita, mala verità di tutto sta dentro di noi.
Non te la darà nessuno, e come dice il nostro amico: bisogna agire con la propria testa.
Ora sarà più chiaro il nostro compito.

Anche io sto sognando cose stranissime in questi giorni.
Sono segnali che la terra ci manda, e se gli altri non li captano è nostro compito dare uno scossone per aprire gli occhi alla gente.
Ma uno scossone può essere anche una piccola vibrazione, un piccolo nostro evento che riesca a modificare questa grandissima catena di eventi.
Ma ogni nostro piccolo contributo moltiplicato per quelli che siamo arriva ad un gran contributo.
Quindi abbiamo ben poco da dirci, ma molto da mettere in atto e darsi da fare.
Non abbiamo tempo da perdere.
Niente esitazione.
Agire e annientare le paure.
lucesolida
00giovedì 13 gennaio 2005 10:40

Chiudi l'occhio destro o sinistro? Secondo me chiudi il destro. Giulia



Non so se è un caso, ma sì chiudevo l'occhio destro. Ne sono certa perchè la luna si trovava alla mia sinistra, mentre il sole, che diventava stella, era alla mia destra. In entrambe le occasioni appena chiuso l'occhio vedevo subito la luna e dovevo girarmi un poco a destra per guardare la stella che aveva preso il posto del sole.
ciao.
lucesolida
lucesolida
00giovedì 13 gennaio 2005 11:00

qualcosa mi dice che hai profetizzato una settimana prima
lo tsunami accaduto in thailandia appunto. twingoth



sinceramente preferisco pensare ad una coincidenza, anche se strana. E penso che quel sogno possa essere analizzato a più livelli. Ma è solo un mio pensiero.

Ti dirò, stanotte ho sognato che ero in un paese arabo, in Tunisia o in Egitto, non so bene, in una zona semi desertica e c'era un'invasione di cavallette giganti (grandi circa una spanna) e intelligenti. Erano aiutate da una sorta di ragni giganteschi.
Io le combattevo, ma erano troppe, così mi rifugiavo in una casa e con un coltello infilzavo quelle che riuscivano ad entrare...
Un sogno da incubo degno di un film dell'orrore.
Spero proprio che non succeda nulla del genere !!!!![SM=g27983]

un abbraccio.
lucesolida
Giulia d'Ambrosio
00giovedì 13 gennaio 2005 12:36
Re:

Scritto da: lucesolida 13/01/2005 10.40
Non so se è un caso, ma sì chiudevo l'occhio destro.



Attivi prevalentemente il cervello di destra e disattivi prevalentemente quello di sinistra. Perciò hai una percezione immediata e non mediata.
lucesolida
00giovedì 13 gennaio 2005 14:43

Attivi prevalentemente il cervello di destra e disattivi prevalentemente quello di sinistra. Perciò hai una percezione immediata e non mediata. Giulia



Scusa la mia ignoranza Giulia, ma che cosa significa esattamente. Che differenza c'è tra il cervello di destra e quello di sinistra? [SM=g27966]
un abbraccio
lucesolida
Giulia d'Ambrosio
00venerdì 14 gennaio 2005 12:10
Re:
Prova a leggere il lavoro sui crop che ho postato.
lucesolida
00sabato 15 gennaio 2005 09:29

Prova a leggere il lavoro sui crop che ho postato. Giulia



Non l'avevo ancora letto, hai ragione c'è la risposta alla mia domanda. Grazie. [SM=g27962]
lucesolida
Ironbeast
00domenica 16 gennaio 2005 11:24
Come fai a fare questi sogni lucidi, viaggi astrali o come li vuoi chiamare?
Giulia d'Ambrosio
00domenica 16 gennaio 2005 13:55
Re:

Scritto da: Ironbeast 16/01/2005 11.24
Come fai a fare questi sogni lucidi, viaggi astrali o come li vuoi chiamare?



In attesa che ti risponda lucesolida, mi faccio carico di avvertirti che se una persona non è spiritualmente preparata questa roba è l'anticamera dell'inferno, e non per scherzo.
Ironbeast
00domenica 16 gennaio 2005 21:32
Lo so, ma penso di avere già avuto esperienze di questo tipo, per quanto riguarda il mio lato spirituale, credo molto in Dio, e cerco di svilupparlo.
lucesolida
00lunedì 17 gennaio 2005 13:24

Come fai a fare questi sogni lucidi, viaggi astrali o come li vuoi chiamare? Ironbeast




Non lo so neanch'io. Non uso nessuna tecnica, succedono e basta. So che su diversi siti che trattano questi argomenti vengono spiegate tecniche dettagliate per riuscire ad avere sogni lucidi e obe, ma con me non funzionano. Mi piacerebbe imparare a farli volontariamente, ma per ora non c'è verso.
Ad esempio, stanotte stavo facendo un sogno normale, quando nel sogno è entrato mio nonno (morto alcuni anni fa), improvvisamente sono diventata cosciente, perfettamente lucida. So che ho fatto questo ragionamento in un lampo: mio nonno è morto, se lo vedo qui vuol dire che sto sognando...
Ogni volta è qualcosa di diverso che mi fa diventare lucida, ma sono soprattutto le cose "strane". Poi mi basta fare un paio di prove di realtà, tipo saltare per vedere se volo o guardarmi il naso con l'occhio destro chiuso, e so che sono nel sogno. Se ti capita di farne, guardati le mani, serve per mantenere la concentrazione e la lucidità.
Le obe secondo me sono una cosa diversa. Mi è capitato rare volte di averne, sempre spontanee. In questi casi vedo il mio corpo che dorme e so che non sono un sogno. Fino ad ora sono stata fortunata, raramente ho vissuto cose spiacevoli, ma dai retta a Giulia, può essere che se forzi l'esperienza e non sei pronto a viverla potrebbero succedere cose brutte. Come sono cose brutte le obe mal riuscite, quando rimani a metà tra due piani. In questo caso la maggior parte delle volte vedi mostri, figure presenti in camera tua che ti terrorizzano e quando ti svegli non ti capaciti di casa hai vissuto / sognato.
Spero di essere stata chiara, ma se vuoi sapere qualcosa in particolare chiedi pure.
Ciao.
lucesolida
duccio
00lunedì 17 gennaio 2005 17:23
i mostri e la visione periferica
---In questo caso la maggior parte delle volte vedi mostri, figure presenti in camera tua che ti terrorizzano e quando ti svegli non ti capaciti di casa hai vissuto / sognato.---

qualche volta ho la sensazione (l'ho sempre avuta) che l'ambiente dove viviamo sia pieno di cose, questo capita di notte in modo più evidente perchè oltre ad esserci meno elementi di disturbo la visione periferica, quella composta dai coni è più attiva, a tutti è capitato di vedere cose con la coda dell'occhio ed avere sensazione di movimento, seppure questa possa essere autosuggestione, la visione periferica non ha un'alta risoluzione ma è suscettibile a percepire il movimento più di quella composta dai bastoncelli attivi durante la visione diurna, inoltre percepisce altre frequenze luminose, la stessa sensazione si ha quando in una stanza buia vediamo con la coda dell'ochio uno schermo video, questo risulta visibile non direttamente ma utilizzando la coda dell'occhio, lo schermo video emette ancora radiazioni che sono percepibili con i coni, ma non con i bastoncelli, infatti quando tentiamo di vedere lo schermo centrandolo con la vista la luminescenza non è più visibile.
la stessa cosa potrebbe avveniere quando avvertiamo movimenti o ci pare di vedere passare cose in modo veloce. queste cose viste con la coda dell'occhio variano anche di colore, alcune sono scure altre sono chiare, forse è quasta la discriminante che mi fa pensare che ci sia un qualcosa di esterno e non di interno. (probabilmente se fosse suggestione vedremo sempre lo stesso colore per lo meno). fatto sta che quello che dice lucesolida mi trova d'accordo, non siamo mai soli, non ce lo immaginiamo nemmeno di quanto non siamo soli.
(scusate il volo pindarico sullo schermo video)

ciao
duccio
lucesolida
00giovedì 20 gennaio 2005 18:02
l'onda
Notte agitata, passata per la maggior parte sveglia senza motivo. Nelle poche ore di sonno, verso sera e la mattina, ho fatto due sogni molto simili, entrambi ruotavano intorno allo stesso argomento: l'onda.
La prima cosa che ricordo del primo sogno è una stanza d'albergo. Ero con i miei famigliari e faceva caldo. Mentre parlavo una forte vibrazione mi ha interrotto, era come se tutto tremasse, ma gli altri non si erano accorti di nulla. Ho chiesto a mio marito dove si trovava il mare. Lui mi ha indicato in direzione di una finestra. Mi sono avvicinata e ho guardato fuori. In lontananza c'era una linea del cielo più scura. In un attimo avevo capito che si stava avvicinando un'onda altissima. Ho afferrato la mia borsa in una mano e la mano di mio figlio nell'altra e urlando ai miei familiari di mettersi in salvo allontanandosi dal mare mi sono precipitata fuori dalla stanza. Ricordo che correvo in direzione opposta al mare, studiando il paesaggio e cercando un posto per metterci al riparo. Incontravo delle persone del posto, parlavano uno spagnolo un po' strano, sembrava un dialetto. Cercando di farmi capire, li misi in guardia avvisandoli dell'onda in arrivo. Ho continuato la mia corsa, stando sempre attenta a non perdere di vista mio figlio, fino a che ho visto davanti a me un monumento piuttosto alto. Doveva essere molto antico, ricordava una chiesa, ma aveva simboli diversi da quelli che noi siamo abituati a vedere. Mi sono precipitata dentro e ho salito una scalinata per andare il più in alto possibile. Il posto era disabitato. Arrivata in cima, mi sono accorta che si erano salvati soltanto mio figlio e i miei genitori, mentre mio marito e gli altri familiari erano spariti. Guardando fuori dalla finestra ho visto l'acqua che aveva invaso tutto il paese e nuove onde facevano alzare sempre di più il livello dell'acqua. A breve l'acqua avrebbe raggiunto il nostro piano. Ho controllato il tetto della chiesa in cui ci eravamo rifugiati e ho visto che il tetto era formato da enormi coni che salivano altissimi nel cielo. Avremmo dovuto rifugiarci lì. Pensavo al fatto che qualcuno poteva venire a salvarci, magari con un elicottero e in quel momento sapevo di essere vicino agli Stati Uniti. Poco prima che il mare raggiungesse il livello del piano mi sono svegliata. Non ho più dormito per tutta la notte fino a questa mattina, verso le 5, quando mi sono riaddormentata e ho ripreso a sognare.
Ero su una spiaggia enorme, con poche persone sdraiate a prendere il sole. Mi allontanavo dalla spiaggia con mio figlio per andare in un negozietto lì vicino a comprare il pranzo. Avevo solo 5 dollari con me e dalle scritte nei negozi ero sicuramente negli Stati Uniti, sulla costa occidentale. Mentre acquistavo del pane nel negozio una vibrazione mi ha messo in allarme e sono corsa a guardare attraverso la vetrata: ho visto in lontananza, sul mare, un'enorme macchia bluastra che si avvicinava. Sapevo di cosa si trattava. Con il pane in mano avevo preso mio figlio in braccio (nel sogno era più piccolo) e mi ero diretta verso il paese. Correvo, ma mio figlio si lamentava, voleva camminare con le sue gambe. Lo feci scendere e il nostro passo rallentò notevolmente. Poi mio figlio scivolò e cadendo si fece male ad un occhio. Lo ripresi in braccio e coccolandolo ripresi a correre. Quando mi voltai l'onda aveva preso forma ed era incredibilmente vicina. Mi diressi verso l'entrata di un ospedale moderno piuttosto alto e mi affrettai a salire le scale. L'ultima cosa che ricordo è l'acqua che entrava nell'ospedale rompendo le vetrate, ma io ero già al sicuro con mio figlio. Mi sono svegliata ancora in allerta.
Credo di essermi immedesimata nelle persone che hanno vissuto il maremoto nei paesi asiatici. Ricordo perfettamente tutte le sensazioni provate nel sogno: il bisogno di mettere in salvo mio figlio, di difenderlo a costo della mia stessa vita, i ragionamenti fatti in tempi brevissimi per trovare la soluzione più appropriata, cercando di non farmi assalire dal panico nonostante la forte paura. Quanta sofferenza… [SM=g27971]
lucesolida


twingoth
00giovedì 20 gennaio 2005 20:38
onda e tartarughe
Songo molto simile ho fatto io.
Due giorni fa ho sognato di essere in macchina con amici.
avanzavamo in una strada costiera, quando la strada si avvicina ad una baia dove potevo vedere una scogliera e c'era anche una nave.
In alto c'era un aereo, quello della protezione civile giallo.
era basso quando ad un tratto un onda diventa enorme sino a colpire l'aereo che era relativamente basso in quel momento.
travolgendo l'aereo e la barca li vicino.
Dissi al conducente della macchina di correre il più possibile sempre in direzione della strada.
vedevo che la strada era piena d'acqua ma la macchina poteva avanzare.
dietro di me vedo le altre macchine che cercano di fare la stessa cosa, mentre alcuni rallentano e vanno verso l'interno.
Ma io a colui che guidava gli dissi di seguire la strada sempre più veloce che saremmo scampati.
alla fine ci siamo riusciti e ce l'abbiamo fatta.
Mi sono svegliato ed ero molto traumatizzato e impaurito.

Ieri sera invece sogno di trovarmi in una città costiera della puglia, mi trovo dentro il mare, si vedono le tartarughe.
Tartarughe giganti, potevano essere di 1.5 metri di diametro.
Quando ad un tratto mi sento di essere un gigante e vedo una nave da guerra americana.
allora mi avvicinavo e volevo calpestarla per distruggerla.
Non la trovai più li vicino, ma una voce mi disse che la nave la potevo trovare vicino la costa per motivi di sicurezza.
La trovai nuovamente e cercai di calpestarla per distruggerla ma poi ho sbagliato ed ho dato un calcio alla tartaruga e ne ero spiaciuto.
Dopo ciò mi trovai sempre in puglia verso sera sopra una roccia.
Alla mia destra vedevo il mare profondo, e a nord un porto che divideva il mare alla mia destra da una spiaggetta di fronte a me.
e sulla mia sinistra un laghetto, forse ho ricollegato il posto in una località che sono stato questa estate, nel salento tra otranto e san cataldo, mi sembra che si chiama il lago di alimena se non sbaglio.
Sapevo di stare sognando così al mio interlocutore gli chiesi se questo posto esisteva d'avvero oppure era tutto frutto del mio sogno.
Lui non mi rispose all'inizio poi visto la mia insistenza mi fece capire che esisteva veramente il posto.
Ma lui voleva che mi buttassi in acqua dove c'era una tartaruga.
Ma avevo paura dell'acqua e specialmente di notte.
Avevo la forte sensazione di avere paura dell'ignoto in quel mare.
L'interlocutore mi disse di non aver paura e di non esitare.
Dopotutto pensavo dentro me stesso che non poteva capitarmi niente.
era solo un sogno, e al massimo mi sarei risvegliato.
Ma alla fine non mi sono gettato, e mi sono svegliato con frustrazione e vergogna.
Sapevo che era un sogno ed ho avuto paura, non ho avuto coraggio.
Questa la sensazione che mi ha dato al risveglio.
Voi che ne pensate di questo sogno?
che interpretazione ne date?
e la tartaruga? che significa?
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