Angri Staff
00sabato 24 febbraio 2007 16:42
di ANNA VILLANI
Problemi per il gruppo «AR» legato all'imprenditore conserviero Antonio Russo. É stata divulgata ieri la notizia relativa ad un sopralluogo tecnico eseguito dagli uomini del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri, un paio di giorni fa, presso un piazzale che farebbe capo al noto marchio in via Satriano, zona semiperiferica del territorio angrese. Il nucleo speciale dell'Arma, guidato dal luogotenente Giuseppe Recchimuzzi, ha denunciato il legale rappresentante, per alcune inosservanze in materia ambientale riscontrate. Tra queste, quantità di rifiuti solidi e non solidi, liquidi, si riferisce di "percolato", stoccato non a norma delle previste normative a salvaguardia ambientale. Venivano inoltre sversate con procedure non a norma anche le acque reflue, pare direttamente nel terreno. Non si sarebbero rispettati i parametri fissati dalla legge che detta precise disposizioni per convogliare le acque ed i liquidi in genere, nonché per gli imprenditori l'obbligo di "attrezzare" piazzali e aree secondo criteri specifici. L'area, non rientrante nelle pertinenze dell'industria, non era idonea ad adempiere alle funzioni svolte, «abusiva» secondo gli investigatori intervenuti. I rifiuti erano la risultante del ciclo della lavorazione e trasformazione del pomodoro conservato, specie di stato liquido. Per questo motivo è scattata la denuncia. Non è stato operato invece alcun sequestro. Le indagini sono partite e sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore. Il controllo al piazzale ed il conseguente provvedimento rientrano in una serie di accertamenti e controlli a diverse industrie locali per verificare i piani di tutela ambientale nell'ambito della vasta legislazione esistente in materia su cui il Noe vigila da tempo. Nei prossimi giorni saranno portati a conoscenza i risultati di sopralluoghi relativi ad altri siti industriali e sempre in materia di smaltimento e stoccaggio sia dei rifiuti che di smaltimento delle acque reflue.