Con l'indispensabile aiuto di mio padre, ieri abbiamo rifatto la compostiera, spostandola da dov'era, vicino al cantiere del giardino bianco-blu, all'angolo in fondo del terreno, dove avevo programmato nel piano di ristrutturazione generale. L'abbiamo realizzata in muratura, anche perché i residui sono talmente tanti che gli altri sistemi (doghe, reti) non sono in grado di contenere le spinte e di dare una parvenza di ordine ad uno strumento indispensabile, ma che rischia facilmente di diventare un immondezzaio... Così abbiamo creato un contenitore aperto su un lato solo, rettangolare, col lato corto di 1,2 m ed il maggiore di 2,4 m, alta circa 80 cm.
Cosa sarebbe IDEALE fare per un cumulo del compost, lo sappiamo, per cui ti dirò che alla fine, col tempo che scarseggia ed il materiale che si accumula, specialmente durante la bella stagione, faccio grossomodo come Astroleone, in maniera non del tutto ortodossa. Il che ha anche i suoi bravi difetti. Lo sviluppo di calore alla Cernobyl
si ha soltanto se la decomposizione è rapida, altrimenti la temperatura resta pressoché identica a quella ambiente. Gli scarti passati al biotrituratore si decompongono in tempi record (nemmeno 1/3 del tempo necessario ammucchiando a casaccio), e diventano sensibilmente caldi durante il processo di maturazione.
Se hai una grande quantità di compost non è necessario rivoltarlo mischiando materiale vecchio e nuovo (cosa che ti costringe ad aspettare che tutta la massa sia decomposta). Basta spostare il materiale di superficie sinché non compare la massa nera del terriccio pronto, che può essere setacciata o no, dipende dall'uso che se ne deve fare e dalla grossezza dei materiali rimasti indecomposti (succede spesso con i rametti ed i residui di potatura). Quel che rimane dalla setacciatura finisce nuovamente nel mucchio.
Avendo una compostiera abbastanza grande, di solito mi basta togliere il materiale superficiale da una metà, accumulandolo sull'altra. Una volta finito il terriccio maturo, tutto il materiale nuovo finisce ad occupare lo spazio liberato, rendendo accessibile l'altra metà del cumulo col terriccio maturo...