Essere ansiosi o essere preoccupati ?

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speculator
00mercoledì 2 luglio 2014 10:13
Mt 6:19-34
Non dobbiamo cristianamente preoccuparci per il domani
Non dobbiamo cristianamente preoccuparci eccessivamente per il domani
Non dobbiamo cristianamente essere ansiosi per il domani
Non dobbiamo cristianamente essere eccessivamente ansiosi per il domani
Non dobbiamo cristianamente preoccuparci all'ultimo momento e di corsa per il domani

"il domani avrà le sue ansietà"
"il domani avrà le sue preoccupazioni da affrontare di corsa"

Quale di queste affermazioni è corretta?

Io penso che la prima sia molto sbagliata.
Giandujotta.50
00mercoledì 2 luglio 2014 10:42
è l'eccessivo che fa male...anche alla salute! [SM=g27985]
del resto il vangelo consiglia di sedersi a tavolino e calcolare il costo di un'impresa, quindi darci qualche pensiero ragionato, per il futuro, è cosa buona..
per quando riguarda la nostra vita cristiana, è giusto pensare seriamente a dove conducono i nostri passi..del resto ci viene ricordato che 'chi crede di stare in piedi, badi a non cadere'..quindi pensiamo al futuro in questo senso..

Anche per ciò che riguarda l'ansia, sembra inutile provarla per cose che non sono essenziali alla vita, perchè in ogni caso Geova farà in modo che non moriremo di fame o di freddo, essendo intorno a noi una fratellanza mondiale che potrà, nel vero bisogno, sostenerci anche in queste cose materiali.

perciò cerchiamo di vivere serenamente il nostro essere cristiani..
cerchiamo..insomma, facciamo del nostro meglio!

[SM=g27985]
speculator
00mercoledì 2 luglio 2014 11:26

Sono d'accordo su tutto quanto hai scritto;

Rilevo però che la scrittura dice chiaramente: "non siate mai ansiosi del domani..."

quindi secondo questa scrittura non ci dovrebbe mai essere ansia del domani, senza eccezioni, sia che siano essenziali alla vita che altro.
inoltre sottolineerei nel tuo intervento il verbo "cerchiamo" come dice appunto Matteo 6:33.
Giandujotta.50
00mercoledì 2 luglio 2014 11:39
"non siate mai ansiosi..." lo dice rispetto al cibo e al vestito, bisogni primari..e poi spiega, perchè Geova lo sa che senza cibo e senza vestito l'uomo non potrebbe vivere...
a quello,in caso di vera necessità, penserà lui...
anzi, ci ha già pensato...istruendo i suoi fedeli su come comportarci quando vediamo qualcuno nel bisogno...
e se nessuno vede, Lui saprà come aprir loro gli occhi!

torlok
00mercoledì 2 luglio 2014 14:17
Re:
speculator, 02/07/2014 11:26:


Sono d'accordo su tutto quanto hai scritto;

Rilevo però che la scrittura dice chiaramente: "non siate mai ansiosi del domani..."

quindi secondo questa scrittura non ci dovrebbe mai essere ansia del domani, senza eccezioni, sia che siano essenziali alla vita che altro.
inoltre sottolineerei nel tuo intervento il verbo "cerchiamo" come dice appunto Matteo 6:33.




Essere ansiosi può significare bramare, desiderare ardentemente......
I nostri bisogni umani Dio li conosce perfettamente....
Che cosa dovremmo bramare quindi? Che cosa ci sta veramente a cuore?

Questo è il punto....
Angelo.1955
00mercoledì 2 luglio 2014 15:56
Re:
Giandujotta.50, 02/07/2014 11:39:

"non siate mai ansiosi..." lo dice rispetto al cibo e al vestito, bisogni primari..e poi spiega, perchè Geova lo sa che senza cibo e senza vestito l'uomo non potrebbe vivere...
a quello,in caso di vera necessità, penserà lui...
anzi, ci ha già pensato...istruendo i suoi fedeli su come comportarci quando vediamo qualcuno nel bisogno...
e se nessuno vede, Lui saprà come aprir loro gli occhi!





Davide scrisse di “non [aver] visto nessun giusto lasciato interamente, né la sua progenie cercare il pane”. La sua era perciò un’osservazione di carattere generale basata sulla propria esperienza. Era ben consapevole della costante cura divina (Sal. 37:25). Tuttavia, le parole di Davide non significano che a nessun adoratore di Dio sia mai mancato il necessario o che mai gli mancherà.

Vedi i fedeli servitori nei campi di sterminio nazisti.
'Andros'
00mercoledì 2 luglio 2014 16:41
Re: Re:
Angelo.1955, 02/07/2014 15:56:




Davide scrisse di “non [aver] visto nessun giusto lasciato interamente, né la sua progenie cercare il pane”. La sua era perciò un’osservazione di carattere generale basata sulla propria esperienza. Era ben consapevole della costante cura divina (Sal. 37:25). Tuttavia, le parole di Davide non significano che a nessun adoratore di Dio sia mai mancato il necessario o che mai gli mancherà.

Vedi i fedeli servitori nei campi di sterminio nazisti.




Hai ragione.

In ogni caso, i nostri fratelli reclusi nei campi di concentramento hanno tratto giovamento dalla fratellanza che ha contribuito ad aiutarli, anche individualmente, a sopportare le prove.

Inoltre, lo spirito santo ha infuso loro potenza, capacità di sopportazione, perspicacia, fiducia e perseveranza anche a livello personale.

Perchè, infatti, cura divina non significa sempre liberazione dalla prova.
speculator
00giovedì 3 luglio 2014 11:13

Torlok Essere ansiosi può significare bramare, desiderare ardentemente......


Per me essere ansioso significa avere paura di una paura, come un padre che ha paura di non riuscire a dare da mangiare ai suoi figli

Ha poco a che fare con bramare, desiderare ardentemente che han poco a che fare con la paura, e le sono quasi contrari
speculator
00giovedì 3 luglio 2014 11:24

Angelo.1955 ........Tuttavia, le parole di Davide non significano che a nessun adoratore di Dio sia mai mancato il necessario o che mai gli mancherà.

Vedi i fedeli servitori nei campi di sterminio nazisti.

Geova non ha mai lasciato interamente un suo leale, anche se ha sofferto la fame e la morte.

Circa i figli di questo leale prima di generarli penserà accuratamente se li potrà mantenere, lui o un altro in caso di morte.

Si potrebbe pensare che in casi estremi anche i figli di questo leale possano restare senza pane ed essere costretti a cercarlo, può accadere;

ma sospetto che il pane che non mancherà loro sarà il loro "pane quotidiano" da Geova.
speculator
00giovedì 3 luglio 2014 11:27
Il verbo greco tradotto "essere ansiosi", andrebbe forse tradotto "preoccuparsi alla svelta".
Angelo.1955
00giovedì 3 luglio 2014 11:36
Geova promette di restare al fianco dei suoi servitori.

Per esempio, Isaia 54:17 afferma: “Qualsiasi arma formata contro di te non avrà successo”. Questa promessa e altre simili garantiscono l’incolumità del popolo di Dio nel suo insieme.

A livello individuale, però, un cristiano potrebbe subire delle prove, arrivando persino al punto di morire.

Link
speculator
00giovedì 3 luglio 2014 11:42
Circa l'ansia e la paura:

l'ansia, intesa comunemente, va bene prima di qualcosa per eventualmente evitarla
la paura va bene al momento che arriva quella cosa per fuggire o affrontarla
Lungosonno
00giovedì 3 luglio 2014 19:54
Re:
speculator, 03/07/2014 11:42:

Circa l'ansia e la paura:

l'ansia, intesa comunemente, va bene prima di qualcosa per eventualmente evitarla
la paura va bene al momento che arriva quella cosa per fuggire o affrontarla




non credo ,speculator

l'ansia può essere il rilavatore della somma
di condizioni createsi nel tempo

che al presente
vanno ancora analizzate
o non sono state analizzate
speculator
00giovedì 3 luglio 2014 22:54

l'ansia può essere il rilevatore della somma
di condizioni createsi nel tempo

certamente l'ansia, essendo paura della paura, è primariamente appresa da varie condizioni nel tempo


che al presente
vanno ancora analizzate
o non sono state analizzate

la mancanza di chiarezza di analisi contribuisce ad una delle paure fondamentali che, per l'uomo, è quella del buio.
'Andros'
00venerdì 4 luglio 2014 12:28
Re:
speculator, 03/07/2014 22:54:



la mancanza di chiarezza di analisi contribuisce ad una delle paure fondamentali che, per l'uomo, è quella del buio.






Difficilmente Gesù ci raccomanderebbe di evitare qualcosa che non conosciamo, o non riusciamo a definire ne' affrontare.

Non ci sta dicendo di non affrontare le nostre recondite paure ma, assai semplicemente, di evitare di manifestare una inutile od eccessiva preoccupazione sulle incognite della vita, laddove, in particolare, non possediamo gli elementi per modificare a nostro vantaggio la situazione.
speculator
00lunedì 7 luglio 2014 16:07

Difficilmente Gesù ci raccomanderebbe di evitare qualcosa che non conosciamo, o non riusciamo a definire ne' affrontare.


non credo proprio; anzi ci raccomanda di camminare nella luce e prima ci ha invitato a guardare attentamente gli uccelli del cielo e a crescere imparando una lezione dai gigli del campo.


Non ci sta dicendo di non affrontare le nostre recondite paure

se le paure sono nascoste al nostro interno vanno affrontate.


..... evitare di manifestare una inutile od eccessiva preoccupazione sulle incognite della vita,

Il termine "domani" indica tutto ciò che riguarda il futuro domani; essere inutilmente o ecessivamente preoccupati per il futuro domani non è definibile dall'oggi.
e' invece definibile oggi (ed è da evitare) di essere preoccupati alla svelta, cioè all'ultimo momento, del futuro domani.

....laddove, in particolare, non possediamo gli elementi per modificare a nostro vantaggio la situazione.

Non essere preoccupati (notare che non si dice ansiosi) per il futuro domani non ha eccezioni e forse non ha situazioni particolari in questo contesto.
'Andros'
00lunedì 7 luglio 2014 16:15
Re:
speculator, 07/07/2014 16:07:


Difficilmente Gesù ci raccomanderebbe di evitare qualcosa che non conosciamo, o non riusciamo a definire ne' affrontare.


non credo proprio; anzi ci raccomanda di camminare nella luce e prima ci ha invitato a guardare attentamente gli uccelli del cielo e a crescere imparando una lezione dai gigli del campo.


Non ci sta dicendo di non affrontare le nostre recondite paure

se le paure sono nascoste al nostro interno vanno affrontate.


..... evitare di manifestare una inutile od eccessiva preoccupazione sulle incognite della vita,

Il termine "domani" indica tutto ciò che riguarda il futuro domani; essere inutilmente o ecessivamente preoccupati per il futuro domani non è definibile dall'oggi.
e' invece definibile oggi (ed è da evitare) di essere preoccupati alla svelta, cioè all'ultimo momento, del futuro domani.

....laddove, in particolare, non possediamo gli elementi per modificare a nostro vantaggio la situazione.

Non essere preoccupati (notare che non si dice ansiosi) per il futuro domani non ha eccezioni e forse non ha situazioni particolari in questo contesto.



Mi pare che sostanzialmente diciamo le stesse cose....

Evidentemente, però, vorresti sostituire il termine 'ansiosi' o 'ansietà' con 'non dovete essere troppo preoccupati per...' ma fondamentalmente il significato che ne è dato nelle scritture è lo stesso.

Gesù ci raccomanda di non lasciarci troppo assorbire dalle difficoltà quotidiane, dalle incognite, dall'assenza di sicurezza e di non lasciarci indebolire da una ansia così dannosa che potrebbe impedirci di servirlo.

speculator
00lunedì 7 luglio 2014 17:03
Non vogli sostituire il termine "ansiosi" con "eccessivamente preoccupati" ma con il termine che si trova anche nel latino di Gerolamo "preoccupati con sollecitudine" cioè preoccupati alla svelta, come quando uno deve prendere il treno che sta per partire.


Gesù ci raccomanda di non lasciarci troppo assorbire dalle difficoltà quotidiane, dalle incognite, dall'assenza di sicurezza e di non lasciarci indebolire da una ansia così dannosa che potrebbe impedirci di servirlo.

Il discorso di Gesù non è centrato sul mangiare e bere ma su cibo e vestito spirituali "non vestirà voi uomini di poca fede?".

Ci dice che se ariamo seminiamo mietiamo e mettiamo nei granai filiamo e tessiamo e guardiamo attentamente gli uccelli (non tutti ma quelli del cielo, come il padre celeste), impariamo lezioni e cresciamo, aumentiamo la nostra altezza spirituale di poco, (ci preoccupiamo ovviamente dell'oggi e del domani) non ci preoccupiamo del domani all'ultimo momento, non siamo come quelli delle nazioni che cercano all'ultimo momento in fretta quello di cui hanno ansia, sappiamo come il padre che dobbiamo imitare che abbiamo bisogno di alcune cose, ci preoccupiamo con sollecitudine della nostra vita (specie spiritualmente) e del nostro vestito (simbolico)
allora
in conclusione (Verso 33) abbiamo cercato già prima il regno e la sua giustizia e tutte queste cose vi saranno aggiunte.

Geova ce le dà ogni giorno, specialmente cibo spirituale cioè istruzioni come cibo e forza in azione per fare la sua volontà.
speculator
00martedì 8 luglio 2014 10:40
Per inciso, psicologicamente, l'ansia eccessiva e la mancanza di ansia sono contrarie ad una prestazione ottimale, che si ha quando l'ansia è media.
'Andros'
00martedì 8 luglio 2014 11:30
Re:
speculator, 08/07/2014 10:40:

Per inciso, psicologicamente, l'ansia eccessiva e la mancanza di ansia sono contrarie ad una prestazione ottimale, che si ha quando l'ansia è media.




Concordo. [SM=g1871116]

inoltre l'assenza di ansia può rendere sconsiderati, irrazionali;
l'ansia eccessiva offusca la mente e può paralizzare condizionando le scelte.
'Andros'
00martedì 8 luglio 2014 11:42
Re:



La TNM utilizza correttamente 'ansiosi' intendendo proprio questo, cioè evitare una eccessiva (o spropositata) e a volte superflua preoccupazione.


Diverso è l'essere imbottigliati dal traffico con un treno (od un volo) che sta per partire ed il conseguente rischio di perderlo che determina, inevitabilmente, una legittima ma moderata preoccupazione. La preoccupazione crescerà, in questo caso, man mano che i minuti passeranno e deborderà con tutta probabilità in 'ansia', in particolare se consapevoli che rischiamo di perdere l'ultimo passaggio disponibile.

speculator
00mercoledì 9 luglio 2014 15:19
Ad una visione attenta:

il versetto 33 non è l'inizio di cose per il futuro ("prima")

ma è una conclusione che risponde alla domanda "di chi possiamo essere schiavi?"

e vi possiamo pervenire se avremo cercato "per primo"(quante volte è ripetuto il verbo e concetto di cercare nei versetti prima del 33?) e ubbidito a tutti gli altri precedenti inviti-ordini-versetti.

E' possibile cercare "per primo" il regno e la sua giustizia senza ascoltare cioè capire analizzare ed eseguire gli ordini-consigli di Gesù?
'Andros'
00giovedì 10 luglio 2014 10:26
Re:
speculator, 09/07/2014 15:19:

Ad una visione attenta:

il versetto 33 non è l'inizio di cose per il futuro ("prima")

ma è una conclusione che risponde alla domanda "di chi possiamo essere schiavi?"

e vi possiamo pervenire se avremo cercato "per primo"(quante volte è ripetuto il verbo e concetto di cercare nei versetti prima del 33?) e ubbidito a tutti gli altri precedenti inviti-ordini-versetti.

E' possibile cercare "per primo" il regno e la sua giustizia senza ascoltare cioè capire analizzare ed eseguire gli ordini-consigli di Gesù?




Traduzione??? [SM=g1871115]
speculator
00venerdì 11 luglio 2014 14:35
I versetti 19-21 ci invita-ordinano di accumulare tesori in cielo (presso Dio) e non sulla terra.
I versetti da 22 a 23 ci invitano a pulire l'occhio della nostra mentre (l'occhio vede in dettaglio ed è luce dell'intero corpo simbolico).
Bisogna avere un cuore già ricco e una mente bene a fuoco per poter comprendere:

il versetto 24 è centrale e continua il tema di tutta la bibbia che è il regno di dio mediante il Cristo a cui dobbiamo sottometterci. Non possiamo servire Dio e Satana, cioè la ricchezza.
Il versetto 25 inizia "per questo vi dico..." e questo inizio lo collega direttamente a "non potete essere schiavi di Dio e di Satana", come anche i versetti che lo seguono sono connessi perchè ordini di Gesù.

Tutti i versetti dal 25 al 32 sono dei consigli (ora ordini) di Gesù come regnante da ubbidire se siamo suoi servitori e non di Satana.

Se li analizziamo e mettiamo in pratica stiamo cercano prima il regno e la sua giustizia e le cose scritte nei versetti saranno aggiunte.
In versetto 33 è una conclusione del ragionamento e una conferma per quelli che hanno messo in pratica, dopo averli capiti, i versetti precedenti.

I versetti in questione non riguardano principalmente i bisogni materiali di mangiare bere e vestirsi ma il nostroi padre "il celeste" che ci nutre e veste spiritualmente cioè di forza in azione.
speculator
00martedì 15 luglio 2014 14:23
Che la scrittura parli soprattutto di bisogni spirituali è molto suggerito dalla frase più volte ripetuta "voi valete di più di molti passeri"
barnabino
00martedì 15 luglio 2014 15:49

I versetti in questione non riguardano principalmente i bisogni materiali di mangiare bere e vestirsi ma il nostroi padre "il celeste" che ci nutre e veste spiritualmente cioè di forza in azione



I bisogni spirituali sono sempre al primo posto per Gesù, ma come tu dici secondariamente (nel senso che al cristiano dovrebbero preoccupare di meno) anche quelli materiali. E' solo un fatto di priorità mentali, Geova provvede comunque ad entrambe.

Shalom
speculator
00martedì 18 novembre 2014 21:57
tratto da .....

Behavioural Brain Research 188 (2008) 1–13
Review
Different patterns of freezing behavior organized in the periaqueductal
gray of rats: Association with different types of anxiety
Marcus L. Brand˜ao a,b,∗, Jana´ına M. Zanoveli a,b, Raquel C. Ruiz-Martinez a,b,
Luciana C. Oliveira a,b, Jesus Landeira-Fernandez c
a Instituto de Neurociˆencias & Comportamento-INeC, Campus USP,14040-901 Ribeir˜ao Preto, SP, Brazil
b Laborat´orio de Neuropsicofarmacologia, Faculdade de Filosofia, Ciˆencias e Letras de Ribeir˜ao Preto, Universidade de S˜ao Paulo (USP),
14040-901 Ribeir˜ao Preto, SP, Brazil
c Departamento de Psicologia, Pontif´ıcia Universidade Cat´olica do Rio de Janeiro, Rio de Janeiro, RJ, Brazil
Received 12 October 2007; received in revised form 17 October 2007; accepted 21 October 2007
Available online 25 October 2007


CONCLUSIONI
..........

I circuiti neurali per l'ansia anticipatoria e il panico sono distinti.
Le prove passate in rassegna indicano che questi disordini sono diversi non solo in termini di esperienza soggettiva ma anche nelle manifestazioni comportamentali e fisiologiche, risposta ai farmaci e substrati neurali.

the neural circuits for anticipatory
anxiety and panic are distinct. The reviewed evidence
indicates that these disorders are different not only in terms of
subjective experience, but also in behavioral and physiological
manifestations, response to drugs and neural substrates.



L'ansia è associata a reazioni difensive verso minacce potenziali, attenuata da ansiolitici , integrata in strutture limbiuche cerebrali anteriori come l'amigdala e l'ippocampo e attiva l'asse ormonale HPA (Ipotalamo Pituitaria Adrenale)

Anxiety
is associated with defensive reactions to potential threat,
attenuated by anxiolytic drugs, integrated in limbic forebrain
structures such as the amygdala and the hippocampus, and activates
the HPA hormonal axis



D'altro canto il panico è legato a reazioni di difesa elicitate (prodotte) da minacce vicine, resistente agli ansiolitic,i integrato in strutture primitive del cervello posteriore come il PaG (sostanza grigia periaquedotto) e non attiva l'asse HPA .

On the other hand, panic is related
to defense reactions elicited by proximal threat, resistant to anxiolytics,
integrated in primitive structures of the hindbrain, such
as the PAG, and does not activate the HPA axis.


Mentre il primo va con attivazione corticale, la paura estrema sperimentata nella seconda condizione è prodotta da attività neuronale in sistemi più caudali (posteriori)

Whereas the first
courses with cortical activation, the extreme fear experienced in
the second condition is produced by neuronal activity in more caudal representations

.......................................
Infine, sulla base di diversi studi condotti in questo e in altri laboratori si propone che delle cellule ON OFF dei susbstrati neurali della paura generati a livello de di PAG sono modulati rispettivamente da (serotonina) 5-HT1A e 5-HT2A. La comprensione di come il grigio periaqueduttale genera ed elabora diversi tipi di comportamento di freeze (immobilità all'aggressione)è rilevante per una migliore comprensione dei diversi tipi di ansia

Finally, based on
several studies conducted in this and other laboratories, it is
proposed that off- and on-cells of the neural substrates of fear
generated at the level of the dPAG are modulated by 5-HT1A
and 5-HT2A mechanisms, respectively. The understanding of
how the periaqueductal gray generates and elaborates different
types of freezing is of relevance for our better knowledge of
distinct types of anxiety.
speculator
00venerdì 30 marzo 2018 12:40
Non solo pensare alla svelta ma concentrarsi alla svelta.
(SimonLeBon)
00venerdì 30 marzo 2018 15:26
Re:
speculator, 09/07/2014 15:19:

Ad una visione attenta:

il versetto 33 non è l'inizio di cose per il futuro ("prima")

ma è una conclusione che risponde alla domanda "di chi possiamo essere schiavi?"

e vi possiamo pervenire se avremo cercato "per primo"(quante volte è ripetuto il verbo e concetto di cercare nei versetti prima del 33?) e ubbidito a tutti gli altri precedenti inviti-ordini-versetti.

E' possibile cercare "per primo" il regno e la sua giustizia senza ascoltare cioè capire analizzare ed eseguire gli ordini-consigli di Gesù?



Io sono piu' un fautore di Mt 6,34 "A ciascun giorno bastano i suoi problemi." o come traduce la RBi8 "Basta a ciascun giorno il proprio male".
Cosi' è, se ci pare, anche se magari non ci piace.

Simon

speculator
00giovedì 5 aprile 2018 19:07
Concentrarsi alla svelta sul giusto obiettivo.
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