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NAVE DA BATTAGLIA RN LITTORIO
La classe Littorio fu l'ultima e più perfezionata tra le navi da battaglia (corazzate) della Regia Marina durante la seconda guerra mondiale. Dopo l'arresto di Mussolini, dopo il 25 luglio 1943 la classe venne ribattezzata Italia. Talvolta questa classe di navi da battaglia è anche indicata come classe Vittorio Veneto, dal nome della seconda nave di questa classe.
Queste navi, di notevole qualità e prestigio tecnico, ebbero un impiego assai modesto durante il secondo conflitto mondiale, per l'eccessiva prudenza con cui i comandi le utilizzarono. È indicativo il fatto che, stando ai dati conosciuti, nessun colpo di grosso calibro sparato da queste navi sia mai andato a segno in combattimento. La Littorio e la Vittorio Veneto, non ancora operative il 10 giugno 1940, entrarono in servizio attivo durante l'estate dello stesso anno inquadrate nella IX Divisione. La Littorio venne gravemente danneggiata con 3 siluri dagli aerosiluranti Fairey Swordfish durante la notte di Taranto l'11 novembre del 1940, e rientrò in servizio oltre sei mesi più tardi.
Nel 1941 la Vittorio Veneto fu la nave di bandiera dell'ammiraglio di squadra Angelo Iachino durante lo scontro navale a largo di capo Matapan, dove la stessa sparò 94 colpi senza esito e poi incassò un siluro aerolanciato senza conseguenze irrimediabili, ma con notevole entrata d'acqua e perdita di velocità, alla base del successivo disastro di Matapàn. Entrambe le unità vennero impiegate in missioni di scorta indiretta ai convogli per la Libia, ma non ebbero modo di scontrarsi direttamente con unità di superficie britanniche. La Royal Navy temeva molto le Littorio, tanto quanto le tedesche Bismarck e Tirpitz in Atlantico.
Nel 1942 la Littorio fu presente alla cosiddetta seconda battaglia della Sirte, ed entrambe le unità parteciparono alla battaglia aeronavale di Mezzo giugno, in occasione della quale la Littorio venne colpita a prua da un siluro e ricevette una bomba d'aereo su una delle torri principali, senza particolari conseguenze. L'impiego delle due potenti navi nella successiva battaglia di Mezzo agosto, che si sarebbe potuto rivelare determinante, fu impossibilitato dalla scarsità di nafta.
SCHEDA TECNICA
Descrizione generale
Tipo nave da battaglia
Caratteristiche generali
Dislocamento a vuoto: Littorio: 41 377 t, Vittorio Veneto: 43 624 t, Roma: 41 650 t
a pieno carico: Littorio: 45 963 t, Vittorio Veneto 45 752 t, Roma: 46 215 t
Lunghezza 237,8 m m
Larghezza 32,9 m m
Pescaggio 9,6-10,5 m m
Velocità 30 nodi (55,5 km/h)
Autonomia 3 920 mn a 20 nodi (7 300 km a 37 km/h)
Armamento
Armamento cannoni
9 cannoni da 381/50mm
(3 installazioni trinate)
12 cannoni da 152/55 Mod. 1936
(4 installazioni trinate)
4 cannoni da 120/40 Mod. 1891 per tiro illuminante (4 installazioni singole)
12 cannoni AA da 90/50 Mod. 1939 (12 installazioni singole)
20 cannoni (a tiro rapido) AA da 37/54mm
(8 installazioni binate mod. 1932, 4 singole mod. 1939)
28 mitragliere AA da 20/65 Mod. 1935 (14 installazioni binate)
c.a 5 mitragliere AA da 13,2/75 Mod. 1931 (installazioni singole)
Corazzatura 350 mm (verticale)
207 mm (orizzontale)
350 mm (artiglierie)
260 mm (torre di comando)
Mezzi aerei catapulta con 2-3 aerei (IMAM Ro.43 e Reggiane Re.2000)
FONTE WIKIPEDIA
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