Rapiti" trasportati su altri pianeti?

Salve....
mi permetto di sottoporvi, con il brano di seguito riportato, un nuovo "topic"relativo a quelle esperienze del quarto tipo, con le quali gli addotti vengono a loro dire trasportati nel contesto fisico di un altro mondo, acquisendo a tal riguardo specifiche informazioni di ordine astronomico, geologico ed ambientale assolutamente non note all'establishment scientifico dell'epoca, che nel corso degli anni troveranno conferma a mezzo dell'esplorazione spaziale. Secondo il classico copione che contraddistingue "il Giano bifronte" della comunicazione aliena, a questi dati veritieri sono peraltro frequentemente abbinati messaggi dal carattere palesemente fuorviante, se non assurdo, che se presi a se stante in considerazione indurrebbero a scartare univocamente il tutto. La fonte della citazione è lo "storico" libro di Coral Lorenzen "I dischi volanti" , uscito nel '68, per la Bompiani, ed il cui titolo originale era "Flying saucers, The startling evidence of the invasion from outer space"

"Prima di concludere questa dissertazione sugli occupanti degli UFO, penso che valga la pena ...di informare in breve su di un caso ancora sotto inchiesta. Implica un individuo di Brasilia, che afferma di essere stato catturato all'inizio del 1965 dall'equipaggio di un disco e di essere stato trasportato su di un altro pianeta. Fu accertato che egli era scomparso inesplicabilmente da casa e dal lavoro per due settimane. Durante la sua permanenza sull'altro pianeta, il nostro protagonista fu sottoposto ad una serie di test fisici atti a valutare la sua forza. Raccontò di avere visto migliaia di quelli che noi chiamiamo UFO; i suoi rapitori gli dissero che venivano approntati per "un'invasione pacifica della terra" l'anno successivo, (cioè il 1966) La cosa sorprendente della dichiarazione di quest'uomo, è che sebbene non sapesse su che pianeta si trovava, era certo non si trattasse della Luna. Il personale di stanza sul pianeta viveva in speciali quartieri appositamente approntati, perchè l'aria era molto rarefatta e non consentiva la vita. Il pianeta, disse ancora, era freddo, estremamente secco ed aveva crateri sulla sa superficie.
Alla fine del 1965, gli scienziati americani rivelarono che le fotocamere del Mariner avevano mostrato l'esistenza di crateri sulla superificie di Marte"

Inoltre: se ancora nel 1965 non si sapeva se Marte avesse o meno un'atmosfera, solo da tempi molto recenti, grazie alle sonde automatiche atterrate sul pianeta rosso,sappiamo che lassù vi è quell'atmosfera estremamente rarefatta e quell'ambiente gelido, di cui parlava l'ignoto rapito brasiliano di quarant'anni fa...
Un'esperienza alquanto simile fu vissuta da una donna americana, all'inizio degli anni '80: era a bordo della propria auto, quando un fascio di luce abbagliante inondò l'abitacolo: svanita la luce, la donna si ritrovò "in un altro ambiente", all'interno di quello che le sembrava un cratere, sormontato da una cupola; il terreno circostante era rosso ed non presentava traccia alcuna di vegetazione. Volto lo sguardo verso l'alto, si avvide della presenza di un essere dalla grande testa e di piccola statura, che la stava fissando dal bordo del cratere: un classico Grigio. L'essere le si fece incontro ed afferratole il braccio, le prelevò alcuni frammenti di pelle. Poi ogni ricordo cosciente della scena venne menoe la donna si risvegliò nella propria vettura.. Il caso è riferito nel VHS della Columbia Tristar, "Sono tra Noi"
Esperienze di questo tipo malgrado siano ufficialmente poco diffuse, o meglio poco note, nel contesto generale della fenomenologia Abduction, offrono nuovi spunti di riflessione, che riscattano la materia da quella condizione di vago, di indefinibile e di soggettivo della quale secondo gli scettici, essa è irreversibilmente ostaggio: come spiegare il fatto di persone di comunissima estrazione che entrano in possesso di tali dati?

Un altro caso di "contatto rivelazione" che la dice apparentemente lunga sugli intenti manipolatori degli alieni nei confronti dell'uomo, accadde sempre in Brasile, nel 1952. Ne fu protagonista un certo Aladino Felix, abitante di San Paolo, che ebbe una serie di incontri con gli occupanti di un disco volante, che a loro dire provenivano "da due lune di Giove, Io e Ganimede" . Gli alieni anche in questo caso fornirono al "contattato" una serie di informazioni sul tipo di propulsione del loro velivolo, "mosso da energie naturali, basate sulla fusione fredda" (!!!!) e sulla struttura particolare del nostro sistema solare, alla cui "periferia estrema", ben oltre Plutone, vi sarebbe un "sole mancato" , la cui orbita ogni cinquemila anni passerebbe a distanza alquanto ravvicinata al nostro sole, scatenando per via della sua massa, immani catastrofi sul nostro pianeta (come il diluvio biblico?...) Orbene, ad oltre cinquant'anni di distanza dalle presunte esperienze di Aladino Felix, sappiamo 1) che gli unici corpi planetari noti del nostro sistema, nei quali la vita potrebbe effettivamente sorgere sono le lune gioviane Io e Ganimede: nel primo sono stati fotografati vulcani in eruzione, mentre il secondo è risultato avere grandi oceani congelati 2) La scienza ha recentissimamente individuato ad una grande distanza da Plutone l'esistenza di quello che potrebbe essere il famoso "Pianeta X" , in grado di indurre perturbazioni nell'orbita di Nettuno e quindi possibilmente di grandi dimensioni...

E qui passiamo all'altra faccia della medaglia della comunicazione aliena, cosa che potrebbe essere utile a capire i risvolti di alcune esperienze, in questa sede discusse....Fu un destino molto particolare, quello di Aladino Felix: il reiterarsi dei "contatti" lo indusse a ritenersi ed a presentarsi in pubblico come una solrta di messaggero degli extraterrestri. Egli infatti profetizzò per i decenni successivi e con incredibile precisione di dettagli la morte di astronauti russi ed americani, e gli imminenti assassinii di Robert Kennedy e di Martin Luther King (1968) La gente cominciò a seguire con estrema attenzione le sue predizioni, affollando le sue conferenze. E quando predisse una serie di attentati contro edifici pubblici di San Paolo, a fini di estorsione, nessuno si stupì successivamente dell'effettivo verificarsi di tali fatti, fino al giorno in cui gli inquirenti riuscirono a mettere le mani sulla banda terrorista in questione, fra i cui dirigenti figurava però lo stesso Felix...Il contattista fu arrestato e rinchiuso in prigione e ciò equivalse a screditarne in toto la figura e le esperienze di contatto extraterrestre. Persino davanti alla corte dichiarò, convintissimo: " Io sono stato mandato sulla terra come ambasciatore dei Venusiani, i miei amici spaziali. Se non verrò al più presto liberato essi invaderanno la terra senza pietà e giorni tristi passerà il nostro pianeta, sotto l'incalzare dei dischi volanti!"
La sentenza fu clemente nei confronti di Felix, considerandolo un semplice invasato, uscito del tutto di senno. Ma, si chiese il ricercatore John KEEL, la figura e l'esperienza di Felix era veramente liquidabile come semplice prodotto di una mente alienata, oppure vi era dell'ALTRO?...Qualcosa del tipo di una qualche "forza sconosciuta" che aveva soggiogata la sua mente, privandola completamente del libero arbitrio e facendone un automa al proprio servizio?...

"Ancora una volta- scrisse Keel, un altro essere umano è caduto vittima dell'AZIONE INGANNATRICE DEGLI ULTRATERRESTRI e non credo che in questa vicenda vi siano risvolti psichico psichiatrici. Come tanti e tanti altri, Felix ha sperimentato davvero una successione di eventi in cui, coinvolto al massimo da UFO ed ufonauti, non è più stato in grado di fermarsi a tempo nella valutazione dei fatti e delle circostanze..credendo a cose del tutto strampalate e finendo con l'autodistruggersi con le proprie mani"

Altro che "fratelli cosmici"...
saluti

Gianfranco