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INFLUENZA POLLI: SIMG, L'ITALIA RISCHIA 150 MILA MORTI
(AGI) - Roma, 12 set.- Fino a sedici milioni di contagi, due milioni di ricoveri, 150 mila morti a rischio solo in Italia e il pericolo fondato di trovarsi con una nazione in ginocchio: l'economia, i trasporti e gli stessi servizi sanitari in balia di un virus dagli occhi a mandorla, il ceppo H5N1, responsabile dell'influenza aviaria, isolato per la prima volta ad Hong Kong nel 1997: lo sostengono gli esperti della SIMG, Societa' Italiana di Medicina Generale (SIMG), a Malta per partecipare alla Seconda Conferenza Europea sull'Influenza, in programma fino a mercoledi', ricordando che l'OMS e' convinta che la prossima pandemia influenzale sia solo una questione di tempo.
"Anche se non si puo' prevedere la sua gravita' - ricorda Ividio Brignoli, vice-presidente della SIMG - alcuni modelli statistici ci suggeriscono che nel nostro Paese dovremmo far fronte ad un'emergenza di queste dimensioni". "A questo punto - afferma infatti Jai Narain, direttore del Dipartimento malattie infettive dell'OMS - non dobbiamo piu' chiederci se, ma quando scoppiera' la pandemia. Stiamo sollecitando i Paesi del Sud e Sud-est asiatico, colpiti dal virus, a mettere a punto un piano anti-influenza. Per ora solo la Thailandia ce l'ha e dispone di scorte di farmaci antivirali".
"Prerogativa di questo virus - spiega Brignoli - e' di potersi trasmettere all'uomo direttamente dai volatili, senza passaggi intermedi in altri animali, come per esempio i maiali.
Al momento, all'H5N1 manca l'ultimo requisito in grado di creare una pandemia umana: il contagio interumano. Solo in un caso e' stato ad oggi documentato il passaggio da uomo a uomo, evento pericoloso in quanto le probabilita' che si verifichino mutazioni 'adattive' aumenta di pari passo al numero di infezioni umane".(AGI) -
121857 SET 05
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non bere tutto quello che ti danno da bere potrebbe farti male.
Anche un po' di ottimismo non ti farebbe male

Non c'è dubbio che quanto riportato dai giornali possa essere stato "gonfiato" ad arte; ma un fondo di verità c'è sempre, come è vero che a Vigasio ci son centinaia di migliaia di polli e, grazie a questi, a Vigasio è statisticamente più probabile l'accensione di un focolaio. Speriamo solo che chi di dovere attui tutte le misure di prevenzione necessarie.

Attenti! In Italia ci sono già state 5 morti accertate per influenza aviaria negli anni passati.Si trattava di casi dubbi,confermati solo dopo alcuni anni. Nessuno tra chi di dovere, a quanto pare, ne era al corrente; la notizia è trapelata in qualche maniera solo dopo alcuni anni, con un pericoloso ritardo per la salute pubblica. Comunque, vista l'origine asiatica del virus, io mi preoccuperei anche della numerosa comunità cinese giunta di recente in paese...

L'allarmismo creato da chi preannuncia 150 mila morti mi sembra francamente esagerato. Certo, il problema esiste, in particolare tra gli operatori del settore a contatto diretto con la sorgente, non pochi in paese. Consiglio a chiunque potesse considerarsi a rischio di informarsi presso il reparto di medicina del lavoro in borgo Roma, lotto b(non quello del bar),ottavo piano.Ci sono delle dottoresse giovani e carine, cosa volete di più?

PS.Un consiglio:il problema interessa anche l'ufficio di igiene pubblica dell'ASL, ma per consigli pratici ritengo indubbiamente più indicato il consulto un medico del lavoro, anche per eventuali problemi legati alla sicurezza sul luogo di lavoro!