Angri Staff
00sabato 17 marzo 2007 13:01
di ANNA VILLANI
Colpo da 20mila euro, tutti in soldi contanti, per la solita banda del "filo di banca". Entrata in azione ieri mattina ad Angri, in via Papa Giovanni XXIII, dove hanno portato a termine un piano, studiato con cura. Verso le ore 10,00 un noto costruttore edile abatese, esce dall’agenzia della Banca di Roma in via Roma a sant'Antonio Abate. Direzione Angri, per seguire un cantiere edile in zona, ma non si era accorto di avere due uomini alle calcagna. I due, volto coperto, a bordo di una moto di grossa cilindrata, ad un certo punto lo fermano, gli puntano un'arma contro, intimandogli la consegna immediata dei soldi. L'uomo D.A. non oppone resistenza, sfila i soldi che ha con sé e li dà ad uno dei due, che si dilegua col complice facendo perdere le tracce. Inutili le ricerche ed i posti di blocco attivati sul territorio. I due malviventi erano riusciti a farla franca. Sul fatto, è stata sporta denuncia presso la locale caserma dei carabinieri e si indaga di concerto con i carabinieri della caserma del comune limitrofo per risalire agli autori della rapina. Si cercherà di acquisire ora dalla filiale di sant'Antonio Abate i fotogrammi relativi ai clienti che hanno fatto operazioni ieri mattina all'interno dei locali, cercando di individuare qualche volto sospetto tra quelli che non si sono avvicinati agli sportelli pur trattenendosi nelle fila. Movimenti registrati dalla telecamera a circuito chiuso. Dall'interno, il basista avrà segnalato ai complici che si trovavano fuori la «preda» da ripulire, quella che aveva prelevato la somma più consistente. Non è da escludere che la banda che ha agito ieri lasciando sotto choc l'imprenditore non sia stata la stessa che già ha rapinato in questi mesi alcuni clienti dell’agenzia del Monte dei Paschi di Siena in via Murelle ad Angri e sempre con lo stesso copione. La via dove è avvenuta la rapina di ieri, Papa Giovanni XXIII, è nell'immediata semi periferia di Angri, un punto di fuga cruciale per i malviventi da e per sant'Antonio Abate, da e per la statale 18 da cui si portano alla vesuviana statale 268.