Angri Staff
00sabato 17 marzo 2007 12:05
di ANNA VILLANI
Sfregio al buon nome della scuola o raid vandalico, l'incursione ad opera di ignoti avvenuta tra domenica e lunedì presso il secondo circolo didattico è stata devastante. Nel mirino una "baby gang", composta da ragazzi di scuola media, che secondo alcuni elementi sarebbe entrata in azione. Il folle passaggio ha interessato 25 aule, distribuite su due piani, più due laboratori interni. Pareti imbrattate con scritte e disegni osceni, svuotati estintori, escrementi sui banchi, due registri di scuola elementare distrutti, rovinati i regoli per i piccini e mandati in rovina tutti gli ausili didattici in aiuto degli allievi portatori d'handicap, lasciati ora senza alcun materiale didattico per la propria formazione. Mai prima ad ora in città si era registrato nulla di simile per una scuola che conta 1300 alunni ed a cui tutti i genitori vorrebbero iscrivere i propri figli. Ottimi i risultati conseguiti nel campo dell'istruzione dal dirigente scolastico Alfonso Longobardo, da dieci anni alla guida della nota scuola, che può vantare una direzione "polo"a livello provinciale per l'alta offerta formativa, ieri era particolarmente provato per quanto accaduto, non riesce proprio a capacitarsi, più di ogni altro lo ha ferito l'accanimento verso le attrezzature in uso per i bambini diversamente abili ai quali va molta attenzione come massimo dirigente. Ieri mattina, si è ritrovato davanti ad uno "scenario indescrivibile", tutto a soqquadro. Con i propri collaboratori, ha cercato di quantificare i danni arrecati, al momento oltre i 10mila euro, somma destinata a crescere. «Erano quattro anni che non registravamo raid vandalici, l'ultima volta eravamo riusciti pure a risalire agli autori, di cui informammo le famiglie stavolta brancoliamo nel buio. Profonda amarezza, dispiacere, ci siamo rimasti tutti molto male». Che siano stati ragazzi a compiere l'insano gesto lo farebbe pensare il fatto che non è stato portato via nulla dall'edificio. Esclusa l'ipotesi del furto. L'ingresso utilizzato per introdursi nelle aule dei due piani è stato quello di via Leonardo Da Vinci, una porta laterale di sicurezza che è stata forzata. Riproponendo il problema della sicurezza dell'istituto, più volte presentata alle varie amministrazioni comunali in carica da parte di Longobardo. «Vanno apposte cancellate possenti, inferriate dentro e fuori la scuola, fino ad oggi la politica non ha dato risposte su questi nostri problemi». Lezioni sospese ieri mattina, genitori rattristati, mentre gli operatori scolastici si sono messi subito al lavoro per ridare decoro alle aule scolastiche. Sul fatto è stata sporta denuncia presso la caserma locale dei carabinieri e si indaga.