di ANNA VILLANI
Diventa un caso la «Sapidata», la «s.a.» (società anonima) che invia agli automobilisti "indisciplinati" i verbali di infrazione per il passaggio col rosso. Tra i multati numerosi cittadini anche di Scafati, Sant'Antonio Abate, Corbara e Sant'Egidio, specie al passaggio sulla statale 18. I più faranno ricorso alla sanzione di 168 euro e sei punti in meno sulla patente di guida. La sentenza del giudice di Pace di Nocera Inferiore Antonio Boffi, relativa ad una multa per la mancata esibizione del tagliando di parcheggio, ha sollevato una grande discussione, anche sul piano politico. Nella sentenza si evince che «dagli articoli 201 e 12 c.d.s la Sapidata non ha alcun potere per richiedere la notifica di verbali di contestazione con la conseguenza che la notifica è inesistente». Diversi consiglieri di opposizione chiedono ora di vederci chiaro, acquisendo il contratto che stabilisce il rapporto con detta società, che avrebbe sede nella Repubblica di San Marino, «dunque all'estero» tuona Antonio D'Ambrosio, del Cossap, comitato di salute pubblica, venuto alla ribalta per le diverse battaglie finanche sulle cartelle dell'acqua. D'Ambrosio ha richiesto per iscritto al comune di Angri «la copia dell'appalto o convenzione o licitazione avvenuta tra il comune di Angri e la società Sapidata con sede in Acquaviva (R.s.M.)» e, sulla scia della sentenza nocerina, ha riportato una serie di riflessioni all'ente comunale: «dalla delibera di giunta n.264 del 24.11.2006 assestamento 2006, tra le maggiori spese per stampa digitale verbali, stanziamento finale per la somma di 18mila euro e nella stessa delibera per spese postali stanziamento finale la somma di 103mila euro, sempre nella stessa delibera 33mila euro per agio verbali».