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marco31768

00domenica 20 agosto 2017 11:57

No... Nemmeno su Wikipedia "siamo al sicuro"...

Il grosso problema dell'informazione e di chi la fa (o tenta di farla), sono le FONTI.
Se chi scrive si affida a fonti "qualunque", ne esce un guazzabuglio di errori e di superficialità.

Mi sono preso la briga di leggere la lunghissima pagina dedicata ad Elvis su "Wikipedia".
Lungi da me criticare questo bellissimo e lodevole progetto che il Web ci offre ma anche in questo caso, siamo di fronte (nella pagina italiana: quella inglese è diversa ma non l'ho letta tutta) ad un'ennesima biografia con diversi errori, in alcuni casi marchiani.
Non mi dilungo oltre e riporto le castronerie lette.

marco31768

00domenica 20 agosto 2017 12:03

"Dopo la morte, avvenuta in circostanze mai del tutto chiarite...."

E basta!!! Non c'è nulla di oscuro! Anche voi vedete misteri per alimentare queste credenze ai limiti del fanatismo ???
Ci sono referti ufficiali, centinaia di persone testimoni. Come si fa a vedere complotti e misteri ovunque???
Non fate i ridicoli anche voi...

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"Eccetto sei concerti tenuti in Canada..."

Mi risulta siano solo 5:
Toronto, 2 aprile 1957, due esibizioni.
Ottawa, 3 aprile 1957, due esibizioni.
Vancouver, 31 agosto 1957. Un'esibizione.

Sapete qual'è la fonte di questa errata informazione? Il sito, ora non più inesistente, "www.musicaanni60.com
Per favore!!! Ci sono decine e decine di siti ufficiali e non e voi mi prendete informazioni da questa pagina sconosciuta ???

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"Il futuro cantante partecipò circa tre anni dopo anche a un concorso organizzato per dilettanti, sponsorizzato dalla locale stazione radiofonica, la "WECO", e in quel frangente egli si esibì per la prima volta di fronte a un pubblico di una certa consistenza, durante lo svolgimento della "Mississippi Alabama Fair and Dairy Show", una manifestazione fieristica a carattere locale, interpretando, accompagnandosi con la chitarra, un brano che era stato un classico di Red Foley, "Old Shep", e nella classifica che venne stilata in seguito riuscì a classificarsi al secondo posto".

Arrivò QUINTO.
La fonte errata dell'informazione di Wikipedia è un vecchissimo libro di Paolo Rodogna, "Elvis", del 1982, a pagina 18.
Per tantissimi anni, questa, è stata un'errata informazione. Sul sito UFFICIALE di Elvis, www.graceland.com (precisamente qui: www.graceland.com/elvis/biography/elvisearlychildhood.aspx) si legge chiaramente che arrivò quinto:
"October 3, 1945
Ten-year-old Elvis stands on a chair at a microphone and sings "Old Shep" in a youth talent contest at the Mississippi-Alabama Fair and Dairy Show, held in Tupelo. The talent show is broadcast over WELO Radio. Winning fifth prize, Elvis receives $5.00 in fair ride tickets. This is one of the first public musical performances for Elvis Presley as a child".

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"Il futuro cantante, ormai adolescente, frequentava con mediocre profitto la scuola locale, chiamata "Humes High School..."

Mediocre è un termine esagerato, nell'accezione negativa.
Non ho sottomano le pagelle che sono riportate su vari siti Web ma ricordo benissimo che il profitto di Elvis, a scuola, era definito "senza infamia e senza lode", non certo "mediocre".
In questo caso, non è data a sapersi quale sia la fonte dalla quale chi ha scritto la pagina di Wikipedia, ha tratto questa mirabolante notizia.

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"Egli decise di registrare un disco, con l'intenzione di regalarlo alla madre, che in quel periodo era prossima al compimento degli anni"...

Altro falso storico che continua a distanza di tantissimi anni. La fonte è sempre il libro di Paolo Rodogna, ma stavolta non faccio colpa a nessuno... È troppo difficile leggere Peter Guralnick o Joe Tunzi dove, grazie a fonti ufficiali, "My happiness" è datata agosto 1953. Gladys compiva gli anni in APRILE...
La motivazione del regalo di compleanno è un falso storico, molto romantico, ma sempre falso è.

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"Sam Phillips ascoltò casualmente il materiale che era stato tratto da quella prima ingenua esibizione, ne intuì le potenzialità artistiche e convocò immediatamente due turnisti che già avevano lavorato nel suo studio in passato, il contrabbassista Bill Black e il chitarrista Scotty Moore, con l'intenzione di creare un team musicale..."

Altra boiata...
Questa cosa avvenne a distanza di quasi UN ANNO da "My happiness".
Sempre per citare Guralnick (ma ci sono altre decine di biografie molto attendibili ed interviste autorevoli a riguardo), nei primi tempi, Sam Phillips non destò molto interesse verso Elvis; decise di annotare quel nome ma nulla più. Occorse comunque attendere la primavera inoltrata dell'anno successivo ed altri demos, per modo di fare scattare "il campanello" in testa a Phillips e farlo provare assieme a Scotty e Bill...

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"Durante una notte di luglio del 1954, dopo aver provato con loro per ore e ore senza essere riuscito a prodursi in qualcosa che reputasse accettabile o soddisfacente..."

Anche i sassi sanno che era il 5 luglio...

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"Albert Goldman, in alcuni paragrafi della biografia da egli scritta, e relativa alla vita del cantante, ha posto l'accento sull'imparzialità di quell'enorme apparato propagandistico che aveva sempre gravitato attorno al personaggio".

Il suo nome mi fa venire l'itterizia...

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"Il 25 settembre del 1954, forte dei responsi positivi che aveva ottenuto sino ad allora, e che si riflettevano sulla posizione che il suo nome occupava nelle classifiche inerenti alla musica country, il giovane cantante si esibì in quello che da sempre era considerato il tempio di quel genere musicale, il Grand Ole Opry di Nashville".

In quella data, Elvis si esibì all'"Eagle's Nest" di Memphis.
La prima data a Nashville è 2 ottobre. Fonte: "Elvis in concert" sito Web.

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"Nonostante il parere ampiamente positivo che la gente di colore aveva del cantante, intorno alla metà del 1957 si diffuse la voce che egli, intervistato da un giornalista, si fosse a un certo punto così espresso: «L'unica cosa che i negri possono fare per me, è comprare i miei dischi e lustrarmi le scarpe"»

Sbalorditivo! La fonte è il libro "Guida completa a Elvis Presley" di Paul Simpson del 2004.
Peccato che questa fantomatica intervista non sia confermata da nessun altro...

In effetti subito dopo afferma il contrario:
"Un giornalista del settimanale americano Jet, Louie Robinson, cercò di indagare sulla veridicità della notizia. "Sul set del film Il delinquente del rock and roll, luogo dove il cantante gli concesse un'intervista, Elvis negò categoricamente di aver mai detto una frase del genere e affermò di non essere in alcun modo un razzista. Durante lo svolgimento della sua indagine, il giornalista non raccolse alcuna prova del fatto che la frase fosse stata mai effettivamente pronunciata"...

Allora perché l'avete riportata su Wikipedia ???

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"Il 12 gennaio del 1957 partecipò all'Ed Sullivan show, riscuotendo un successo clamoroso, ma la sua esibizione venne parzialmente censurata poiché egli venne ripreso dalla cintola in su, onde evitare di inquadrare i suoi famosi e sconvenienti "movimenti pelvici".

Era il 6 gennaio 1957...
La fonte è sempre il libro di Rodogna.

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"Durante tutto il corso della sua carriera il cantante non collaborò mai collegialmente con altri artisti, salvo in una circostanza, peraltro del tutto accidentale e fortuita, allorquando il 4 dicembre del 1957, durante lo svolgimento di una seduta di registrazione presso gli studi della Sun Records, alla quale partecipavano Carl Perkins come cantante e Jerry Lee Lewis come suo pianista, egli si trovò a passare casualmente da quelle parti, in compagnia di Johnny Cash".

Era il 1956...

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"Come si è visto, durante lo svolgimento del servizio militare, il cantante sospese giocoforza la sua attività canora, e disertò le sale di incisione ufficiali".

Il 10 e 11 giugno 1958 effettuò, invece, la sua unica recording session mentre prestava il servizio militare...
Studio B della RCA, Nashville, Tennessee...

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"...i suoi capelli rossastri mal si conciliavano con le esigenze del "technicolor..."

Mi sto rotolando dal ridere... CAPELLI ROSSASTRI ???

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Riferendosi all'apparizione del 26 marzo 1969 allo spettacolo di Sinatra "Welcome hoe Elvis":
"Il successo che arrise allo show televisivo fu notevole e, durante lo svolgimento dello stesso, il cantante si produsse in una esibizione vocalmente impeccabile, ma dalla quale inevitabilmente traspariva un radicale cambiamento di stile e di immagine, in quanto egli non appariva più lo scatenato e aggressivo rocker di un tempo, ma un cantante molto più mieloso e sdolcinato".

Santo Cielo... Questa considerazione ci perseguita fin dal 1960...
ELVIS AVEVA SEMPRE CANTATO BALLATE. AMAVA LE BALLATE. NELLE SUE APPARIZIONI TV DEL 1956 ESEGUIVA BALLATE. Non fu una novità del 1960...

Il tutto è confermato dalla banalità che segue:
"La tipologia di quei brani, e gli arrangiamenti che vennero studiati durante la loro incisione allo scopo di ottimizzare il prodotto finale contribuirono a mettere in risalto le qualità vocali del cantante, ma i singoli che ne vennero tratti erano classificabili comunque come un prodotto agli antipodi di quel particolare spirito pionieristico e innovativo che lo aveva animato quando egli era ancora agli albori della sua carriera, e che aveva contribuito al contraddistinguere in modo peculiare i primi dischi incisi sotto l'egida della Sun Records, nonché al nascere del suo successo".

E "Love me tender" ? E "Love me"? E "Anyway you want me"? e "That's when your heartaches begin" ? E "Young and beautiful"?
Potrei continuare ancora... Sono tutte BALLATE degli anni '50 e ce ne sono altre decine!
I lenti non sono un cambiamento di rotta musicale dei 60's, lo capite, stesori di Wikipedia e "critici musicali" ?

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"Dopo un paio di esibizioni dal vivo effettuate a scopo di beneficenza, avvenute a partire dal 25 marzo del 1961 all'"Ellis Auditorium" di Memphis, il cantante troncò nettamente ogni rapporto diretto con il suo pubblico, e decise di sfruttare al massimo il remunerativo filone cinematografico".

Le esibizioni furono TRE.
25 febbraio 1961 (due) a Memphis e 25 marzo 1961, Honolulu.

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Riferendosi al "TV Special":
"Trouble (un pezzo che era stato a suo tempo incluso nella colonna sonora di uno delle prime pellicole girate dal cantante nell'anno 1957..."

Era il 1958...

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"...mancava Bill Black, deceduto a causa di un tumore maligno nel 1966..."

Bill Black morì il 21 ottobre 1965...

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"...Tali album, Back In Memphis e From Elvis in Memphis, contenevano canzoni quali In the Ghetto e Suspicious Minds ..."

Davvero? Trovatemi "Suspicious minds" in questi due album...
Esordì su LP nel box del 1970 "Worldwide 50 gold award hits". Inizialmente fu emessa solo su 45 giri, non su LP...

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"Sempre a partire dall'inizio del decennio vennero poi commercializzati una serie di album incisi in studio contenenti brani di recente fattura, artisticamente validi, quali quelli intitolati rispettivamente Elvis Is Back!, pubblicato nel 1960, Pot Luck with Elvis, pubblicato nel 1962 e Something for Everybody, rilasciato l'anno successivo".

"Something for everybody" fu pubblicato nel 1961, non nel 1963...

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"Elvis, da quel momento in poi, sembrò deciso a voler recuperare tutti gli anni perduti trascorsi lontano dal pubblico, e nell'arco di sette anni, compreso tra l'anno 1970 e l'anno 1977, si esibì in quasi un migliaio di concerti..."

No. Furono 1096.

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La banalizzazione, a mio avviso, è la voce denominata "LA STRUTTURA MUSICALE DEI SUOI CONCERTI".
La riporto pari pari...

«Inizialmente la scaletta musicale dei concerti era stringata e essenziale, ma col passare del tempo si arricchì di un notevole quantitativo di intermezzi, che contribuivano alla creazione di un'atmosfera di carattere solenne e celebrativo; inoltre, a partire dal 1972, il via alle esibizioni venne sancito dall'esecuzione orchestrale del brano di Richard Strauss Also Sprach Zarathustra. Col passare degli anni il tono degli accompagnamenti orchestrali divenne sempre più elaborato e roboante, mentre invece la scaletta musicale dei concerti subì un limitato numero di variazioni, in quanto la sua struttura rimase per tutto il periodo in cui avvenne lo svolgersi delle performance sostanzialmente la stessa, e solo raramente vennero introdotte delle varianti, peraltro di entità assai limitata.

Solitamente il cantante iniziava le esibizioni interpretando pezzi di tipologia traditional, cioè brani di carattere tradizionale, che da tempo erano entrati a far parte della cultura musicale popolare americana, quali per esempio See See Rider, seguita dall'esecuzione di brani che aveva interpretato all'inizio della sua carriera, quali per esempio quelli intitolati rispettivamente That's All Right (Mama), Ready Teddy, Heartbreak Hotel, Don't Be Cruel, e Jailhouse rock. Normalmente poi egli proseguiva le sue esibizioni interpretando un medley di brani di fattura più recente, quali per esempio quelli intitolati rispettivamente Suspicious Minds, In the Ghetto e Burning Love, seguita dall'interpretazione di altri brani di tipologia traditional, quali per esempio quello intitolato American Trilogy (quest'ultimo un compendio di tre brani di netta ispirazione patriottica).

Durante lo svolgimento delle sue esibizioni il cantante era solito presentare al pubblico i membri della sua band, e intrattenerlo dialogando col medesimo, ironizzando su alcuni aspetti che avevano contraddistinto lo svolgersi della sua carriera e rimembrandone alcuni dei momenti più eclatanti. Quindi egli riprendeva le esibizioni interpretando brani portati a suo tempo al successo da altri artisti, quali per esempio Something dei Beatles, My Way di Frank Sinatra, Welcome to my world di Marty Robbins, Hurt di Timi Yuro e, perlomeno la maggior parte delle volte, chiudeva la sua performance interpretando un brano che aveva fatto parte della colonna sonora del film Blue Hawaii, girato dal cantante nel 1961, dal titolo Can't Help Falling in Love; di tale brano un gruppo che raggiunse una certa notorietà negli anni ottanta, gli UB40, produsse una cover, che ottenne all'epoca un discreto responso commerciale.

A partire dalla seconda metà degli anni settanta, egli iniziò ad arricchire coreograficamente le sue esibizioni producendosi in mosse di karate, disciplina della quale era un accanito cultore e ciò, verso la fine della sua carriera, a causa delle condizioni fisiche in cui versava diede luogo a volte ad esiti grotteschi. Inoltre solitamente i vari presentatori che presenziavano ai concerti annunciavano la fine dell'esibizione e il successivo e rapido allontanamento dalle scene del cantante pronunciando in tono solenne e stentoreo la frase seguente: «Ladies and gentlemen, Elvis has left the building!» ("Signore e signori, Elvis ha lasciato il palazzo!"). Col passare del tempo tale frase assunse per i suoi fan più devoti i connotati di un vero e proprio presagio o di una specie di formula rituale.

Sempre a partire da quel periodo, le esibizioni del cantante si arricchirono di altri singolari intermezzi, che durante il succedersi degli anni assunsero connotati sempre più pittoreschi. Egli, solitamente verso la fine delle sue performance, prese l'abitudine di lanciare verso il pubblico gli orpelli che corredavano i suoi costumi di scena, quali decoratissimi mantelli e coloratissime sciarpe, queste ultime dopo averle intrise del suo sudore. Col passare del tempo questo singolare cerimoniale si arricchì di svariati dettagli e solitamente le modalità del suo svolgimento erano le seguenti: Charlie Hodge, un membro "storico" della Memphis Mafia, seguiva il cantante mentre egli si muoveva sul palcoscenico, trasportando un certo quantitativo di sciarpe di seta, tinte solitamente con colori cangianti, e gliene porgeva la prima di una lunga serie. Il cantante allora l'afferrava, se la passava sulla fronte, intingendola nel suo sudore, e quindi la lanciava verso il pubblico che in quel momento stava assistendo alla sua esibizione, permettendo così a qualcuno dei suoi membri di entrare in possesso di qualcosa che era stato a contatto diretto con la sua persona.

A questo punto Hodge gli porgeva la sciarpa successiva e il rito si ripeteva con le stesse modalità già descritte, sino all'esaurimento delle sciarpe. Il prodursi del cantante negli atteggiamenti precedentemente descritti, di natura prettamente liturgica, suscitò sempre l'approvazione e l'ammirazione incondizionate dei suoi estimatori; contemporaneamente fece però sorgere la commiserazione e la derisione dei suoi detrattori, che giudicavano l'esercizio di tali cerimonie alla stregua di vere e proprie patetiche "pagliacciate". Comunque sia, tali atteggiamenti finirono per entrare a far parte anch'essi della colorita e a volte grottesca iconografia che gravitò attorno al personaggio sino alla fine dei suoi giorni ed anche successivamente».

Sapete qual'è la fonte?
Albert Goldman, 1981...
Non aggiungo altro. Noi che conosciamo Elvis, sappiamo com'erano le cose.

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Wikipedia cita sempre il suo costumista Bill Belew come BELLEW.
Considerato ciò che stiamo leggendo, questo è un peccato veniale...

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Lo spettacolo del 12 gennaio 1973 a Honolulu è definito:
"...avvenuta nei giorni immediatamente precedenti a quello ufficiale, e del quale permangono alcune tracce visive e fonografiche..."

Peccato che siano già 14 anni che esiste il DVD con l'INTERO spettacolo...

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"You Give Me a Mountain di Marty Robbins"...
You GAVE me a mountain...

"I'm So Lonesome I Could Cray"...
Si scrive CRY...

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Sentite questa...
«...interpellato dai giornalisti sulle stravaganze che caratterizzavano la sua immagine pubblica, il cantante così espresse: «L'immagine è una cosa, mentre l'uomo è un altro... è molto difficile vivere dietro a un'immagine...»

Non fu interpellato su nessuna stravaganza quando disse quella frase...
Essa è la risposta a tutt'altra domanda durante la conferenza stampa del MSG nel giugno del '72...

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Assolutamente opinabile questa frase:
«Particolari invece i due album intitolati rispettivamente Promised Land e Today, contenenti una lunga serie di brani caratterizzati da una struttura di stampo decisamente melodico e dai quali traspariva una vena di notevole tristezza, entrambi commercializzati nel 1975».

Una vena di NOTEVOLE TRISTEZZA ?
Mah...

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Perla senza fonte:
«John Wilkinson, chitarrista che lavorò negli ultimi anni con Presley, lo ritrasse in particolari inquietanti: «Gonfio come un otre, balbettante, un vero rottame... c'era qualcosa che assolutamente non andava nel suo fisico... stava così male che le parole nelle sue canzoni erano totalmente indecifrabili...»

No comment...

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«...il suo ultimo concerto lo tenne il 26 giugno 1977 al Market Square Arena di Indianapolis davanti a un pubblico composto da 18.000 persone (spezzoni della colonna sonora tratta da quell'ultima esibizione sono contenuti nel CD pubblicato nel 2002 e intitolato Adios: The Final Performance...»

Il CD pirata è del 1992...

marco31768

00domenica 20 agosto 2017 12:04

Poi, non ho letto altro...

Tirando le somme:
Wikipedia è una lodevole e notevole fonte di sapere ma NON È LA VERITÀ.
Pensate, ad esempio, se leggete la pagina dedicata ai Beatles, sui quali non siamo ferrati come su Elvis: noi prendiamo per vero ciò che leggiamo. Ma, come avete visto, bisogna stare molto attenti...

Arco di Riccardo

00domenica 20 agosto 2017 17:53

Grazie, Marcone!!! Su alcuni passi ci sono cascato pure io, ahimè (tipo il secondo posto con "Old Shep").

René

vali/g52

00mercoledì 23 agosto 2017 13:08

Non ho parole!!!!
Ma questo Rodogna.....eh....!!!!! Un disastro!!!!!

Marco hai fatto un lavorone anche in questo caso. Grazie!!!! Così se mai mi dovesse venire la voglia di leggere me la farò passare.

marco31768

00mercoledì 23 agosto 2017 20:13

Re:

vali/g52, 23/08/2017 13.08:

Non ho parole!!!!
Ma questo Rodogna.....eh....!!!!! Un disastro!!!!!

Marco hai fatto un lavorone anche in questo caso. Grazie!!!! Così se mai mi dovesse venire la voglia di leggere me la farò passare.

E non ho verificato l'immensa e disordinata discografia coi relativi dati... [SM=g8231]

marco31768

00mercoledì 23 agosto 2017 20:17

Re:

vali/g52, 23/08/2017 13.08:

Non ho parole!!!!
Ma questo Rodogna.....eh....!!!!! Un disastro!!!!!

Beh, c'è da dire che, se leggiamo delle biografie di 30 e passa anni fa, tutte hanno errori; oggi, grazie a ricerche e a lavori di biografi seri (Guralnick in primis), possiamo dire che siamo a cavallo.

La stessa RCA scriveva delle robe assurde sulle note dei CD degli anni '80...

vali/g52

00giovedì 24 agosto 2017 12:18

Verissimo Marco!
Però farle girare ancora oggi e metterle addirittura su Wikipedia....!!!!!

roberto(2016)

00venerdì 25 agosto 2017 11:05

Katia.72

00mercoledì 8 novembre 2017 17:30

Complimenti Marco! Certo, è come dici! IL solo fatto che danno la possibilità a tutti di scrivere, possiamo immaginare l'autenticità delle informazioni.
Anzi, vi faccio una confessione. UNa volta, nella versione inglese, un fan di MJ con tanto di link allegato scrisse che Elvis ha venduto meno dischi di MJ. Io corressi e scrissi il contrario. [SM=g8149]

Succede anche questo. [SM=g8146]

Riddyx

00domenica 12 novembre 2017 22:25

bravo marco....

ne ho lette molte di castronerie ma wikipedia di Elvis non mi era mai venuto in mente di leggerlo.

... ora capisco come mai tanti imbecilli attingono informazioni errate che vengono date a sua volta da altri ignoranti in materia... ma d'altronde non mi stupisco più di nulla........

io non so quanti si ricordano la telefonata che si vede Elvis nel 56 che parla con Hy-Gardner ??? ....Elvis ride ad un certo punto dalle cretinate che dicono su di lui... quindi....

le castronerie si sprecavano quando era in vita figuriamoci quando non lo é più stato....

https://www.youtube.com/watch?v=z1f_V32Ojb0

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