Emergenza rifiuti, scatta l’inchiesta (Il Mattino,04/01/2007)

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pietro.paolo
00venerdì 5 gennaio 2007 11:51
di ANNA VILLANI

Angri. Aperto un fascicolo processuale sulla gestione dell'emergenza rifiuti ad Angri. Ad aprire le indagini è stato il sostituto procuratore Giancarlo Russo della Procura di Nocera Inferiore. Il magistrato è fra quelli esperti nell'ambito delle inchieste sui danni al patrimonio ambientale. Russo ha sollecitato l'Asl Sa1, i carabinieri di Angri ed il comune ad inviare le informazioni, per capire cosa sta accadendo sul territorio, che versa tra cumuli di rifiuti, scarrabili a cielo aperto e strade sporche. Dal 15 ottobre scorso è cominciata ufficialmente l'emergenza, ma la raccolta rifiuti urbani differenziati procedeva a singhiozzo già dalla fine di settembre, come risulta anche all'Asl di Scafati. Proprio presso l'ufficio di Igiene scafatese a cui Angri fa capo per competenza, continuano a pervenire istanze, documenti, sollecitazioni da parte di comitati e cittadini affinché si intervenga. Proteste anche dalle fondazioni, dalla delegazione di studenti del Liceo Scientifico e dal Cossap. Il 15 dicembre scorso studenti e cittadini scendono in piazza contro i rifiuti che assediano la città. Il Comune, il 19 dicembre scorso, ha attivato con un'ordinanza sindacale un sito provvisorio di stoccaggio nell'ex scalo merci, ma secondo l'Asl, che non ha mai rilasciato l'autorizzazione a fargli aprire i battenti, è nel centro della città e non è munito nemmeno degli accorgimenti necessari per lo stoccaggio. Finanche gli scarrabili secondo l'Asl non possono rimanere in sosta nelle strade in quanto il suolo non è impermeabilizzato per il percolato, ma queste sono alcune delle indiscrezioni. L'Asl ha già fornito la massima collaborazione all'organo giudiziario al quale ha fatto pervenire tramite posta raccomandata una corposa cronistoria. L'otto gennaio prossimo il sostituto procuratore Russo prenderà visione delle documentazioni inviate dai carabinieri della caserma di Angri, coordinati dal neo comandante Egidio Valcaccia che hanno messo insieme nel giro di pochi giorni un'ampia documentazione anche numerica sulla gravità della situazione esistente. Messi in evidenza dai militari angresi le tonnellate in strada, i continui incendi, le proteste dei residenti allo scalo merci, e tanto altro. Già il Noe (Nucleo Operativo Ecologico) dell'Arma dei carabinieri provinciale ha provveduto a sollecitare l'Asl ad intervenire sull'ex scalo merci segnalando l'esistenza «abusiva» del sito. Mancante di autorizzazioni dell'Asl e dell'Arpac. Mettendo insieme le documentazioni dei carabinieri e dell'Asl, oberata dalle continue e pressanti richieste di aiuto dei cittadini, ma senza alcun potere d'intervento, l'indagine potrebbe avere sviluppi imprevisti.
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