Dopo anni passati tra i fumi di alcol e droghe, Whitney Houston ha deciso di tornare in sala d'incisione. La cantante, che ha trascorso l'ultimo anno in un centro di disintossicazione nel Sud California, dovrebbe riprendere a registrare in questi giorni, con l'aiuto dell'autore-produttore, Johnta Austin, garanzia di successo nell'ambiente, con Diane Warrene e R. Kelly. L'album, il primo in quattro anni, è previsto per l'autunno.
Secondo Roger Friedman di Fox News, la Houston, 43 anni, è entrata martedì in uno studio di registrazione di Los Angeles, scortata da Johnta Austin, che vinse un Grammy per aver scritto con Mariah Carey il brano dal titolo "We belong together".
Il mogul musicale Clive Davis, che la lanciò negli anni Ottanta, ha già selezionato sette brani, scritti da autori come Kelly e Warren, che entraranno a far parte del nuovo album di Whitney.
Se l'opera vedrà effettivamente la luce, si tratterà di un gradito ritorno sulle scene, dopo che a lungo si era temuto che la carriera della superstar fosse definitivamente finita. La dipendenza dalle droghe, dal crac e dai sonniferi, le cattive condizioni fisiche e la tempestosa relazione con l'ex marito Bobby Brown, adesso conclusa, avevano messo a serio rischio la sua voce, una delle più belle della musica. Ora non resta che vedere se la Houston saprà riscattarsi.