Anche se rischio di andare off-topic segnalo questo link, dove col titolo di "il ritorno di the Pelvis", un articolo brillantemente tradotto da Valeria, si fa riferimento alle canzoni dei 50s e dei 60s...
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8655751&p=4
ECCOCI ANCORA IN ONDA CON "ON THE ROAD AGAIN" !
Innanzitutto volevo ringraziare Valeria che si presterà alle traduzioni degli articoli dell'epoca che le ho inviato e le invierò !
La sua traduzione del seguente articolo è stata tratta da NEWSWEEK dell'11 agosto 1969 e si intitola...
IL RITORNO DI THE PELVIS
Vestito con un elegante tunica nera con pantaloni a campana che si adattava perfettamente ai suoi capelli nero-tinti, lunghi, ma accuratamente pettinati.
La scorsa settimana Elvis Presley è salito sul palco dell'International Hotel di Las Vegas e si è lanciato in una super-mega ritmata "Blue Suede Shoes".
Un pubblico di 2.000 persone, la maggior parte oltre i 30, urlava e strepitava con nostalgica gratitudine.
Malgrado il suo nuovo aspetto, Elvis non era affatto cambiato dalla sua ultima apparizione in pubblico, quasi nove anni prima.
Agitandosi, roteando e fremendo, si è dimostrato ancora degno del suo soprannome, The Pelvis.
Il nervosismo gli ha fatto cantare "Love my, me tender" per "Love Me Tender", il pallido incantatore ha messo prontamente in funzione il suo seducente fascino, sostenuto da un orchestra di 30 elementi, un gruppo di 5 uomini ed un coro di 7.
Trasudando quella indolente sessualità che, negli anni '50, gettò l'America in uno stato di shock, si è gettato con una serie di mormorii in un medley di "Jailhouse Rock", "Don't Be Cruel", "Heartbreak Hotel", "All Shook Up" and "Hound Dog".
È stato difficile credere che avesse 34 anni e non più 19.
In effetti, ci sono diverse cose incredibili riguardo ad Elvis, ma la più incredibile è la sua capacità di resistere in un mondo dove brillanti carriere svaniscono come stelle cadenti, nel 1956 Presley fu catapultato in vetta alle classifiche con "Heartbreak Hotel" e da allora è rimasto nello scaglione di reddito più alto.
Quarantasei dei suoi singoli hanno venduto più di un milione di copie. Ha fatto 32 film, con un ritmo medio di 4 all'anno, guadagnando per ognuno fior di milioni oltre alla metà dei profitti.
Notizie:
il reddito stimato di Presley è di 5 milioni di dollari all'anno, che lui spende liberamente.
Tra i suoi acquisti Graceland, una villa dall'architettura neoclassica, vicino a Memphis (la casa è dipinta di blu acceso e oro e risplende nel buio) una gran quantità di animali di peluche ed una serie di auto inclusa una Cadillac d'oro.
Nessuno sa quanto il ragazzo di Memphis sia stato pagato per le sue quattro settimane a Las Vegas, ma secondo chi sta con Presley, "Esibendosi subito dopo Barbra Streisand, sicuramente oltre il milione".
Il merito per l'efficace mantenimento dell'immagine di Presley va in gran parte al suo astuto manager, "Colonnello" Thomas Andrew Parker, che per quasi quindici anni ha mantenuto alto il prezzo con il minimo rischio.
Quando, durante una conferenza stampa dopo la serata d'apertura, un imprenditore inglese offrì ad Elvis un milione di sterline per una apparizione a Londra, a rispondere fu Parker: "Fammi avere una caparra domani."
Non sembra che a Presley dispiacesse lasciar fare a Parker, perché lui ama la privacy e trascorre il suo tempo libero rintanato in una delle sue case con sua moglie, la sua bambina ed un gruppo di amici-guardie del corpo che a volte vengono indicati come "Memphis Mafia".
Elvis è arrivato a Las Vegas una settimana prima dello spettacolo ed immediatamente ha cominciato a provare per cinque ore al giorno, perdendo in questo modo 10 libbre (4,5 kg).
"Sta davvero lavorando sodo" affermava un macchinista "Lui non sa se può ancora farcela."
La magia di Presley erano i suoi fedeli ammiratori, donne e adolescenti, che stavano in fila lungo il corridoio fuori dalla sua suite.
"È più in forma che mai" ha dichiarato una ragazza. "Le sue ultime canzoni sono magnifiche."
Messaggio:
Durante la serata d'apertura c'erano solo celebrità e spendaccioni ad ascoltare Presley cantare molti dei suoi vecchi successi ed una nuova canzone, che conteneva un nuovo messaggio destinato al mercato del black rock.
"In The Ghetto" narra le atrocità della povertà in un ghetto di Chicago e potrebbe indicare la nascita di una coscienza sociale per Presley.
Altro recente disco pubblicato, "If I Can Dream" che proclama la fratellanza secondo quanto predicato da Martin Luther King, pezzo che però non appare in scaletta a Las Vegas.
Quando gli fu chiesto se quelle canzoni rappresentavano una nuova direzione da seguire, Elvis rispose: "Passo in rassegna il materiale. Quando mi è capitato 'In The Ghetto' non ho potuto ignorarlo. Era davvero notevole."
E sta vendendo bene, oltre un milione fino ad oggi.
I programmi di Presley comprendono altre esibizioni dal vivo di cui non sono state ancora fissate le date, e ruoli più importanti in campo cinematografico.
"Sto cercando del materiale più serio" ha dichiarato "sono stufo di interpretare la parte del tipo che fa a pugni e poi canta una canzone al tizio che ha appena pestato."
Ed ovviamente, il nonno del rock continuerà a cercare di stare al passo con i tempi, scoprendo che non si può sfruttare per sempre il potere della nostalgia.
"Ci sono molti nuovi dischi in giro oggi che sono molto simili a quelli di quando ho iniziato. Ma sono migliori" confessa "Voglio dire, non si può certo paragonare una canzone tipo "Yesterday" con "Hound Dog, non è vero?."