IL MIO CANE IL MIO PADRONE
Che barba sto cane! Mi ha scocciato!
Mi salta sempre addosso, mi lecca, vuole sempre scherzare con me e giocare con l'osso, non lo sopporto. Ho i miei problemi.
Però come è dolce, come è cucciolo quando la mattina mi sveglia leccandomi il viso, quando scodinzola vedendomi arrivare, quando mi fa le feste. Quanto sono belli quegli occhioni da cucciolo triste che ha.
Ma ora mi sono stufato, non lo sopporto più!
Quanto sarebbe bello se non l'avessi. Che bello non doverlo sempre portare a fare delle passeggiate preparargli la pappa, spazzolarlo e poi finalmente niente più peli sparsi per casa.
Potrei comprare dei divani nuovi senza che nessuno me li rovini.
Eppure che bei ricordi abbiamo insieme. Quante passeggiate in campagna sotto un cielo azzurro, cosi rilassanti. A volte mi fa bene pensare sapere che a casa c'è qualcuno che aspetta che torni davanti alla porta, qualcuno che si accuccia vicino nelle giornate tristi, che ti fa le coccole.
Sì, ma adesso non sopporto più questo impegno, questo dovere, questa vita.
Senza questo cane potrei fare viaggi, andare lontano senza preoccuparmi di rassicurarlo prima di uscire, di tornare in tempo per fargli la pappa. Voglio una vita che la presenza di questo cane mi preclude. Voglio essere libero, respirare.
Voglio una vita diversa.
Questo cane è una palla al piede, devo liberarmene. Il gioco è bello finché è durato.
Lo abbandono!
Si è stato bello ma è finito. Non sopporto più questo impegno.
Lo lascio per strada, è un bel cane qualcuno se lo prenderà con se. Lo curerà e gli vorrà bene sicuramente più di me.
Si troverà un padrone affettuoso che lo coccolerà quando farà quegli occhioni tristi che tanto mi piacciono.
Sicuramente troverà qualcuno a cui si affezionerà.
Se non lo troverà subito qualcuno, sicuramente se la caverà. E' un cane in gamba si darà da fare per sopravvivere.
Si ce la farà!
Hei cucciolo vieni qui! Quanto è bello il mio cane! Come ti voglio bene!
Vieni andiamo a fare una passeggiata in macchina.
Quanto è bravo il mio cucciolo. Scendi dai , resta a cuccia qui.
Stai fermo qui, stai tranquillo. Faccio subito, non ti accorgerai che sono andato via.
Ecco fatto, è tutto risolto. Ma che fa piange, mi segue, corre dietro la macchina.
Perché lo fa ?
Forse sentirà la mia mancanza. Forse mi vuole bene.
Perché vuole stare con me?
Non lo so e forse non mi interessa. Da oggi ho un'altra vita.
Non è più il mio cane.
Il mio Padrone è il migliore che c'è.
Giochiamo sempre insieme. Mi fa le coccole, mi cura. Mi vuole tanto bene. Ne sono sicuro.
E' bello stare insieme a lui. Gli voglio bene.
A volte capisco che è triste, che non è contento della sua vita. Allora gli vado vicino per confortarlo, per tirarlo su e alla fine sorride. Mi piace stargli vicino, mi piace guardare mentre fa le sue cose. A volte è nervoso, mi tratta male ma lo capisco e sopporto, tanto dopo rispunta il sorriso. Mi piace il suo sorriso.
C'è un rapporto particolare tra noi. A volte basta uno sguardo e capisco subito quello che vuole, quello che prova. Riusciamo a parlarci con gli occhi. Quando esce e non mi può portare mi rassicura, mi dice che torna subito. Lo so che mi prende in giro, ma io sono qui a casa che lo aspetto dietro alla porta. E poi mi vuole tanto bene, me lo dice sempre.
Quanti bei ricordi che abbiamo. Quante corse senza fiato sui prati sotto cieli azzurri. Siamo tanto felici. Sono il cane più fortunato del mondo. Non potrei essere più felice!
Mi chiama. Che bello usciamo. Una bella passeggiata in macchina.
Perché ci fermiamo qui in mezzo a questa strada solitaria?
Dove dici che vai?
Perché la tua voce è cosi fredda, falsa, sembra una fredda lama tagliente?
Che fai riparti senza di me? Aspetta, dove vai? Ci sono anch'io.
Perché mi lasci solo cosa ti ho fatto?
Mi hai detto che mi volevi bene, perché ? Credevo in te, credevo in noi.
Mi hai lasciato, mi hai abbandonato.
Forse ritorni? Mi sento solo ... sono solo. Ti voglio Bene. Addio.