Vampiri

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|dolceamara|
00venerdì 3 febbraio 2006 12:40
Mi rifaccio dalla discussione su Dracula aperta da BeatAurora per parlare dei Vampiri...
Chi sono??

Il testo piu’ antico sul vampirismo e’ una tavoletta babilonese che si trova nel British Museum e dove descrive formule magiche che servono per proteggersi dai vampiri, e ancora gli assiri credevana in un demone, Lilith, trasformato successivamente dagli ebrei nella perfida prima moglie di Adamo che poi dara’ vita nella tradizion greco-romana alla famosa Lamia, spesso raffigurata come una bella fanciulla che si nutriva del sangue e del seme degli uomini.

In realta’ dietro l’immagine del vampiro vi sono numerose spiegazioni, in molte tradizioni il vampiro e’ un figlio illegittimo o ancora bambini nati con denti, gli assassini, i ladri, o ancora le donne morte durante il parto. Molto spesso era considerato “vampiro” colui o colei che violava i principali “tabu’” della religione locale.

Infatti il selvaggio crede in una religione che non impone solo i precetti positivi, ma anche quelli negativi, cioe’ tutto quello che “non va fatto” e che prende il nome di Tabu’. Violando uno di questi adempimenti il credente entra in una vorticosa spirale di causa-effetto che per lui diventa dannosa se non addirittura mortale.

J.Frazer, nel suo famosissimo libro, “il ramo d’oro”, descrive una serie infinita’ di tabu’, per esempio tra le tribu’ africane si crede che se durante la caccia una moglie sia infedele con il suo marito, egli sara’ morso da un serpente e morira’, nasce cosi’ l’idea del “non morto”, l’uomo che torna dopo la morte per vendicare il tabu’ violato.

In realta’ l’idea del vampiro nasce a causa della paura dei morti, comune a tutte le culture, e in particolare dei morti che hanno ancora qualcosa da regolare, cosi’ ecco come le donne morte durante il parto, i bambini defunti ancora in fasce o ancora mariti traditi vogliano, dopo la morte, portare i loro parenti con loro, nell’aldila’. Il rito funebre nasce proprio per questo, esso e’ visto all’inizio con lo scopo di rompere drasticamente il legame tra il defunto e le vita sulla terra. Del resto, nel passato, quando non si conoscevano le malattie epidemiche, quando un uomo moriva di un male sconosciuto e, successivamente dello stesso si ammalavano anche i suoi parenti si pensava subito all’intervento malvagio del defunto.

Nasce da queste paure l’idea, presso alcune culture orientali, della cremazione o ancora, l’usanza, tipica dei nativi d’America, di far spolpare il cadavere dagli animali.

Se dunque capitava di avere un morto “in odore di vampirismo” ad esso si applicavano rituali particolari. Magari tutte queste cose ci posson sembrare lontani retaggi culturali di popoli distanti da noi, immersi in credenze orientali che solo come curiosita’ “toccano” il nostro paese e la nostra cultura. Questo in realta’ fino a poco tempo fa, quando a Trani, un paese della provincia di Bari , in Puglia , sono state scoperte appunto le tombe di “vampiri”.

Infatti in uno scavo condotto a Trani, in particolare in localita’ “Capo Colonna” sono emerse due sepolcri databili IX-VIII sec. a.C. con particolari sconcertanti. Infatti nella prima sepoltura era deposto un individuo in posizione inginocchiata schiacciato da un lastrone posto alle sue spalle, nella seconda tomba, molto piu’ grande, son stati trovati tre defunti anch’essi con un masso.

In realta’ l’area era sicuramente un luogo di culto, e questo lo testimonierebbe il Monastero di Capo Colonna ancora visitabile. Gia’ nel passato eran stati scoperti reperti di epoca micenea e tardo-ellenici , reperti che pero' stranamente non sono mai stati resi noti ne’ pubblicati, l’ultimo scavo pero’ ha portato alla luce una struttura le cui pareti esterne, costituite da grandi lastroni, avevano la particolarita’ di esser infisse nel terreno. Tra i diversi reperti trovati e’ stato segnalato su di un frammento uno strano disegno di un “animale” bipede con una notevole cresta e una coda da rettile. Ma le particolarita’, gia’ non poco rilevanti, non si esauriscono qui, infatti e’ stata anche ritrovata una “fossa circolare” di cui si ignora la funzione all’ interno della quale sono state infisse delle pietre verticali. Per quanto riguarda le due tombe, poi, la piu’ piccola e’ posizionata fuori dal recinto dell’edificio, mentre la seconda all’interno dello stesso e inoltre entrambe non hanno corredo funerario, sicuramente si doveva trattare di stranissimi personaggi che, non dovevano assolutamente ritornare tra i vivi, non permettendo loro di proiettare se stessi e la propria stirpe negli oceani del tempo. Sepolture di questo tipo, gia’ presenti in altre parti del mondo, sono le prime presenti e comunque scoperte in Italia.

Corpi di uomini che dopo morti “non devono” ritornare tra i vivi, strani riti legati a pietre verticali, misteriosi disegni di creature antropomorfe, sembrano echi lontani di una terra senza eta’ che ci nasconde nel suo ventre, come uno scrigno antichi riti e misteri non ancora svelati.
BeatAurora
00venerdì 3 febbraio 2006 14:59
Bellissima e interessantissima spiegazione, grazie dolceamara... [SM=x660218]

Non sono un'esperta nel genere, ma l'argomento mi ha sempre affascinato e anche un po spaventato...almeno per le intrepazione televisive e cinematografiche [SM=g27828]

BeatAurora
00lunedì 20 febbraio 2006 18:43
Cos'è il Vampirismo?
Cos'è realmente un Vampiro?


Un Vampiro è semplicemente una persona morta che possiede la facoltà di muoversi e agire come se fosse viva. Ciò è possibile grazie all'intervento delle Forze del Male che hanno ridato vita al suo corpo morto. Non una vera vita, beninteso, ma una sorta di pseudo-vita. Di conseguenza, sebbene il Vampiro sia di fatto una persona morta, la morte non è totale, e il suo corpo può continuare a esistere eternamente senza decomporsi fintantoché tale pseudo-vita continui ad animarlo. La pseudo-vita è garantita al Vampiro dalle Forze del Male, sicché anche lui è essenzialmente e immutabilmente una creatura maligna. Può pensare e agire come nella vita normale, e possiede una forza fisica immensamente superiore a quella di cui godeva quando era vivo, però i suoi pensieri e le sue azioni sono tutti inevitabilmente dominati dalla malvagità. Inoltre, come quasi tutte le creature e le Forze del Male, il Vampiro è fortissimo di notte ed estremamente debole durante il giorno. La sua pseudo-vita è così debole di giorno che dall'alba al tramonto il Vampiro è costretto a giacere immobile nella bara come se fosse realmente morto. Ma, col sopraggiungere della notte, la pseudo-vita del Vampiro acquista uno spaventoso vigore, ed egli può aggirarsi nell'oscurità e dare inizio alla sua turpe caccia. Per sostenere la pseudo-vita che attiva il suo corpo morto, il Vampiro deve cibarsi del sangue di individui vivi. E così, di notte, visita i vivi, cominciando di solito con coloro che gli sono stati più vicini nella vita, e con i suoi denti aguzzi li punge in un punto preciso della gola e succhia il loro sangue. Il Vampiro continua a visitare la sua vittima finché questa non muore. Una volta morta, la vittima diventa essa stessa un Vampiro, e il suo corpo morto si anima della stessa malefica pseudo-vita. Ciò accade perché il passaggio del sangue vitale della vittima nelle vene del Vampiro crea tra loro un vincolo malefico che determinerà la trasformazione della vittima in Vampiro al momento della sua morte, a meno che colui che l'ha vampirizzata non sia morto prima d'allora. Il neo Vampiro dovrà procurarsi le sue vittime, che, a loro volta, diverranno Vampiri quando moriranno. E, in questo modo, il turpe cerchio del Male si allarga all'infinito se quelle maligne creature non vengono distrutte.

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