pietro.paolo
00venerdì 26 gennaio 2007 19:18
di Anna Villani
I due nuovi assessori, Mascolo e Risi, entrano in giunta e D'Antuono esce. Una giunta comunale «aperta» quella guidata dal sindaco Giuseppe La Mura, che ha incassato ieri mattina le dimissioni del vice sindaco Luigi D'Antuono. L'esponente dei Ds ricopriva le deleghe all'urbanistica e al territorio già nel precedente esecutivo. «Ritengo che non esistano più le condizioni umane e politiche per poter continuare un proficuo rapporto di collaborazione - ha scritto D’Antuono - Le rassegno, pertanto, le mie dimissioni dall'incarico di assessore ringraziandola per la fiducia, formalmente, accordatami, in bocca al lupo». Poche parole, ma senza equivoci, quelle contenute nell'atto di dimissioni dalla giunta, che confermano la fine di un sodalizio politico tra La Mura e l'uomo forte della quercia angrese. Dimissioni che hanno messo in fibrillazione l'ambiente politico locale, dove nove consiglieri, di cui due della maggioranza, sono pronti a firmare l'atto di sfiducia al sindaco in carica, che si mantiene su un consenso consiliare «risicato». Un periodo difficile sul piano amministrativo con diversi problemi a cui fare fronte. Servizi soppressi o ridotti, debiti con i fornitori, i 51 operai dell'azienda «Angri Eco Servizi» che hanno proclamato per il prossimo due febbraio un giorno di sciopero per sensibilizzare la parte politica ad occuparsi del futuro della municipalizzata. L'ex vice sindaco diessino si lascia alle spalle il risultato di Fondo Messina, dove 54 famiglie finalmente vivono da qualche anno negli alloggi, dopo un'attesa ventennale nei prefabbricati ed ancora il bando per 139 alloggi ora alla Regione e la lotta all'abusivismo edilizio introducendo l'aerofotogrammetria. Diversi i motivi di tensione col primo cittadino «L'atto di indirizzo per la riduzione del numero dei capi settori, che non abbiamo avuto la possibilità di discutere nel partito, il piano MCM, mai portato in consiglio comunale e via Giudici».