Tiago Pinto

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Sound72
00giovedì 14 gennaio 2021 11:11
General Manager
È stato presentato alla stampa Tiago Pinto, nuovo General Manager, football della Roma. Ecco tutte le sue dichiarazioni.

"Buongiorno a tutti. Vorrei rispondere alle vostre domande in italiano, ma sto ancora studiando per avere una migliore conoscenza della lingua. Risponderò in portoghese per essere più chiaro, grazie".

Ci può raccontare le sue sensazioni?
"Sono molto felice di essere qui, molto motivato. I primi giorni non sono stati facili, ho dovuto lavorare da casa e un conto è farlo così e un altro è farlo sul posto. Da ieri sono potuto essere qui presente, sono molto felice. Le prime sensazioni non possono che essere positive".

Cosa l'ha convinta a scegliere la Roma?
"Come già sapete, conoscete bene la mia storia, una storia d'amore col Benfica. Lasciarlo non è stata facile, ma ciò che mi ha convinto sono stati i colloqui con Dan e Ryan, che mi hanno spiegato il loro progetto e quello che vogliono costruire. Mi hanno motivato e fatto capire di poter essere importante per trasformare le loro idee e rendere la Roma sempre più competitiva".

C'è molta voglia di conoscere i progetti dei nuovi proprietari. Negli anni passati ci sono stati secondi posti e una semifinale di Champions, ma non si vince dal 2008. I tifosi si devono aspettare investimenti da instant-team per vincere subito o un progetto più futuribile?
"La ringrazio per la domanda. In Italia si sono resi conto dello sforzo di Dan e Ryan di mantenere sostenibilità. È un progetto a medio-lungo termine, la sostenibilità è imprescindibile e nessuno può stabilire una tempistica con la quale si vincerà. La nostra è un'ambizione molto grande, che deve essere quotidiana. Tutti devono fare meglio del giorno prima, i calciatori devono sempre essere migliori, così come le loro prestazioni. Se faremo questo, arriveranno risultati e titoli. Ma è importante capire che la sostenibilità di un progetto è fondamentale per vincere".

Fonseca ha chiesto dei giocatori. Come vanno queste trattative?
"Con il mister non abbiamo il problema della lingua. Sul mercato lavoriamo quotidianamente per trovare le soluzioni migliori. Questo è un progetto a medio-lungo termine, lavoriamo tutti i giorni per rendere la squadra più competitiva".

Il rinnovo di Pellegrini?
"Non c'è alcun dubbio, sono una persona trasparente a cui piace dire la verità. Pellegrini incarna il nostro progetto, un giocatore giovane, di talento e profondamente legato alla Roma. Faremo tutto il possibile per concretizzare il rinnovo".

Pensa che la vittoria di un titolo possa arrivare in tempi ragionevolmente brevi?
"Ho già risposto in parte. Ribadisco che nel calcio e nello sport in generale è impossibile stabilire una data entro la quale si vincerà, senza fare esempi concreti. Tutti voi avete presenti i casi di squadre che hanno investito fortemente in una stagione per vincere l'anno dopo e così non è stato, perché le cose non funzionano così. Lavoriamo quotidianamente per rendere la Roma più competitiva e in lizza nelle fasi decisive delle competizioni. Se lavoreremo con lo spirito di andare oltre sono sicuro che ci avvicineremo all'obiettivo".

Nel corso della gestione Pallotta, la Roma ha dovuto spesso vendere i giocatori migliori per raggiungere un equilibrio finanziario. Come si fa a ottenere il doppio obiettivo, sportivo e finanziario?
"Vorrei premettere che sarebbe bene prestare la massima attenzione ai paragoni, i club e i contesti sono diversi. Ciò che è chiaro è che questo club vuole trattenere i migliori il più a lungo possibile, perché così è più facile raggiungere gli obiettivi. Siamo però consapevoli delle circostanze, la situazione nel mondo è cambiata profondamente, tutti i club stanno cercando di reinventarsi. Vogliamo far crescere i nostri calciatori ed essere il più possibile competitivi".

Può confermare che la Roma dovrà effettuare un quantitativo importante di plusvalenze per rientrare nei paletti del FFP?
"Ancora una volta, non vorrei ripetermi, il mondo è cambiato. Sia in Italia che in Europa sappiamo dell'esistenza di regole finanziarie da rispettare. Siamo qui per lavorare in team per trovare le migliori soluzioni al momento giusto, con l'obiettivo chiaro di vincere. Questo vale sia a livello di ambizioni sportive che a livello di operazioni sul mercato, sia a gennaio che in estate. Siamo consapevoli della situazione attuale, profondamente cambiata, e nemmeno il calcio sfugge a questi discorsi, facendo parte del mondo dell'entertainment, dobbiamo tutti reinventarci".

Che ruolo avrà nelle scelte di mercato Ryan Friedkin?
"Una volta di più vorrei ribadire il concetto che noi lavoriamo in squadra e che nessuno si sente una superstar. Non è il nostro modo di lavorare. Il mio lavoro riguarderà anche il mercato, in coordinazione con Dan e Ryan, ai quali spetta la decisione finale. Siamo qui per lavorare e cercare di far crescere la Roma, in sinergia con le persone che lavorano alla Roma e non affinché si possano attribuire solo a me idee e acquisti. Lavoro sempre di squadra".

Che tipo di struttura vuole creare? Nominerà un nuovo DS?
"Tanto per essere chiari, non arriverà nessuno, nessuno verrà messo sotto contratto. Il mio ruolo è quello di GM di tutta l'area sportiva, arrivo qui per lavorare con le persone che già ci sono. La mia prima missione è conoscere questi collaboratori per capire i processi e dare il mio contributo, altrimenti la mia presenza qui non avrebbe molto senso. Mi occuperò della gestione dell'area sportiva, di concerto con Dan e Ryan".

Creerà un'area scouting?
"Ritengo che attualmente sia importantissimo avere un dipartimento scouting molto forte e molto solido. Sono cambiate molte cose, anche a livello di analisi dei calciatori. È fondamentale che ci sia uno scouting forte. Non signfica che già non lo siano, ma che è importante che sia uno scouting della Roma. Servono risorse per avere una banca dati migliore possibile per prendere le decisioni migliori possibile".

Quante operazioni pensa di fare a gennaio? Incideranno sul mercato estivo?
"Ancora una volta, siamo molto attenti sul mercato, lavoriamo intensamente tutti i giorni, c'è anche un lavoro invisibile che permetterà operazioni a medio-lungo termine. Non so dire quante operazioni faremo, quello che posso dire è che stiamo lavorando per poter realizzare le operazioni migliori. Aggiungo una promessa, corro questo rischio: da qui alla fine del mercato sarò disponibile a rispondere a tutte le vostre domande su quanto sia stato fatto e non fatto".

Cosa pensa del calcio offensivo di Fonseca? Quanto è importante condividere le idee dell'allenatore?
"Ho lavorato con diversi allenatori e vado orgoglioso del fatto di aver collaborato con persone con mentalità diversa, ci sono grandi allenatori che si espongono ad altre filosofie per crescere. Paulo Fonseca sarà il quinto allenatore col quale lavorerò, conosco la sua carriera in quanto portoghese, non nascondo che mi identifico nelle sue idee di calcio, un calcio offensivo e dinamico. Le sue idee sono quelle che vogliamo per il nostro club".

Al giorno d'oggi nessuna società può prescindere dallo scouting. Affiderà una zona del mondo a ogni osservatore? Qual è il rapporto tra analisi di dati e l'occhio umano?
"L'equilibrio è sempre importante, essenziale. Ci sono club che si sono basati quasi esclusivamente sulle statistiche, noi del calcio diciamo che le statistiche siano sopravvalutate. È necessario un equilibrio. Viste le difficoltà di viaggiare è importante dare il giusto peso a questo aspetto. Per quanto mi riguarda, filosoficamente apprezzo entrambi i fattori. Apprezzo l'occhio della persona esperta che ha giocato a calcio, che coglie delle sfumature, ma apprezzo anche l'importanza di dati di cui ci si può avvalere, con strumenti molto raffinati. È importante trovare equilibrio".

Come vi comporterete con le commissioni? È vero che non pagare un milione di commissioni all'agente di Reynolds ha influito sull'affare?
"Innanzitutto non vorrei parlare del passato, ho il massimo rispetto per chi ha occupato questa posizione in passato alla Roma. Non parlerò di nessun caso nello specifico. Gli agenti fanno parte del mercato, onoreremo tutti i nostri impegni. Dedicheremo la giusta attenzione a questo tema".

Ha firmato da GM senza portarsi collaboratori, l'ultimo mercato della Roma lo ha fatto il CEO. Il ruolo del DS classico è un concetto superato?
"Ottima domanda. In portoghese diciamo che è più importante discutere le cose che discutere del nome delle cose. Motivo per il quale intendiamo costruire un modello di gestione che ho già spiegato. Noi vogliamo avviare una gestione diversa che evidentemente guiderò. Spesso ci si sofferma sul discutere sui titoli, le qualifiche e i nomi e non sulla sostanza. Sarò il GM, la persona che sovrintenderà sul'area sportiva, ma all'interno del modello che vi ho illustrato"
jandileida23
00giovedì 14 gennaio 2021 11:49
Come dicevo de lá: GM sul modello della nba con ampio team di scout, gestione dei contratti e nesso tra campo e societá. Tipo DS classico ma un po' di piú, compiti piú di coordinamento.
Curioso di sapere come verrá allestito il team di scout ( se ci so concentrerá su una paio di zone specifiche) e come verrá gestito il settore giovanile
giove(R)
00giovedì 14 gennaio 2021 13:35
"Sarò il GM, la persona che sovrintenderà sul'area sportiva, ma all'interno del modello che vi ho illustrato".

Che tipo di struttura vuole creare? Nominerà un nuovo DS?
"(...) non arriverà nessuno (...). Il mio ruolo è quello di GM di tutta l'area sportiva, arrivo qui per lavorare con le persone che già ci sono. La mia prima missione è conoscere questi collaboratori per capire i processi e dare il mio contributo, altrimenti la mia presenza qui non avrebbe molto senso. Mi occuperò della gestione dell'area sportiva, di concerto con Dan e Ryan".

Che ruolo avrà nelle scelte di mercato Ryan Friedkin?
"(...) noi lavoriamo in squadra (...). Il mio lavoro riguarderà anche il mercato, in coordinazione con Dan e Ryan, ai quali spetta la decisione finale. (...). Lavoro sempre di squadra".


Creerà un'area scouting?
"Ritengo che attualmente sia importantissimo avere un dipartimento scouting molto forte e molto solido. (...). È fondamentale che ci sia uno scouting forte. Non signfica che già non lo siano, ma che è importante che sia uno scouting della Roma. Servono risorse per avere una banca dati migliore possibile per prendere le decisioni migliori possibile".

Ha firmato da GM senza portarsi collaboratori, l'ultimo mercato della Roma lo ha fatto il CEO. Il ruolo del DS classico è un concetto superato?
"Ottima domanda. In portoghese diciamo che è più importante discutere le cose che discutere del nome delle cose. Motivo per il quale intendiamo costruire un modello di gestione che ho già spiegato. Noi vogliamo avviare una gestione diversa che evidentemente guiderò. Sarò il GM, la persona che sovrintenderà sul'area sportiva, ma all'interno del modello che vi ho illustrato".

.....

in realtà non è che sia così ben illustrato.

Restando alle parole:

1) per ora si tengono De Sanctis e/o chi ha fatto il mercato (cioè una branca dell'"Area Sportiva")
2) se si fa qualcosa a gennaio sul mercato, si fa con la struttura, e i contatti già avviati, da chi c'era già. A meno di Assi nella manica che Pinto si è tenuto per presentarsi ma a questo punto no credo. Non credo abbia in mano già uno, viene qui per capire e conoscere quello che già c'è, e POI eventualmente intervenire, con nuove, diverse, o aggiuntive mansioni a chi già c'è e magari qualche nuova figura, qualche avvicendamento. ma questo DOPO.
Per ora a gennaio si va così come si stava.
3) potenzieranno l'area scrutini ("abbiamo bisogno di risorse")
4) il ruolo di Ryan e Dan.... tutti i presidenti prendono parte al mercato. Quantomeno come firma. Le trattative le fanno i dirigenti, con vari e diversi livelli di autonomia, ma a un dato momento il vertice interviene sempre. Non solo per firmare.
Quindi, se questo ruolo sia diverso, non si capisce bene come.
Specie alla luce del fatto che i due americani, "specificamente come competenza calcistica e quindi "valenza tecnica" nelle scelte dei vari giocatori (p. es. "meglio Bernard o El Shaarawy?", che "parere" tecnico può dare Ryan, o Dan?
Insomma, non vedo praticabile lo scenario dei due americani che scelgono i giocatori così come per esempio può fare Berlusconi o Agnelli, gente che ci capiva "di suo".
Necessariamente il loro ruolo nel team è quello del capo, quello che viene relazionato su vari affari, sceglie, ha l'ultima parola, e naturalmente firma o delega la firma.

Arriva per lavorare in team, con chi già c'è, guarda e capisce (al di là della finestra immediata di mercato, che richiederà un tot. di operatività immediata) e poi si modifica.

Vogliono tenere i giocatori, capiscono o dicono di capire, che se non tiene un nucleo sei sempre senza identità e non cresci mai, non ai quel "percorso per vincere in pianta stabile", ma al massimo vai a singhiozzo.

Ma ovviamente dovranno vendere.
E si sta sempre lì.... a VOLERE tenere i migliori, o quasi tutti, e a SAPER INDIRIZZARE certi movimentii di mercato, per non trovarsi a dover sbolognare Alisson, Salah... o a non dover fare "ah non vuoi più Manolas? Allora eccoti qui Rudiger!"...
Che è proprio dove ha FALLITO (completamente) Sabatini (che è l'unico tra lui, Monchi e Petrachi, che ha avuto un periodo medio - lungo per "completare" percorsi, mentre di Monchi e Petrachi non abbiamo la riprova della capacità, della strategia, sulle cessioni.

Insomma, tutto molto bello, in teoria, e anche molte cose fumose, o non meglio specificate.
Come sempre si vedrà sui fatti.
jandileida23
00giovedì 14 gennaio 2021 14:21
Ma penso che il ruolo del DS lo supereranno proprio, o magari se ne terranno uno così giusto come ruolo formale (penso serva per fare determinate cose).

Io vedo questa impostazione proprio NBA con il GM che è a capo di tutta l'area sportiva (e quindi decide anche l'allenatore. Che mesà che a sto punto sarà ancora Fonseca per un paio di anni vista la scelta di Pinto) e imposta i metodi di ricerca (che poi forse sarà più o meno "big data"), fa la cernita dei nomi e poi decide insieme al presidente quale prendere (ecco il ruolo dei Friedkin penso sarà quello, di sintesi tra istanze sportive e portafogli. Non credo nemmeno io che si metteranno a suggerire nomi, o almeno non sistematicamente). Uguale per le cessioni, magari sulla base di una specie di salary cap autoimposto. Penso, anzi spero, che all'allenatore spetti il primo input.

Se fatta per bene, e non le faciolate de Jim che alla fine, gira gira, per il mercato ha fatto come un Lotito qualsiasi con UN DS che faceva tutto lui quasi senz struttura, è una prospettiva interessante.

Vediamo, ieri è stata un po' una roba da 0 a 0 senza troppo da dire. Ma la linea mi pare quella.
Giacomo(fu Giacomo)
00giovedì 14 gennaio 2021 17:36
La mia domanda è la solita: chi entra dentro lo spogliatoio e se li incula?
Sound72
00giovedì 14 gennaio 2021 18:02
Giacomo(fu Giacomo), 14/01/2021 17:36:

La mia domanda è la solita: chi entra dentro lo spogliatoio e se li incula?

Con la scimitarra (autocit.)
jandileida23
00giovedì 14 gennaio 2021 18:18
Probabilmente vivono coltivando la speranza che non serva mai.

Ma chi vive sperando muore non si puó direeeeeaaawawaaa (cit.)
giove(R)
00giovedì 14 gennaio 2021 18:22
Re:
jandileida23, 14/01/2021 14:21:

Ma penso che il ruolo del DS lo supereranno proprio, o magari se ne terranno uno così giusto come ruolo formale (penso serva per fare determinate cose).

Io vedo questa impostazione proprio NBA con il GM che è a capo di tutta l'area sportiva (e quindi decide anche l'allenatore. Che mesà che a sto punto sarà ancora Fonseca per un paio di anni vista la scelta di Pinto) e imposta i metodi di ricerca (che poi forse sarà più o meno "big data"), fa la cernita dei nomi e poi decide insieme al presidente quale prendere (ecco il ruolo dei Friedkin penso sarà quello, di sintesi tra istanze sportive e portafogli. Non credo nemmeno io che si metteranno a suggerire nomi, o almeno non sistematicamente). Uguale per le cessioni, magari sulla base di una specie di salary cap autoimposto. Penso, anzi spero, che all'allenatore spetti il primo input.

Se fatta per bene, e non le faciolate de Jim che alla fine, gira gira, per il mercato ha fatto come un Lotito qualsiasi con UN DS che faceva tutto lui quasi senz struttura, è una prospettiva interessante.

Vediamo, ieri è stata un po' una roba da 0 a 0 senza troppo da dire. Ma la linea mi pare quella.



Quello che dico io.
Dopodiché ogni società ha dei ruoli, pure quelle che fanno i gelati e naturalmente dipende CHI li riveste e CHE FA.

Quindi se non un DS ma un capo scout, un super capo scout, una figura intermedia, "sul campo", "da viaggio", "da spalti", serve.
Se facciamo il mercato da casa cò Fonseca e Pinto che se guardano i DVD nel salotto di Trigoria nei ritagli tra un allenamento e un ammodernamento dei campi mmmmmmmm.

Se non hai un DS e hai "solo " il GM con una struttura sotto, beh sta struttura qualche figura importante, e non solo una serie di galoppini e carneadi, la deve prevedere.

No commissioni , no intermediari (anche se in un passaggio Pinto non è così categorico), no DS... AUGURONI.
Se è così AUGURONI.
e quindi, mi auguro una cosa un pò più funzionale.

jandileida23
00giovedì 14 gennaio 2021 18:45
Sì ma quella sarà la struttura di scouting: cioé prenderanno il capo degli osservatori che starà sotto Pinto e poi manderanno x in Belgio, y in Africa e Z in Spagna per esempio. Almeno io farei così. Ovvio che se metti Pinto così là senza struttura sotto non capisco che coordina e non andrebbe bene. Poi bisognerà capire come useranno i dati, le statistiche, tutta 'sta roba qua.

Da quello che ho capito il DS stile Petrachi o Monchi che fa tutto lui non sarà previsto.
giove(R)
00giovedì 14 gennaio 2021 18:53
si così ha detto , e ha detto che lo scrutini va potenziato e servono risorse

Appunto io dico che non può essere lui l'uomo operativo sul campo , anzi sui campi.
jandileida23
00giovedì 14 gennaio 2021 18:57
Idealmente dovrebbe essere tipo:

Struttura fissa con osservatori (4/5) nelle aree calde o dove vuoi investire. Questa la tieni là sempre e ti fa la base dati da dove pescare

- input dell'allenatore
- Pinto riceve la domanda e attiva lo scouting + guarda i dati già collezionati dalla struttura fissa
- Pinto estrapola 3/4 nomi dalla rosa proposta dagli scout
- Pinto va dalla dirigenza e gli chiede quale è fattibile economicamente (se non lo sa già). Rimangono due nomi
- Pinto se vede con l'allenatore che dice la sua
- Pinto sintetizza e chiude l'affare

Mo' devo comincià con il discorso indiretto 😀
Sound72
00mercoledì 3 febbraio 2021 17:36
Con Voltaire ha guadagnato punti, bello sciolto in portoghese e meno ordinario rispetto alla prima volta.
Su Dzeko- Fonseca si è preso l'assist di Marotta, un po' di melina sull'incontro e via cosi.
In generale sembra uno sveglio, è ancora in apprendistato su Trigoria come del resto i Friedkin.
giove(R)
00mercoledì 3 febbraio 2021 21:27
e comunque, ne ha parlato lui stesso mi sembra in un passaggio sull'organizzazione a tuti i livelli, generale.... mi sembra che adesso o poco già sia il momento di cominciare a realizzare che organigramma va integrato e rinforzato, perché appunto non credo possa far tutto, e ok un periodo per capire chi serve e dove serve, ma poi devi appunto capire e fare.

Così ni sembra una posizione troppo accentrata e troppo sottodimensionata.
Rugantino
00sabato 17 aprile 2021 16:29
In questi giorni Tiago Pinto ha fatto un po' di pubbliche relazioni con i giornalisti incontrandoli in appuntamenti privati.

Il risultato sono gli articoli di oggi che "svelano" i piani della Roma.

Taglio degli esuberi, 17/18 titolari più qualche giovane, taglio degli stipendi.

Sulla carta tutto bello poi vedremo nella realtà
Rugantino
00giovedì 22 aprile 2021 10:15
Tiago Pinto passa il tempo a fare confronti. Ieri con Magni e Piacentini [SM=g8930]

lucaDM82
00venerdì 30 aprile 2021 11:25
pronto ci sei?
Rugantino
00martedì 6 luglio 2021 09:30
Filippo Biafora
@Fil_Biafora

Tiago Pinto ha definito la nuova area scouting con lo zampino di Charles Gould. I nomi: José Fontes, Enrico Paresce, Mauro Leo, Javier Wainer e Alessio Scarchilli. Non ci sarà alcun capo, riporteranno tutti al GM

Bel salto per Scarchilli. Prima faceva l'opinionista per RomaTv.
jandileida23
00martedì 6 luglio 2021 09:56
Questa è una cosa fatta bene e che auspicavo da un po'. La struttura fissa di scouting con a capo Pinto.

Adesso speriamo li sappiano scegliere, Fontes non so nel particolare quali fossero proprio suoi giocatori ma il Leicester ha fatto bene ultimamente.
Sound72
00martedì 6 luglio 2021 10:04
Re:

Prima faceva l'opinionista per RomaTv.



E' questo che ci deve preoccupare [SM=x2478856]

Idea di base molto buona, da vedere poi come diceva Sabatini mi pare se Pinto sara' in grado di fare l'organizzatore, lo scouting e il direttore sportivo.
Devi starci dentro h24, magari col tempo è fattibile, sulle prime facile che si vada a rilento con tutto il pregresso da sistemare. Uno e trino è difficile.
Avere Mourinho e non Fonseca sicuramente aiuta, almeno per tutto quello che riguarda l'area tecnica.
Ma senza abusarne troppo, non è Superman neanche Mourinho.
jandileida23
00martedì 6 luglio 2021 10:08
Ma penso che lo scouting non lo faccia lui nei fatti, farà da sintesi tra le richieste del tecnico, le disponibilità della dirigenza e il lavoro sul campo della struttura di osservatori. Cioè non si vedrà lui i giocatori, o forse sí ma in minima parte.
giove(R)
00martedì 6 luglio 2021 11:19
Scarchilli, quantomeno, lo ricordo nelle telecronache porre sempre l'accento sull'aspetto caratteriale, mentale e di concentrazione.
In un clima di melassa come quello delle telecronache di Roma TV l'ho sempre notato.
Calcolate che Paonessa che fa le telecronache delle giovanili è talmente e pateticamente di parte che (visto e sentito io) ogni mezzo tocco sui nostri è rigore pure se lo fanno a centrocampo, contro il Genoa, finale U18, tentativo per liberare l'area in rovesciata con calcio inf accia di ronco a un genoano, non si è sentito neppure un respiro.

In questo clima qui trovavo sempre quel quid in più nel contributo in telecronaca di Scarchilli.
Che poi è pure de zona mia.
Sound72
00martedì 20 luglio 2021 15:36
Tiago nel traffico di Tirgoria annuncia Vina, per Xhaka vediamo
lucolas999
00martedì 20 luglio 2021 16:02
I tifosi hanno più notizie della stampa 😁
giove(R)
00martedì 20 luglio 2021 23:45
je la sta ad ammolicchià comunque...
già più di una cessione (se Nzonzi non fosse pazzo, altro Chen Mourinho con gli allenamenti contro l'USSI ..... aveva sbolognato pure lui...), o meglio, parcheggio (sono quasi tutti prestiti con diritto, non obbligo, e quasi tutti quelli con l'obbligo .. è da vedere se si verifichino le condizioni).

presi due ruoli (Xhaka non so ancora, sono appena rientrato dalla saletta, ma io lo do per fatto). Preso pure quello necessario per motivi di forza maggiore (Vina causa rottura di Spina).
Soprattutto una certa tempestività e opportunità, e MIRA... negli acquisti, senza far aspettare Mourinho fino ad agosto, come fecero con Zeman, co LE, per prendergli quelli che servivano a lui/loro.......LE aveva impellente necessità, da subito, di centrocampisti tecnici... per il tiki tata... servivano SUBITO... a INIZIO campagna acquisti, invece glieli presereo a men agosto... e poi era gente tipo Gago... per il tiki tata...
a Zeman uguale, gli servivano gli esterni, i terzini, il centrocampista centrale... gli presero Taxi....

Almeno qui, i tasselli, diciamo i "buchi", tipo il portiere, o il psotovacante (Spina / Vina)... o quelli che ti chiede personalmente l'allenatore (Xhaka) ... quelli li ha fatti subito.

Poi come detto ha sbolognato metà dei reietti, ultimo leggo ora, Kluivert....

Non malaccio per ora. Non l'eccellenza, ma manco un calcio nelle palle.
giove(R)
00giovedì 29 luglio 2021 11:03
mmmmmmmm..... mi tocca rivedere drasticamente, aggiornare repentinamente il 'borsino'.
Ad oggi nettamente [SM=x2478843]

Tra l'altro ora, come non bastasse spendere 20 (2 per il prestito, che sono quelli che ti avevano portato già Xhaka) per uno da 8 gol in A, si potrebbe anche decidere di fare il danno vero:

L'attaccante individuato per rinforzare il reparto offensivo della Roma ha un nome e un cognome: Eldor Shomurodov, uzbeko classe '95 del Genoa che lo valuta 20 milioni di euro. Secondo quanto riportato dall'edizione odierna del quotidiano sportivo, falliti i tentativi di inserimento di uno tra Carles Perez, Amadou Diawara e Pedro come contropartite - troppo alti i loro ingaggi -, i giallorossi potrebbero valutare di abbassare la valutazione cash di Shomurodov utilizzando il cartellino di uno fra Nicola Zalewski, Edoardo Bove e Riccardo Ciervo.

Se è così bravo Bacalhao, complimenti.
Ma bravi pure i Friedkin però eh.
Sound72
00sabato 28 agosto 2021 18:08
Ha preso il treno pe Salerno con la squadra, a meno di sorpresone me sa che il mercato si chiude cosi.
gianpaolo77
00domenica 29 agosto 2021 00:49
Beh, magari se vole riposa' prima degli ultimi due giorni di fuoco...
La mia ovviamente è una speranza, ma se non prende nemmeno un cazzo de terzino destro, in quel reparto siamo veramente corti(pe' non parla' del regista, ma almeno lì numericamente i giocatori ce l'hai...)
lucolas999
00mercoledì 1 settembre 2021 16:52
Manca ancora qualcosa, avevate finito il budget? Non avete trovato il giusto profilo? Darete un'occhiata agli svincolati?
Quando sono arrivato a Roma tutti dicevano che era una piazza difficile. Sto imparando a vivere qui e oggi mi diverto un po'perché il mercato è chiuso ieri, ma tutte le domande sono sul centrocampista. Lo chef oggi mi ha fatto i complimenti, ma mi ha anche chiesto quando arriva il centrocampista. Non è una questione di budget, abbiamo investito più di quanto preventivato da Ryan e Dan. Ma il mercato è dinamico, bisogna capire i momenti. In alcuni momenti abbiamo voluto accelerare il processo di ricostruzione della Roma. Tutti sapete che eravamo interessati a Xhaka ma poi sono successe altre cose. Volevamo fare ciò che era più urgente. Non voglio trovare giustificazioni, ma non dimentichiamo l'eredità che ci è stata lasciata. All'inizio della stagione avevamo più di 60 giocatori sotto contratto e questo non è facile da gestire. E' chiaro che voi e i tifosi guardate agli acquisti, a cosa manca, ma serve trovare un equilibrio. Abbiamo fatto ciò che ci è sembrato giusto per rinforzarci.

Si aspetta una trattativa complicata per il rinnovo di Pellegrini?
No, lui vuole rinnovare e la Roma vuole continuare con lui. Non sarà un problema

Tutti i ds dicono che si è veramente bravi quando si sa vendere. E' soddisfatto delle cessioni? Gli esuberi possono essere reintegrati?
Hai fatto 10 domande in una, sei bravo. Posso invitarti a fare una lista di quanti ds hanno venduto calciatori in Italia. Credo che trovare soluzioni per più di 30 giocatori, anche se non sono stati venduti, credo sia un buon lavoro. Trovare soluzioni per calciatori con stipendi così elevati credo sia un buon lavoro. Forse ci saranno ds più bravi di me e io voglio imparare da tutti. Ma in questo mercato questa domanda non è giusta, va giudicato anche come si sono mossi gli altri. Per me è chiaro che sarebbe meglio se fossimo riusciti a vendere di più, a trovare più soluzioni. Non ci siamo riusciti solo per quelli che non sono voluti andare via. Abbiamo 10 finestre di mercato ancora aperte e 3-4 in cui possiamo trovare soluzioni. Lavoriamo per questo. Mourinho ha parlato anche di questo tema. Abbiamo lavorato molto e messo sul tavolo offerte buone per tutti i giocatori, in cui nessun calciatore perdeva un euro. Poi io non posso entrare nella testa dei giocatori. Abbiamo questioni aperte, lavoreremo con loro e i procuratori. Poi vedremo

La Roma può lottare per lo scudetto? La mancata Champions sarebbe un fallimento?
La mia visione non è lo scudetto. La mia visione è lavorare ogni giorno per arrivare più vicini al successo. Il tempo non è una scusa, è chiaro che noi vogliamo vincere. Innanzitutto col Sassuolo. Abbiamo una squadra più forte della scorsa stagione. Abbiamo fatto qualcosa che forse non avete capito bene, tanto cambiamento nella struttura vicina alla squadra. Questo rende la Roma più vicina al successo. Ma non posso pensare a maggio. Siamo a settembre. Dobbiamo avere la mentalità di vincerle tutte, poi se saremo vicini all'obiettivo ci penseremo. Chiaramente la Champions è l'obiettivo principale, non mi nascondo. Siamo qui per questo.

Un rimpianto di questa sessione?
Il mercato è dinamico. Volevamo Xhaka e nessuno vuole ricevere rifiuti. Lui voleva venire e alla fine non siamo riusciti a trovare un accordo. Ma il vero rimpianto è stato quello degli esuberi perchè io, Morgan (De Sanctis, ndr) e tutti quelli in questa sala hanno lavorato tanto per presentare offerte degne e non siamo riusciti in tutto quello che volevamo.

Mourinho è stato uno stimolo ma anche un peso in più?
A parte qualcuno che dice che è stato qualcun altro a prendere Mourinho, ma per me è un orgoglio averlo portato qui. Per un portoghese come me lui ha una dimensione stratosferica. Io sono un professionista, possiamo anche non essere d'accordo ma io approfitto per imparare da lui. La pressione di cui parli io non la sento. Siamo riusciti a lavorare insieme ogni giorno anche prima della stagione. Abbiamo valutato insieme la squadra e sappiamo quello che possiamo e non possiamo fare. Quando lui dice qualcosa come il fatto che manca esperienza, in realtà possiamo pensarlo tutti. Sono orgoglioso, felice e motivato di lavorare ogni giorno con Mourinho

Come si è passati da Xhaka a prendere zero centrocampisti? A gennaio tornerete sul mercato?
Il mercato è dinamico, sono successe cose per cui dovevamo dare una risposta e alla fine abbiamo 5-6 centrocampisti, quindi con l'andamento del mercato abbiamo deciso di non prendere nessuno. E' importante dire che la Roma ha un campione d'Europa come Cristante, Veretout che ha segnato più gol di tutti i centrocampisti finora, Villar che è titolare con la Spagna. E altri giocatori importanti. Non è nemmeno rispettoso per chi c'è continuare a parlare dei centrocampisti. Gennaio? Io la penso un po'diversamente da voi su una cosa. Voi pensate che tutto il successo sportivo si decide sul mercato, per questo oggi siamo qui per parlare della sessione finita ieri ma le domande sono sul prossimo gennaio. Il mercato è importante, e a gennaio saremo qui a valutare la situazione. Ma io non posso saltare da settembre a gennaio. Noi siamo una struttura di 40-50 persone per crescere, per aiutare lo sviluppo dei giocatori. Se fosse solo mercato il Lille non avrebbe vinto l'ultimo campionato francese.

Se non si fossero verificate situazioni come l'infortunio di Spinazzola la Roma avrebbe speso cifre differenti?
Non lo so, il mercato è dinamico. Quando c'è stata la situazione Dzeko molti l'hanno vista come un problema, io ho cercato di prenderla come un'opportunità. Non saprei dirti. Il mercato è reattivo per tutti, spesso si vende chi non si vuole vendere e non si riesce a dar via chi vuoi cedere. Dobbiamo saper reagire ogni giorno a ciò che succede sul mercato

E' difficile lavorare con il campionato già iniziato?
Sì, a me non piace. Vengo da una realtà in cui si vende molto. Noi nel club avevamo sempre l'idea che il momento cambi tanto a seconda che il mercato sia aperto o chiuso. Così non mi piace, per fortuna abbiamo vinto 4 partite ma non è facile gestire l'ambiente con il mercato aperto. A me non piace

Mantenere la fermezza verso gli esuberi è una nuova filosofia della società?
Prima di essere direttore sportivo sono un tifoso di calcio. Andavo allo stadio per vedere calciatori e allenatori, non i ds. Alla fine il mio lavoro è rispettare i calciatori e le loro decisioni, ma devo anche essere onesto. Non è facile per me trovare 4-5-6 offerte che considero importanti e che non danneggino l'onorabilità del calciatore, che poi non vengano accettate. E' stata una scelta difficile. Sapevo cosa mi aspettava e sapevo che era impossibile cedere tutti. Abbiamo fatto la scelta di ridurre il gruppo per creare una squadra compatta e disposta a lottare fino all'ultimo secondo. Questo atteggiamento non cambia, è inattaccabile. Io sono qui per prendermi tutte le responsabilità, ringrazio i giocatori che si sono trovati nella soluzione di essere ceduti e i loro procuratori. Non voglio far nomi ma molti hanno fatto uno sforzo per trovare una soluzione. 2-3 hanno fatto davvero un grande sforzo. Alcuni calciatori importanti hanno fatto uno sforzo per andare incontro alla Roma. Lasciare qualcosa qui, andare da qualche parte dove mai avrebbero pensato di andare a giocare. Li ricorderò sempre

Villar?
E' un giocatore della Roma, un bravo centrocampista. L'hanno scorso ha giocato 42-43 partite e deve approfittare dell'opportunità di lavorare con Mourinho per crescere.

E' capitato che il fascino di Mourinho abbia invogliato giocatori a venire?
Assolutamente. Forse qualcuno non lo vuole dire, ma per me è un orgoglio essere aiutato da Mourinho. Quando vai 4-5 giorni a Londra - ho pensato o prendo Abraham o prendo un aereo per il Portogallo (ride, ndr) - e puoi garantire ad un calciatore di essere allenato da Mou, questo è un fattore

Spinazzola e Smalling?
Ha una voglia incredibile di tornare a giocare, dobbiamo frenarlo un po'. Smalling? Penso che con il Sassuolo potrebbe anche tornare. Niente di grave

E' un rischio cedere giocatori come Pedro, Dzeko e Florenzi a dei competitor?
Tutte le scelte nella vita sono un rischio. Quando un giocatore vuole andar via questo è quello che conta. Stiamo costruendo un progetto in cui tutti devono voler morire per la Roma. Abbiamo trovato un accordo con loro e se guardiamo cosa è successo con Cristiano Ronaldo, Messi o Griezman vediamo che la Roma non ha fatto niente di diverso dalle altre. Forse abbiamo comunicato peggio delle altre. Errore mio, perché voglio sempre dire la verità, ma per un progetto sostenibile dovevamo fare queste scelte. Non sono uno che guarda le partite dell'Inter sperando che Dzeko non giochi. E' stato un piacere lavorare con lui. Ora abbiamo Abraham, Shomurodov e Mayoral, non mi sembra che stiamo peggio dell'anno scorso

Che voto dà al suo primo vero mercato da romanista?
Da 0 a 10 no? Se consideriamo che molti pensavano che io non facessi mercato direi un 8. Se pensiamo che è il mercato più difficile della storia del calcio forse anche di più. Ma visto che c'è sempre margine per migliorare direi 7.5


per me i passaggi in rosso sono quelli chiave.
Non stiamo a Football Manager che compri e vendi chi ti pare, con i soldi che decidi tu
Sound72
00mercoledì 1 settembre 2021 17:37
io ho capito che non è football manager e che il mercato è dinamico ma alla domanda "Come si è passati da Xhaka a prendere zero centrocampisti" ha risposto con una supercazzola di elogi ai centrocampisti in rosa.

Con l'eco delle parole di Mourinho che da 3 mesi dice che gli serve un centrocampista.
giove(R)
00giovedì 2 settembre 2021 09:53
Re:


..."il centrocampista", alla fine è diventato lo specchietto per le allodole.
Il (potenziale, invero) buco/voragine che abbiamo sui rincalzi dei terzini (fino a gennaio compreso) non è stato minimamente affrontato.
E questo è il livello del giornalismo romano.

Compresa la "bevuta" del mercato di "reazione", quando la puoi chiamare così fino a un certo punto perché 1) con quel parco terzini con cui venivi dallo scorso anno, avendo tu stesso deciso di dare via Peres e Santon, ERA SCONTATO che in questo mercato avresti dovuto prendere un altro terzini. Poi si è fatto male Spinazzola e questa esigenza è diventata più impellente e da sbrigare subito. Ma di prendere un terzino non poteva essere "mai ci avevamo pensato". 2) Dzeko, come detto, era ballerino e non lo potevi dare per certo, manco se te giurava sulla mamma.
"Reazione" non certo all'inaspettato. "Reazione" davanti al preventivato.

NESSUN giornalista gli ha chiesto dei terzini, ma propri nel dettaglio "Signor Pinto Calafiori e Reynolds 10 partite in A, 5 di minutaglia effettivo, ecc. ecc. ecc."
NESSUNO lo ha incalzato sulla storia del "mercato di reazione".

Che volete farci non si può esser forti in tutto, e loro sono più forti a fare le polemicucce tra una radio e l'altra, a fare i simpaticoni in trasmissione, a mandare le musichiate, a difendere e nascondere polvere sotto i tappeti, a dire che va tutto bene, per poi svegliarsi a danni fatti. Era FORTE Di Fra, Era FORTE Fonseca, erano tutti forti, non c'erano problemi e se c'erano "e vabbè nun ce pensà".
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