NAVE DA BATTAGLIA HMS PRINCE OF WALES

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AKAGI54
00lunedì 27 gennaio 2014 21:34
TAMIYA 1:350
NAVE DA BATTAGLIA HMS PRINCE OF WALES


La 'HMS Prince of Wales (Pennant number 53), settima nave da guerra britannica a portare questo nome, è stata una nave da battaglia della Royal Navy, varata nel 1939 e affondata il 9 dicembre 1941 nelle acque della Malesia da aerei giapponesi. Venne utilizzata per la prima volta in squadra con l'HMS Hood contro la Bismarck e il Prinz Eugen, con ancora una squadra di operai a bordo che lavoravano per ultimare la messa a punto delle macchine. Nello scontro con la Bismark, venne colpita sul ponte e sotto la linea di galleggiamento[1], riuscendo comunque a ritirarsi in una cortina fumogena dopo l'affondamento della Hood.

Poco dopo l'entrata in servizio, salpò insieme alla Hood per intercettare la nave da battaglia tedesca Bismarck e la sua scorta, l'incrociatore da battaglia Prinz Eugen.

La Prince of Wales partì con ancora a bordo tecnici civili impegnati negli ultimi lavori di addobbo della nave. Il 24 maggio le due navi intercettarono le navi da guerra tedesca nella cosiddetta Battaglia dello Stretto di Danimarca. In seguito all'affondamento della Hood la nave, con a bordo un equipaggio con poca esperienza e avendo ricevuto quattro colpi da 380 mm e tre da 203 mm e trovandosi con quasi tutti i cannoni fuori uso perché danneggiati o per malfunzionamenti, si allontanò dalle navi nemiche al riparo di una cortina fumogena. Durante il breve scontro aveva colpito la Bismarck tre volte, una delle quali ad un serbatoio di carburante. Questo danno costrinse la nave da guerra tedesca a fare rotta per la Francia per riparazioni.

La Prince of Wales si unì quindi agli incrociatori Suffolk e Norfolk nella Caccia alla Bismarck.Dopo un brevissimo scambio di colpi nella notte tra il 24 e il 25 maggio la nave abbandonò la caccia essendo rimasta con poco carburante. Al ritorno in porto entrò in cantiere per sei settimane per le necessarie riparazioni.

Salpando il 4 agosto con una scorta di cacciatorpediniere da Scapa Flow trasportò il Primo Ministro britannico Winston Churchill attraverso l'Atlantico fino alla base navale di Argentia, nel Dominion di Terranova, dove incontrò segretamente il Presidente degli Stati Uniti Franklin D. Roosevelt per alcuni giorni a partire dal 10 agosto. Durante questo incontro, il 14 agosto, venne firmata la Carta Atlantica, base delle relazioni internazionali del secondo dopoguerra.

Dopo questo viaggio venne trasferita nel Mar Mediterraneo con compiti di scorta a convogli. Il 27 settembre durante una di queste missioni abbatté alcuni aerei nemici durante un attacco aereo.

Il 25 ottobre 1941 la Prince of Wales venne assegnata alla base di Singapore come parte della Forza Z, insieme all'incrociatore da battaglia Repulse e ai cacciatorpediniere Electra ed Express. Divenne quindi la nave ammiraglia della Eastern Fleet al comando dell'Ammiraglio Tom Phillips. Raggiunse Singapore nei primi giorni di dicembre. La nuova portaerei Indomitable si sarebbe dovuta unire alla Forza Z ma si arenò durante le prove di navigazione in Giamaica rendendo necessarie delle riparazioni.

Queste navi erano state inviate a Singapore come deterrente per i giapponesi riguardo ad una possibile invasione della Malesia e delle Indie Orientali. L'invasione iniziò lo stesso l'8 dicembre, in contemporanea con l'attacco a Pearl Harbor, dall'altra parte della linea internazionale del cambio di data. L'Ammiraglio Phillips decise di tentare di intercettare le flotte di invasione, facendo quindi salpare la Prince of Wales e la Repulse insieme con quattro cacciatorpediniere, l'Electra, l'Express, il Tenedos e l'HMAS Vampire. Le navi non riuscirono ad intercettare la flotta giapponese e vennero individuate dal sommergibile giapponese I-65 mentre tornavano alla base. Il 10 dicembre quindi le navi principali, prive di ogni copertura aerea, vennero attaccate e affondate da 86 bombardieri e aerosiluranti della 22 Flottiglia Aerea giapponese, di base a Saigon.

La Prince of Wales, nave da battaglia di concezione moderna e la Repulse, veterana della prima guerra mondiale, subirono la stessa sorte, con poche differenze. Una delle cause della letalità dell'attacco giapponese fu il mancato funzionamento del radar della Prince of Wales, che rese impossibile un'allerta preventiva. All'inizio della battaglia la nave venne anche colpita da un siluro a poppa, esattamente nel punto in cui gli assi delle eliche entrano nello scafo, causando gravi allagamenti e rendendo impossibile manovrare. Altra conseguenza di questo colpo fu la perdita di energia ai pezzi da 133 mm. La seguente perdita delle dinamo rese impossibile anche l'utilizzo di buona parte delle pompe della nave. La mancanza di energia lasciò ampie parti della nave completamente al buio, rendendo più difficili i lavori delle squadre di riparazione. La nave venne colpita in totale da quattro siluri e una bomba. Varie centinaia di marinai morirono al momento dell'affondamento, tra questi l'Ammiraglio Philips ed il Capitano Leach. Comunque, il maggiore spessore dello scafo e la migliore suddivisione in compartimenti stagni permisero alla nave di rimanere a galla molto più a lungo della Repulse, permettendo il salvataggio di una parte maggiore dell'equipaggio rispetto alla più antiquata compagna che affondò rapidamente. Furono le prime due navi da battaglia ad essere affondate in un attacco aereo e spesso questo avvenimento è stato visto come una spia del declino delle navi da battaglia nella guerra moderna sul mare.

Il relitto giace a circa 68 metri di profondità in posizione 3°33'36?N 104°28'42?E. Sul luogo si trova una boa con una bandiera britannica fissata a poppa della nave. Il luogo è stato denominato "Sito protetto" nel 2001 in base alla Protection of Military Remains Act (legge sulla protezione dei resti militari) del 1986, poco prima del sessantesimo anniversario dell'affondamento. La campana della nave è stata recuperata nel 2002 e dopo il restauro è stata esposta al Merseyside Maritime Museum di Liverpool.

SCHEDA TECNICA

Tipo Corazzata
Classe King George V
Proprietario/a Royal Navy
Ordinata 29 luglio 1936
Costruttori Cammell Laird and Company
Cantiere Birkenhead
Impostata 1º gennaio 1937
Varata 3 maggio 1939
Entrata in servizio 19 gennaio 1941 (completata il 31 marzo
Radiata 10 dicembre 1941
Destino finale Affondata il 10 dicembre 1941 da un attacco aereo giapponese

Caratteristiche generali

Dislocamento (alla costruzione) 43.786
Lunghezza fuori tutto: 227,1 m
Larghezza 34,3 m
Pescaggio 8.8 m
Propulsione 8 caldaie
4 turbine Parsons
4 assi elica
134.000 Shp
Autonomia 3,100 n.mi. a 27 nodi
Equipaggio 1.521
Sensori di bordo Radar Tipo 281

Armamento

Armamento Nel 1941:
10 cannoni da 14" (356mm) in 2 torri da 4 e una binata
16 cannoni da 5.25" (133mm) in torri binate
6 cannoni 4.7" (119mm) singoli
48 cannoni antiaerei da 2 pdr (40mm)in batterie da 8
1 cannoni antiaerei da 40 mm
8 cannoni antiaerei da 20 mm singoli

Corazzatura Cintura: 374 mm
Paratie: 171 mm
Torri cannoni: 324 mm fronte
Torretta di comando: 324 mm

fonte wikipedia

le due gru per il sollevamento idrovolanti/scialuppe, sono interamente autocostruite pezzo per pezzo.......................
erano completamente "piene", e proprio non mi piacevano

















Paperino15
00lunedì 27 gennaio 2014 21:43
perdona l'ignoranza, ma i cannoni a prua potevano essere puntati ad alzi indipendenti? O meglio aveva un'utilità pratica farlo?
AKAGI54
00lunedì 27 gennaio 2014 22:01
I cannoni delle torri potevano essere alzati in modo indipendente dagli altri della stessa torre...
l'utilita'? semplice, essendo 4, due puntavano un bersaglio piu' vicino, due uno piu' lontano, nel caso della torre binata, uno ed uno....
il modello fotografa la nave nel momento dell'attacco giapponese del 10 dicembre 1941, e per la disperazione, anche i cannoni maggiori sparavano contro i bombardieri nella speranza vana di colpirli......................

saluti
Massimo
madmacs
00lunedì 27 gennaio 2014 22:15
cambiando l'alzo e la quantità di carica si portavano a compimento anche bombardamenti a tappeto.
Per capirci 4 salve una ad un minuto dall'altra con quatto alzi differenti, partendo dal meno teso, con più carica andando al piu teso con meno carica, l'obiettivo si piglia, se fatto bene, i 4 colpi un in fila all'altro e non in 4 minuti... ossia non ha tempo di andare da nessuna parte
vorthex85
00martedì 28 gennaio 2014 03:17
oltre all'uso suggerito da mad, l'avere i cannoni con culla separata, permetteva, entro certi limiti, di aggirare il problmea di avere le canne così vicine, con nefaste interferenze al momento dello sparo, e di massimizzare le probabilità di colpire un avversario in movimento, prima con la classica forcella, poi con colpi centrati.

al contrario, sparare a bersagli diversi, era una pratica del tutto teorica: si sparava sotto indicazioni delle centrali di tiro (i telemetri delle singole torri erano di back-up), quindi al massimo un paio di bersagli alla volta e si continuava finchè non si beccava qualcosa reiteratamente... cosa tutt'altro che facile.

il modello è bello, anche se è davvero troppo impolverato... una lavata ci starebbe.
Contrammiraglio
00martedì 28 gennaio 2014 09:13
Belle le mancine autocostruite! [SM=g8916]
Ti posso chiedere come le hai fatte?

AKAGI54
00martedì 28 gennaio 2014 11:14
ho usato come dime quelle piene in dotazione alla scatola, rispettandone le dimensioni, e ho tagliato i vari pezzi da un filo di plastica precedentemente sviluppato a caldo, di sezione appropriata; poi, ho incollato secondo le dime ........certo, e' stato un lavoretto da certosini che di sicuro non ripetero' piu' in questa vita almeno, ma ne valeva la pena perche' il modello e' molto dettagliato in altre parti, questa era una pecca troppo grossa.......

saluti
Massimo
AKAGI54
00martedì 28 gennaio 2014 14:27
Re:
vorthex85, 28/01/2014 03:17:



il modello è bello, anche se è davvero troppo impolverato... una lavata ci starebbe.




il modello non e' impolverato, e' la luce del flash che schiarisce i colori

saluti
Massimo
Paperino15
00martedì 28 gennaio 2014 14:36
Re:
madmacs, 27/01/2014 22:15:

.... l'obiettivo si piglia, se fatto bene, i 4 colpi un in fila all'altro e non in 4 minuti...




Intendevi le quattro salve? Vero... altrimenti non ha senso [SM=g27828]

Grazie comunque per la spiegazione... [SM=x1765924]
Praticamente se ho ben capito potevano tirare un numero X di salve mirando allo stesso punto, ma con tempi di volo diversi, in modo che le diverse salve cadessero tutte insieme sullo stesso bersaglio, ho fatto... centro?
vorthex85
00martedì 28 gennaio 2014 15:40

il modello non e' impolverato, e' la luce del flash che schiarisce i colori


e allora cosa è tutta quella "polvere" che si vede sopra i colori, soprattutto nella quinta ed ottava foto?
AKAGI54
00martedì 28 gennaio 2014 16:35
dopo alcuni anni che una nave, specie da guerra, solca i mari da una parte all'altra del mondo, sulle sue strutture si deposita una sorta di patina dovuta all'ambiente marino che non si riesce a lavar via, totalmente..............
quello che vedi e' una specie di incrostazione applicata sul modello in modo casuale ad imitazione di questa specie di sporcizia naturale.
vista nelle foto, eseguite in condizioni di luce non ottimali, sembra della polvere, ma non lo e'

saluti
Massimo
AKAGI54
00martedì 28 gennaio 2014 16:36
AKAGI54
00martedì 28 gennaio 2014 16:46
AKAGI54
00mercoledì 29 gennaio 2014 08:17
in questa piantina sono evidenziati i vari colpi messi a segno sulla nave dai giapponesi

AKAGI54
00mercoledì 29 gennaio 2014 14:11





AKAGI54
00mercoledì 29 gennaio 2014 14:13
AKAGI54
00giovedì 30 gennaio 2014 17:47
AKAGI54
00giovedì 30 gennaio 2014 18:47
enrico0195
00giovedì 30 gennaio 2014 20:22
molto molto bello! [SM=g27811] [SM=g27811] riguardo alla nave,ho visto alla tele un documentario che parlava di una spedizione di sommozzatori che andavano a visitare il relitto,quando ho visto lo squarcio nello scafo sono sobbalzato,era enorme!la nave non aveva nessuna speranza [SM=g27813]
enrico0195
00giovedì 30 gennaio 2014 20:29
molto molto bello! [SM=g27811] [SM=g27811] riguardo alla nave,ho visto alla tele un documentario che parlava di una spedizione di sommozzatori che andavano a visitare il relitto,quando ho visto lo squarcio nello scafo sono sobbalzato,era enorme!la nave non aveva nessuna speranza [SM=g27813]
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