Valerydell95
00venerdì 29 luglio 2011 23:52
SAALVE! Allora, piccola domanda per voi: vi piacciono quelle storie in cui l'autrice/autore compare di persona interagendo coi personaggi?
A me piace da matti! Ne ho fatta una così, una volta: un cross-over terribilmente demenziale tra Naruto e Digimon (ovvero: i Narutini piombavano a Digiworld per salvarla in qualità di ragazzi prescelti) e comparivo io che li vessavo in tutti i modi più assurdi e fantasiosi! Voi che ne pensate?
My Pride
00sabato 30 luglio 2011 10:56
A me non piace per niente, perché la maggior parte delle volte l'autore tende a rendere quello stesso personaggio una Mary Sue o un Gary Stu
Non capita tutte le volte, certo, però è più facile trovare cento storie così che una che si salva da questo cliché
rolly too
00sabato 30 luglio 2011 18:35
Nemmeno a me piace, e quando trovo una storia così non la apro nemmeno. Insomma, quello che mi spinge a questa scelta è il fatto che quando io vado in cerca di una fanfiction cerco una situazione in cui compaiano personaggi che conosco e che amo (o anche odio, perché no?) senza interferenze dall'esterno. Faccio fatica a digerire anche gli original character in generale, ma quando è l'autore stesso della storia a essere presente davvero non mi metto nemmeno a leggere.
A me piace che il mondo "originale", per così dire, rimanga intatto. Insomma, se parliamo di Naruto a me piace che le cose che sono scritte riguardino il suo mondo e i suoi personaggi, e nient'altro. E' essenzialmente lo stesso motivo per cui non leggo AU.
Maria_Giovanna
00mercoledì 24 agosto 2011 13:26
Mmmh... di mille milioni di S.I. che ho letto (sì, perché amo l'orrido) ne ho trovate di belle e dignitose solo da parte di un'autrice, la quale si metteva a nudo molto crudamente.
Per il resto, le S.I. mi paiono una forma di autoglorificazione penosa, con involontari risvolti comici...
fra
00venerdì 26 agosto 2011 09:46
Re:
Penso che i tipi di fic descritte da coloro che hanno risposto siano parecchie diverse dal tipo che intendeva Valeryde1195.
Voglio dire, voi sembrate parlare di fic dove c'è un personaggio che ha lo stesso nome dell'autrice ed è un suo... alter ego diciamo.
Lei invece,a giudicare dal suo esempio, si riferisce a quelle fanfic dove l'autrice è presente nella fic nel suo ruolo di autrice (vale a dire, è presentata come L'AUTRICE, e il suo comportamento nella storia rispetta questa consapevolezza), non di personaggio della storia...
Magari mi sbaglio.
Valerydell95, 29/07/2011 23.52:
SAALVE! Allora, piccola domanda per voi: vi piacciono quelle storie in cui l'autrice/autore compare di persona interagendo coi personaggi?
A me piace da matti! Ne ho fatta una così, una volta: un cross-over terribilmente demenziale tra Naruto e Digimon (ovvero: i Narutini piombavano a Digiworld per salvarla in qualità di ragazzi prescelti) e comparivo io che li vessavo in tutti i modi più assurdi e fantasiosi! Voi che ne pensate?
rolly too
00venerdì 26 agosto 2011 14:47
Re: Re:
fra, 26/08/2011 09.46:
Penso che i tipi di fic descritte da coloro che hanno risposto siano parecchie diverse dal tipo che intendeva Valeryde1195.
Voglio dire, voi sembrate parlare di fic dove c'è un personaggio che ha lo stesso nome dell'autrice ed è un suo... alter ego diciamo.
Lei invece,a giudicare dal suo esempio, si riferisce a quelle fanfic dove l'autrice è presente nella fic nel suo ruolo di autrice (vale a dire, è presentata come L'AUTRICE, e il suo comportamento nella storia rispetta questa consapevolezza), non di personaggio della storia...
Magari mi sbaglio.
Effettivamente io avevo capito una cosa diversa, comunque anche in quel caso non mi piace e non lo leggo. Per quanto mi riguarda l'autore deve rimanersene fuori dalla storia che sta raccontando, e al massimo - massimo - può rivolgersi al lettore. (Hai presente Manzoni? Ecco, quel "Pensino ora i miei venticinque lettori" non mi infastidisce). Ma che l'autore interagisca con i personaggi proprio no. Se sta raccontando una storia, non mi piace che ci siano contaminazioni, anche se l'autore si presenta come tale e non come personaggio. Ripeto, deve essere il più possibile invisibile.