Re:
Miss Bad Guy, 01/07/2009 1.26:
Ragazzi, ma è vero che Michael ha subito gli interventi per diventare bianco perché lo aveva colpito una malattia che gli stava provocando delle macchie bianche sulla pelle??
anzi ancora meglio leggi questo<
MICHEAL JACKSONE LA PELLE BIANCA:SOLO VITILIGINE?
Sono tante le leggende metropolitane costruite dai media attorno alla figura del cantante scomparso recentemente in California, forse il più grande mito pop di tutti i tempi: una è quella sulla sua presunta volontà di diventare bianco. L'artista stesso, infatti, avrebbe dichiarato di soffrire di una malattia abbastanza comune e innocua, che causa una perdita di melanina.
La figura di Michael Jackson, icona pop degli anni '80 e '90, scomparso pochi giorni fa in circostanze ancora poco chiare, è sempre stata circondata da un alone di mistero che ha contribuito a renderlo uno degli artisti più discussi e acclamati del secolo.
L'apice del gossip si è avuto quando il colore della sua pelle ha cominciato ad apparire sempre più chiaro rispetto a quello ricordato da tutti, per esempio, in Thriller. Schiarimenti della pelle, innesti di pelle bianca, creme schiarenti, si è detto di tutto a riguardo, tranne la verità. Medici esperti di tutto il mondo affermano che è impossibile schiarisi la pelle con creme o interventi chirurgici, eppure ancora oggi buona parte di noi pensa che Michael Jackson sia stato l’unico nero capace di diventare bianco.
A causare questo cambiameno radicale del suo aspetto non sono state una crema magica e un'incapacità di autoaccettazione, bensì più semplicemente e drammaticamente, una malattia genetica: la vitiligine.
Definita anche leukoderma, causa la distruzione, per cause ancora non note, di particolari cellule che hanno il compito di produrre la sostanza scura, chiamata melanina, che colora la pelle. Caratterizzata da chiazze color bianco-latte prive di melanina, la vitiligine colpisce donne e uomini senza distinzione di razza, nazionalità e origine, non è dolorosa e nemmeno contagiosa, ma può essere ereditaria nel 40% dei casi. Non se ne conoscono ancora le vere cause, ma i motivi potrebbero essere moltissimi.È stato calcolato che la malattia colpisce l'1% della popolazione mondiale e compare in genere prima dei 20 anni. Michael Jackson ha cominciato ad accusare i primi sintomi proprio in quegli anni. Si può presentare in macchie limitate solo ad alcune zone, ma nella maggior parte dei casi si estende con il tempo su tutto il corpo: le parti più colpite sono il volto, il collo, il torace, la schiena, i polsi, le caviglie e anche i genitali. La vitiligine non è una malattia pericolosa, ma è fastidiosa da un punto di vista estetico, soprattutto quando si presenta su parti del corpo esposte come volto, collo e mani. Naturalmente chi soffre di questa forma di dermopatia deve prestare attenzione all'esposizione ai raggi solari, poiché essendo le zone colpite prive di melanina, il rischio di scottature è elevato. Michael non si riparava quindi dal sole per chissà quali assurdi motivi, ma semplicemente per premunirsi da eventuali scottature.
Per migliorare o nascondere le macchie sul viso, la soluzione è il camouflage definito anche "trucco terapeutico". Di origine statunitense, consiste nell'utilizzo di cosmetici fortemente coprenti con una permanenza di 24 ore. Svelato, quindi, il mistero del perché Jackson non abbia mostrato mai segni evidenti di questa malattia in pubblico, fino a quando non ne parlò apertamente nel talk show di Oprah Winfrey nel 1993.
Jackson è stato definito da alcuni come un genio bambino con una innata incapacità a sapersi accettare, ma in questi giorni in cui si ricordano il suo mito e tutte le voci che si è sempre portato alle spalle, sarebbe corretto fare un po' di chiarezza e rimarcare la netta differenza tra la realtà dei fatti e le tante leggende metropolitane costruite ad hoc dai media, che hanno avuto forse il merito di contribuire al suo successo, ma anche il grande demerito di far sì che il pubblico si concentrasse più sul suo aspetto esteriore che sulle sue canzoni.