Re:
DIEGO.1966, 14/01/2012 23.38:
si è arrivati a sostenere che è filologicamente errato e ne hanno progressivamente abbandonato l'uso, sostituendolo con Yahweh anche esso, come afferma anche Aquila non proprio corretto,
e addirittura ultimamente,forse per timore di cadere in alri errori linguistici/filologici si preferisce non vocalizzare affatto il tetragramma.
E' un ragionamento che non regge....sono filologicamente errati Gesù, Isaia, Geremia, Zaccaria, Ezechiele, ecc......perchè non sappiamo l' esatta vocalizzazione semitica di questi nomi....in sostanza, non sappiamo esattamente come gli ebrei li chiamassero...ma in tutte le nostre Bibbie ci guardiamo bene dall' evitare di scrivere Gesù, Isaia, Geremia, Zaccaria, Ezechiele, perchè si è arrivati ad essi attraverso il processo (di grecizzazione, di latinizzazione, poi di italianizzazione) che hai descritto sopra per Gesù...ti ho fatto notare che anche Geova non nasce dal nulla e non viene catapultato dal nulla nella lingua italiana, ma proviene dalla latinizzazione del tetragramma.
Il puntò è questo:
abbiamo delle italianizzazioni completamente errate, Geova, Gesù, Isaia, Geremia, Zaccaria, Ezechiele, ma sono nomi propri che non possiamo sostituire con nomi comuni, con titoli.
Non possiamo scrivere, nella Bibbia, in luogo di Isaia, Geremia, Zaccaria, Ezechiele, che so, Profeta n. 1, Profeta n. 2, Profeta n.3 ecc..
Non scriviamo in luogo di Gesù, che so, Maestro....
Siamo ben lieti di usare per loro nomi errati (derivanti da nomi ebraici a loro volta congetturali) come Gesù, Isaia, Geremia, Zaccaria, Ezechiele, perchè, seppur errati, sono nomi propri (sconosciuti nell' esatta vocalizzazione) contro nomi propri (resi nella propria lingua, che comunicano immediatamente che si sta parlando di un profeta, del Figlio di Dio).
La stessa, medesima cosa vale per Geova: un nome proprio la cui esatta vocalizzazione non ci è data di sapere, reso con un nome proprio che rende subito l' idea di chi si sta parlando.
Invece, ritengo sia un gravissimo errore:
1) eliminare il Nome Divino perchè non se ne conosce l' esatta pronuncia (dovremmo fare altrettanto con Gesù, Isaia, Geremia, Zaccaria, Ezechiele, come visto);
2) sostituire un nome proprio con un nome comune, un titolo come Signore, che per giunta la Bibbia attribuisce anche a uomini.
Pertanto, non ci vedo davvero nulla di male italianizzare (in un italiano per giunta corretto) il Nome proprio divino, operazione che peraltro fu fatta già dai latini, piuttosto che sostituirlo in toto con un nome comune, che certamente non possiede lo stesso valore.
Sbaglio? Non mi pare proprio....