Un tempo gli uranisti erano
meno potenti del Regno Unito, ma adesso non è più così...la povera Betta Due si vede sopravanzata da un Ryo Saeba o un Emilian qualunque.
No, la colpa non è la Madli Cau nè la decolonizzazione.
Sebbene sicuramente avrànno influito i lunghi anni in cui accendevi la tele e...zac! la faccia di Margaret Thatcher a tutto schermo!, sarebbe ingiusto attribuire la colpa della diffusione dell'Uranesimo alla Lady di Ferro. (però che spavento...)
La colpa, non nascondiamocelo, è dei Bitles (sì, sì, i Bitles, quei quattro ragazzi di Liverpul).
Sono loro, mentre giocavano con Luzi in the scai viz daiamonds, che hanno costretto la Roial Nevi a costruire pucciosissimi Sottomarini Gialli con i ponti ricoperti di accogliente norwegian wood (perchè il metallo era troppo freddo).
Non pensate che i Village People parlino dell'america quando cantano
"In de' nevi", non è così. Gli uranisti sono europei (in Texas infatti i due termini sono sinonimi) tranne che in California, dove infatti hanno dovuto far intervenire Svarzenegger a rimettere le cose per il suo verso.
Adesso la situazione è incotrollabile, incontrastabile, incomparabile, incalcolabile, intollerabile, impareggiabile yo!(se mi lincenziano dal giornale, farò il cantante rep) perchè ormai i sottomarini nucleari sono non solo gialli, ma azzurrini e rosa! Altro che ghey praide! Quando rottamano la portaerei Invincibol (appeno escono gli agevoli delle tasse) ne fanno una Inkarsabol!
E non fatemi spiegare il nuovo testo di God seive de' Quins (grande Freddy...).
Del resto, come dicono il mio paese, così và il mondo: non lo puoi fermare. E come dice il Liga:
Balliamo sul mondo! o! o!