Elvis e Parker

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Katia.72
00sabato 24 agosto 2013 18:35
Cari amici, per non andare in [SM=g8266] nella discussione di Davide, riguardo il concerto di Houston 28 Agosto 1976 nelle news...mi piacerebbe esprimervi un mio pensiero...

Voi sapete quanto io abbia sempre e comunque, difeso a spada tratta Elvis...
Ma non si tratta di giudicarlo o condannarlo, me ne guarderei bene.
Ecco, quello che voglio dire è che veramente trovo assurdo che Parker abbia avuto un tale potere decisionale su ELvis.
Proprio a prosito del concerto succitato...si è detto che Elvis stava malissimo, eppure dovette esibirsi nelle sue brutte condizioni...
Ma com'è possibile? Elvis non poteva dire NO ! Sto male e me ne sto a letto? Poteva quel diabolico impresario trascinarlo su un palco, a costo di fargli fare figure pietose?
Ora senza voler difendere Elvis, voglio comunque complimentarmi con lui, poiché se io ho un gran mal di pancia, ad esempio, non riuscirei nemmeno a fare due passi dal letto...mentre lui, solo per mettersi il jumpsuit immagino, cosa sarebbe potuto significare, figuriamoci salire sul palco!
Un grande per questo!
Ma purtroppo pollice verso per aver accettato tutto quello che gli si diceva dal colonnaccio della malora ! Oltre alle tantissime cavolate dei medicinali presi come semplici tic tac !
Fabis
00sabato 24 agosto 2013 20:20
cara Katia, purtroppo il mondo della spettacolo è così ... la famosa frase "the show must go on" non è una balla, nessuno nel mondo "dorato" può permettersi di rimandare o annullare una data ... è successo anche a me nel mio piccolo, (molto piccolo) nella mia compagnia teatrale morì il padre di una delle protagoniste il giorno prima della prima (scusa il gioco di parole) e noi per giusta (secondo noi) solidarietà annullammo lo spettacolo, la conseguenza? venimmo indicati come persone da non contattare perché inaffidabili, non fummo mai più richiamati alle seguenti rassegne anche se a detta di tutti eravamo i migliori della nostra categoria (musical), e ci siamo dovuti ridurre a fare piccoli spettacoli parrocchiali, ora se trasportiamo questo ai livelli del nostro grandissimo re credo che il pensiero giusto sia "meglio che dicano che quel giorno stava male ma si è prodigato per loro piuttosto che quel giorno gli rodeva e ci ha dato buca" ... lo so che il colonnello ha fatto molti errori e poteva benissimo organizzare tour meno pesanti in locations molto più ampie, ma credo che per questo concerto la scelta sia stata più che giusta. Elvis ha sempre detto che viveva per il pubblico e avrebbe dato sempre il suo meglio, e credo proprio che per lui quel giorno sia stato il meglio che poteva. e comunque, ultima considerazione di questo mio post, se fossi andato ad un concerto live di Elvis avrei accettato qualsiasi cosa mi avesse proposto, [SM=g8431]
Katia.72
00sabato 24 agosto 2013 20:51
Re:
Fabis, 24/08/2013 20:20:

cara Katia, purtroppo il mondo della spettacolo è così ... la famosa frase "the show must go on" non è una balla, nessuno nel mondo "dorato" può permettersi di rimandare o annullare una data ... è successo anche a me nel mio piccolo, (molto piccolo) nella mia compagnia teatrale morì il padre di una delle protagoniste il giorno prima della prima (scusa il gioco di parole) e noi per giusta (secondo noi) solidarietà annullammo lo spettacolo, la conseguenza? venimmo indicati come persone da non contattare perché inaffidabili, non fummo mai più richiamati alle seguenti rassegne anche se a detta di tutti eravamo i migliori della nostra categoria (musical), e ci siamo dovuti ridurre a fare piccoli spettacoli parrocchiali, ora se trasportiamo questo ai livelli del nostro grandissimo re credo che il pensiero giusto sia "meglio che dicano che quel giorno stava male ma si è prodigato per loro piuttosto che quel giorno gli rodeva e ci ha dato buca" ... lo so che il colonnello ha fatto molti errori e poteva benissimo organizzare tour meno pesanti in locations molto più ampie, ma credo che per questo concerto la scelta sia stata più che giusta. Elvis ha sempre detto che viveva per il pubblico e avrebbe dato sempre il suo meglio, e credo proprio che per lui quel giorno sia stato il meglio che poteva. e comunque, ultima considerazione di questo mio post, se fossi andato ad un concerto live di Elvis avrei accettato qualsiasi cosa mi avesse proposto, [SM=g8431]





Ci puoi giurare che vale la stessa cosa per me, come credo per tutti! Elvis è qualcosa di così grande e prezioso che ci sarebbe bastato vederlo prendere anche solo il microfono... [SM=g7560]

Mi dispiace per la tua esperienza...
Beh...posso dirti che vi fa onore esservi comportati così ! [SM=g8431]

Guarda, hai fatto bene a raccontarmi un tuo aneddoto e parlarmi dello spettacoloo in generale...chi non c'è dentro, tante cose non può saperle e spesso non se le immagina nemmeno...
Potrebbe essere come dici...difatti riallacciandomi a quanto screiveva Marco nell'altro topic, il pubblico, nonostante la prestazione non buona, ne fu comunque entusiasta...
Questa è stata certamente la "politica" parkeriana...e poi forse nemmeno ad Elvis dispiaceva fare un po' di grana per spenderla subito dopo...
Con Elvis poi si possono fare 1000 ragionamenti...
Sono certa che parlare di una prestazione deludente, per Elvis non è mai al 100% ! Proprio perché era ELvis...ma proprio perché si trattava di lui, che era ed è il massimo perché fare figure non belle? Un diamante dovrebbe sempre brillare...pensarlo un po' opaco non piace...
Si Elvis si donava al pubblico, viveva oramai per la musica...proprio per questo avrebbe potuto controllarsi di più...ha dato tutto e subito...ma i posteri? Cioè noi? [SM=g7560]



marco31768
00sabato 24 agosto 2013 21:21
Beh... Io non faccio parte dello show business e quindi il mio pensiero è diverso.
Ci sono cose che sono più importanti del lavoro ed una di queste è la salute, a pari merito con la famiglia.
Detto questo, che sembra banalità ma che per me non lo è (Elvis le aveva accantonate, a causa della sua frenetica attività nei 70's), insisto col dire che la colpa di questa sua auto-distruzione (con spettacoli del tipo di Houston che erano, quindi, inevitabili in quelle condizioni) è solo ed esclusivamente di Elvis.
Lungi da me giudicare una persona ma sto semplicemente constatando i fatti. Io amo l'ultimo Elvis per i motivi che avete letto tante volte sul forum, ma c'erano dei momenti nei quali avrebbe dovuto fermarsi a riflettere per fare poi un cambio sostanziale di vita. Non lo fece, nonostante qualcuno della Memphis Mafia (composta al 90% da lecca-deretani) lo avesse messo in guardia. Il libro "Elvis-What happened?", a mio parere, è emblematico. Ovviamente gli autori lo scrissero con lo scopo di fare soldi ma il contenuto (la parabola di Elvis che aveva rapidamente accelerato dal 1976), è davvero indiscutibile.

Su Parker ho detto tanto e non vorrei usare ennesime parole di fuoco... Io, con in mio carattere, lo avrei cacciato a pedate nel fondoschiena già dal 1966, quando ero costretto a girare tre film all'anno e a registrare solo colonne sonore... Ma Elvis si faceva plasmare facilmente, evidentemente. Non si offendano i fans più sfegatati ma da Parker e da Larry Geller, si fece plasmare eccome...
Ed anche questo ci puù stare benissimo poiché i nostri caratteri non sono tutti uguali. Ma ricordate che, quando Elvis faceva tutto d'istinto e di testa sua, ha fatto le cose migliori in assoluto: gli anni '50 dal vivo erano puro istinto, le registrazioni in studio di quell'epoca scatirivano fuori dall'entusiasmo che aveva dentro, il Comeback lo ha deciso lui, affidandosi al bravissimo Steve Binder... Le recording sessions del 1969 le ha decise lui su suggerimento di un amico (del quale ora mi sfugge il nome, ma Parker nulla c'entrava)...
La routine assurda delle esibizioni dal vivo, senza andare all'estero a fare un tour mondiale che lo avrebbe stimolato e non certo frustrato, l'ha decisa Parker, col benestare silenzioso di Elvis, molto probabilmente... Ecco perché Parker, a mio parere, è stato tutto tranne un GRANDE manager... Non si erano accorti che, attorno a loro, tutto era cambiato e si sono chiusi nel loro ring fino a quel tragico 16 agosto 1977.
aldesian65
00sabato 24 agosto 2013 22:11
Discussione molto interessante questa,dove
ognuno di noi può esprimere il proprio parere
in base a quello che sa anche se purtroppo non
abbiamo nessun potere di far cambiare gli eventi
che sono accaduti ormai parecchie decine di anni fa...
Mi trovo d'accordo con Fabio "the show must go on" sempre e
comunque,ma se ti chiami Elvis Presley magari (se vuoi) puoi
mettere qualche paletto...e sono d'accordo anche sul fatto
che mi sarebbe bastato vederlo per andare fuori di matto
figuriamoci se avesse solo accennato a qualche canzone
come a Houston(che non ho ancora ascoltato)...D'accordo anche con
Marco che i suoi scagnozzi erano solo dei leccapiedi approfittatori
...La colpa è sicuramente di Elvis che si è adagiato e non
si è ribellato (tranne in qualche rara occasione) al Colonnello,che
ha avuto si il merito di promuoverlo inizialmente,ma che poi ha
successivamente gestito il più grande artista del come fosse
un piccolo circo paesano(senza offesa per nessuno).Uno come Elvis
avrebbe dovuto fare solo concerti evento e non tour dozzinali in
posti che sono sconosciuti ai più...Se i soldi erano il problema
perché ha rifiutato proposte vantaggiosissime in Europa,Australia,Giappone ecc..???...
Alla fine prendo per buono
quello che disse a Jerry Schilling "Se lo mando via lui cosa fa?...
Non ha che me...",il loro contratto era praticamente una stretta di mano,
ed il colonnello nel bene e nel male aveva mantenuto tutto
quello che gli aveva promesso e,cosa non da poco,era molto ben voluto
da mamma Gladys...questa è per me la vera ragione del sodalizio
ininterrotto tra Elvis e Parker,a parti invertite non penso ci sarebbe
stata tanta fedeltà...Io la penso come Marco,lo avrei cacciato a
calci,ma non dal 1966,ma dal momento che ha dovuto fare il militare
normale(l'immagine si poteva sistemare in tanti modi senza perdere completamente 2 anni)
e quando alla richiesta di fare un tour mondiale
trovava sempre un veto... [SM=g8146]
gocciadiluna57
00sabato 24 agosto 2013 22:33
Hai spiegato molto bene Marco, quello che anche per me era poco chiaro e ti ringrazio! Elvis purtroppo non ha saputo o non è stato psicologicamente in grado, almeno credo che sia cosi', proprio per via delle pressioni che ha subito, di prendere in mano le redini della sua vita e della sua carriera.
Sarebbe interessante aprire una discussione "Elvis e Geller" per poter capire fino in fondo le motivazioni che portarono Elvis a interessarsi di un argomento cosi' delicato. Mi documento un po' e magari ne riparliamo che dite?

marco31768
00sabato 24 agosto 2013 22:54
Re:
gocciadiluna57, 24/08/2013 22:33:


Sarebbe interessante aprire una discussione "Elvis e Geller" per poter capire fino in fondo le motivazioni che portarono Elvis a interessarsi di un argomento cosi' delicato. Mi documento un po' e magari ne riparliamo che dite?




Questo argomento mi frulla nella testa da mesi e sarebbe davvero una gran cosa affrontarlo. [SM=g8431]
B-PAUSE
00sabato 24 agosto 2013 23:08
Elvis & Parker

Parker è stato il macchinista del treno che ha portato Elvis al successo mondiale.. è stato il treno con il quale è entrato in tutte le case dei fans attorno al nostro globo terrestre.

Parker è stato una manna per Elvis..Elvis è stato una manna per Parker...però (c'è sempre un però)..
Elvis doveva accorgersi prima che i tempi erano maturi per cambiare programma ..basta films...basta 2/3 concerti al giorno..era ora di adeguarsi al nuovo e agli anni che passano.

Dopo il 1968-1969..gli anni del miracolo che ci avevano ri-donato un grandissimo Elvis..PARKER avrebbe dovuto essere messo da parte.

Sono però convinto che Elvis da uomo sensibile e riconoscente, non ebbe mai il coraggio di farlo.
Questo fu il suo più grande errore ma anche il suo migliore gesto di amicizia e fedeltà nei confronti del Colonnello.

Quello che non posso perdonare a Parker è l'aver lasciato che la salute di Elvis fosse ridotta al lumicino..senza intervenire.

Tutto il resto..purtroppo .. recriminare oggi..su quello avrebbe potuto essere il giusto futuro di Elvis,direi dal 1973 in poi...non si possono cambiare gli accadimenti già accaduti.

Fermo il fatto che Elvis nonostante tutto è rimasto il performer supremo che ancora oggi suscita ammirazione e orgoglio..in tutto il mondo e in particolare in tutti noi che lo amiamo da sempre per sempre.

Riddyx
00domenica 25 agosto 2013 14:58
UNA INTERESSANTE DISCUSSIONE....
QUOTO l'amico Bruno nella frase:

Sono però convinto che Elvis da uomo sensibile e riconoscente,
non ebbe mai il coraggio di farlo.
Questo fu il suo più grande errore ma anche il suo migliore gesto di amicizia
e fedeltà nei confronti del Colonnello.

e io aggiungo che è anche per questo che Elvis non si rifiutava mai...
siamo obbiettivi e realisti amici... i soldi per l'enturage di Elvis erano tutto, Elvis e affini compresi, mantenere la TCB tutta tutta tutta ossia la band i tecnici e l'enorme , ripeto, famiglia di Elvis erano soldoni sonanti...
la cara Katia dice che un personaggio come Elvis avrebbe potuto dire no a Parker??? .....
No Katia NO.... , ma non perché non ne avesse il coraggio ma per i motivi che Bruno ha espresso , oltre a quelli un concerto mancato erano soldoni mancanti.... altro che balle e il Dio soldo che fa girare il mondo e chi non lo capisce e non lo ammette e solo un ipocrita... ti puoi chiamare Elvis o chi he sia... ma il fatto e che senza soldi puoi schiattare e nell'estate del 77 Elvis era quasi sul lastrico.... [SM=g8050]

il secondo Punto e quoto l'amico Fabis:
Elvis ha sempre detto che viveva per il pubblico e avrebbe dato sempre il suo meglio,
e credo proprio che per lui quel giorno sia stato il meglio che poteva.

e aggiungo anche qua che Elvis non avrebbe mai deluso il suo Pubblico anche se non era in perfetta forma si sarebbe fatto sentire ,appunto al meglio delle sue possibilità....

il Colonello : no comment se no scrivo fino a domattina a presto amici e viva Elvis sempre e comunque....

Salvo e Monica...
carolina.ELVIS
00domenica 25 agosto 2013 16:33
A mio parere, Elvis,non riuscì mai a sganciarsi psicologicamente, e ne rimase sempre condizionato, dalla personalità del Colonnello Parcker.
Mi incuriosisce il comportamento di Elvis nei confronti di quest'uomo,il motivo per cui non si è mai ribellato in maniera eclatante e difinitiva per interrompere il loro rapporto.Analizzando la situazione, credo di aver capito.... Elvis,molto probabilmente,inconsapevolmente, voleva bene al Colonnello,gli era riconoscente del successo ottenuto.Si sentiva vincolato nei suoi confronti per l'impegno preso all'inizio della carriera, e da persona corretta com'era Elvis, rimase fatalmente legato a quest'uomo fino alla fine.La sua correttezza lo trascinato inesorabilmente verso il baratro. [SM=g7600] [SM=g7600]
marco31768
00domenica 25 agosto 2013 16:33
Re: UNA INTERESSANTE DISCUSSIONE....
Riddyx, 25/08/2013 14:58:

... ma il fatto e che senza soldi puoi schiattare e nell'estate del 77 Elvis era quasi sul lastrico.... [SM=g8050]
Salvo e Monica...



Beh, io ragiono da semplice operaio e non da rockstar:
bisognava sperperarne meno...
vali/g52
00domenica 25 agosto 2013 16:38
Elvis & Parker....Parker & Elvis.....ho scritto fin troppe volte su questo argomento e non mi va di ripetermi per l'ennesima volta, dico solo che quando lo show è imminente non lo puoi annullare perchè ci rimetti di immagine e di portafoglio, quello che si poteva fare al massimo sarebbe stato regolarsi un po' con la quantità di show da fare ed i tempi, cioè fare meno tour (se proprio si dovevano fare) e più corti in modo da fare riposare Elvis il più possibile.

Riddyx
00domenica 25 agosto 2013 22:56
Re: Re: UNA INTERESSANTE DISCUSSIONE....
marco31768, 25.08.2013 16:33:



Beh, io ragiono da semplice operaio e non da rockstar:
bisognava sperperarne meno...




[SM=g8149] e già concordo ma la vedo dura con la ciurma appresso noo??? e beh!!!.... [SM=g8149]

marco31768
00lunedì 26 agosto 2013 14:02
Re: Re: Re: UNA INTERESSANTE DISCUSSIONE....
Riddyx, 25/08/2013 22:56:




[SM=g8149] e già concordo ma la vedo dura con la ciurma appresso noo??? e beh!!!.... [SM=g8149]




Via a pedate anche la ciurma !!! [SM=g7560]
Katia.72
00lunedì 26 agosto 2013 15:23
Grazie ad Ivan, Salvatore e Monica...
Mi trovo d'accordo con Marco....
Elvis si è lasciato plasmare da Parker...
Non capisco perché con le "ragazze" o i cosiddetti componenti della "Memphis Mafia" (anche questo appellativo devo dire che non mi è mai piaciuto)...
Una volta mi capitò di parlare di Elvis con amici e e un amico quando dissi la Mafia di Memphis, disse "perché aveva a che fare con la mafia...come Sinatra"...

Comunque stavo dicendo...che se si trattava di incontrare ragazze o chicchessia, questi dovevavno rispettare un codice particolare di comportamento, mentre Parker sembrava avere carta bianca con Elvis...magari il furbone del col conoscendo i lati deboli di Elvis, sapeva sempre prenderlo per il verso giusto...
Ma credo che Elvis si fidasse ciecamente di PArker...almeno sul piano affaristico ed essendo di natura non troppo sicuro (come lo capisco), nelle decisoni ha sempre lasciato fare a "zio" Tom...
Qualche paletto avrebbe fatto bene a meterlo con Parker comunque...come ha detto Marco...quando ha deciso Elvis non gli è andata così male,no?

Mi è piaciuto molto il post di Bruno...

Evidenzio questo:


Sono però convinto che Elvis da uomo sensibile e riconoscente, non ebbe mai il coraggio di farlo.
Questo fu il suo più grande errore ma anche il suo migliore gesto di amicizia e fedeltà nei confronti del Colonnello.

Quello che non posso perdonare a Parker è l'aver lasciato che la salute di Elvis fosse ridotta al lumicino..senza intervenire.



Bravo Bruno. Anche questo...Parker non fece proprio niente per salvare Elvis, anzi con il super lavoro affidatogli contribuì ad ammazzarlo...
reggae..79
00lunedì 26 agosto 2013 15:34
beh, nella biografia di Guralnik più volte il Col. Parker si preoccupa dello stato di salute di Elvis, tanto da lamentarsi del fatto che il ragazzo fosse diventato ingovernabile. Certo, il suo timore era quello che Elvis mandasse a rotoli gli affari, ma una certa apprensione per la persona Elvis c'era. Purtroppo i buoni non stanno tutti da una parte e i cattivi dall'altra in questa storia....

B-PAUSE
00lunedì 26 agosto 2013 16:52
Re:
reggae..79, 26/08/2013 15:34:

beh, nella biografia di Guralnik più volte il Col. Parker si preoccupa dello stato di salute di Elvis, tanto da lamentarsi del fatto che il ragazzo fosse diventato ingovernabile. Certo, il suo timore era quello che Elvis mandasse a rotoli gli affari, ma una certa apprensione per la persona Elvis c'era. Purtroppo i buoni non stanno tutti da una parte e i cattivi dall'altra in questa storia....





Parker..?
io sono sicuro che avrebbe potuto fare molto di più..che lamentarsi della "ingovernabilità" di Elvis.

Parker aveva un grosso ascendente su Elvis..e se solo si sarebbe impegnato un pò di più,Elvis lo avrebbe alla fine ascoltato...sempre che in effetti questo fosse nei programmi "mentali" del Colonnello.

Comunque la mettiamo questa è stata una grave colpa di Parker..se uno è ubriaco o sotto effetto di psicofarmaci...non è sufficente consigliarlo di non guidare..gli si deve impedire di entrare in macchina e stop.

reggae..79
00lunedì 26 agosto 2013 19:41
beh, certo che poteva e doveva fare di più, ma è vero anche che Elvis non accettava che gli venisse detto che fare e come. "E' tutto ok" ripeteva lui...ma invece non era "ok" un bel niente!

onairluca
00martedì 27 agosto 2013 01:19
Ormai rischio solo di ripetermi,ma la discussione e troppo succulenta....
Un punto fermo.Se Elvis è stato quel fenomeno trasversale riconosciuto dal mondo intero lo si deve anche a chi ha gestito la sua immagine per oltre vent'anni.
Ma sia io,che voi che qualsiaisi appassionato di musica conosce le straordinarie potenzialità del nostro idolo,doti riconosciute da tutti già alla fine del '55.La mia riflessione parte da qui…
Per quanto riguarda gli anni ’50 penso che non potesse essere gestito meglio;concerti,apparizioni televisive,film,ogni cosa fu organizzata in modo tale da rendere Elvis il più famoso ed idolatrato cantante che abbia mai messo piede sul pianeta.
Al ritorno dal militare il rock ha perso la sua forza prorompente ed istintiva degli arbori e Elvis si adatta perfettamente al nuovo trend risultando ancora una volta il più apprezzato dal pubblico(la voce poi era straordinaria!).
Il 1963 è un po’ uno spartiacque per la storia e anche per la musica.Il rock raggiunge la sua maturità con i Beatles e affini e dall’America,Dylan e Motown indicano la nuova direzione.
E’ qui che secondo me iniziano gli errori del suo manager,volendo proporre Elvis solo sul grande schermo con ruoli per lo più banali che furono poi la causa dell’inizio delle critiche del personaggio Elvis.Intendiamoci,nulla da criticare ai musicarelli se questi come negli anni ’50 servivano a promuovere l’ Elvis cantante.Invece….
Se nel 1966 entravi in negozio di dischi potevi trovare autentici capolavori come Revolver dei Beatles,Aftermath degli Stones o Blonde on Blonde di Dylan.E di Elvis,dalle straordinari potenzialità,dalla voce da brivido,autentico animale da palcoscenico?La colonna sonora di Spinout.
Qualcuno comincia a chiedersi perché i suoi dischi non vendono più….
Finalmente nel ’69 Parker e RCA lasciano fare ad Elvis il suo lavoro e il risultato è il bellissimo From Elvis in Memphis.Ci voleva tanto?
Che bello sentirlo cantare agli American Studios e alla Stax!
Ma il colonnello dice basta,basta session ben organizzate con un Elvis felice di poter fare ciò che ama,ma solo una serie spropositata di concerti,anche due al giorno come usava negli anni ’50.Luogo preferitoi Las Vegas,preferito da Parker ovviamente,dove poteva dar spolvero al proprio vizio.
Il suo obbiettivo erano i soldi?Una decina di date all’anno tipo Astrodome o un tour di un mese in giro per il mondo e di soldi ne arrivavano a palate.Invece all’artista dalle enormi possibilità non fu mai data questa occasione.
Ragazzi,se non ricordo male fece 1096 concerti dal ’69 al ’77,circa 150 all’anno,manco fossero serate al Karaoke!
Elvis già a 21anni fu incoronato Re e per oltre vent’anni dovette portare questa pesante corona ,indubbiamente fonte di enorme stress.Era compito del suo manager(e di chi si dichiarava amico…)Se avesse detto basta,adesso pensiamo alla salute e dopo ricominciamo meglio di prima,Elvis lo avrebbe ascoltato.Ma non fu così.
Ovviamente tutte queste sono opinioni personali che ho fatto analizzando esclusivamente i fatti.
Sempre e comunque,Viva ELVIS!
Arco di Riccardo
00martedì 27 agosto 2013 22:08

Io avrei fatto "all'americana", cioè nel momento in cui Parker iniziava ad essere troppo invadente (distruggendo Elvis anche nel suo nucleo privato), fossi stato al posto di Elvis avrei assoldato due Marines per abbatterlo!

[SM=g8147] [SM=g8147] [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231]

René

Arco di Riccardo
00martedì 27 agosto 2013 22:11
P.s.: Nel mio messaggio precedente... ovviamente scherzavo!

Lungi da me prendere a fucilate Porker... tutt'al più l'avrei solo riempito di sganassoni, per poi regalargli un biglietto di sola andata per l'Olanda ed una monetina da 1 dollaro per permettergli di comprarsi una bottiglia di ricino con la quale strozzarsi!!! [SM=g8147]

René

niknic92
00mercoledì 4 settembre 2013 15:01
Avevo già espresso il mio parere riguardo Tom Parker se non erro uno o due anni fa. Per quanto mi riguarda, nonostante sia come manager che come persona il Colonnello fosse sicuramente "particolare", credo che Elvis senza di lui non sarebbe diventato la leggenda che noi tutti conosciamo. Non so se nella storia dello Show Business sia mai esistita una persona con le capacità promozionali di Parker. Il merito del colonnello fu sicuramente quello di aver seguito sempre un solo artista per volta durante la sua carriera, senza mai tradirlo. Mantenne viva la fama di Elvis durante il periodo dell'esercito, riuscì a portarlo in cima al mondo per 2 volte (1956 e 1973), riuscì perfettamente a far sì che nessuno si approfittasse di lui. Per quanto riguarda gli aspetti negativi, senz'altro presenti, si può senz'altro annoverare la sua personalità troppo invadente, la decade di B movies e, l'assenza di un Tour internazionale come si deve nel post-Aloha e, la cosa più grave in assoluto, l'ingiusto e letale sfruttamento che elvis dovette subire esibendosi quasi ogni giorno dal 1974 al 1977, cosa che lo portò, ineluttabilmente alla morte. Nonostante questo non credo che il colonnello abbia portato solo cose negative alla carriera di Elvis, anzi..
Riddyx
00mercoledì 4 settembre 2013 20:50
Re: Re:
beh, nella biografia di Guralnik più volte il Col. Parker si preoccupa dello stato di salute di Elvis, tanto da lamentarsi del fatto che il ragazzo fosse diventato ingovernabile. Certo, il suo timore era quello che Elvis mandasse a rotoli gli affari, ma una certa apprensione per la persona Elvis c'era. Purtroppo i buoni non stanno tutti da una parte e i cattivi dall'altra in questa storia....





B-PAUSE, 26.08.2013 16:52:




Parker..?
io sono sicuro che avrebbe potuto fare molto di più..che lamentarsi della "ingovernabilità" di Elvis.

Parker aveva un grosso ascendente su Elvis..e se solo si sarebbe impegnato un pò di più,Elvis lo avrebbe alla fine ascoltato...sempre che in effetti questo fosse nei programmi "mentali" del Colonnello.

Comunque la mettiamo questa è stata una grave colpa di Parker..se uno è ubriaco o sotto effetto di psicofarmaci...non è sufficente consigliarlo di non guidare..gli si deve impedire di entrare in macchina e stop.





Ri Quoto Bruno e Davide, io sono sicuro che l'affermazione tale ingovernabilità di Elvis era dovuta al fatto che Elvis nel corso della loro avventura , chiamiamola cosi , era per forza di cose cambiata....
Parcker ,non aveva davanti il poco più che vent'enne Elvis [SM=g8050] , che era pieno di sogni e di speranze e di pretese.... Elvis dal Comeback avrebbe dovuto si fare gli show a Las Vegas nuovi tour , invece di quegl'inutili Films..... ma soprattutto avrebbe dovuto Riprendersi la sua vita in mano invece di farla gestire a più e Più persone ... [SM=g6816] ,(vedi l'affermazione dell'amico Marco a proposito di sperperare... [SM=g8149] ) e guai a chi lo nega... dai siamo seri.... tutti volevano lavorare per lui tutti volevano essere pagati, tutti avevano problemi??? che importa tanto c'era Elvis che risolveva le cose....
Elvis era diventato Uomo [SM=g8050] non era più un ragazzino sprovveduto di Tupelo e non gli si poteva dire fai cosi fai cosa... Elvis era purtroppo ingovernabile e solo agli estremi interveniva Parker lo riportavano a terra. Per forza come si fa a dire ad un Uomo, per giunta uno come Elvis ei fermati, o riposati o non uscire , non comperare, non spendere, e chi più ne ha ne metta . Era dura ,ed e per questo che la fatidica frase e tale era ingovernabile punto e basta i buoni propositi?? , secondo me ci sono stati ma Elvis alla fine ha fatto sempre di testa sua... io credo anzi sono convinto che c'era gente che gli voleva bene e che avrebbe potuto aiutalo , ma come fare era difficile e ci voleva un bel coraggio... alle volte peso che se ci fossi stato io lo avrei persino messo alle strette, un secchio d'acqua gelata, un pugno, e che so altro, pur di fagli capire che stava sbagliano ma questa e un illusione...

Elvis ha lavorato sino all'ultimo giorno pur di rendere felici fans amici parenti e affini....

Morale??? Col senno di poi si possono dire tanti ma e tanti se ........... la tragedia vera?? e che il mio Re non e più con me da 36 anni ora mai.... [SM=g7755]

Riddyx
00mercoledì 4 settembre 2013 20:55
Re:
niknic92, 04.09.2013 15:01:

Avevo già espresso il mio parere riguardo Tom Parker se non erro uno o due anni fa. Per quanto mi riguarda, nonostante sia come manager che come persona il Colonnello fosse sicuramente "particolare", credo che Elvis senza di lui non sarebbe diventato la leggenda che noi tutti conosciamo. Non so se nella storia dello Show Business sia mai esistita una persona con le capacità promozionali di Parker. Il merito del colonnello fu sicuramente quello di aver seguito sempre un solo artista per volta durante la sua carriera, senza mai tradirlo. Mantenne viva la fama di Elvis durante il periodo dell'esercito, riuscì a portarlo in cima al mondo per 2 volte (1956 e 1973), riuscì perfettamente a far sì che nessuno si approfittasse di lui. Per quanto riguarda gli aspetti negativi, senz'altro presenti, si può senz'altro annoverare la sua personalità troppo invadente, la decade di B movies e, l'assenza di un Tour internazionale come si deve nel post-Aloha e, la cosa più grave in assoluto, l'ingiusto e letale sfruttamento che elvis dovette subire esibendosi quasi ogni giorno dal 1974 al 1977, cosa che lo portò, ineluttabilmente alla morte. Nonostante questo non credo che il colonnello abbia portato solo cose negative alla carriera di Elvis, anzi..




[SM=g8431] concordo
Riddyx
00mercoledì 4 settembre 2013 20:56
Re:
reggae..79, 26.08.2013 15:34:

Purtroppo i buoni non stanno tutti da una parte e i cattivi dall'altra in questa storia....





eccome bravo...... [SM=g8149]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 19:10.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com