Lettera di paride al Sindaco
Caro Remigio,
ho letto le tue dichiarazioni di ieri pomeriggio ed ancora di più mi sorprendo per gli atteggiamenti da te usati nei miei confronti nell’ultimo periodo. Ho troppo rispetto per la Città e per la sua straordinaria gente e non potrei mai pensare di “usare lo sport per altre ragioni”, come tu dichiari. Non è nel mio stile, lo sai bene. Il senso di responsabilità, soprattutto quella responsabilità sociale, da più parti riconosciuta alla mia attività ed al mio fare giornaliero, non me lo consentirebbe. Leggo questo tuo messaggio più come una reazione istintiva, la reazione di chi probabilmente è abituato dalla politica a difendere solo una rendita di posizione e non altro.
Non ho contestato nulla alla tua Amministrazione, non ho chiesto nulla né per me, né per le persone che mi circondano e soprattutto non ho fino ad oggi pubblicato comunicati o rilasciato dichiarazioni che ti riguardassero.
La stampa ha registrato delle indiscrezioni e come spesso accade ha provato a dare delle letture, delle interpretazioni, delle giustificazioni.
Non è normale però che io arrivi a comunicare ai miei collaboratori la scelta di lasciare la città e immaginerai bene che il motivo di tutto ciò sia solo da ricercare in comportamenti che mi lasciano senza parole e che feriscono oltre che la persona, l’”attore sociale”. Già, colui che si spende e vuole spendersi sempre di più per il proprio territorio, per chi ha più bisogno, per chi rivuole indietro quella dignità che la città sembrava ormai aver perduto, almeno fino a qualche tempo fa.
Mutuando l’esempio di grandi manager di altrettante grandi aziende, anch’io nel mio piccolo, mi sono spinto a fare qualcosa per la mia città. Questo non può essere confuso con la voglia di egemonizzare pensieri e azioni che devono rimanere di esclusivo compito di chi è elettivamente chiamato a decidere le sorti della propria comunità.
E’ giusto che la Casarano sportiva conosca il suo prossimo futuro. I dirigenti della Virtus Casarano hanno convocato un incontro con i tifosi e gli sportivi giovedì 27 al teatro Manzoni. Io ci sarò, ti aspetto.
Paride De Masi
l'appuntamento all'Araldo non'è altro che una strategia nel manipolare i giudizi dei tifosi giudizi e della ignoranza.