Balla coi Lupi

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Emily ToscaEmiliana
00domenica 9 giugno 2013 08:47
Emily ToscaEmiliana
00domenica 9 giugno 2013 08:48
Casa Dolce Casa
00lunedì 26 gennaio 2015 11:23
Casa Dolce Casa
00martedì 27 gennaio 2015 10:26
Casa Dolce Casa
00giovedì 6 agosto 2015 04:39
Casa Dolce Casa
00giovedì 6 agosto 2015 04:40
Casa Dolce Casa
00giovedì 6 agosto 2015 04:41
Casa Dolce Casa
00giovedì 6 agosto 2015 04:42
Casa Dolce Casa
00giovedì 6 agosto 2015 04:42
Casa Dolce Casa
00giovedì 6 agosto 2015 04:43
Casa Dolce Casa
00giovedì 6 agosto 2015 04:43
Casa Dolce Casa
00giovedì 6 agosto 2015 04:44
Casa Dolce Casa
00sabato 29 agosto 2015 15:09
Jessica.Strunz
00giovedì 22 ottobre 2015 15:44

SOLE E LUNA…POTENZE CREATRICI

Tutti i Nativi riconoscevano nel Sole una forma di energia, un’espressione di potenza creatrice che chiamarono in vari modi: per i Crow il nome era “Colui che per primo fece”; i Pawnees lo nominarono “Ti-ra-wa”; i Lakota il “Grande Sacro, Wakan Tanka”; per gli Arapaho “L’uomo che vive sopra”.
Altre espressioni di questa forza ed energia creatrice erano: la madre terra, la luna, le stelle, i venti. In genere, subordinati a questi elementi vi erano poi tutte quelle manifestazioni del mondo naturale che per i Nativi divenivano un modo di esprimere e di trasmettere un messaggio da parte di questa immensa energia creatrice.
Il Sole generalmente viene visto come un essere maschile, il quale compie un viaggio giornaliero da est ad ovest, per poi entrare nella sua capanna per trascorrervi la notte. La tenda del sole è situata oltre il grande mare, in un luogo incantevole, le sue pareti sono piene di figure dipinte di strani “animali medicina” e da un tripode pendono i fagotti di medicine e armi meravigliose. La Luna è la moglie del sole e, secondo la tradizione dei Piedi Neri, vicino alla luna vive la Stella del Mattino che è la figlia del Sole e della Luna.

Wakan Tanka il Grande Sacro


Jessica.Strunz
00venerdì 6 novembre 2015 17:45
Jessica.Strunz
00venerdì 6 novembre 2015 17:46
OtaToh
00lunedì 30 novembre 2015 12:34
Oh Grande Spirito...
...la cui voce ascolto nel vento, il cui respiro dà vita a tutte le cose.
Ascoltami; io ho bisogno della tua forza e della tua saggezza, lasciami camminare nella bellezza, e fa che i miei occhi sempre guardino il rosso e purpureo tramonto.
Fa' che le mie mani rispettino la natura in ogni sua forma e che le mie orecchie rapidamente ascoltino la tua voce.
Fa' che sia saggio e che possa capire le cose che hai pensato per il mio popolo.
Aiutami a rimanere calmo e forte di fronte a tutti quelli che verranno contro di me.
Lasciami imparare le lezioni che hai nascosto in ogni foglia ed in ogni roccia.
Aiutami a trovare azioni e pensieri puri per poter aiutare gli altri.
Aiutami a trovare la compassione senza la opprimente contemplazione di me stesso.
Io cerco la forza, non per essere più grande del mio fratello,
ma per combattere il mio più grande nemico: Me stesso. Fammi sempre essere pronto a venire da te con mani pulite e sguardo alto.
Così quando la vita appassisce, come appassisce il tramonto, il mio spirito possa venire a te senza vergogna.

Tatanka Iyothanka (Toro Seduto)


OtaToh
00giovedì 3 dicembre 2015 12:22
C’era una volta, in un inverno freddissimo, un uccellino che volava
su un campo innevato. Avendo le zampette piene di neve
cercava un posto su cui appoggiarsi.

Dall'alto sembrava che tutto fosse ricoperto di neve.
Scendendo più in basso, però, si accorse che c’era una pietra
che ne era priva. Allora l’uccellino si avvicinò e chiese al sasso:
“Scusami, sono infreddolito e ho le zampette piene di neve,
posso poggiarmi su di te per qualche istante? ”
Il sasso lo guardò e subito disse “Ma certo! ”.

L’uccellino si posò, si asciugò le zampette e dopo qualche
minuto riprese il viaggio. Nel ripartire disse alla pietra:
“Grazie, sei stato veramente gentile, eri l’unico su cui potevo poggiarmi.
Ti sarò sempre debitore ”. Ma il sasso rispose:
“Grazie a te! Ora non mi chiederò più che ci sto a fare!

L'utilità di un Sasso
Leggenda Cherokee


OtaToh
00venerdì 4 dicembre 2015 11:03
Il testamento vivo della Natura
Le nostre scritture sacre sono il testamento vivo della Natura che ogni persona può leggere ogni giorno per conto suo, nelle piccole creature, nelle erbe, negli alberi, nelle cose che crescono, nel vento e nel tuono, nella pioggia, nei mari, nei laghi e nei ruscelli, nelle montagne, nelle rocce e nella sabbia, nel violento potere del sole, nella magia di nostra nonna la luna, nel mistero delle stelle. Questi spiriti sono tutti nostri maestri.

Saupaquant-Wampanoag


OtaToh
00venerdì 4 dicembre 2015 11:04
La tribù dei Wampanoag era stanziata sulla costa nord-orientale corrispondente al attuale stato del Massachusettes. Essi furono fra i primi nativi ad entrare in contatto con gli Inglesi intorno al 1620. I Wampanoag aiutarono i coloni, i famosi "Padri Pellegrini", a superare i primi durissimi inverni sfamandoli e donando loro fertili terreni per coltivare il mais. I "Padri Pellegrini" ricambiarono l´aiuto ricevuto invadendo nuovi territori ed imprigionando il capo Wasmutta successivamente ucciso in prigione (1661). La tribù scelse come nuovo capo Metacom, fratello di Wasmutta, che cercò di creare una alleanza delle tribù della costa. La guerra divenne inevitabile e nel 1675 Metacom, chiamato "Re Filippo" dai coloni, sconfisse gli Inglesi nelle paludi di Pocasset. Il conflitto si allargò alle altre tribù alleate come i Narraganset, gli Abenaki e Pennacook, mentre i Mohegan si allearono con gli Inglesi. Le tribù alleate sconfissero gli Inglesi numerose volte distruggendo decine di villaggi e mettendo in pericolo l´esistenza della stessa colonia. Nel corso di quello stesso inverno gli Inglesi riuscirono però ad invertire il corso del conflitto, prima distruggendo un grande villaggio dei Wampanoag e quindi catturando alcuni dei capi della confederazione indiana. I soldati Inglesi riuscirono a catturare anche la famiglia di Metacom che proseguì comunque la guerra portandola nelle foreste intorno al Monte Hope. Nel mese di Agosto del 1676 gli Inglesi scovarono il campo di Metacom lo circondarono, lo distrussero e lo stesso grande capo trovó la morte per mano di un Mohegan. I sopravissuti della tribù vennero quindi imprigionati e venduti come schiavi scomparendo per sempre dal Massachusettes.


Yama.May
00sabato 12 dicembre 2015 14:51
Yama.May
00sabato 12 dicembre 2015 14:52
Yama.May
00sabato 12 dicembre 2015 14:53
Yama.May
00sabato 12 dicembre 2015 14:53
Stella d Argento
00sabato 19 dicembre 2015 21:53
Lig.eja
00lunedì 11 gennaio 2016 20:27
Lig.eja
00martedì 12 gennaio 2016 22:42
Jerome Buttalapasta
00domenica 17 gennaio 2016 02:07
Jerome Buttalapasta
00domenica 17 gennaio 2016 09:57
Jerome Buttalapasta
00martedì 19 gennaio 2016 03:20
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