Incendio ai depositi di Russo (Il Mattino,10/03/2007)

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Angri Staff
00sabato 17 marzo 2007 12:26
di ANNA VILLANI

Drammatico incendio ieri sera all'interno dell'area occupata un tempo dalle McM. Le fiamme, sviluppatesi intorno alle ore 21,00 hanno interessato la sede dei depositi commerciali del noto gruppo conserviero ”Ar”, facente capo ad Antonino Russo, tra i più importanti industriali conservieri dell’Agro, originario di Sant’Antonio Abate. Centinaia di migliaia di euro sono andati in fumo nel giro di due ore. Ignote le cause che hanno causato il terribile rogo che ha avvolto tra lingue di fuoco, alte fino a dieci metri, le migliaia di bottiglie di pomodoro conservato ed in scatola, assemblato a colonne. Si esclude al momento dalle forze dell'ordine l'ipotesi dolosa, mentre sembrerebbe prendere piede in modo consistente quella della scintilla accidentale favorita dalle scatole varie di cartone depositati sul posto. Distrutti completamente due capannoni per un'estensione di circa 7mila metri quadri. Sfiorata la neo sede ufficiale del marchio, oggi diretto dal Walter Russo, figlio del patron abatese, la sede è costata per la ristrutturazione quasi due milioni e mezzo di euro. I battenti della splendida villa, stile inglese, sarebbe stata inaugurata ufficialmente oggi alla presenza dei più importanti industriali e acquirenti mondiali, di cui giapponesi, francesi e varie personalità del mondo imprenditoriale nazionale. Anche la ciminiera, simbolo delle ex McM andava inaugurata oggi. Da qualche giorno dall'alto figurava il logo del gruppo conserviero. Fremevano i preparativi per ultimare i lavori di completamento e potrebbe essere stato perciò qualche filo a causare il corto circuito o qualche scintilla divampata in breve tempo. Ma ci sarebbe anche una terza ipotesi, che l'incendio sia partito dall'esterno raggiungendo i locali interni. Andati distrutti alcuni alberi secolari, alti una ventina di metri, che avevano visto la storia delle antiche manifatture cotoniere meridionali. Un incendio simile gli angresi lo ricordano all'interno dell'area ex McM il 14 agosto del 1973, e proprio, ironia del destino, raccontano testimoni dell'epoca, soprattutto gli operai, nel medesimo punto dove ieri sera si è ripetuto 34 anni dopo. Per domare le fiamme c'è stata una mobilitazione regionale da parte dei vigili del fuoco. I primi ad accorrere sul posto, con allertamento al distaccamento di Nocera Inferiore, i caschi rossi nocerini, a seguire Salerno, Napoli e Caserta. Impiegata per spegnere le eccezionali fiamme anche la riserva di 28mila litri di acqua dislocata su Scafati per le rare misure d'emergenza nell'Agro.
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