Flora spontanea: qualcosa è cambiato?

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luciaR
00sabato 26 giugno 2004 22:07
Mi pare che sia stato già detto che quest'anno vi sono molti più papaveri ovunque.
Guardando ai lati delle strade in questi giorni, ho la netta impressione che tutta la flora spontanea si sia arricchita di specie che da tempo non si vedevano più od erano comunque poco frequenti.
Dalle mie parti, ad esempio, quest'anno sono ricomparsi in massa i fiordalisi azzurri, che a dire il vero erano piuttosto rari fino all'anno scorso. Ma anche altre specie che non sono in grado di identificare e che mai avevo notato prima.

E' così anche da voi?
Cosa sta accadendo?
Si potrebbe pensare in modo ottimistico secondo voi che sia il risultato di una diminuzione dei pesticidi nell'ambiente?
Sarebbe bellissimo...[SM=g27758]
ciccioriccio
00sabato 26 giugno 2004 22:34
Non so, è solo una sensazione: l'eccezionale sbalzo termico dell'anno passato e quindi stagioni successive tutto sommato piovose....ho come dire un sospetto. Però non so spiegarlo bene.
Pessimisticamente credo poco al deficit di inquinamento (papaveri che crescono nelle aiolette strozzate nel traffico ne ho visti parecchi)
Oppure, ipotesi meno probabile di tutte, sono le radiazioni (vi ricordate la testimonianza su Hiroshima che riportai tempo fa?) visti i livelli in crescita di inquinamento elettromagnetico.
Veon
00domenica 27 giugno 2004 11:19
Sicuramente le popolazioni vegetali sono popolazioni molto dinamiche e quindi ogni anno ci sono variazioni significative. A ciò aggiungi lo sbalzo climatico dell'anno scorso che ha ucciso molte colture e quindi il suolo è stato sfruttato meno. Aggiungi poi l'inverno mite che ha preservato più semi. Infine poi la UE dà contributi a contadini che non coltivino i campi per un anno. Qui da me c'era un campo di questo tipo: era una distesa di papaveri e colza selvatica (una brassicacea dal fiore giallo, non meglio identificata). Le macchine si fermavano a frotte per fare le foto!
Sicuramente certe tecniche di coltura più "biologiche" aiutano la flora selvatica.
indaco1
00lunedì 28 giugno 2004 09:44
Anche a me sembra che i papaveri quest'anno siano stati di piu' e piu' belli (intorno a Milano).

Quest'anno inoltre c'e' anche un sacco di camomilla, che gli anni scorsi non ricordo.

In passato che c'e' stato l'anno della Digitale (le massicciate e i fossi ne erano pieni, bellissime).

O certi anni ci sono stati molti Topinambur, altri anni invece pochi.

Ricordo inoltre che quando ero piccolo c'erano in giro molte piu' ortiche... ma forse e' psicologico, perche' all'epoca ci razzolavo dentro e me le beccavo [SM=g27760]

Comunque questi cicli sono affascinanti. Tirando a indovinare penso che siano senz'altro dovuti a fattori esterni, tipo i diserbanti o il clima.

Pero' e' dovuto prevalentemene, penso e spero, a cicli complessi degli equlibri biologici. Ci sono certe specie nella cui natura e' di esplodere ogni X anni.

E ricordo un vecchio studio di qualche naturalista inglese, chiamato Fox & Rabbitt, che studiavo proprio il motivo dell'andamento cicilico della popolazione di Volpi e Conigli (i conigli si riproducono piu' in fretta, quindi saturano velocemente l'ambiente e non ci sono abbastanza volpi per controllarli, poi, piu' lentamente, anche la popolazione delle volpi sale. A questo punto la popolazione dei conigli crolla, a cui segue anche il crollo delle volpi. Dopo di che il ciclo ricomincia). Lo studio e' famoso perche' analizzava in modo ricgoroso l'andamento pluriennale di determinate specie, sia pur in un caso abbastanza semplice.

Immagino che valga anche per le piante e che sia una cosa totalmente naturale, a cui si sovrappongono gli effetti "casuali" del clima.

Ripeto, e' affascinante, e a me non dispiace che ogni anno il paesaggio sia leggeremente diverso... l'importante e' non scoprire che finora i papaveri erano sterminati dai diserbanti all'atrazina!

thevivons
00lunedì 28 giugno 2004 09:53
I papaveri non sono un buon indicatore per l'inquinamento, perché sono piuttosto resistenti.
Invece la ricomparsa dei fiordalisi (che si sta verificando anche qui da noi, timidamente...) dovrebbe essere un buon segno; vuol dire che si usano meno diserbanti, o che la Centaurea alla fine è diventata refrattaria ai pesticidi...[SM=g27758]
(speriamo di diventare anche noi più resistenti a tutti i prodotti chimici che ingoiamo ogni giorno senza saperlo!)
indaco1
00lunedì 28 giugno 2004 10:10
Ho trovato la simulazione Fox & Rabbit online, in Java.

Questo inoltre e' uno studio dell'andamento della diffusione delle varie essenze arboree sulle alpi Svizzere
OK, per le specie erbacee i cicli dovrebbero essere molto piu' veloci, ma il concetto penso sia quello.

Scusate se l'ho sbattuta sul lato matematico/ingegneristico.. [SM=g27763] Anche io comunque sono contento di tutte queste macchie di colore, e la speranza che sia un fenomento totalmente naturale c'e'....
LucaI
00lunedì 28 giugno 2004 18:47
Re:

Scritto da: indaco1 28/06/2004 9.44
l'importante e' non scoprire che finora i papaveri erano sterminati dai diserbanti all'atrazina!



Quante cose sai, Paolo!
Ma, con stupore pari al vostro e altrettanta soddisfazione nel vedere questa profusione di biodiversità, mi chiedo se stiamo realmente procedendo verso questi auspicati miglioramenti, o se stiamo solo percorrendo il crinale di un altissimo spartiacque, indecisi se a lungo ancora rimanerci (e rischiare di precipitare nuovamente), oppure discenderlo lentamente verso nuovi equilibri?
Paolo parlava di atrazina, una molecola estremamente diffusa come diserbante ad azione totale e che, prima ancora che ne "venissero alla luce" tutti i reali effetti inquinanti (eccoun link), e se ne vietasse l'uso, ha causato in alcune regioni d'Italia nelle quali se ne compivano abusi (il Veneto in particolare), effetti devastanti sugli equilibri delle popolazioni vegetali (guardacaso Lucia è di Padova...).
Ora siamo "alle porte coi sassi" con il Gliphosate. Si usa dappertutto, a concentrazioni variabilissime (financo puro, con nuovi sistemi di distribuzione), su aiuole e marciapiedi, su pavimenti e...ORRORE[SM=g27765] ...cigli stradali. Ci avete fatto caso, no? Quelle strisciate gialle larghe poco più di un metro, su bordi di strade ed autostrade...hanno iniziato anche li. Sotto autorizzazione degli enti di gestione, sotto l'"egida" dei regolamenti comunali del verde che ne prevedono e consentono l'uso (ma sempre, come si dovrebbe, con le autorizzazioni delle ASL di competenza???!).
Eppure io, ne sono quasi convinto, quest'anno ho visto quelle strisce tornare a diventare verdi un pochino prima. E questo, come successe per l'atrazina, non è un buon segno, ma significa che qualche specie (e solo qualche) sta selezionando dei meccanismi di resistenza alla molecola, per cui tenderà a prendere il sopravvento sulle altre, anche nelle aree limitrofe e, via via, in quelle più lontane. Sì, d'accordo...è un processo lento, non si sa se è vero, non ci sono dati che supportino le ipotesi, il gliphosate comunque è una molecola non residuale, completamente biodegradabile, etc. etc.
Però....
Però io quando ho visto i bordi strada della Gabriella del Casoncello sono rimasto a bocca aperta.
Però, scendendo con i piedi ancora più per terra, sono rimasto allibito e splendidamente sorpreso da un'iniziativa che il Comune di Livorno ha avviato qualche anno fa (appena trovo qualcosa ve lo posto): semina di aiuole in periferia e sugli svincoli autostradali con miscugli di prati polifiti fioriti a zero manutenzione. Nessuno sfalcio, nessuna manutenzione. Miscugli sapientemente composti per dare grandissime macchie di colore a disposizione di tutti i cittadini, in un mutevole avvicendamento stagionale.
Che quest'anno, grazie al clima più clemente, ha dato risultati ancora più affascinanti, certo![SM=g27758]

Ciao
indaco1
00martedì 29 giugno 2004 09:06
Comunque sarebbe bellissimo poter vedere un filmato accellerato del paesaggio, anno per anno.

Sarebbe un caleidoscopio di piante diverse e macchie di colore, che cambiano nel tempo. Evidenzierebbe ancora di piu' che il paesaggio e' una cosa viva e avrebbe quasi un effetto psichedelico.

Potrebbe essere una bella idea per un documentario della BBC [SM=g27763]

Comunque con le macchine digitali e' una cosa che potremmo anche fare: fare la foto dello stesso prato, del giardino, del terrazzo tutti gli anni in giorni ben precisi. E poi tenere la raccolta, anno per anno.
thevivons
00martedì 29 giugno 2004 10:17
Che bella l'idea di Indaco. C'è qualcuno che si offre?
Io la macchinetta digitale non ce l'ho...
Luca, è tanto che medito di andare a vivere a Livorno, ed ecco un nuovo motivo per farlo...prima o poi mi toccherà!!!
Per quanto riguarda il discorso sui diserbanti, TEMO che la selezione di cui parli alla fine ci porterà alla monocoltura...d'ailanto! [SM=g27765] (aiutoooooooooooo)
alchemis
00martedì 29 giugno 2004 10:19
in merito al topic...
Stanno sfiorendo le tantissime lonicera spontanee che vedevo, mentre quelle coltivate dovrebbero durare di più, peccato, che hanno un profumo molto più gradevole di un arancia.

[Modificato da alchemis 29/06/2004 10.28]

LucaI
00martedì 29 giugno 2004 11:45
Non me ne vogliano i fotografi più abili...è solo una testimonianza di quello di cui stiamo parlando[SM=g27758]


Il posto in questione è a Capalbio (GR), Oasi WWF del Lago di Burano.

Ciao[SM=g27758]
thevivons
00martedì 29 giugno 2004 11:56
WOW!!!!!!!!!!!!!!!!![SM=g27765] [SM=g27765] [SM=g27765]
(Come stai Luca???)
LucaI
00martedì 29 giugno 2004 22:16
Malino, grazie![SM=g27758] [SM=g27763]
indaco1
00mercoledì 30 giugno 2004 08:53
Come malino.....?

Tu statti tranquillo e non ti strapazzare, stai seduto dritto...

Noi nel nostro piccolo cerchiamo di farti pensare a prati fioriti cangianti invece che al cortisone, e' poco ma possiamo provarci...

A questo proposito, stavo cercando di decidere che prato utilizzare per la serie storica di foto digitali.... quelli vicini a casa sono in gran parte coltivati, ma forse qualcosa posso trovare. Potrebbe bastare anche il giardinetto condominiale, ma li' c'e' molta meno biodiversita' che su un prato spontaneo....

La tua foto e' spettacolare, ci vorrebbe qualcosa cosi'... molto difficile da trovare, di aree naturali o rinaturalizzate non ce ne sono molte....[SM=g27759]
luciaR
00giovedì 1 luglio 2004 08:38
E' una foto veramente spettacolare, Luca.
alchemis
00giovedì 1 luglio 2004 17:58
Ecco bello si sa che la maremma, e i dintorni di grosseto hanno mi pare una delle poche campagne più belle, anche al mondo-
Peccato proprio che manchi invece il rispetto per l'ambiente, un pò in tutta italia.
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