Le paludi di Hesperia

Ossian77
00domenica 22 gennaio 2012 17:24
Cos´é veramente il carro del sole nello stagno? (SPOILER ALERT)


Cari tutti, ho appena finito di leggere le Paludi di Hesperia di Valerio Massimo Manfredi e mi é piaciuto moltissimo. In particolare mi ha intrigato molto l´accenno a un qualche tipo di calamitá naturale, forse una combinazione di disastri, che starebbe dietro alla discesa dei Dori verso il mezzogiorno d´Europa, e alla morte che aleggiava sulle terre dell´Eridano / Po. Altre sciagure (carestie, morti di massa del bestiame etc...) sembrano abbattersi piú o meno nello stesso periodo su altre zone dell´europa, dell´asia e dell' africa del nord, fino all´ egitto, dando energia ai moti predatori di tanti popoli, inclusi i ben noti popoli del mare (tra cui i Sardi Shardana ed i siculi Sheqelesh). Insomma, la storia del collasso dell´etá del bronzo.

In particolare nel libro mi ha colpito la storia delle "bizzare luci nel cielo del Nord" (aurora boreale? cosií a Sud? e Perché?) e il "carro del sole" che Diomede trova sepolto in uno stagno lungo il Po, dal quale ha delle visioni. É una sfera, e nella zona si odono lamenti e voci lontane. Un frammento del "carro" posto su ruote viene poi ritrovato in un villaggio vicino.

Tutto sembra indicare che la fonte del male sia questo "carro" e da come mi sembrava di aver inquadrato manfredi, pensavo avrebbe dato una qualche spiegazione. Sembra una meteora, o un corpo celeste, o forse una vena di uranio, non saprei. Fatto sta che sono arrivato alla fine del libro, sperando in un qualche accenno ad un evento storico, o almeno un ipotesi di evento storico, datato intorno al 1200 AC (epoca in cui di solito si collocano le trame Omeriche, dell´Iliade e dell´Odissea, e pi dell' Eneide virgiliana), ma nulla.

Ora resto con questo dubbio e, sebbeno non penso se ne possa venire a capo, mi chiedevo se qualcuno tra di voi non avesse per caso letto il libro.

Qualche idea su questa sciagura che si abbatte sul Nord dell´Europa? (ma non solo)

Osso
Valandur
00domenica 22 gennaio 2012 17:37
L'ho letto e neanche mi ha entusiasmato a dire il vero, anche perchè sembra proprio "interrotto". Ho la sensazione che, spinto da motivazioni editoriali, abbia sviluppato (in fretta e furia) uno spunto (buono) che aveva nel cassetto.
Tutto questo per dire che no, purtroppo non so rispondere al tuo quesito (io avevo pensato a qualcosa di radioattivo piovuto dal cielo, ma davvero non si capisce molto di più...)
Ossian77
00domenica 22 gennaio 2012 17:42
Re:
Valandur, 22/01/2012 17:37:

L'ho letto e neanche mi ha entusiasmato a dire il vero, anche perchè sembra proprio "interrotto". Ho la sensazione che, spinto da motivazioni editoriali, abbia sviluppato (in fretta e furia) uno spunto (buono) che aveva nel cassetto.
Tutto questo per dire che no, purtroppo non so rispondere al tuo quesito (io avevo pensato a qualcosa di radioattivo piovuto dal cielo, ma davvero non si capisce molto di più...)



A tratti é stata la mia stessa impressione. La trama delle regine e la riconquista di Micene sono interessanti, cosí come la storia del simulacro di Athena, ma sembrano averlo fatto partire per la tangente, dimenticando la ben piú interessante trama di Diomede.
Ashtarazor
00domenica 22 gennaio 2012 23:17
Non ho letto il libro, ma ho un ipotesi:
la causa scatenante potrebbe essere stata un mutamento climatico, tipo un raffreddamento medio anche di pochi gradi.
Spesso le migrazioni di popoli verso zone più temperate erano dovute a questo, spinte da freddo carestia, fame, e necessità.
E in effetti più o meno a quel tempo mi pare che ci fosse stato proprio uno dei periodi di minima attività delle macchie solari, il che corrisponde a una diminuzione di energia radiante del sole e quindi a un leggero raffreddamento rispetto agli anni precedenti.
Il che però per i popolo antichi che vivevano nel migliore dei casi di metodi di allevamento e agricoltura scarsamente efficienti, poteva costituire un vero e proprio cataclisma divino.
chissà com'è andata..



Ossian77
00domenica 22 gennaio 2012 23:37
Re:
Ashtarazor, 22/01/2012 23:17:

Non ho letto il libro, ma ho un ipotesi:
la causa scatenante potrebbe essere stata un mutamento climatico, tipo un raffreddamento medio anche di pochi gradi.
Spesso le migrazioni di popoli verso zone più temperate erano dovute a questo, spinte da freddo carestia, fame, e necessità.
E in effetti più o meno a quel tempo mi pare che ci fosse stato proprio uno dei periodi di minima attività delle macchie solari, il che corrisponde a una diminuzione di energia radiante del sole e quindi a un leggero raffreddamento rispetto agli anni precedenti.
Il che però per i popolo antichi che vivevano nel migliore dei casi di metodi di allevamento e agricoltura scarsamente efficienti, poteva costituire un vero e proprio cataclisma divino.
chissà com'è andata..





E che dire di Hekla 3


Volcano Hekla
Date Circa 1000 BC
Type Plinian
Location Iceland
63°59′N 19°42′WCoordinates: 63°59′N 19°42′W
VEI 5
Impact Caused worldwide temperatures to drop for 18 years

The Hekla 3 eruption (H-3) circa 1000 BC is considered the most severe eruption of Hekla during the Holocene.[1] It threw about 7.3 km3 of volcanic rock into the atmosphere,[2] placing its Volcanic Explosivity Index (VEI) at 5. This would have cooled temperatures in the northern parts of the globe for a few years afterwards.
An eighteen-year span of climate worsening is recorded in Irish bog oaks, and H-3 was blamed for it.[3][4]
The eruption is detectable through Greenland ice-cores, the bristlecone pine sequence, and the Irish oak sequence of extremely narrow growth rings. Baker's team dated it to 1021 + 130/-100 BC. [5]
Baker preferred a "high chronology" (earlier) interpretation of these results. In Sutherland, northwest Scotland, a spurt of four years of doubled annual luminescent growth banding of calcite in a stalagmite datable to 1135 ± 130 BC.[6] A rival, "low-chronology" interpretation of the eruption comes from Dugmore, 2879 BP = 929 BC ± 34.[7]
In 1999 Dugmore suggested a non-volcanic explanation for the Scottish results.[8] In 2000 skepticism concerning conclusions about connecting Hekla 3 and Hekla 4 eruptions with paleoenvironmental events and archaeologically attested abandonment of settlement sites in northern Scotland was expressed by John P. Grattan and David D. Gilbertson.[9]
Some Egyptologists in 1999 firmly dated the eruption to 1159 BC and blamed it for famines under Ramesses III during the wider Bronze Age collapse.[10] Dugmore dismissed this and maintains his dating to this day.[11] Other scholars have held off on this dispute, preferring the neutral and vague "3000 BP".[12]

Admin-Geko
00giovedì 15 marzo 2012 16:31
E' l'unico libro di Manfredi che non sono mai riuscito a terminare.
Du' palle!
Ti consiglio, dello stesso autore:
- L'oracolo
- Il faraone delle sabbie
- La torre della solitudine
Secondo me, sono le tre sue migliori opere.
Ossian77
00giovedì 15 marzo 2012 16:59
Re:
Admin-Geko, 15/03/2012 16:31:

E' l'unico libro di Manfredi che non sono mai riuscito a terminare.
Du' palle!
Ti consiglio, dello stesso autore:
- L'oracolo
- Il faraone delle sabbie
- La torre della solitudine
Secondo me, sono le tre sue migliori opere.



Questi mi mancano. Ho letto Talos (interessante), le Paludi di Hesperia, e l´Armata Perduta (anche questo un pó tirato via sul finale)

Osso
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