Da un pò di tempo,a Milano,si sono verificati diversi scontri a pro dell'apertura di una scuola Islamica,dapprima aperta in modo illegale e poi con seguiti burocratici tipicamente italiani,ossia lunghi lunghi lunghi.
Ieri hanno riaperto e subito sono stati costretti a chiudere perchè sprovvisti dei permessi necessari.
Sono fortemente convinta che sia giusto voler mantenere le proprie radici e cultura,però mi sembra che qui ci si stia calando un pò troppo i pantaloni nei confronti degli islamici,i quali non fanno certo i salti mortali per integrarsi così come vorrebbero farci credere. Io sono quella degli esempi:qui a Genova risiede la più alta percentuale della popolazione equadoregna di tutta Italia,la quale SENZA CHIEDERE NULLA ha ricevuto il telegiornale locale in lingua madre,credo che questo sia un gesto giusto e civile in rispetto ad una popolazione che ha un idioma simile al nostro ma non UGUALE,posso garantirvi che anche loro hanno i loro problemi con la lingua.
I cinesi poi sono talmente chiusi che le lezioni patriottiche se le fanno tra di loro ma parlano italiano,lo scrivono e allo stesso tempo mantengono la loro cultura,come i senegalesi e gli albanesi.
E poi dicono che noi genovesi siamo tirchi!!!!!!!!!
Credo che i bambini musulmani se vogliono stare in Italia debbano andare alla scuola dell'obbligo Italiana,possono seguire dei corsi pomeridiani o organizzarsi alla domenica,e non per cattiveria ma perchè non ha senso venire in un paese e poi fare come se si fosse a casa propria senza tenere conto che nessuno obbliga la permanenza...Perchè le scuole non vanno bene ma la casa popolare si?Premetto per correttezza di non essere una persona razzista altrimenti non potrei essere quella che sono,però credo che se i primi italiani sbarcati in america senza conoscere la lingua si sono dati da fare e adattati..possono farlo anche loro!Anzi,con i tempi che corrono se si dimostrassero meno pretenziosi forse la gente sarebbe più tollerante nei loro confronti.
Cosa ne pensate?
Lady Helèna