Blaptica dubia - Orange spotted cockroach

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EffeCi61
00martedì 12 settembre 2006 22:47
Blaptica dubia - Orange spotted cockroach/Guyana Spotted Cockroach

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N.B.: E' vietata la riproduzione totale o parziale del materiale senza l'esplicito consenso dell'autore. V. Legge del 22 aprile 1941, n. 633
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Provenienza: Guyana Francese, Centro e Sud America

E' una delle specie più comuni e diffuse, proprio perchè il suo allevamento è molto facile e non richiede particolari accorgimenti.

Blaptica dubia - Femmine adulte


Blaptica dubia - Maschio adulto


Il maschio è alato, mentre la femmina è microttera (possiede solo ali vestigiali). E' una specie ovovivipara: le uova vengono trattenute all'interno del corpo della madre fino al momento della schiusura. Ogni parto origina una trentina circa di neanidi onisciformi lunghe meno di un centimetro, che raggiungeranno lo stadio adulto dopo aver compiuto una decina di mute, in un periodo di tempo variabile (in funzione della temperatura di allevamento) da 3 a 8 mesi.

Blaptica dubia - Neanide, visione laterale


Blaptica dubia - Neanide, dall'alto


Gli adulti, lunghi 4-5 cm, vivono ancora da 6 mesi a un anno e più (come spesso capita in natura, i maschi sono meno longevi delle femmine [SM=x1221911] ).
E' una blatta di tipo fossorio, che ama cioè seppellirsi nel substrato di allevamento, e che in ogni caso preferisce restare ben nascosta durante le ore di luce.

Neanidi seppellite nel substrato


Non è in grado di scalare pareti lisce, neanche allo stadio di neanide. I maschi, pur essendo alati, non volano.

INFORMAZIONI SULL'ALLEVAMENTO

E'una specie davvero molto rustica e semplice da allevare.
E' sufficiente un grosso contenitore in plastica o vetro, sul fondo del quale disporre qualche centimetro di substrato ben asciutto (torba, fibra di cocco o altro) nel quale le blatte andranno subito ad interrarsi.
Sul substrato vengono disposti alcuni ripari utilizzando imballaggi in cartone per uova, piuttosto che tubi di cartone (carta igienica o scottex) schiacciati o grossi pezzi di corteccia di sughero.
Completa l'arredamento un recipiente molto basso per la somministrazione del cibo, in modo da sporcare il meno possibile (anche se si sporcherà comunque) il substrato.
Come gran parte delle blatte, Blaptica dubia è praticamente onnivora, quindi può essere nutrita con vegetali (frutta o verdura), croccantini per cani o gatti, mangime secco per pesci, lievito disidratato, etc...
Un amico ha provato a darle persino del parmigiano, che pare sia stato adeguatamente apprezzato.
Mostra in ogni caso di preferire in particolar modo le sostanze vegetali, che rappresentano oltretutto l'unica fonte disponibile di acqua.
E' come sempre importante sostituire i vegetali quando cominciano ad appassire, seccarsi o, peggio ancora, ammuffire.

Nonostante sia una specie abbastanza vistosa, Blaptica dubia viene generalmente allevata come insetto "da pasto" per altri artropodi, rettili, anfibi etc.
Sulla sua validità come preda viva i pareri sono discordi, anche perchè il gradimento da parte dei "predatori" è estremamente variabile... la tendenza a seppellirsi e ad esplorare poco l'ambiente circostante, inoltre, la rende poco adatta per tutti quegli animali che non amano nutrirsi al suolo.






[Modificato da EffeCi61 13/09/2006 17.03]

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