Angri Staff
00sabato 24 febbraio 2007 16:31
di ANNA VILLANI
Non era uno scherzo di Carnevale, era proprio vero. Il proposito di «mandare a casa il sindaco Giuseppe La Mura» più volte manifestato nei vari consigli comunali, specie dall'opposizione, ieri si è concretizzato. A giugno sarebbero stati tre anni di amministrazione da parte del cardiologo che la spuntò su Vincenzo Gallo per soli 27 voti. Sorpreso del colpo incassato, ieri si mostrava però sereno il sindaco La Mura. Quando il documento è stato protocollato a palazzo Doria e la notizia ha cominciato a girare, era chiuso nella propria stanza con gli assessori. La notizia del raggiungimento delle undici firme valevoli allo scioglimento del civico consesso, circolava da giorni, ma c'era massimo riserbo sui firmatari. Le indiscrezioni davano fra i firmatari anche tre consiglieri della maggioranza che sosteneva il sindaco (Avagnano, Cirulli, Galasso). L'intesa tra i consiglieri sottoscrittori del documento di dimissioni era avvenuta lo scorso fine settimana e ieri mattina si sono dati tutti appuntamento nello studio notarile D’Antonio in via Dei Goti. Un documento comune sottoscritto con firme in calce «volontarie ed irrevocabili». Gli undici consiglieri dimissionari sono: Vincenzo Gallo (Sdi),Giovanni Padovano (Sinistra Locale), Massimiliano Mazzola (Indipendente), Francesco D'Antuono (Udc), Gennaro Palumbo (Sdi), Giovanni Selvino (Udeur), Danilo Avagnano (Ds), Matteo Cirulli (Ds), Marcello Ferrara (Udeur), Alfonso Conte (Indipendente), Onofrio Galasso (La Margherita). Proprio la firma di quest'ultimo, facente parte non solo della maggioranza ma anche del partito del sindaco, ha suscitato clamore. Galasso, schivo e riservato, è stata la firma che più di tutti ha sorpreso lo «sfiduciato» sindaco. La copia del documento, che ha richiesto circa tre ore di adempimenti nello studio notarile, è stata portata alla sede di rappresentanza comunale di palazzo Doria e protocollata dall'ex avversario di La Mura, Gallo, accompagnato da un nugolo di consiglieri dimissionari. Il Prefetto di Salerno ha già sospeso comunque, il Consiglio Comunale di Angri e ha nominato il Commissario Prefettizio nella persona della dottoressa Rosa Maria Falasca, Vice Prefetto Aggiunto. Chiusa quindi la consiliatura La Mura, che ha visto 19 assessori in quasi tre anni, comincia ora quella del commissario straordinario. Il ritorno alle urne potrebbe esserci già il prossimo giugno. «Constatato il crescente degrado della città - recitava il documento sottoscritto dagli undici - l'assenza totale di una guida amministrativa in grado di assicurare ai cittadini angresi i servizi minimi ed indispensabili, constatata la ferma volontà del sindaco di non aderire all'invito costante dei sottoscritti consiglieri comunali, delle associazioni e dei cittadini tutti a dimettersi, constatata la continua e quotidiana composizione e scomposizione di giunta, di nomine di dirigenti comunali, in totale assenza di un programma amministrativo che potesse assicurare dignità e sviluppo economico e sociale alla città, rassegnano le proprie dimissioni, immediate ed irrevocabili dal consiglio comunale». La curiosità è stata l'adesione degli esponenti di centrodestra Massimiliano Mazzola e Francesco D'Antuono alla sottoscrizione. «Non è stato un cartello elettorale, ma l'unione solo per raggiungere un obiettivo, ora raggiunto. Guardiamo al futuro di Angri» dice Mazzola.