QUESTO POTREBBE ESSERE PARTE DI UN PROGRAMMA DI SPERIMENTAZIONE PER DEVIARE POSSIBILI ASTEORIDI, CREDO MENO ALLA VERSIONE DELLO "STUDIO DELLA COMETA" .
E PERCHE' HANNO CHIAMATO LA MISSIONE -DEEP IMPACT- CHE L'IMMAGINARIO, ALMENO AMERICANO, ASSOCIA ALLA TRAGICA EVENTUALITA' DI UN ASTEROIDE CHE COLPISCE IL PIANETA, VISTO CHE E' CIO' CHE PROPONE IL NOTO FILM CHE PORTA LO STESSO NOME? L.M.
Ho pensato anch'io che dietro questa missione possa esserci qualcosa di più e vedendo cosa sta succedendo al nostro mondo me ne convinco sempre più. Probabilmente gli Stati Uniti sono consapevoli dei cambiamenti che si stanno verificando, magari ne conoscono benisimo anche le cause e a modo loro stanno cercando di trovare una soluzione. Ma questa sembra più la trama di un film americano in cui pochi impavidi eroi salveranno il mondo... credo che la realtà sarà diversa.
Con tutti questi pensieri non potevo che fare questo sogno la scorsa notte:
ero in un paese nel cui centro passava un grande fiume. Ero seduta con alcuni amici ad ammirare le stelle che erano particolarmente luminose, ad occhio nudo riuscivo a vedere interi ammassi stellari, era uno spettacolo indescrivibile. Poi, ho iniziato a vedere delle stelle cadenti, erano tante e aumentavano sempre di più. Alcune non riuscivano a disintegrarsi completamente e arrivavano a terra, distruggendo e bruciando ciò che colpivano. In poco tempo mi sono ritrovata in una vera e propria pioggia di meteoriti. Se cadevano sul prato provocavano buchi di almeno un metro di diametro incendiavano l'erba intorno, riuscivano a bucare i muri delle abitazioni. Ero scappata, i miei amici si stavano rifugiando chi in tende, chi in piccole abitazioni, ma io urlavo loro che non erano al sicuro. Ricordavo di aver visto poco distante una grotta e sapevo che quella era l'unico punto in cui ci si poteva salvare. Al riparo, nella grotta, avevo assistito ad una cosa incredibile. C'era un uomo, lui non scappava come gli altri e i meteoriti sembravano attratti da lui, lo colpivano ad una velocità incredibile, ma lui si accasciava appena, poi si rialzava e riprendeva a camminare. Poi si era fermato, guardava il cielo e da quel momento, ogni meterorite che lo colpiva generava una "copia" di lui, una sorta di ombra con le sue fattezze, come tante parti della sua anima uscite, liberate dal corpo. L'uomo inaspettatamente aveva iniziato a lottare con esse ed io ero dispiaciuta per questa cosa, ma non so perchè, cmq lui non riusciva ad avere la meglio, era come se il suo corpo stesse rivelando la sua anima e questa stava per prendere il posto del corpo. L'ultima cosa che ricordo del sogno è che uscivo un attimo dalla grotta per raccogliere un piccolo meterorite caduto lì vicino. Era grande come un sasso di medie dimensioni, riuscivo a tenerlo comodamente in una mano, era leggermente scheggiato e nero.
lucesolida.