Il viaggio nei mondi medievali-fantasy

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kwisatz
00giovedì 25 luglio 2002 12:12
Reduce da una bellissima esperienza in montagna volevo invitare alla riflessione tutti i GM che si avventurano in mondi medievali dove il viaggio è all'ordine del giorno.
Quanto lo rendete faticoso un viaggio tra colline e montagne? Ed in generale?

Ho riflettuto (di tempo ce ne ho avuto in 16 ore!) sulla difficoltà del movimento in percorsi non omogenei e non in terra battuta.

Cos'aveva un uomo del medioevo meno di noi?
1. Equipaggiamento: scarpe di cuoio se non sandali, non resistenti abbastanza, non abbastanza comode e non molto isolanti. Niente zaini comodi e capienti e resistenti, niente giacchetti in goretex leggeri e caldi.
2. Alimentazione: niente pasti pieni di proteine e vitamine, frutta fresca, latte e zucchero!!! (nel medioevo non esisteva il cioccolato tra le tante cose!)
3. Comunicazioni: niente cellulari (indispensabili in montagna)
4. Istruzione: il che non fa mai male...
5. Salute: nulla da aggiungere...

Sicuramente aveva forse una maggiore resistenza poichè non conosceva altro mezzo di movimento che le proprie gambe ma non so quanto basti per superare alcuni tragitti.
Che ne pensate?
Salkaner
00giovedì 25 luglio 2002 13:14
Re:

Scritto da: kwisatz 25/07/2002 13:12
Reduce da una bellissima esperienza in montagna volevo invitare alla riflessione tutti i GM che si avventurano in mondi medievali dove il viaggio è all'ordine del giorno.
Quanto lo rendete faticoso un viaggio tra colline e montagne? Ed in generale?



Poco, contandi che lo fanno con calma e a cavallo. Se van veloci, Gli faccio perder qualche PF.




Cos'aveva un uomo del medioevo meno di noi?
1. Equipaggiamento: scarpe di cuoio se non sandali, non resistenti abbastanza, non abbastanza comode e non molto isolanti. Niente zaini comodi e capienti e resistenti, niente giacchetti in goretex leggeri e caldi.




MOmento: chi era bituato ad andare in montagna aveva stivali di pelo (OK, peggio degli attuali, ma CMQ ragionevoli)



2. Alimentazione: niente pasti pieni di proteine e vitamine, frutta fresca, latte e zucchero!!! (nel medioevo non esisteva il cioccolato tra le tante cose!)




Vero!




3. Comunicazioni: niente cellulari (indispensabili in montagna)




Che???? :?:

ma se
A non prendono mai, in montagna
B fino a 5 anni fa come facevano allora?




4. Istruzione: il che non fa mai male...




Li' forse erano addirittura messi meglio. Nel senso che erano + consci di come affrontare la montagna (almeno rispetto ai nostri scalatori della dimenica. Rispettoa Kammerlander, no, ovviamente.



pkrcel
00giovedì 25 luglio 2002 15:50
In definitiva il viaggio in zone aride/ostili/fredde/calde/ecc... è MOLTO faticoso,a prescindere dal TL, che ti permette di fare meno fatica per unità di strada percorsa (non parliamo di mezzi di trasporto qui, ne' tantomeno di mezzi di trasporto self-propelled)

E' chiaro che un milgiore equipaggiamwento ed una preparazione adeguata permettono di viaggiare più veloci, o quantomeno ESPONENDOSI A MENO RISCHI.

Anche al giorno d'oggi la gente che si mette in viaggio in zone pericolose come il deserto o le montagne se non è preparata rischia una BRUTTA fine, nonostante la nostra tecnologia dobbiamo sempre mangiare e dormire, e non abbiamo ancora inventato nulla che portegga PER SEMPRE dal freddo e dal caldo....

Sciao!


lark
00giovedì 25 luglio 2002 15:56
Concordo con quanto detto. Anche io sono reduce da una camminata in montagna e comunque con condizioni climatiche favorevoli non è che il viaggio fosse tanto più scomodo.
Il problema sorgeva con condiz. climatiche avverse a mio avviso.
Come avete detto inoltre erano abituati a spostarsi a piedi e conoscevano sicuramente meglio la natura di noi...
Mi è sorto un dubbio. Come gestite la possibilità che il gruppo si perda?
pkrcel
00venerdì 26 luglio 2002 07:55
Non ho mai dovuto pensarci, per un motivo o per l'altro tra i Pg c'è sempre qcuno con capacità di "guida" e quindi la strada era "facile" da seguire....

...se il gruppo si perde generlamente è perchè IO voglio si perda (come spunto per avventura...)

Sciao!


lark
00venerdì 26 luglio 2002 08:15
Beh, quella è sicuramente una soluzione. Ma può succedere, e magari è pure interessante da giocare, fare in modo che i pg sentano addosso il panico di essersi persi. E per questo può essere molto utile anche la casualità.
Secondo me il dm dovrebbe fare dei lanci su orientamento (c'è un'abilità tipo orienteering. Se uno non ce l'ha deve fare i lanci sul default) oppure su int (con penalità in base alla difficoltà data dal terreno) in segreto.
Al che calcolerà il percorso reale in segreto. Ad esempio in una foresta. I pg si accorgeranno dell'errore quando vedranno le montagne (o un punto di riferimento) e capiranno di trovarsi molto più a sud di dove di aspettavano di essere.
Che dite?
pkrcel
00venerdì 26 luglio 2002 12:06
Può essere una soluzione, ma deve essere motivata ed utilizzata in caso esista una REALE possiblità di perdersi o di sbagliare strada COSI' grossolanamente.
(Metti che viaggino di notte, oppure insistano con l'andare avanti nonostante un nubifragio.....

Non è che sia improbabile, ma andrebbe gestita con cura poichè può risultare palloso perdesi ogni due per tre.

Alla fine avresti che uno più personaggi avranno CMQ orienteering, navigation o simili......

Sciao!


King Arthur
00venerdì 26 luglio 2002 12:29
L'abilità esiste già e si chiama Sopravvivenza. :D

Secondo me infatti ogni qualvolta non ci sia un sentiero ben tracciato, bisognerebbe tirare sulla suddetta abilità.

Se fallisci di poco allungherai semplicemente la strada o passarai per un luogo pericoloso, con un tiro più basso probabilmente ti perderai. [SM=x77425]

[Modificato da King Arthur 26/07/2002 13:30]

pkrcel
00venerdì 26 luglio 2002 12:36
Dissento, credo che orienteering si apiù appropriato, anche se forse è un po' troppo "moderno" come termine.

E' fuori di dubio però che Survial possa aiutare (ed anke MOLTO!)

...sopratutto DOPO che ci si è persi.

Sciao!




lark
00venerdì 26 luglio 2002 14:20
Concordo con pkrcel...
La sopravvivenza mostra la sua utilità dopo essersi persi oppure viaggiando avendo perso le provviste.
Molto utile è la conoscenza della regione, ma se non la conosci devi per forza avere un senso dell'orientamento se no come cavolo fai a sapere se ti stai muovendo nella direzione giusta?
Conta che nel medioevo spesso ci sono pochi sentieri conosciuti e per il resto ti devi arrangiare...
pkrcel
00venerdì 26 luglio 2002 15:56
Beh, per precisare, io ritengo che "Survival" sia utile IN OGNI MALEDETTA OCCASIONE in cui i PG si trovano a viaggiare in ambiente ostile o selvaggio....

Sciao!


Master Souze
00sabato 27 luglio 2002 12:01
Pur ritenendo assai utile "orientarsi", credo che sopravvivenza rientri in tutta una serie di scelte del giocatore, a cominciare dalla strada migliore da scegliere in montagna in relazione al tempo atmosferico ecc...


OT
Ragazzi, chi di voi è mai stato sorpreso a 2200 da un temporale estivo di quelli storici?
Io e Kwisatz abbiamo provato l'esperienza e siamo sopravvisuti perchè avevamo una tenda, altrimenti questo forum non sarebbe esistito.
E' vi assicuro un'esperienza veramente unica... come farebbe dire Heinrich Boll ad uno dei suoi clebri personaggi "io sono un clown e faccio collezione di attimi".

Alle 3 del mattino, con la temperatura a -5 (e noi in 4 in una tenda estiva) i fulmini che facevano vibrare la tenda a intervalli regolari e 20 cm di grandine a coprirla, dopo 30 Km a piedi in due giorni con 28 Kg sulle spalle(e 900 metri di dislivello percorsi), il cell che non prendeva e una decina di cinghiali fuori dalla tenda a rovistare nella spazzatura quando si masterizza un fantasy o lo si gioca con il proprio personaggio il grado di coinvolgimento del giocatore è veramente diverso.


King Arthur
00sabato 27 luglio 2002 13:27
Ma "Orienteering" da dove l'avete tirato fuori?
Mi sono riletto "Survival" e secondo me include l'orentarsi.
Se c'è qualche regola ufficiale che lo scorpora creando un'altra abilità, per me va bene ma secondo me non vale la pena crearsi un'houserule.

OT
Sticazzi!! :?:

Master Souze
00sabato 27 luglio 2002 16:12
Comportamento nel Forum
OT
Se le questioni off-topic non interessano non vedo la necessità di commentarle, oltrettutto in questo modo...
Abbiamo utilizzato gli spazi di questi forum nei modi più svariati, e non vedo perchè non dobbiamo continuare a farlo ancora...
Quindi se il tuo commento è un invito a evitare certi off-topic ti ricordo che la partecipazione al forum di Vitesospese non è un obbligo, ne io ne te facciamo le regole e se nelle discussioni alcune divagazioni ti danno fastidio puoi sempre togliere il disturbo dai nostri topic e aprirne altri in altre sezioni del forum, non ci strapperemo i capelli per la tua assenza, anche se ci farebbe piacere che restassi evitando certe scortesie.

King Arthur
00domenica 28 luglio 2002 13:13
Scusa Souze, ma non ho proprio capito a cosa ti stai riferendo...
:rolleyes:
Il mio commento non sottointendeva assolutamente niente e voleva esprimere il mio sincero stupore per il pericolo che avete corso, e che oltretutto era anche molto In Topic.



[Modificato da King Arthur 28/07/2002 15:35]

Master Souze
00domenica 28 luglio 2002 15:04
OT
King, che dirti, "sticazzi" mi sembra un commento abbastanza universale... (dialetto romano docet) in ogni caso chiudiamo la questone, visto che non c'erano cattive intenzioni da parte di nessuno...
(Non so di dove sei, ma il sunto del commento espresso nell'ultimo intervento viene genralmente riassunto in
"'me coglioni!!!" nel pulitissimo gergo della romanità).


lark
00lunedì 29 luglio 2002 07:54
OT
Dai Souze, anche io avevo inteso il commento di King come un elogio alla vostra avventura... Anche io ho avuto esperienze simili, ma non si giocava di ruolo in tenda... Eh eh eh!!!

IT
Orienteering mi sembra sia su uno dei compendi, ma se secondo voi sopravvivenza lo include non vedo perchè prenderla come abilità separata.
Adesso mi leggo la descrizione dell'abilità e vi dico...
Ma se ti trovi in un ambiente che non conosci l'abilità e su una sopravvivenza simile a -3, vero?
Inoltre, se nella stessa regione ci sono foreste, colline, pianure e montagne, come fate, prendete 4 sopravvivenze diverse?
King Arthur
00lunedì 29 luglio 2002 12:32
OK, faccio pubblica ammenda, Orienteering è sul Compendium1 e si potrebbe usare, anche se Sopravvivenza rimane molto adatto dato che ti permette di "trovare la strada migliore".

Per rispondere a lark, le diverse sopravvivenze sono correlate da un -2, quindi basta conoscerne una e te la cavi anche con le altre.


pkrcel
00martedì 30 luglio 2002 00:31
Che dire, io una grandinata l'ho presa in alta montagna, ma non mi sarei mai sognato di andarci con una tenda estiva....:D

Sciao!


AR ADUNAKHOR
00domenica 4 agosto 2002 11:27
OT

Miii di disavventure in tenda ne so qualcosa1 una volta pioveva così tanto che il mio igloo galleggiava e poi trascinarti dal fango ci saremo mossi con tutti i picchetti di almeno 2-3 metri![SM=x77422]

pkrcel
00mercoledì 7 agosto 2002 13:56
Non posso trattenermi dal farti i COMPLIMENTI!!!!

:D:D:D:D:D:D

Sciao!


kwisatz
00martedì 13 agosto 2002 21:11
Ma se era faticoso e pericoloso (certo più di oggi) viaggiare perchè 'azz i tipici PG Fantasy non stanno mai fermi?!?!? :D
Arjuna
00mercoledì 14 agosto 2002 14:09
I PG non stanno mai fermi perchè i Master fetenti li sbattono in giro x il mondo.
Vorrai mica che la tomba con il tesoro dell'Imperatore sia nel giardino di casa, no?
O che il tesoro del re dei pirati sia nel placido laghetto dietro casa?
Assolutamente! I tesori sono regolarmente in culo al mondo nelle regioni + selvagge e pericolose ed inesplorate possibili.
D'altronde un PG normale vale 25 Punti, i nostri 100 Punti ci dev'essere qualcosa che bilancia, no? E' la GRANDE SFIGA COSMICA svantaggio che tutti i PG hanno e che vale 75 Punti, li condanna a farsì un culo così in giro x il mondo.
:D

AR ADUNAKHOR
00venerdì 23 agosto 2002 15:13
Il bello è proprio quello!!!! Viaggiare viaggiare e viaggiare! Il viaggio in se è un'avventura! Da puro atto di moto diventa sfida al mondo e ai pg avventurieri non serve altro (almeno all'inizio :)) ..e poi da puro atto di moto si trasforma in un'esperienza spirituale, in viaggio della mente e crescita interiore...ve lo dice uno che viaggia da quando aveva 3 anni [SM=x77417]


PS: poi ci sono altri viaggi mentali che si possono fare da fermi con alcuni "aiuti"....[SM=x77409]
kwisatz
00venerdì 23 agosto 2002 16:47
Concordo sulla bellezza del viaggio, il concetto di 'viaggio' è affascinante, e le cose affascinanti meritano di essere nei GdR.
Ma l'assenza del viaggio 'fisico' inteso come spostamento cosa provoca?
Penso che il viaggio sia anche un ottimo espediente per creare avventura senza difficoltà, in fondo è esso stesso un'avventura. Un viaggio in un territorio di confine, accamparsi la notte, temere i predoni, rischiare di fermarsi con il carro rotto, rischiare per un fulmine e chissà cosa può succedere in terre selvagge, tutti ingredienti per un'avventura con i fiocchi.
D'altro canto giocare in un mondo che non si estende molto fisicamente non è meno avventuroso solo più difficile. Provate a creare una città di medie dimensioni con abbastanza definizione da ambientare lì tutte le sessioni di gioco, crea i nomi delle strade, le case, le storie che girano, le leggende, i pericoli e le cose belle e brutte, una faticaccia...
Mi piacerebbe fare una cosa del genere, in fondo nel medioevo l'uomo comune non aveva assolutamente il concetto di viaggio e non aveva idea di cosa si estendesse oltre le proprie terre.
Il personaggio non è un uomo comune mi direte, ma quanto non lo è? E perchè soprattutto, solo per le nostre necessità? E non parlatemi di noia, per uomo comune non intendo ciabattino casa-chiesa che pensa solo a mangiare e alla propria mogliettina.
Pensateci.

Ci si rivede domenica prossima.

P.S. Che tono da oracolo da due soldi che ho! :)
pkrcel
00lunedì 26 agosto 2002 07:36
Sciao a tutti, torno oggi e trovo il forum con alcune lievi differenze che già mi disorientano.....:D

Vabbè, Saluti a TUTTI.

Per il thread, bè è vero che nel medioevo il concetto di "viaggio" è MOLTO diverso dal nostro, ma è anche vero ch tute le grandi epopee del fantastico consistono in un qualche GRANDE viaggio, cito SdA a titolo di esempio....., ed è difficile pensare a PG fantasy sostanzialmente immoti...

Un'altra osservazione che poso fare e ch forse è una ripetizione è che non è facile far perceppire l'avventurosità del viaggio ai giocatori, poichè freddo fatica e dolori non si sentono comodamente seduti su una sedia.......

Sciaobbelli!




lark
00lunedì 26 agosto 2002 08:37
Beh, che dire, è difficile rendere il concetto e tutte le difficoltà legate al viaggio.
Spesso vengono subite passivamente, non vivendo le stesse emozioni.
Come fare per rendere più "interpretative" queste sessioni? Beh, credo che il succo siano le descrizioni e creare l'atmosfera giusta... Ma non è semplice.
Secondo me il master dovrebbe suddividere le giornate di viaggio in periodi di 8 ore e descrivere i cambiamenti di paesaggio e di clima, gli avvistamentie e gli incontri con animali e/o persone e simili.
Fate pesare la mancanza di viveri e date punti fatica per la spossatezza dopo una giornata di viaggio. Poi fate fare un bell'incontro e vedete i risultati... Non so, è solo un'idea affrettata. Che ne pensate?
pkrcel
00lunedì 26 agosto 2002 12:01
A me già capita di assegnare Pi fatica per la spossatezza, ferite a causa del cattivo tempo, incontri nei momenti peggiori, ma non è certo questo che fa "sentire" ai giocatori la durezza del viaggio.

Ammetto che molto dipende dalla bravura del mastwr nelle descrizioni, nel tono di voce e nella capacità di sorpendere e coinvolgere i giocatori con commenti e un po' di "sano" role-playing....

Sicuamente nel corso degli ani sono diventato molto più prolisso nelle descrizioni di paesaggi e condiizoni climatiche, intercalando spesos anche commenti o sensazioni i specifici PG (che certamente da parte dei loro giocatori non potrebbero "sentire"...), ma devo anche stare atento a no esagerare altrimenti diventa palloso....

SCiao!


lark
00lunedì 26 agosto 2002 12:36
Infatti è proprio questo il problema. Da una parte si incorre nel problema di non rendere le sensazioni, dall'altra si rischia di esagerare e rendere noiose le sessioni...
Qualche consiglio?
Pensavo anche io ad una soluzione tipo quella suggerita da pkrcel, vorrà dire che proverò e vedremo come andrà la partita...
AR ADUNAKHOR
00lunedì 26 agosto 2002 13:50
Effettivamente...noi avevamo un master che si ostinava a descriverci tutti e dico TUTTI i poarticolari del viaggio. Molto affascinante devo dire, ma dopo il 30° viaggio nessuno lo ascoltava più.

Io opto per una via di mezzo. Descrizione generale, con particolari solo se ce una qualche rilevanza nella descrizione della regione in cui si passa...
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