La prof che vede i film a luci rosse in classe

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sole281
00giovedì 29 settembre 2011 16:48
Alunni cattivi, bidello impiccione e giornale bacchettone: grazie a questa splendida combinazione Libero oggi ci racconta la storia della professoressa che vedeva film a luci rosse in classe:

La storia – questa storia che stiamo per raccontare – arriva dalla provincia di Vicenza e ci fa paura. Ci fa riflettere. Ci fa allarmare e il problema non è essere bacchettoni o meno. È una questione di intelligenza. A chi affidiamo i nostri figli? C’è da fidarsi? Per farla breve, in una scuola media è stata pizzicata un’insegnante (quarantenne e, così a intuito, difficilmente associabile al seno della Rizzoli, al sedere della Cassini o all’insieme della Fenech…) mentre guardava film hard in classe, sul suo cellulare, davanti aglialunni impegnati in un compito scritto. A fregarla è stata la sbadataggine. Perché la donna è uscita dall’aula, ha nascosto il telefono in un cassetto (senza spegnerlo) e ha chiesto al bidello di controllare che i ragazzi non copiassero. Agli studenti (i più smaliziati immaginavano: in passato dal cellulare dell’insegnante erano usciti strani e inequivocabili rumori e lei aveva cercato di abbassare l’audio imbarazzatissima) non è sembrato vero. «La prof usa il telefono durante le lezioni! A noi invece li sequestrate se li accendiamo. Guardi, guardi nel cassetto ».
L’uomo ha controllato e a fatica si è controllato:

l’apparecchio non solo era acceso, ma trasmetteva un filmato a luci rosse. Porno. Hard. La notizia è arrivataaun dirigente dell’istituto, che ha consultato i Carabinieri per capire se vi fossero estremi per una denuncia. Non c’erano. La prof non hacommesso nessun reato,masolo una violazione al regolamento interno – che vieta l’utilizzo dei telefonini durante le lezioni -e dunquerischia soltanto dei provvedimenti disciplinari ed eventualmente una segnalazione al provveditoratoNessunadenuncia, ma restano perplessità e preoccupazione. Giusto che un’insegnante con principi morali tanto discutibili (i film porno se li guardi pure, ma a casa sua) continui ad avere a che fare con studenti così giovani? Siamo sicuri che i ragazzi vengano davvero sorvegliati?

Direbbe la moglie del reverendo Lovejoy: e i bambini? Nessuno pensa ai bambini?

Anche perché, purtroppo, dalle scuole arrivano notizie sempre meno rassicuranti. Lo scorso agosto, in un Liceo scientifico di Merano, un professore di inglese è stato accusato, da una lettera anonima, di aver mostrato alla classe film in lingua originale contenenti immagini a luci rosse con scene di sesso tra uomo e donnae scene omosessuali. Il docente ha respinto le accuse, ma è stato rinviato a giudizio. E a Teramo, poco tempo prima, a un insegnante delle scuole medie è stato contestato il reato di atti osceni per aver, secondo l’accusa, fatto vedere sul computer dell’istituto foto e video pornografici ad una allieva di 14 anni. E ancora. A Colleferro (Roma) i carabinieri hanno arrestato un prof di 40 anni, docente in un istituto superiore, accusato di aver molestato una sua alunna: a denunciare le attenzioni sessuali del professore (i primi approcci sarebbero iniziati tramite Facebook) è stata la stessa vittima, confidandosi con alcuni insegnanti e con la consulente psicologa della scuola.
Leone29
00giovedì 29 settembre 2011 22:01
senza parole...
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