Fondo e piante

Dunque, le cose ho visto in acquariofilia sono molto cambiate rispetto ad anni fa, quando ho cominciato e poi ho "mollato" diciamo e vorrei tanto aggiornarmi, anche su cose che magari c'erano già ma che non ho mai utilizzato per varie ragioni. Questa cosa del fondo: mi è stato consigliato il Substrato fertile ma ho anche letto in giro su alcuni post dell'uso della torba, immagino quella apposta per gli acquari... E' utile per dare una mano alle piante? Si usa insieme a cosa, al substrato fertile? Al quarzo? E le pastiglie, come ci azzeccano??
Scusate le domande confusionarie ma vorrei fare le cose per benino e alle piante ci tengo particolarmente, data la mia passione botanica...

hai perfettamente ragione che i tempi sono cambiati e le novità sono aumentate a dismisura, però devo contraddirti sulla torba che saranno almeno 20 anni che è sul mercato anche come substrato.

Il problema è che le correnti di pensiero sono tante quindi troverai chi ti consiglia un tipo fondo e chi te consiglia un altro, stai sicuro però che più o meno vanno bene tutti.
Anche io dopo 9 anni di inattività ho rifatto il mio acquario e avendo il tuo stesso dubbio mi sono informato sul sito, trovai una marea di consigli, ma alla fine mi sono detto perchè cambiare il tipo di fondo che usavo molti anni fa avendo avuto sempre risultati ottimi di crescita di piante.

Immagino Rubuf, infatti specificavo che alcune soluzioni, pur esistenti, non le avevo comunque scelte al tempo.

Nel frattempo ho letto anche della creazione di un substrato a strati, a 3 o 4 livelli, usando materiali diversi. Ha senso questo? Qualcuno ha provato e i risultati valgono l'impegno?
Ai miei tempi si suggeriva anche l'uso del cavetto riscaldante sotterrato, lo usate ancora?
Serve oppure non ha nessuna utilità?
Lo so, state affogando nelle mie domande...

per il fondo a strati bhe quello c'era ed è rimasto, personalmente preferisco fare il primo strato quello attaccato al vetro di fondo con sabbia finissima per creare una zona priva di ossigeno allo scopo di formare una fluora batterica anaerobica che funge anche da denitratore, poi proseguo con uno strato di argilla, poi uno strato di sabbia a grana grossa, un pò di humus, dei batteri liofilizzati, poi ancora argilla, ed infine uno strato molto più alto (altrimenti dopo poco tempo te la rirovi sotto) di sabbia fine (sto usando quella indiana, di colore rossastro, ma sappi che più scura metti la sabbia più luce hai bisogno).
Il cavetto l'ho messo, ma con questo sistema che ti ho descritto non è poi tanto necessario perchè cmq l'acqua circola sotto la sabbia quindi non c'è tanta differenza di temperatura, e anche se ci fosse secondo me è meglio, mi spiego: ho una temp. nell'acquario di 30° non molto ideale per le piante quindi sotto la sabbia avrò a dir tanto un 28° quindi molto più indicata.
E ricorda che oltre al substrato hai bisogno di altri elementi nutrienti per le piante poichè si nutrono anche dalle foglie.
Infine è d'obbligo su una vasca bella grossa anche un impianto di CO2.

comunque ti consiglio di sentire anche altre campane.

Ahhhh un ultima cosa: con questo substrato hai una resa di un paio di anni, mentre con i substrati di varie marche non credo.
Reputo l'utilità del fondo pari a quello del filtro

ciao

Rubuf, ma dopo un paio d'anni devi cambiare tutto?? O posso mantenerlo mettendo anche le pasticche?

no scherzi!!!! dopo 2 anni hai un valore inestimabile la sotto.

Successivamente fai una fertilizzazione mirata con le pasticche

Scusami se approfitto, ma visto che sei così disponibile..
Ma la sabbia fina non ti crea problemi? A suo tempo l'ho usata per qualche mese ma mi si infilava ovunque, nel filtro, nei tubi, non ne potevo più! Alla fine usavo solo quarzo... Tu non hai questo problema?

secondo me il problema della sabbia fina è solo quello che dopo un annetto ti si deposita sul fondo della vasca. se ti va un pò nel filtro perchè hai le bocchette d'ingresso basse, non è un grosso problema anzi avere una zona anaerobica aiuta a denitrificare l'acqua.
Poi per il resto è tutto un fattore estetico