Invito dell' associazione Emily a costituire i comitati di quartiere

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pietro.paolo
00sabato 3 febbraio 2007 11:28
pietro.paolo
00martedì 20 febbraio 2007 16:47
Oggetto: Iniziativa per la istituzione dei Comitati di Quartiere

al Sindaco
agli Assessori
ai Consiglieri Comunali


L'associazione "Emily", le associazioni che hanno aderito (O'Pingolo, Gruppo Insieme, Città Sensibile, CIC, Angri '80, O' Globo, e spero di non averne dimenticato nessuna perchè al momento non ho la lista che abbiamo allegato), i cittadini di cui si allegano alla presente le firme, chiedono
che sia posto all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale la discussione e l'approvazione del regolamento che istituisce e regola i Comitati di Quartiere.

Angri, 08/02/2007
Prot. n. 4557/07 del 08/02/2007

INIZIATIVA PER L’ATTIVAZIONE
DEI CENTRI DI QUARTIERE AD ANGRI


L’esperienza del Comitato cittadino per il No all’ultimo referendum costituzionale induce la nostra associazione a continuare sulla strada delle iniziative comuni e condivise da sviluppare intorno ai valori fondanti del centro sinistra. In questa direzione, per Emily, diventa centrale la questione della partecipazione. Così partiti, associazioni e cittadini vengono invitati a discutere sul tema. Ci sono diversi incontri, discussioni, confronti, a volte anche con i toni della polemica e del pessimismo. Infine emerge il bisogno di trovare delle soluzioni possibili e praticabili. La scelta si focalizza sui COMITATI DI QUARTIERE. Tutti si dichiarano disponibili e si impegnano a lavorare insieme per attivare concretamente i comitati o centri di quartiere, per promuovere la cultura della partecipazione, per dare impulso ai procedimenti amministrativi per l’adozione del regolamento ad hoc.
Il tempo, intanto, passa, corre e rincorre, ma niente si muove rispetto agli impegni presi. Emily, con una lettera della presidente, rinnova l’invito al Sindaco, agli Assessori, ai Consiglieri Comunali, ai Partiti Politici, alle Associazioni.
Accolgono l’invito diverse associazioni, cittadini, il sindaco, il vicesindaco, il neo assessore alla partecipazione, diversi esponenti politici angresi di rilievo.
Si parte dalla constatazione che gli incontri pre-estivi rischiano di rimanere lettera morta, insieme al nuovo assessorato alla partecipazione. Emily sostiene che bisogna passare all’operatività.
Bisogna unire tutte le forze e impegnarsi in maniera seria verso la costituzione dei comitati di quartiere. Bisogna fare il primo fondamentale passo istituzionale: adottare il necessario regolamento comunale.
Emily propone la sottoscrizione di un protocollo d’intesa che impegni l’Amministrazione Comunale di Angri, le forze politiche, le associazioni, i cittadini, in tempi precisi, a realizzare i comitati di quartiere.
L’assessore alla partecipazione dichiara di condividere e si impegna a fare tutto ciò che rientra nelle sue competenze istituzionali per dare impulso al procedimento di deliberazione di un regolamento.
Ciò è facilitato anche dal fatto che già esiste presso l’amministrazione una proposta di regolamento presentata dai DS lo scorso anno. Dalla discussione emergono diversi argomenti a sostegno dell’istituzione dei Comitati: la valorizzazione dei centri di quartiere appare come l’unica strada possibile per il rilancio e lo sviluppo civile, democratico e sociale della nostra cittadina. Tutti condividono. In particolare gli esponenti della società civile chiedono che si smetta di vivere nel timore del nuovo, che finalmente siano creati nuovi canali per la partecipazione attiva al governo della città.
Tutti convergono sull’idea di sottoscrivere un protocollo per avere finalmente un impegno formalmente condiviso.
Il Sindaco ribadisce il suo personale impegno per la realizzazione dei comitati di quartiere. Emily si assume il compito di redigere il protocollo e di raccogliere le firme delle associazioni e dei cittadini.
L’assessore alla partecipazione si impegna a sottoporlo a tutti i capigruppo consiliari e a portarlo in Consiglio appena possibile. Emily redige il protocollo e con l’assessore alla partecipazione stabilisce che l’associazione provvederà a promuovere l’iniziativa tra le altre associazioni e i cittadini. L’assessore provvederà a sottoporlo ai consiglieri e agli assessori impegnandosi a porlo all’O.d.G. del primo Consiglio Comunale utile.


PROTOCOLLO D’INTESA
TRA ASSOCIAZIONI, CITTADINI, FORZE POLITICHE E AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER L’ATTIVAZIONE DEI CENTRI DI QUARTIERE NEL COMUNE DI ANGRI

CONTESTO DI RIFERIMENTO


L’Associazione Emily Provincia di Salerno, dal maggio 2002, ha inserito il tema della partecipazione tra le sue attività prioritarie nel Comune di Angri. In particolare ha concentrato la sua azione nel Quartiere Ardinghi, sperimentando che la dimensione della partecipazione è quella che più allarga il senso di relazione all’interno della Comunità. In tal senso si comprende il successo di iniziative come il Palio cittadino e le feste dei borghi. Pregnante di significato è anche l’esperienza di partecipazione che si sta realizzando nel Rione Alfano 167.
Da queste interessanti e importanti esperienze è emersa la necessità di istituire i centri di quartiere.
La valorizzazione dei centri di quartiere appare, nella difficile realtà angrese, come la strada giusta da seguire. Il quartiere è la Comunità privilegiata dove promuovere ed esercitare la “partecipazione”: lì possono emergere le risorse, le competenze, le idee, le responsabilità, le prassi di trasformazione e di crescita sociale e civile; lì può essere possibile attivare un processo di rigenerazione di forze e di risorse.
Con questa convinzione Emily ha incontrato le forze politiche, le associazioni e i cittadini. In particolare, negli ultimi due incontri del 19 giugno e 23 ottobre c.a., si sono delineati, in un confronto costruttivo, gli elementi fondativi per dare l’avvio ai comitati di quartiere.

- Premesso che le Associazioni, i Cittadini, le Forze Politiche:
- riconoscono l’importanza dei centri di quartiere come strumento per attivare la partecipazione dei cittadini;
- condividono la necessità di fornire alla comunità forme garantite di partecipazione;

- Visto che nel Comune di Angri non sono ancora attivati i centri di quartiere così come prevede la normativa nazionale, regionale e comunale;

- Considerato che si evidenzia la necessità di una regolamentazione delle diverse esperienze di partecipazione già presenti sul territorio comunale;

- Visto che il Comune di Angri, ha istituito l’Assessorato alla partecipazione;

- Considerato che una proposta di regolamento per i comitati di quartiere è stata già presentata nel 2005 dal gruppo consiliare dei DS;

Tutto ciò premesso e considerato tra i soggetti sopra indicati si stipula il presente protocollo d’intesa e le parti che lo sottoscrivono si impegnano, ognuno nell’ambito delle proprie competenze, ruoli e risorse a:

- costituire nel Comune di Angri i centri di quartiere,

- adottare il regolamento di attuazione degli stessi,

- inserire nel regolamento una clausola a garanzia della presenza di donne nella misura del 50% in tutti gli organismi esecutivi e di funzionamento dei comitati,

- promuovere eventi e strumenti formativi ed informativi per la diffusione della cultura della partecipazione nell’ambito dei quartieri angresi,

- organizzare le elezioni nei singoli quartieri.

I firmatari del presente protocollo si impegnano, altresì, a portare a compimento tutti gli obiettivi di cui ai cinque punti precedenti entro il 30 aprile 2007.

All’inizio di Novembre Emily comincia la campagna di raccolta delle firme tra i cittadini e le associazioni. Le socie si attivano sul territorio angrese, dal centro alla periferia, alla campagna. I cittadini che vengono avvicinati sono ben lieti di firmare soprattutto perché sentono che possono essere protagonisti della loro vita politica e civile: sono stanchi di essere trattati come un serbatoio di voti.
Particolare entusiasmo hanno avuto due nostre amiche, Rosa e Iolanda, che per diversi pomeriggi hanno “piantonato” l’entrata del più famoso supermercato dell’Agro, le scuole, l’ufficio postale, negozi. Ciò che hanno rilevato è stata la gratitudine delle persone che venivano avvicinate…erano contente di avere delle spiegazioni chiare e comprensibili e senza la richiesta di una contropartita (sic!). La politica ha bisogno, oggi forse più che in passato, della dimensione umana, come dire…”corporea”.
Intanto diversi altri cittadini si mobilitavano per la raccolta delle firme, ma dai partiti, dal sindaco, dall’assessore, da esponenti politici, nessun segno.
Angri oggi ha un altro grande problema: la “spazzatura”! E purtroppo deve fare i conti con un’amministrazione di centrosinistra incapace, un sindaco inconsistente, una classe politica allo sfacelo. Molte le polemiche, i litigi. Tra un avvicendarsi di retorici “j’accuse”, tutti si sentono pronti e forti a cantare come galli, a squarciagola, su questa spazzatura!!!
Il “tormentone comitati di quartiere”, così questi signori identificano Emily ad Angri.
Intanto, al momento, Emily conta più di mille firme. La politica tace.
L’assessore alla partecipazione da noi contattato ci rimanda al sindaco. È la solita storia!!!!
Emily, ovvio, non si ferma.

Angri, 10 gennaio 2007

Gina Ferraioli

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