Re:
Scritto da: alexcuba80 10/09/2005 14.22
@jaim
.... ti pongo una domanda molto semplice: tu preferisci il sistema sanitario americano dove se non hai i soldi rischi di morire anche per un'influenza oppure preferisci il sistema sanitario cubano dove magari rischi di morire per la stessa causa, ma solo per mancanza di medicine a causa dell'embargo (quindi non per colpa diretta del regime) ?
La spieghi tu alla vedova quale sia la differenza? Caro alexcubano80 poni dei confronti decisamente fuori da ogni logica. La prima potenza al mondo con quella che occupa il 79° posto. Avrei capito se portavi a confronto S.to Domingo o la Jamaica ma proprio gli USA, questo no. Mentre "loro" ti clonano un sosia per disporre di un organo vitale (e non solo di quello) che ti permetterà di affrontare con serenità le disgrazie della vita, a Cuba si muore ancora di dengue. Forse è il caso che ti documenti perchè in materia non mi sembri molto afferrato. Il lato morale di tutto questo non lo discuto,
è solo il traguardo tecnologico che voglio esaminare.
Vai pure a Cuba ad abitare e prendi anche la cittadinanza che tanto ti sta a cuore ma, quando avrai la necessità di un by-pass voglio un po' vedere a quale medico cubano affiderai
la tua vita. Senza arrivare a questi estremi, limitiamoci a considerare un semplice intervento di day hospital come la rimozione della cataratta oculare attraverso la tecnologia laser. Cuba come residente ti offre gratuitamente il servizio medico-sanitario ma detto tra noi, non so fino a che punto questo "omaggio" può essere ambito per un europeo. E noi siamo stati abituati bene, ..... oppure mi sbaglio.
Perchè ad un basso indice di mortalità infantile non poni sulla bilancia anche l'alto numero di persone menomate a seguito di interventi mal riusciti? Ti chiedo: hai mai notato quanti cubani circolano monchi di un braccio, senza una gamba o con un solo occhio. Il fenomeno chiaramente non è riscontrabile solo a Cuba ma, in una nazione che vanta 1 medico ogni 300 abitanti, questa proporzione non dovrebbe esistere. Il fatto è, caro alexcuba80, che un machete lo si trova dappertutto a Cuba, nella capitale ci trovi anche i bisturi se cerchi bene, ma un medico non basta in questi casi perchè solo un chirurgo ed attrezzature specifiche fanno la differenza tra un tentativo ed il risultato. Che poi ci sia anche il chirurgo esperto ed un minimo di attrezzatura, può essere, ma chi è destinato a farsi operare da questo “luminare”? Tra la lista d’attesa non ci vedo il nome della mia novia, e neppure quello della tua, quindi, pur essendo la sanità gratuita a loro toccherà il medico generico che con la classica supposta curerà la sinusite, il catarro od una forma tifoidea della salmonellosi.
Per quanto riguarda il discorso dell'emigrazione dei cubani. E' logico che quelli che emigrano lo fanno perchè sono stanchi di vivere una vita di stenti e sperano di trovare negli Usa una speranza di vita migliore rispetto a quella che hanno adesso a cuba. Io sono certo che molti di loro se avessero di che vivere decentemente a Cuba e un po' più di libertà rinuncerebbero a piedi pari al sogno americano.
Quello a cui stiamo assistendo non mi pare sia una "emigrazione" ma bensì una fuga
e neppure tanto isolata. Ci provano in tutti i modi a scappare ma purtroppo il loro destino e nelle mani dell'amato fidel. Concedi il libero passaporto al cubano e poi vediamo se non butta alle ortiche la sanità, l'istruzione e la libreta in cambio della libertà e di una sanità a pagamento.
Tu che farai a quel punto? Avrai ancora lo stesso interesse di andare a vivere Cuba sapendo che sarà un isola di morti-viventi?
Parliamo ora del discorso sicurezza. Io quando sono stato a Cuba non ho MAI avuto paura di girare anche per le strade più buie di piccoli paesi perchè sapevo che le persone non si sarebbero mai permesse di aggredirmi, puoi dire la stessa cosa negli USA ? Prova ad andare in qualche zona periferica di una grande metropoli e vedrai che non sarà facile neanche riportare la pelle a casa. E' logico che tutto ciò è tenuto in piedi rinunciando ad alcuni diritti, ma non ti dimenticare che siamo sempre in un regime e volendo questo poteva anche essere peggiore perchè tanto nessuno avrebbe avuto la forza di opporsi.
E' consolante il tuo punto di vista. Nei luoghi di concentrazione turistica puoi sicuramente girar tranquillo (o quasi) ma prova ad uscire da quel percorso e poi vediamo se non ti strapperanno anche i peli del culo per farne trecce per calvi.
Tu tue riflessioni sono influenzate dai sentimenti dei primi viaggi. Tra qualche tempo avrai modo di verificare al meglio se le tue certezze saranno ancora tali.