Stress

Quanti di noi sanno riconoscere i segni di stress nei nostri ospiti e cioe' quei segni che, se corretti e non amplificati, possono impedire il sopraggiungere di malattie isolate o piu' spesso...epidemiche?
Molti acquariofili spesso assistono con una rapidita' che rasenta l'incredibile ad eventi di morie improvvise. La notte, un picco di basi azotate o di ammonio puro puo' essere letale, al pari di oscillazioni termiche troppo ampie o di mescolanze di specie "incompatibili", per dimensioni e/o carattere.
A volte anche la concentrazione di idrogenioni puo' variare al punto da cambiare "l'umore" dei nostri amici, che possono presentare dei movimenti bizzarri oppure inconsulti (nuoto a spirale oppure musate o "capocciate", passatemi il termine, sui vetri.
Cosi', l'aumento della T in vasca consuma O2 e lo stress si presenta maggiormente e con piu' evidenza laddove l'equilibrio dei nostri acquari era ancora piu' instabile.
Come vi regolate voi con la prevenzione, specie nelle stagioni piu' a rischio (l'estate avanza!)?
Variate ad esempio l'alimentazione?
Apprestate una vasca extra per i pesciotti piu' in difficolta'?

[Modificato da cipcip03 06/08/2004 19.55]

Prendo la palla al balzo per farvi leggere un piccolo sommario su questo sito...
www.algone.com/fishstress.htm

che mi sembra sintetico ma con i giusti contenuti.

Cio' che mi preme e' infatti di rendere sempre meno numerose le richieste o le domande di poter "sovrappopolare" la propria vasca, o di unire specie in "competizione", oppure ancora di non considerare l'arredo come componente importante per il giusto "habitat" (tane, nascondigli, ambiente per deposizione).
Infatti, e' proprio da una vasca affollata oppure piena di specie incompatibili per carattere e/o affinita' di parametri (T, pH, durezza) che bisogna attendersi grande stress, riduzione delle difese, predisposizione alle malattie ed epidemie in serie!

Molto interessante Guido, io quest'anno per quanto riguarda l'estate sono serena perchè finalmente le mie due vasche, quella dei carassi e quella dei betta, dove convvive una coppia di betta splendens in perfetta armonia (nonostante molti abbiano avuto brutte esperienze nella convivenza duratura tra maschi e femmina di splendens) hanno raggiunto un ottima stabilità, i valori sono ottimi e i pesci stanno tutti bene ( ) nonostante le calure degli ultimi giorni e nonostante la vasca deigli orifiamma sia un pò affollata il mio gruppo di pescetti è propio affiatato e non credo ci siano motivi di stess.
L'altra vasca è in attesa di essere risistemata per ospitare poi dei killi che inserirò con calma a settembre. Mi ritengo fortunata....
un piccolo appunto....leggendo il link che hai postato credo, nel mio piccolo, che essendo i nostri pesci "costretti" a vivere in un ambiente che è relativamente naturale, dove le vie di fuga non sono mai molte e gli incontri tra pesci che a volte possono essere in conflitto sono numerosi una cosa che io credo abbia molta importanza è proprio il riuscire a formare un gruppo di pescetti affiatato in cui non vi siano conflitti.
A volte a mio avviso quando si comprano dei pesci sopratutto all'inizio si prende i primi che si trovano riempiendo subito l'acquario, senza pensare che anche i pesci all'interno delle loro varietà hanno un loro carattere e maturano nella vita precedente all'entrata nelle nostre vasche un esperienza di relazione con gli altri pesci che spesso può cambiare e influenzare il loro carattere trasformando spesso un pesce pacifico in una "belva" e viceversa.
Spesso per chi inizia succede prorpio così, con la smania di riempire l'acquario si mettono dentro i pescetti senza osservare uno alla volta il loro comportamento entrati nella nuova vasca.
Sembrerò troppo paranoica ma secondo me è importante... pensate quando si lavora in un ambiente dove ci sono sempre discussioni con i colleghi ci sono persone che vanno in depressione per questo... e pensate ai nostri pescetti che devono convivere tutti i giorni per una vita magari con un "collega aggressivo".....
Poi naturalmente anche tutte le altre varianti quali i valori e via dicendo hanno un importanza basilare.
Forse sono stata un pò prolissa..

Bè molto interessante....è capitato spesso a me di avere decessi improvvisi, e anche di esemplari a cui ero molto affezionato.
E' la cosa è sempre poco poco piacevole....a volte forse anche non cogliendo i segnali di malessere che mi erano stati dati (entrare dentro un cestino ripetutamente e destinare poi il cestino ad altro pesce non è stata scelta saggia... )

Purtroppo a volte non siamo responsabili del sovraffollamento...ad esempio nella vasca da 80 litri inquesto momento ho più di 70 piccoli pesci che un tempo erano avannotti.

Come fare fronte all'eccessiva riproduzione?
Può essere una soluzione separare maschi e femmine o questo non farebbe altro che aumentare la frustrazione e l'aggressività dei maschi privati delle gioie e delle distrazioni del corteggiamento???
Oppure lasciare le madri in vasca???? e non sarebbe frustrazione per le madri vedere predare i propri piccoli che tenacemente difendono (nei casi di ciclidi e quindi di cure parentali più o meno prolungate)?????

Bhè questi le riflessioni che vengono dalla mia personale esperienza e che finora non sono riuscito a superare....

... come si puo' ben vedere aiuta a riconoscere le situazioni di stress molto di piu' di qualsiasi manuale o altro, guardate un po' qui:
www.thewax.com/currents/fishtank_02/

Ma a parte gli scherzi, vi invito a leggere questo interessante articolo (USA, Dpt Agricoltura, centro regionale di Acquacoltura, Florida, Universita' dello stato del Kentucky),
di cui ho richiesto autorizzazione a fare una traduzione per il Forum (sempre che tutto lo Staff sia d'accordo, in base ai criteri di priorita', efficacia d'impatto sul forum, importanza scientifica ed attinenza all'acquariofilia).

aquanic.org/publicat/usda_rac/efs/srac/474fs.pdf

Vi invito a postare le vostre considerazioni, sara' un modo utile per fugare interesse dalle discussioni e diatribe inutili comparse sul forum.
Grazie