Re:
gboc63, 29/05/2013 12:48:
Tanto chiarisco che mi sono "mangiano" un 1 nel mio post: l'ho pagata 130 euro.... Poi comincio a pensare che sia io che mi aspetto troppo fal telemetro: Ho fatto la prova di "guardare nei mirini al contrario" ma tutto e' liscio e pare anche pulito. E' che io ingenuamente mi aspettavo un effetto molto evidente dell'immagine doppia, un po' come si osserva in uno stigmometro con l'immagine spezzata, mentre invcede vedo un quadratino un po' rossastro con la seconda immagine non proprio ben definita.
Gia' che ho la fortuna di parlare con persone esperte mi date un consiglio per una verifica accurata della presenza di eventuali micro fori nel soffietto?
E questo era il mio dubbio, probbabilmente comunque una somma delle due cose, un po' di zozzume ed un po' di poca consuetudine al telemetri.
Per il soffietto, ma mi meraviglierei di microfori, la III con le dovute considerazioni, è una giovincella di poco intorno al mezzo secolo.....,quindi semmai qualche piccola lacerazione accidentale o (più grave) il consumo degli spigoli, il controllo è semplice: ci si chiude in laboratorio (vabbè diciamo nel locale dove non manca m,ai l'acqua corrente), al buio assoluto, con la macchina aperta e una lampadina tascabile, si appoggia la lampadina al piano pellicola, si avvolge un asciugamano attorno al polso ed al tutto e si osserva attentamente, aspettando qualche decina di secondi per consentire all'iride (nostra) di dilatarsi.
Il telemetro delle leica M ( quello delle leica vite era un buco della serratura) è molto complicato per le meccaniche delle correzioni, ma otticamente non poi tanto dissimile da quellio delle ikonta, quello delle contax precedenti alle slr era un po' diverso la trasmissione dell'immagine secondaria era affidata ad un lungo prisma di cristallo,
meno specchi dunque e quindi meno nebbie, ma talvolta, specie immediatamente prima e dopo la guerra e figuriamoci durante, le argentature erano deboli per mancanza di materie prime. Ignoro se il fenomeno sia stato costante per un lasso di tempo preciso a a "va e vieni" a seconda delle forniture.
Un trucchetto, al quale ricorse anche mamma leitz con apposito accessorio, è quello di anteporre un leggero filtro davanti al mirino, cosa che rende apparentemente più luminosa l'immagine secondaria. Un vecchio filtro per stampa a colori, ritagliato con precisione fornisce ottimi risultati, anche dal punto di vista estetico.
Tornando all'ikonta, anche a 130 euro la pregevole nonnetta è un affare, se i tempi lunghi sono a posto è un buon affare.