One Year Later

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Doran Martell
00domenica 17 dicembre 2006 12:09
One Year Later é il brand sotto il quale hanno ricominciato a uscire tutte le testate DC dopo il mega evento Infinite Crisis. In pratica tutte le serie hanno ripreso la narrazione dall'anno successivo alla fine della Crisi, lasciando al settimanale 52 (52 n umeri appunto) il ruolo di colmare il buco narrativo.
Non faccio alcuno spoiler maggiore se vi anticipo che alla fine di Infinite Crisis la triade di eroi maggiori del DC universe, Superman, Batman e Wonder Woman, con i loro rispettivi supporting cast, si prendono una pausa di un anno dal loro ruolo.
Per il momento ho potuto leggere i primi TPB di Superman e di Batman.

BATMAN : FACE THE FACE
Dal titolo appare già chiaro chi sarà uno dei protagonisti principali di questa run, che ha riunito Batman e Detective Comics per i primi quattro mesi del'OYL. Scritto dal sempre ottimo James Robinson, indimenticabile autore del reboot di Starman, della mini-Elseword Golden Age e del rilancio della JSA, e disegnato in maniera molto convincente dai debuttanti Ron Kramer e Leonard Kirk, questo volume presenta un Batman più fresco, alleggerito dopo due anni di storie a ritmo serrato e piene di colpi di scena (comunque molto belle).
La freschezza é portata non solo dallo storytelling di Robinson, ma anche da alcune interessanti idee che avranno sviluppi probabilmente inattesi in futuro.

SUPERMAN : UP, UP AND AWAY
Scritto da due big come Busiek e Johns e disegnato da un altro buon giovane come Pete Woods, anche il rilancio di Superman sembra dopo questa prima lettura avere decisamente rinvigorito il personaggio, senza in questo caso apportare idee innovative o sottotrame oscure, ma ritornando allo spirito semplice che aveva la serie nella gestione di Byrne post-Crisis. Da sottolineare che delle 3 serie di Superman pre-Infinite Crisis, una é stata chiusa per alleggerire il carico (come Face the Face, anche Up, Up and away si svolge nei primi 4 numeri delle due serie rilanciate).

In definitiva, e aspettando di leggere i rilanci di JLA, JSA e Wonder Woman, direi che per il momento l'operazione One Year Later é riuscita alla DC.
Doran Martell
00domenica 17 giugno 2007 18:03
Aggiorno un po', conscio che sta roba é fresca di uscita in Italia....
Il primo volume di Green Lantern post-IC é stupefacente sia a livello dei disegni, con un Reis magistrale, che delle trame che Johns intesse abilmente, costruendo una quantità di sottotrame degna del miglior Claremont sugli X-Men anni 80. Da notare un intreccio importante con degli avvenimenti accaduti nell'anno di mezzo e in corso di narrazione su 52.
Il primo volume della gestione di Paul Dini di Batman (da Detective Comics) é soddisfacente, con una serie di storie ben scritte, senza la pretesa di rilanciare subito la serie con una mega saga. Peccato che abbia abbandonato quelle due o tre idee interessanti proposte da Robinson in Face the face.
Aquaman : Sword of Atlantis é un piacere per gli occhi grazie agli splendidi disegni di Butch Guice. La storia imbastita da Busiek é non male e di facile lettura anche per i novizi del personaggio, anche se non mancano i riferimenti agli avvenimenti di IC. Sfortunatamente pare che la gestione Busiek si interromperà bruscamente...Vedremo...
Superman : Camelot Falls (dalla testata Superman) ancora di Busiek con i disegni di Pacheco é una mezza delusione. Anche se si tratta solo del primo volume, trovo troppo azzardato da parte di Busiek ricacciare subito Superman in una mega storia di linee temporali alternative e futuri disastrosi alle porte. A meno che nn sia legato ai futuri eventi di tutto l'universo DC, giudico questa come una falsa partenza.
Superman : Back in Action (da Action Comics) presenta una storiellina in tre parti, sempre a firma Busiek, più modesta e interessante, anche perché mostra l'adattamento di Superman al nuovo panorama supereroico sviluppatosi nell'anno di mezzo.
Teen Titans : Titans around the world é un volume piacevole, a tratti ben disegnato da Tony Daniel, peccato che gli sporadici sostituti non siano per nulla all'altezza. Trame interessanti per il rilancio dei nuovi Titani, Johns dimostra di sapere mantenere la serie su un alto livello.

Doran Martell
00lunedì 2 luglio 2007 08:15
Letto il primo volume (The Tornado's Path) della JLA di Meltzer e Benes.
Decisamente evocativo degli anni 70 della JLA, che da noi é ancora completamente inedita, con il recupero di personaggi cult come Red Tornado.
Bella storia, con le ottime sequenze in cui Supes, WW e Batman votano per i nuovi membri...Mix di vecchie glorie, antichi membri un po' lasciati nel dimenticatoio e giovani spalle che infine salgono alla ribalta (no, non é il primo a cui pensate, é il secondo...).
Interessante anche già il lancio di due sottotrame, che Meltzer fa con discreta abilità...Peccato che il romanziere rimarrà sulla serie ancora per un solo arco narrativo...
I disegni di Benes sono passabili, ma incostanti perché poco personali e più derivati da un mix di altri stili (Deodato chiaramente il più copiato)...Per il rilancio della Justice League un disegnatore più costante (Reis o Jimenez) sarebbe stato meglio...

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