Re: Re:
decorlanzi, 19/09/2008 14.37:
abbiamo due punti di vista troppo distanti su questo discorso, altrimenti non ci sarebbe stato nemmeno il bisogno di fare domende cosi ovvie....
comunque ti rispondo come ho già detto che per me la vita è la prima cosa...poi viene tutto il resto... la vita ci è stata donata da DIO e dio quando vuole se la può riprendere, lui e solo lui ha questa facoltà, nessun uomo che cerca di arrogarsi questo diritto è degno di nessuna considerazione... i tuoi fratelli qui sopra dicono che la scelta del sangue è una convinzione personale che nella bibbia ci sia questo divieto (ok se è cosi va bene) ma che dire di tutti i vostri fratelli che fanno questa scelta semplicemente perchè hanno piena fiducia nel CD? a loro non pensate? conosco moltissimi tdg che nell'ipotesi su menzionata di una scissione a causa di un cambio intendimento del CD starebbero al cambio senza batter ciglio... ora rispondetemi voi... a questi uomini non pensate????
(Daniele 3:13-18) 13 Allora Nabucodonosor, con ira e furore, disse di far venire Sadrac, Mesac e Abednego. Di conseguenza questi uomini robusti furono fatti venire davanti al re. 14 Nabucodonosor rispondeva e diceva loro: “È realmente così, o Sadrac, Mesac e Abednego, che non servite i miei propri dèi, e che non adorate l’immagine d’oro che ho eretto? 15 Ora se siete pronti così che quando udrete il suono del corno, del flauto, della cetra, dell’arpa triangolare, dello strumento a corda, e della zampogna e di ogni sorta di strumenti musicali, vi prostrerete e adorerete l’immagine che ho fatto, [bene]. Ma se non adorerete, in quello stesso momento sarete gettati nella fornace di fuoco ardente. E chi è quel dio che vi può liberare dalle mie mani?” 16 Sadrac, Mesac e Abednego risposero, e dicevano al re: “O Nabucodonosor, a questo riguardo non abbiamo bisogno di risponderti parola. 17 Se dev’essere, il nostro Dio che serviamo ci può liberare. Egli [ci] libererà dalla fornace di fuoco ardente e dalla tua mano, o re. 18 Ma se no, ti sia noto, o re, che i tuoi dèi non sono quelli che noi serviamo, e certamente non adoreremo l’immagine d’oro che hai eretto”.
(Giosuè 24:14-15) 14 “E ora temete Geova e servitelo senza difetto e in verità, ed eliminate gli dèi che i vostri antenati servirono dall’altra parte del Fiume e in Egitto, e servite Geova. 15 Ora se è male agli occhi vostri servire Geova, sceglietevi oggi chi volete servire, se gli dèi che servirono i vostri antenati che erano dall’altra parte del Fiume o gli dèi degli amorrei nel cui paese dimorate. Ma in quanto a me e alla mia casa, serviremo Geova”.
(Atti 5:27-32) 27 E condottili, li fecero stare nella sala del Sinedrio. E il sommo sacerdote li interrogò, 28 dicendo: “Noi vi abbiamo positivamente ordinato di non continuare a insegnare in base a questo nome, eppure, ecco, avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento, e avete determinato di recare su di noi il sangue di quell’uomo”. 29 Rispondendo, Pietro e gli altri apostoli dissero: “Dobbiamo ubbidire a Dio come governante anziché agli uomini. 30 L’Iddio dei nostri antenati ha destato Gesù, che voi avete ucciso, appendendolo a un palo. 31 Dio lo ha esaltato come principale Agente e Salvatore alla sua destra, per dare a Israele pentimento e perdono dei peccati. 32 E noi siamo testimoni di queste cose, e lo è anche lo spirito santo, che Dio ha dato a quelli che gli ubbidiscono quale governante”.
(Atti 6:8-14) 8 Ora Stefano, pieno di grazia e potenza, compiva grandi portenti e segni fra il popolo. 9 Ma sorsero certi uomini di quelli della cosiddetta Sinagoga dei Liberti, e dei cirenei e degli alessandrini e di quelli della Cilicia e dell’Asia, per disputare con Stefano; 10 e non potevano resistere alla sapienza e allo spirito con cui egli parlava. 11 Allora indussero segretamente degli uomini a dire: “Lo abbiamo udito dire parole blasfeme contro Mosè e contro Dio”. 12 E sollevarono il popolo e gli anziani e gli scribi e, piombatigli addosso, lo presero con la forza e lo condussero al Sinedrio. 13 E presentarono falsi testimoni, che dissero: “Quest’uomo non smette di dire cose contro questo santo luogo e contro la Legge. 14 Per esempio, lo abbiamo udito dire che questo Gesù il Nazareno abbatterà questo luogo e cambierà le usanze tramandateci da Mosè”.
Come vedi, il mettere a repentaglio la propria vita per seguire i principi cristiani, non è una prerogativa dei Testimoni di Geova...
Se per far vivere mio figlio devo mandarlo contro Dio, quindi contro la natura stessa dell'uomo, che è quella di ubbidire a Dio, allora preferisco che muoia. Quella non è vita: sembra vita, ma non lo è.
(Giovanni 11:21-26) 21 Marta disse dunque a Gesù: “Signore, se tu fossi stato qui mio fratello non sarebbe morto. 22 E anche adesso so che quante cose tu chieda a Dio, Dio te le darà”. 23 Gesù le disse: “Tuo fratello sorgerà”. 24 Marta gli disse: “So che sorgerà nella risurrezione, nell’ultimo giorno”. 25 Gesù le disse: “Io sono la risurrezione e la vita. Chi esercita fede in me, benché muoia, tornerà in vita; 26 e
chiunque vive ed esercita fede in me non morirà mai. ...
Questa è vita...