Medias res o descrizioni?

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rolly too
00giovedì 16 aprile 2009 19:52
Cosa preferite?
Come da titolo. Quando iniziate a leggere una storia, cosa vi piace di più come introduzione?
Preferite una descrizione o magari entrare direttamente nel vivo dell'azione?

Personalmente preferisco le descrizioni (non chilometriche, però!), per addentrarmi più "dolcemente" nella lettura.
Voi che ne pensate?
MaxT.M
00giovedì 16 aprile 2009 20:36
In generale preferisco una descrizione, se possibile partendo da un'immagine suggestiva.
MaxT
_Chimaira_
00giovedì 16 aprile 2009 21:55
dipende.
se una descrizione è fatta bene e mi convince, ben venga. ^^
ma di solito preferisco citazioni
crimsontriforce
00giovedì 16 aprile 2009 22:23
Mi piacciono entrambi gli incipit. Quel che non sopporto è che mi venga celata l'identità del protagonista per più di due frasi.
Va bene quando tutta la fanfic gira attorno a questa sorpresa; se invece non è quello l'intento, caro autore, sputa il rospo, perché voglio sapere con certezza chi immaginarmi al centro di ciò che stai descrivendo.
Il discorso vale, ovviamente, solo per le fanfiction. In un'original seguo volentieri un misterioso uomo dai capelli neri in qualunque cosa stia facendo, ma se siamo a Hogwarts voglio sapere subito se è Snape, James, Sirius, Harry o chi per loro. Altrimenti continuerò a immaginarmi un mostruoso ibrido fra i succitati finché non mi verrà chiarito il tutto. [SM=g7564]
ladynena
00giovedì 16 aprile 2009 23:03
Ritengo che sia più difficile iniziare una storia con una descrizione.
Intendiamoci...è difficile iniziarla con una decrizione fatta bene e non scontata!
L'azione immediata ti porta subito all'interno della storia, sicuramente deve colpire, ma secondo me è più facile invogliare il lettore ad andare avanti con la lettura.
La descrizione, a volte troppo lunga invece, aliena leggermente ed alle volte arriva addirittura ad annoiare il lettore. Ma intendiamoci nuovamente, questo vale solo per quelle fatte male!
Se all'inizio della storia c'è un passaggio descrittivo fatto veramente per il verso giusto allora io non solo sono invogliata ad andare avanti, ma sono già sicura che non me ne pentirò.
Non è facile fare belle descrizioni senza annoiare.
Poi ovviamente entra in gioco il gusto personale...
In sintesi, non dò un giudizio a prescindere, direi che un incipit diretto attrae subito, ma una bella descrizione la apprezzo sempre e forse ancora di più.
A dispetto di quanto ho scritto sopra e come ulteriore prova che credo in quello che dico ammetto che spesso inizio le mie storie con un dialogo o un azione, ma non una descrizione.
Questo non perchè mi piacciano di più, ma poichè ritengo, come sopra detto, che sia molto difficile descrivere bene penso di non essere ancora in grado di farlo.
Ed allora, piuttosto che scrivere una cosa appena sufficiente, preferisco non scriverla proprio.

Mi sono dilungata èh!!
Sono così logorroica...me lo scriveranno anche sulla lapide..."E finalmente visse e finalmente morì quella creatura strana, dalla lingua ingarbugliata..." ....o qualcosa di simile....

Ci leggiao in giro,



ladynena
Solitaire11
00giovedì 16 aprile 2009 23:04
Dipende da come è sviluppata la cosa.
In linea teorica, preferisco entrare direttamente nell’azione o nel discorso, e che l’ambientazione sia diluita nella storia. Più è diluita, meglio è. Ma anche una panoramica ambientale mi sta bene.
Quello che non sopporto invece sono le descrizioni fisiche particolareggiate dei personaggi. Piazzate all'inizio, sono tra le poche cose che davvero mi possono far piantare lì di leggere senza neppure dare alla storia una seconda possibilità.
Soprattutto se si tratta di personaggi di una fanfiction, gente di cui si conosce perfettamente l’aspetto.
Tanto comunque io non mi immagino visivamente i soggetti, per cui che siano biondi, bruni, verdi con le foglie o dotati di tre teste, per me è esattamente la stessa cosa. Mi interessa solo come si comportano. Va da sé che, al contrario di Crimson, non mi dispiace per niente che il non si riveli subito chi è il protagonista. Mi si può fare un intero romanzo senza neppure dirmi il nome del soggetto e mi può stare benissimo. Salvo poi scoprire che il soggetto è qualcuno per cui il comportamento seguito risulta del tutto OoC. Ma allora mi urta l’OoC, non altro [SM=g7521]
In effetti, mi va benissimo una storia senza la benché minima descrizione [SM=g7563]
ReaderNotViewer
00venerdì 17 aprile 2009 12:50
Come lettore, apprezzo entrambe, purché la descrizione non sia troppo lunga e vaga e lo svolgimento dell'azione mi permetta di immaginare chiaramente la scena. Più passa il tempo e più mi rendo conto che per me tutto è film, in un certo senso: quando leggo (e ancor più quando scrivo), mi costruisco visivamente le scene una dopo l'altra. Mi va bene che la ripresa cominci a volo d'uccello su New York per poi restringersi a Central Park, mostrarmi i passanti in una bella giornata d'estate e infine focalizzarsi sui miei protagonisti che si scambiano un pacchetto sospetto, così come mi va bene che inizi con un inseguimento mozzafiato tra ululare di sirene e suonare di clacson. Il che, tradotto in narrativa scritta, significa che non ho preferenze per gli incipit descrittivi o quelli di pura azione.
Come autrice, ho usato un po' l'uno o l'altro dei metodi. Spesso comincio con una battuta di dialogo oppure con la riflessione di uno dei protagonisti.
Lerajies
00venerdì 17 aprile 2009 13:31
Preferisco che si entri subito nell'azione, al limite qualche riga per descrivere l'ambiente, ma proprio l'essenziale.
Makichan
00venerdì 17 aprile 2009 16:01
Che flash assurdo!
Suinogiallo l'altroieri publbica un articolo sulla questione, e il giorno dopo viene aperto un topic così!

Personalmente apprezzo gli incipit... ben fatti XD
Cioè quelli che ti fanno capire come sarà la storia, in modo tale da poter chiudere subito la pagina.
Poi ogni storia ha l'incipit adatto, e, per me, non ci si deve sbrodolare addosso: equilibrio.
sango_79
00venerdì 17 aprile 2009 16:15
Nessuna preferenza, purché siano scritte bene e siano in linea con la storia.
Come Solitaire11, però, non sopporto le descrizioni troppo particolareggiate dei personaggi: non ho bisogno di conoscere l'esatta sfumatura del colore dei jeans, né mi interessa sapere con precisione quanti bottoni abbia la camicia. Questo tipo di descrizioni hanno su di me un effetto soporifero istantaneo che comporta fondamentalmente due conseguenze: o chiudo tutto e passo ad altro, o chiudo tutto e me ne vado a dormire, letteralmente...
Sì, vabbe', la conseguenza è sempre quella e la differenza riguarda solo l'ora in cui leggo. [SM=g7574]
Kagura92
00venerdì 17 aprile 2009 19:50
Sono d'accordo con ReaderNotViewer. Poi secondo me dipende anche dal tipo di storia,per esempio trovo che il medias res sia molto più adatto per un thriller o per un giallo che una descrizione del paesaggio, ma anche qui varia da caso a caso.
Credo tuttavia che l'incipt sia una delle parti fondamentali della storia,perchè per quel che mi rigurda gran parte dello "spirito" e dello stile della storia si può percepire dall'incipit.

Quello che non sopporto sono le descrizioni molto,molto lunghe (vedasi: "Quel ramo del lago di Como..") e, ovviamente, le descrizioni particolareggiatissime dei personaggi. Mica mi offendo se non mi viene tracciato un'identikit completo che occupa la maggior parte del capitolo!
vvvvvvvv
00venerdì 17 aprile 2009 21:05
Credo dipenda molto dal momento che si sceglie di narrare, e, come ha detto Kagura92, dal tipo di storia: se questa è romantica, ad esempio, preferisco che si apra con una descrizione; se racconto di un ladro che scappa dopo un furto, allora trovo che un incipt in medias res sia la cosa migliore.
In genere apprezzo entrambi gli incipt se ben gestiti, e quindi in grado di catturare l'attenzione.
Però l'incipt in medias res mi ispira di più! ^o^
ReaderNotViewer
00venerdì 17 aprile 2009 22:14
Sì, è vero, avete ragione: dipende molto dal tipo di storia. Una storia romantica ha per sua natura un andamento piuttosto lento e riflessivo, probabilmente un inizio troppo repentino non sarebbe adatto. Così come sarebbe fuori luogo iniziare un hard boiled school con una lunga descrizione d'ambiente.
Condivido l'idiosincrasia di altri per le dettagliate descrizioni fisiche dei personaggi all'inizio della storia. A dir la verità, non mi piace per niente quando ogni volta che un nuovo personaggio entra in scena, l'autore si ritiene obbligato a dirci di che colore ha i capelli e gli occhi, quanto è alto e come è vestito e così via. Pur sapendo che ci sono precedenti illustri di questa prassi nel romanzo ottocentesco, non riesco a non trovarlo banale e irritante. Per la fanfiction, poi, è del tutto inutile: il lettore sa già benissimo come è fatto il personaggio, perciò qualche accenno piazzato strategicamente basta e avanza.
Luke Flowers Spontich
00sabato 18 aprile 2009 17:57
Come autore sono solito utilizzare il medias res per partire con la giusta enfasi, nel pieno del mio stile, ma non disdegno affatto le descrizioni, soprattutto se ben strutturate.
Kagura92
00domenica 19 aprile 2009 19:52
Re:
ReaderNotViewer, 17/04/2009 22.14:


Condivido l'idiosincrasia di altri per le dettagliate descrizioni fisiche dei personaggi all'inizio della storia. A dir la verità, non mi piace per niente quando ogni volta che un nuovo personaggio entra in scena, l'autore si ritiene obbligato a dirci di che colore ha i capelli e gli occhi, quanto è alto e come è vestito e così via. Pur sapendo che ci sono precedenti illustri di questa prassi nel romanzo ottocentesco, non riesco a non trovarlo banale e irritante. Per la fanfiction, poi, è del tutto inutile: il lettore sa già benissimo come è fatto il personaggio, perciò qualche accenno piazzato strategicamente basta e avanza.


Per quel che mi riguarda il discorso può valere anche per gli originali...
suinogiallo
00lunedì 20 aprile 2009 14:06
Come lettore non ho particolari preferenze. Medias re, dall'inizio, dalla fine, per me sono tutti inizi validi.
Poi ovviamente dipende da come sono scritti.
Un medias re che non riesce a catturarmi subito o un inizio dalla fine che mi svela sin da subito particolari importanti non mi invoglia molto a continuare, cosi come un inizio classico che però mi fa attendere una decina di pagine prima di farmi capire cosa accadrà mi innalza il livello di noia e rischia di farmi chiudere la storia.

Sulle descrizioni fisiche dei personaggi, ad esempio, se leggo una descrizione tipo:

Joshua era alto un metro e ottanta ed aveva delle spalle molto large ed un fisico asciutto, i capelli neri screziati di viola, gli occhi verde smeraldo puro, un paio di occhiali Sunbeam scuri, un vestito Armino blu scuro e degli stivaletti di pitone con borchie di alabastro (...)

tolto il fatto che abbiamo dato forse troppi particolari in una volta sola, non è che mi dispiace. Ho modo di poter visualizzare il personaggio sin da subito (ci sono degli elementi nella descrizione che se ben sfruttati possono servire molto all'autore per creare il suo personaggio - in poche righe ci hanno detto che Joshua è atletico, segue la moda ma lo fa a modo suo -).
Ovvio che se poi, questa sua descrizione non avrà un seguito nella storia mi parrà solo un'esercizio di stile e magari ne resto anche deluso, cosi come se l'autore si mette a descrivere ogni cosa nel suo piccolo particolare. Bene dare degli indizi, ma quando ci viene detta anche la marca dei calzini la voglia di proseguire scema rapidamente (almeno nel mio caso).

Hasta Luego

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