Coito ergo sum.

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
marckarlock
00sabato 26 marzo 2005 13:53
La masturbazione sotto la doccia
lava via ansie ed angosce postcoitali:
quello che prima era dura roccia
adesso necessita d’un paio d’ali.

Ti ricordi di John?
Non ho mai saputo come si chiamasse,
ma mi ricordava il tizio ucciso fuori un albergo;
mi disse: “c’è ancora sapone su di te”,
io non risposi e gli sorridevo,
mi avrà preso per cretino mentre
non gli rispondevo e pensavo
a come sarebbe stato fottermelo.

Lo avrei sbattuto, nudo com’era, sotto l’acqua,
e invece, col sorriso cretino, in superficie
sono riemerso. Che stupido ero stato,
avrei potuto farmi odiare, avrei potuto amarlo,
avrei potuto volare, avrei potuto volare,
avrei potuto farmi amare, avrei potuto odiarlo.

E invece fuori, solo nel vento d’estate,
e invece solo, fra la gente in vacanza,
e invece sopra, sotto la neve d’agosto,
pensavo a quanto avrei dovuto pensarlo da quel momento.
Pensavo a come sarebbe stato fottermelo,
e non perché fosse carino, non perché fosse gentile.

Tutti abbiamo bisogno di un nazista che ci stupri.
Un bel cazzo fascista che entri in noi a forza.
Il signore inglese dai coretti emozionanti è consapevole?
La consapevolezza è in lui come un’infezione,
i consapevoli sono appesi alla bottega del macellaio.
A cosa servirà la consapevolezza nel buio?
È sempre il coltello della menzogna a squarciare il velo.
Posso uccidere chiunque se è Apollo a comandarmelo.

Mentire è la cosa migliore perché
chi ama molto, molto mentirà;
ed è solo accumulando bugie che
le si può preferire alla verità.

Quest’umanità è stanca della vita,
e gli déi sono stanchi dell’umanità;
gli déi sono morti quasi tutti, ma
le nostre paure li resusciteranno.
Noi siamo morti più o meno tutti, e
non è una questione di ribellione.
Satana brinda con Gesù mentre dicono
“si berrebbero tutto quegli stupidi,
chissà quante magliette venderemo:
la mia faccia o la tua,
i guadagni son sempre a metà”,
e nel frattempo Che Guevara
lavora Mussolini con la bocca, mentre
Stalin e Hitler ballano un tango appassionato.

“Se sapessi cosa penso di fare con te
a volte, mi odieresti, o ti farei schifo.”
Tu sorridesti, come a dire “finalmente”;
e invece, continuando a sorridere, chiedesti soltanto:

“Chi è il vero eroe: colui che alza gli occhi
al cielo sfidando gli dèi, o quello che
continua a pregare pur sapendo bene
che gli dèi non esistono?”


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:47.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com