4 Luglio 1954 - 4 Luglio 2011

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reggae..79
00martedì 5 luglio 2011 12:48
il 4 Luglio 1954 Elvis Presley registrò il suo primissimo disco che diventò anche la sua primissima hit, “That’s All Right, Mama.” Elvis, che voleva diventare semplicemente un buon crooner, iniziò la session di incisione con diversi tentavivi aventi ad oggetto esclusivamente ballads. Durante una pausa tra le varie takes e i vari tentativi di mettere su nastro qualcosa di buono, quasi per scherzo Elvis comincia a strimpellare, in modo originale e innovativo, un vecchio blues dal titolo “That’s All Right.” Sam Phillips, sorpreso da tanta genuinità, chiese ai ragazzi di ripetere il tutto...e registrò quanto accadde. Nacque così il primo disco commerciale di Elvis. Il buon Sam non appena stampata la demo consegnò subito il disco al celebre DJ Deewey Phillips di Memphis che abbassò la puntina sul disco e....diede inizio alla leggenda.






Katia.72
00martedì 5 luglio 2011 15:12
Giustissimo Reggae! E' una gran data da ricordare che senza farlo apposta coincide con l'Independence Day...
Le cose non vengono mai per caso...la prima incisione di Elvis capitò proprio in occasione della più importante festa istituzionale americana...come fosse destino che Elvis diventasse l'icona incontrastabile prima che della musica, di un popolo a lui fotemente legato e che lui stesso ne rappresentava le qualità essenziali nel bene come nel male...
cesare.38
00martedì 5 luglio 2011 15:21

Ecco il pezzo, con una breve intervista, poco tempo dopo.

vali/g52
00martedì 5 luglio 2011 17:39
Davide sono certa che è stato un errore di battitura, ma era proprio il 5 luglio 1954, 57 anni oggi, quando Elvis registrò "That's All Right" che fu poi pubblicata il 19 luglio 1954.



reggae..79
00martedì 5 luglio 2011 19:20
pardon!!!
Katia.72
00martedì 5 luglio 2011 20:19
[SM=g6804] help me...

Resta ciò che ho scritto anche se spostato di un giorno... [SM=g6796]
marco31768
00martedì 5 luglio 2011 20:29
Leggendo "Last train to Memphis", sembra, dalla cronologia della storica serata, che questa canzone sia stata registrata a cavallo del 5 e 6 luglio.
"Blue moon of Kentucky", il brano registrato immediatamente dopo, è già datato 6 luglio.

In ogni caso, come ha scritto Valeria, la data ufficiale è 5 luglio.
reggae..79
00martedì 5 luglio 2011 21:12
e 5 Luglio sia allora :)

scusate per il grossolano errore.....
(Killerock76)
00martedì 5 luglio 2011 22:00
5 luglio.... devo ammettere che ho sempre collegato questa data non all'inizio della carriera di Elvis ma all'inizio di un'altra storia nell'84... evidentemente porta bene iniziare le cose oggi....
(King David)
00mercoledì 6 luglio 2011 11:48
Sound e freschezza interpretativa che non si sarebbe più ascoltata!
...Possiamo dire tutto e il contrario di tutto su Elvis nel corso della sua carriera... ma questo brano che lo fece uscire fuori dall'anonimato e fece in modo di aprire la strada a tanti artisti neri tra cui l'autore (Arthur Crudup) ... che credo non gli furono neanche date le Royalty... che magari fino a quel momento, non sapevano nemmeno chi fosse...e ai tanti artisti bianchi del cosidetto Hillbilly Sound & Country Swing dell'area regionale del Mississippi.
THAT'S ALL RIGHT LITTLE (MAMA): La Freschezza di questo pezzo,l'originalità nel modo di registrare di Sam Philips, il momento, il colore, gli strumenti che vennero usati, e ovviamente... ELVIS CHE ERA GIA' AVANTI DI 10 ANNI!!! fecero si, che quelle sedute ormai entrate nella storia siano ancora oggi tutt'ora studio e confronto, e credo fortemente che quel Sound che sentiamo troppo lontano sia ancora ATTUALE!
Pensate quel sound quando uscì nel periodo che vissero i protagonisti che bomba ad orologeria sia mai stato!
(King David)
00mercoledì 6 luglio 2011 11:53
Eccola! in tutta la sua genuinità!


(King David)
00mercoledì 6 luglio 2011 11:55
Marco scusa se ho caricato un video in questa sezione, ma per collegarmi su quanto detto, fremevo dalla voglia di postarne il video! [SM=g6794]
marco31768
00mercoledì 6 luglio 2011 12:19
Re:
(King David), 06/07/2011 11.55:

Marco scusa se ho caricato un video in questa sezione, ma per collegarmi su quanto detto, fremevo dalla voglia di postarne il video! [SM=g6794]




Ci mancherebbe ! [SM=g6799]
er_pelato
00mercoledì 6 luglio 2011 19:01
In effetti questa interpretazione ha qualche cosa di magico. L'intera costruzione del brano (suono, arrangiamento, solo di chitarra, intepretazione vocale, ritmo etc) è unica.

Che orecchio Sam nel sentire e capire!

Mi chiedo cosa pensasse Elvis di questo brano quando lo riascoltava più in avanti nella carriera!

In genere mi chiedo come egli stesso valutasse le proprie canzoni degli anni 50 da un punto di vista storico e musicale...

domino69.
00mercoledì 6 luglio 2011 19:47
Re:
er_pelato, 06/07/2011 19.01:


mi chiedo come egli stesso valutasse le proprie canzoni degli anni 50 da un punto di vista storico e musicale...





E' una domanda che mi sono posto anch'io diverse volte... Da fine conoscitore di musica quale Elvis ha dimostrato di essere, credo che trovasse i brani incisi nei 50s, sì, un po' sorpassati dal punto di vista del sound, arrangiamenti, forse anche tecnica vocale, ecc.. ma penso che riconoscesse il valore della musica da lui incisa. Non a caso nei 70s, tolte le hit che doveva fare allo sfinimento (Love me tender, Hound Dog ecc..) nei suoi concerti inserì spesso brani presi da quel decennio e non credo lo facesse solo per i nostalgici. Tanto è vero che se, appunto, Don't be cruel e co. ormai le accennava per dovere, pezzi tipo A big hunk o' love, lawdy miss clawdy, tryin' to get to you le riarrangiava e le cantava con grande impegno e con rinnovata tecnica vocale. That's all right la cantò spessissimo nei concerti e mai abbozzata, anzi spesso era la intro dei suoi show. Quindi credo che apprezzasse, eccome, il lavoro svolto negli anni '50, conscio, però, che quell'epoca era passata, per sempre...
vali/g52
00mercoledì 6 luglio 2011 21:08
Ne parla durante l'intervista del 25 febbraio 1970 all'Astroworld Hotel di Houston.

domino69.
00mercoledì 6 luglio 2011 22:06
E' vero, hai ragione...quando gli chiedono se mette ancora la brillantina, non è in quell' occasione?
Katia.72
00mercoledì 6 luglio 2011 23:36
Anche se rischio di andare off-topic segnalo questo link, dove col titolo di "il ritorno di the Pelvis", un articolo brillantemente tradotto da Valeria, si fa riferimento alle canzoni dei 50s e dei 60s...

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8655751&p=4


ECCOCI ANCORA IN ONDA CON "ON THE ROAD AGAIN" !

Innanzitutto volevo ringraziare Valeria che si presterà alle traduzioni degli articoli dell'epoca che le ho inviato e le invierò !

La sua traduzione del seguente articolo è stata tratta da NEWSWEEK dell'11 agosto 1969 e si intitola...





IL RITORNO DI THE PELVIS


Vestito con un elegante tunica nera con pantaloni a campana che si adattava perfettamente ai suoi capelli nero-tinti, lunghi, ma accuratamente pettinati.
La scorsa settimana Elvis Presley è salito sul palco dell'International Hotel di Las Vegas e si è lanciato in una super-mega ritmata "Blue Suede Shoes".
Un pubblico di 2.000 persone, la maggior parte oltre i 30, urlava e strepitava con nostalgica gratitudine.
Malgrado il suo nuovo aspetto, Elvis non era affatto cambiato dalla sua ultima apparizione in pubblico, quasi nove anni prima.

Agitandosi, roteando e fremendo, si è dimostrato ancora degno del suo soprannome, The Pelvis.
Il nervosismo gli ha fatto cantare "Love my, me tender" per "Love Me Tender", il pallido incantatore ha messo prontamente in funzione il suo seducente fascino, sostenuto da un orchestra di 30 elementi, un gruppo di 5 uomini ed un coro di 7.
Trasudando quella indolente sessualità che, negli anni '50, gettò l'America in uno stato di shock, si è gettato con una serie di mormorii in un medley di "Jailhouse Rock", "Don't Be Cruel", "Heartbreak Hotel", "All Shook Up" and "Hound Dog".
È stato difficile credere che avesse 34 anni e non più 19.

In effetti, ci sono diverse cose incredibili riguardo ad Elvis, ma la più incredibile è la sua capacità di resistere in un mondo dove brillanti carriere svaniscono come stelle cadenti, nel 1956 Presley fu catapultato in vetta alle classifiche con "Heartbreak Hotel" e da allora è rimasto nello scaglione di reddito più alto.
Quarantasei dei suoi singoli hanno venduto più di un milione di copie. Ha fatto 32 film, con un ritmo medio di 4 all'anno, guadagnando per ognuno fior di milioni oltre alla metà dei profitti.

Notizie:
il reddito stimato di Presley è di 5 milioni di dollari all'anno, che lui spende liberamente.
Tra i suoi acquisti Graceland, una villa dall'architettura neoclassica, vicino a Memphis (la casa è dipinta di blu acceso e oro e risplende nel buio) una gran quantità di animali di peluche ed una serie di auto inclusa una Cadillac d'oro.
Nessuno sa quanto il ragazzo di Memphis sia stato pagato per le sue quattro settimane a Las Vegas, ma secondo chi sta con Presley, "Esibendosi subito dopo Barbra Streisand, sicuramente oltre il milione".

Il merito per l'efficace mantenimento dell'immagine di Presley va in gran parte al suo astuto manager, "Colonnello" Thomas Andrew Parker, che per quasi quindici anni ha mantenuto alto il prezzo con il minimo rischio.
Quando, durante una conferenza stampa dopo la serata d'apertura, un imprenditore inglese offrì ad Elvis un milione di sterline per una apparizione a Londra, a rispondere fu Parker: "Fammi avere una caparra domani."
Non sembra che a Presley dispiacesse lasciar fare a Parker, perché lui ama la privacy e trascorre il suo tempo libero rintanato in una delle sue case con sua moglie, la sua bambina ed un gruppo di amici-guardie del corpo che a volte vengono indicati come "Memphis Mafia".

Elvis è arrivato a Las Vegas una settimana prima dello spettacolo ed immediatamente ha cominciato a provare per cinque ore al giorno, perdendo in questo modo 10 libbre (4,5 kg).
"Sta davvero lavorando sodo" affermava un macchinista "Lui non sa se può ancora farcela."
La magia di Presley erano i suoi fedeli ammiratori, donne e adolescenti, che stavano in fila lungo il corridoio fuori dalla sua suite.
"È più in forma che mai" ha dichiarato una ragazza. "Le sue ultime canzoni sono magnifiche."

Messaggio:
Durante la serata d'apertura c'erano solo celebrità e spendaccioni ad ascoltare Presley cantare molti dei suoi vecchi successi ed una nuova canzone, che conteneva un nuovo messaggio destinato al mercato del black rock.
"In The Ghetto" narra le atrocità della povertà in un ghetto di Chicago e potrebbe indicare la nascita di una coscienza sociale per Presley.
Altro recente disco pubblicato, "If I Can Dream" che proclama la fratellanza secondo quanto predicato da Martin Luther King, pezzo che però non appare in scaletta a Las Vegas.

Quando gli fu chiesto se quelle canzoni rappresentavano una nuova direzione da seguire, Elvis rispose: "Passo in rassegna il materiale. Quando mi è capitato 'In The Ghetto' non ho potuto ignorarlo. Era davvero notevole."
E sta vendendo bene, oltre un milione fino ad oggi.

I programmi di Presley comprendono altre esibizioni dal vivo di cui non sono state ancora fissate le date, e ruoli più importanti in campo cinematografico.
"Sto cercando del materiale più serio" ha dichiarato "sono stufo di interpretare la parte del tipo che fa a pugni e poi canta una canzone al tizio che ha appena pestato."
Ed ovviamente, il nonno del rock continuerà a cercare di stare al passo con i tempi, scoprendo che non si può sfruttare per sempre il potere della nostalgia.
"Ci sono molti nuovi dischi in giro oggi che sono molto simili a quelli di quando ho iniziato. Ma sono migliori" confessa "Voglio dire, non si può certo paragonare una canzone tipo "Yesterday" con "Hound Dog, non è vero?."




vali/g52
00mercoledì 6 luglio 2011 23:38
X Domino
No, non direi.
E' quando scherza sul famoso "ECO" delle registrazioni del Sun Records.

domino69.
00mercoledì 6 luglio 2011 23:51
Re:
vali/g52, 06/07/2011 23.38:

X Domino
No, non direi.
E' quando scherza sul famoso "ECO" delle registrazioni del Sun Records.





Ah già, confondevo, quella a cui mi riferivo erroneamente era la conferenza del Madison...
(King David)
00giovedì 7 luglio 2011 01:22
....Complimenti a Valeria per questo pregevole lavoro di traduzioni.
Un consiglio, dedicherei apposta una sezione dove possiamo leggere tutte le sue traduzioni tratti da articoli altrettanto fantastici, che ne pensate? [SM=g6794]
er_pelato
00giovedì 7 luglio 2011 08:31
Concordo e anche io mi congratulo con Valeria (sei bravissima, un lavoro fantastico)

Tornando alla ragionamento - su come Elvis vedesse i suoi successi degli anni 50 - credo che l'articolo mostrato da Katia.72 non solo non sia fuori tema, ma ci da un ulteriore elemento di riflessione - specie nell'ultimo paragrafo.

Comunque, sarebbe interessante avere maggiori approfondimenti da coloro che gli sono stati vicino.
aaron77
00giovedì 7 luglio 2011 09:30


Complimenti e grazie Valeria, hai fatto un lavoro a dir poco ECCEZIONAALE!!!!

sono daccordo con King David, perchè non apriamo una sezione dove possiamo leggere tutti i suoi articoli tradotti? [SM=g6796]

vali/g52
00giovedì 7 luglio 2011 09:44
Ringrazio tutti...siete sempre così carini!
Katia.72
00giovedì 7 luglio 2011 22:49
Re:
er_pelato, 07/07/2011 08.31:

Concordo e anche io mi congratulo con Valeria (sei bravissima, un lavoro fantastico)

Tornando alla ragionamento - su come Elvis vedesse i suoi successi degli anni 50 - credo che l'articolo mostrato da Katia.72 non solo non sia fuori tema, ma ci da un ulteriore elemento di riflessione - specie nell'ultimo paragrafo.

Comunque, sarebbe interessante avere maggiori approfondimenti da coloro che gli sono stati vicino.




Grazie Er Pelato, in effetti Valeria ha tradotto tanti articoli interessanti e molti li potete trovare proprio nel link che ho riportato e cioè su "On The Road Again".
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