Solo pezzi grossi nel piatto delle offerte. I cent li butto via
Martedí 23.08.2011 13:00
Niente spiccioli nel piatto delle offerte. Il parroco di Atella, un paesino in provincia di Potenza, dice no ai centesimi e, dall’ambone, ha ammonito i suoi fedeli: “No alle monetine di rame. Sono inutili, le butto via”. L’iniziativa del sacerdote ha già dei proseliti: il fruttivendolo di un paese non lontano, San Fele, ha infatti deciso di livellare i prezzi di frutta e verdura per far scomparire i centesimi più piccoli.
La guerra ai centesimi, in particolare alle monetina da 1 e 2 cent, è scoppiata già da tempo in tutta Italia e non solo. Una grande catena di supermercati, da ormai qualche anno, li ha eliminati arrotondando per difetto il conto finale.
Ora anche la Chiesa entra in battaglia e, dal cuore della Basilicata, lancia il suo anatema, come svela La Gazzetta del Mezzogiorno. Contrastate le reazioni degli abituali frequentatori della parrocchia di Santa Maria ad Nives. Le parole di don Domenico Traversi non hanno fatto breccia nel cuore di qualche fedele: saranno anche fastidiosi, quegli spiccioli in rame, ma sono pur sempre soldi.